Titolo: "Eleanor Oliphant sta benissimo"
Titolo Originale: "Eleanor Oliphant is Completely Fine"
Autrice: Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Ci sono esperienze che
segnano la nostra esistenza, spesso in maniera irreversibile.
Lasciando cicatrici che segnano la nostra anima, ricordandoci cosa
abbiamo subito ma, soprattutto, cosa abbiamo affrontato per essere le
persone che siamo diventate. Percorrendo strade difficili, irte di
ostacoli da superare. Purtroppo, non sempre si è pronti e disposti
ad affrontare il passato. Non sempre si è disposti ad accettare il
dolore che si cela dietro le nostre ferite. Ma basta un piccolo
inizio, un passo in avanti, uno sguardo diverso per renderci conto
della bellezza, dell'amore e dell'affetto che ci circondano e che non
vedevamo perché non eravamo pronti a vedere oltre la superficie,
accettando noi stessi.
Accettare le cicatrici e
convivere con la sofferenza. Eleanor sa bene cosa vuol dire convivere
con le sue cicatrici. Quelle che deturpano il suo volto e, spesso,
sono oggetto della curiosità degli altri. Ma lei è abituata agli
sguardi curiosi degli altri e non ci fa caso, o almeno così afferma
o forse tenta di convincere se stessa?
Le sue cicatrici sono il
segno di un passato che non ricorda. La sua mente ha archiviato il
tutto in un angolo remoto della sua memoria dimenticando ogni evento
doloroso.
“Sul mio cuore ci sono
cicatrici altrettanto spesse e deturpanti di quelle che ho in viso.
So che ci sono. Spero che resti un po' di tessuto integro, una
chiazza attraverso la quale l'amore possa penetrare e defluire. Lo
spero...”
(citazione tratta dal testo)
Eleanor vive sola, lavora
come contabile in un'agenzia di grafica e design. È ironica,
sarcastica, schietta, non ha filtri e dice sempre quello che pensa.
Non è abituata a interagire con gli altri e non si adatta facilmente
alle comuni regole di interazione sociale e convenzionali, per questo
non lega molto con i colleghi in ufficio e con le altre persone.
La sua vita scorre monotona,
seguendo un ritmo abitudinario scandito da giornate fatte di lavoro,
casa, letture serali e cene diverse a seconda del giorno della
settimana. Il mercoledì riceve la telefonata della madre dal
carcere, una donna che critica e denigra ogni aspetto della figlia,
facendola vivere, sin da quando era piccola, nella perenne
insicurezza di se stessa e del suo aspetto fisico. Il fine settimana,
invece, si concede della vodka, con cui cerca di zittire quella
vocina interiore che le chiede aiuto e attenzione.
“Il dolore è facile, il
dolore mi è familiare. Mi rifugiai nella stanzetta bianca che c'è
nella mia testa, quella del colore delle nuvole. Sa di cotone pulito
e di coniglietto. L'aria lì è di un pallido rosa confetto e si
sente una musica dolcissima.”
(citazione tratta dal testo)
Cosa è accaduto a Eleanor?
Cosa si nasconde nel suo
passato?
Come si è procurata le
cicatrici che rovinano il suo volto?
Cosa accade quando l'amore,
l'affetto e l'amicizia arrivano in maniera inaspettata nella sua
vita?
Accade che Eleanor inizierà
a cambiare impercettibilmente...piano piano...riscoprendo l'amore per
sé e per gli altri. Scoprirà e apprezzerà i piccoli gesti di
tenerezza che sfioreranno la sua anima delicata e sofferente.
Permetterà al suo passato di riemergere dal profondo della sua
anima, affrontandolo definitivamente.
“Le feci un sorriso. Per
due volte in un giorno ero stata oggetto di ringraziamenti e sguardi
calorosi. Non avrei mai sospettato che qualche piccola azione potesse
suscitare reazioni così sincere e generose. Sentii un piccolo
bagliore dentro di me – non un incendio, ma più una specie di
piccola fiammella costante.”
(citazione tratta dal testo)
Il suo sarà un percorso
lento, spesso doloroso, con punte di ironia che ci permetteranno di
conoscere e apprezzare la donna. Sì, perché leggere questo romanzo,
vuol dire conoscere un'anima pulita, sofferente, che seppur nella sua
stravaganza, atipicità e insofferenza verso gli altri, saprà farsi
amare da noi lettori. Regalandoci la sua visione strana e sagace del
mondo, insieme a momenti di battute e frasi ironiche che ci
lasceranno, a volte perplessi, altre volte con il sorriso sulle
labbra.
Eleanor è un personaggio
che ameremo e apprezzeremo grazie alla scrittura dell'autrice Gail
Honeyman che l'ha resa vera agli occhi del lettore. Descritta
perfettamente, in modo particolare, la parte psicologica che ho
trovato completa e perfettamente in sincrono con il personaggio e la
trama. Con le sue descrizioni, l'autrice ci permette di entrare in
punta di piedi nella psiche della donna, mostrandocela in tutta la
sua complessità, anche se a onor del vero, alcune situazioni sono
facilmente prevedibili, ma questo non toglie nulla alla bellezza del
romanzo.
La lettura è fluida e
scorre velocemente. Non ci sono momenti di noia, al contrario,
Eleanor riesce ad attirare e ammaliare il lettore, prendendolo per
mano e conducendolo nella sua vita, ma lo farà sempre secondo il suo
carattere, prima con riluttanza e poi con estremo piacere, aprendo le
porte della sua anima.
Questo è un libro in grado
di ricordarci cosa si nasconde dietro gli occhi e gli atteggiamenti
di persone che non comprendiamo. Ci ricorda di non fermarci
all'apparenza delle cose, ma di andare sempre oltre e che forse, un
gesto di affetto e un sorriso rappresentano, per alcune persone, un
salvagente in un mondo superficiale, indifferente e scostante verso
chi non si conforma alla massa. Ed Eleanor è una persona che non si
conforma a nessuno e ce lo ricorda in ogni momento, anche quando
leggendo i suoi comportamenti stravaganti, spesso non ne comprendiamo
i motivi, perché troppo abituati alle convenzioni sociali, a
comportarci come gli altri si aspettano, per non essere additati,
derisi e osservati.
“Ai giorni nostri la
solitudine è il nuovo cancro, una cosa vergognosa e imbarazzante,
così spaventosa che non si osa nominarla: gli altri non vogliono
sentire pronunciare questa parola ad alta voce per timore di esserne
contagiati a loro volta, o che ciò possa indurre il destino a
infliggere loro il medesimo orrore.”
(citazione tratta dal testo)
Eleanor rappresenta la
sofferenza, il dolore e li porta con orgoglio senza preoccuparsi
degli altri. Eleanor ha un solo e unico desiderio inespresso che
l'accomuna a tutti: essere amata.
“Soffro fisicamente per
il desiderio di un contatto umano.”
(citazione tratta dal testo)
Lasciatevi ammaliare dal suo
sarcasmo, scoprite le sue cicatrici, le sue sofferenze, non ve ne
pentirete.
Fate entrare Eleanor nella
vostra vita e regalate a lei e a voi stessi un gesto d'affetto.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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