giovedì 31 maggio 2018

Recensione: "Ti ho vista" - Daniela Romano

romanzo, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso
Titolo: Ti ho vista
Autrice: Daniela Romano
Editore: Gruppo Albatros Il Filo



Si può chiudere ermeticamente il proprio cuore, lasciando fuori le emozioni e l’amore?
Si può decidere, consapevolmente, di non amare nessuno?
La perdita di una persona importante, può condizionare le nostre scelte di vita, decidendo di non affezionarsi agli altri, rinunciando alla possibilità di essere felici?
Dean Hockester ha deciso di vivere la sua vita seguendo solamente il suo piacere e divertendosi con le altre donne. Non permette a nessuna di loro di stabilirsi definitivamente nel suo cuore. Ha scelto una vita senza amore e sentimenti e tutto va bene, fino a quando i suoi occhi non incontrano quelli di Jules Cannygan, la nostra protagonista.
Jules ha solo 25 anni, si è da poco laureata e vorrebbe lavorare nel campo dell’editoria. È una ragazza intelligente, riservata, timida, dolce, bella e non si è mai innamorata. L’amore, purtroppo, non si è ancora presentato al suo povero cuore, facendolo battere forte per una persona. Questo la preoccupa e la rattrista, arrivando addirittura a pensare di essere lei il problema e causa della latitanza amorosa nella sua vita. Ciò che Jules non sa, e imparerà presto, è che l’amore ha i suoi tempi e aspetta sempre il momento opportuno per arrivare nelle nostre vite, stravolgendole completamente. E il suo amore è proprio dietro l’angolo ad aspettarla, pronto a renderle la vita meno monotona.
Riusciranno i due protagonisti a superare le loro insicurezze e lottare per questo amore fragile e delicato? A voi il piacere di scoprirlo, continuando la lettura di questo emozionante romanzo. Seguite le parole di Daniela Romano, lasciatevi condurre tra le righe del testo e tra le vite di due ragazzi insicuri e spaventati dall’essere se stessi. Vivete la loro particolare storia d’amore, assistendo ai loro molteplici passi indietro per paura di soffrire, e lasciatevi guidare dalle emozioni e non dai giudizi.
Personalmente avrei dato più spazio alla parte introspettiva dei due personaggi, evidenziando e analizzando le loro insicurezze e perplessità, ma è un mio piccolo parere e non toglie nulla alla trama e al loro amore.
Siete pronti a immergervi nella storia d’amore di Jules e Dean? Sì? Allora non mi resta che augurarvi…buona lettura!!!


 (Marianna Di Bella)

martedì 29 maggio 2018

Recensione: "Un amore proibito 2" - Manuela Ricci


libro, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, romanzo
Titolo: Un amore proibito 2
Autrice: Manuela Ricci
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
 
 
Allyson e Damon sono tornati!!
Il finale del primo romanzo della saga, ci ha lasciati letteralmente con il fiato sospeso, preoccupati per le sorti di Damon. Con questo nuovo testo, finalmente, avremo tutte le risposte ai nostri molteplici dubbi e le nostre curiosità verranno appagate da avvenimenti interessanti e coinvolgenti.
In questo secondo romanzo, i due protagonisti sono più maturi e consapevoli di se stessi, soprattutto Damon. Il ragazzo sa che per iniziare un nuovo capitolo della sua vita, ricco di buoni propositi, amore e affetto, deve affrontare definitivamente il passato per poter mettere fine a un periodo doloroso della sua vita. Ma prima di poterlo affrontare deve rimettere in sesto se stesso e la sua fragile psiche. L'amore di Allyson sarà il motore che lo spingerà a lottare per rimanere in piedi e non ricadere nell'abisso in cui è sprofondato.
Sarà un cammino difficile, irto di difficoltà, ma la volontà è forte, così come il carattere irruento, sfacciato che lo contraddistingue e che non cambierà mai.
Riuscirà Damon a superare tutti gli ostacoli? I due ragazzi supereranno l'ennesima prova che metterà in pericolo il loro amore? Chiuderanno definitivamente con il passato?
A voi trovare le risposte, ma niente paura perchè le parole di Manuela Ricci vi accompagneranno in questo nuovo ed emozionante viaggio, dove l'amore sarà sempre il protagonista indiscusso. Un amore più maturo, che saprà coinvolgere appieno il lettore.
La storia è maturata insieme ai due ragazzi e questo non può che farmi piacere, perché apprezzo la crescita nella scrittura e nell'evolversi della trama, rendendola più profonda, emozionante e coinvolgente.
Ho un unico appunto da fare....riuscirò a restistere fino al terzo capitolo della saga? Conoscendomi sarà difficilissimo, nel mentre rileggerò la storia di Allyson e Damon e vi lascerò il tempo, lo spazio e il piacere di scoprire il secondo libro della serie.
Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

domenica 27 maggio 2018

Recensione: "Un amore proibito" - Manuela Ricci


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Titolo: Un amore proibito
Autrice: Manuela Ricci
Editore: Gruppo Albatros Il Filo



Due cicatrici profonde.
Due anime tormentate.
Due ragazzi segnati dalla vita.


Ognuno di noi porta con sé ferite dolorose e profonde. Ferite che hanno segnato la nostra anima, condizionando la nostra vita. Ferite che difficilmente riescono a guarire e rimarginarsi completamente. Molto spesso, chi ce le ha inferte, sono le persone di cui ci fidavamo ciecamente. Coloro che volontariamente ed egoisticamente, hanno pensato al loro benessere, piuttosto che a ciò che si lasciavano dietro: macerie e distruzione.
Tra queste macerie troviamo i nostri due protagonisti. Due ragazzi che, nonostante la sofferenza, hanno cercato la strada per andare avanti, sopravvivendo a se stessi, alla vita, ma con un vuoto nell'anima e nel cuore.
Allyson Evans vive a Boston con il padre. La madre li ha abbandonati, quando lei era molto piccola. Un abbandono che ha segnato profondamente la ragazza, che per anni ha aspettato fiduciosa il ritorno della madre. Anni in cui ha sofferto intensamente, facendosi del male nel corpo e nell'anima, dando libero sfogo alle sue insicurezze, paure e a quel senso di abbandono che porterà sempre con sé. Ma Allyson non è solo una ragazza fragile e sensibile, nasconde dentro di sé un coraggio e una forza che la porteranno a riprendere in mano la sua vita e i suoi sogni. Infatti, si sta preparando per andare all'università e seguire il corso d'arte della Tufts University, che le permetterà di avverare il suo sogno nel cassetto: vivere a Parigi. Questo fino a quando i suoi occhi non incroceranno quelli di Damon Sanders. Due occhi spenti, tristi, dietro cui si cela un vuoto da cui è difficile riemergere.
Damon, ritorna a Medfort dopo due anni di lontananza. La sua vita è andata letteralmente in frantumi, dopo l'abbandono del padre e un misterioso avvenimento che lo tormenta da anni.
Il ragazzo torna, non per riprendere in mano la sua vita, ma per vendicarsi di coloro che reputa responsabili della sua sofferenza. Quello che non sa è che la sua rabbia lo porterà a superare dei limiti invalicabili, preferendo cadere nell'abisso e perdere se stesso. Fino a quando i suoi occhi non verranno attirati e calamitati da Allyson e...vi lascerò proseguire da soli tra le pagine di questo intenso ed emozionante romanzo.
Un testo lungo, con una trama complessa in grado di calamitare l'attenzione del lettore, che si ritroverà a leggere centinaia di pagine senza mai annoiarsi, perché gli avvenimenti sono tanti, avvincenti e si susseguono ad un ritmo veloce.
Manuela Ricci è riuscita a narrarci non solo una semplice storia d'amore, ma ha intrecciato molti elementi interessanti, tra cui l'odio, la vendetta, la falsità, l'autolesionismo, creando una storia tormentata e dolorosa, dove l'amore è il protagonista e l'unico in grado di salvare Allyson e Damon.
Un amore in grado di farli riemergere dall'abisso in cui sono sprofondati, per tornare a respirare e vivere.
La storia tra i due ragazzi è come un giro sulle montagne russe, tra sali e scendi mozzafiato dove i due protagonisti si faranno del male ma, soprattutto, si riconosceranno nelle loro sofferenze, si accetteranno e si ameranno, nonostante il dolore, la paura e la vendetta.
Ho apprezzato moltissimo la costruzione psicologica dei due protagonisti e la scelta, da parte dell'autrice, di costruire il romanzo a capitoli alternati, dove i due ragazzi raccontano la storia da loro punto di vista, permettendoci di comprendere meglio i loro pensieri, le loro scelte e i loro tormenti.
Come andrà a finire il romanzo? A voi scoprirlo. Salite su queste particolari montagne russe e non preoccupatevi del biglietto, vi basterà portare con voi il libro e iniziare a leggere.
Buon giro e buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 25 maggio 2018

Recensione: "Il balcone" - Andrea Dilorenzo


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Titolo: Il balcone
Autore: Andrea Dilorenzo



Andrea ha quasi trent'anni, vive a Foggia e da circa due mesi lavora come aiuto cuoco in un piccolo ristorante. Il suo obiettivo è mettere da parte denaro sufficiente per riprendere a viaggiare. Spostarsi tra Malaga, Almuňecar, Portogallo, Marocco per rivedere vecchi amici e conoscerne di nuovi.
Finiti, così, i suoi giorni lavorativi, il ragazzo si organizza e parte per la prima tappa del viaggio: Malaga.
Durante i suoi spostamenti, avverranno dei piccoli inconvenienti che lo porteranno a chiedersi cosa stia accadendo nella sua vita, soprattutto, dopo aver fatto uno strano sogno. Un sogno che lo vede protagonista, su un balcone con accanto una donna bellissima, con lunghi capelli neri a incorniciarle il volto, pelle bianca e un silenzio pesante, ingombrante, come se la donna volesse comunicargli qualcosa di importante.
Un sogno che sarà il protagonista del libro, perché è da questo elemento che cercheremo di capire cosa sta accadendo al protagonista e cosa rappresentano tutti quei piccoli fatti strani che lo vedono coinvolto.
Un testo che è un viaggio, non solo onirico, ma anche fisico e mentale. Un viaggio nel quale il protagonista, conoscerà l'amore, la sofferenza e attraverso la comprensione di alcuni avvenimenti, arriverà a scoprire se stesso.
Devo essere sincera, il finale del romanzo mi ha lasciata perplessa, non per la scelta fatta dall'autore, quanto dal modo in cui porta il lettore alla fine della storia. Una continua ricerca di risposte che ci portano a girare per il mondo, acquisendo dettagli e fatti che poco hanno a che vedere con la vera scoperta e che non avvicinano e preparano il lettore a quella tipologia di finale. Probabilmente non ho saputo cogliere alcuni messaggi o assonanze, quindi lascio a voi il piacere di leggere la storia e sovvertire il mio modestissmo parere.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

martedì 22 maggio 2018

Recensione: "Ho imparato a volare. Lontano da qui" - Micaela Asia Foti

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Titolo:  Ho imparato a volare. Lontano da qui
Autrice: Micaela Asia Foti
Editore: Casa Editrice Kimerik



Per un adolescente è difficile crescere, accettare tutti gli obblighi e le responsabilità che la società richiede. Hanno bisogno di tempo e sostegno, per acquisire atteggiamenti e comportamenti maturi e responsabili, e non tutti ci riescono. Le pressioni e le aspettative su di loro sono alte, e si ritrovano in bilico tra il dover dimostrare di essere sempre i migliori e una società in continuo movimento, estremamente competitiva, che non aspetta coloro che non riescono ad adeguarsi e stare al passo con i cambiamenti.
Il rischio, purtroppo, è che in questo modo molti ragazzi si perdono, perché si sentono confusi, spaventati, inadeguati alle nuove circostanze. Si rifugiano, così, nell'alcool o nella droga, annebbiando e azzerando la loro personalità e il loro essere più profondo.
Alice e Leonardo sono due giovani adolescenti e vivono in un piccolo borgo italiano che non offre più nulla ai giovani se non un parco appartato, dove la droga è la protagonista indiscussa delle serate. Molti ragazzi sono caduti nelle sue grinfie, pochi sono quelli che ancora resistono ancorati ai loro sogni e al loro futuro.
In questo contesto sociale nasce l'amicizia dei due protagonisti. Due ragazzi diversi nei sogni e nei caratteri, ma accomunati dalla voglia di andare via da quel posto per realizzare se stessi. Leonardo è un ragazzo brillante, ammaliante, euforico, ama l'ebbrezza e vorrebbe raggiungere il successo. Alice, invece, è una ragazza goffa, timida, apparentemente forte, in realtà nasconde una profonda insicurezza che la porta a cercare affetto e accettazione dagli altri, per emergere e non annegare nel suo vuoto affettivo.
Leonardo sarà la sua àncora di salvezza, fino a quando qualcosa non cambierà profondamente la loro intensa amicizia. Questa non sarà la solita storia d'amore, ma una storia profonda che ci aiuterà a vedere in noi stessi, dei nostri giovani e ci aiuterà a riflettere sull'importanza della vita.
Micaela Asia Foti ha creato un romanzo apparentemente semplice, ma la forza delle parole e del messaggio arrivano al lettore come cazzotti nello stomaco.
L'autrice ci presenta una realtà forte e dolorosa, costellata da problemi attuali e preoccupanti. Il suo testo è intenso, vero e pulsa di vita in ogni pagina.
I personaggi sono belli, profondi, emozionanti e costruiti bene, soprattutto la parte introspettiva di Alice, attraverso cui scopriamo i suoi pensieri, le sue fragilità e le sue paure. Personalmente avrei dato più spazio e intensità a Leonardo, ma la bellezza del romanzo non ne risente assolutamente.
Riusciranno i due ragazzi a crescere e maturare senza troppe cicatrici nell'anima?
Per scoprirlo, non vi resta che iniziare la lettura e perdervi tra le vite di Alice e Leonardo.
Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

giovedì 17 maggio 2018

Recensione: "Il sentiero degli alberi di limone" - Nadia Marks

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Titolo: "Il sentiero degli alberi di limone"
Autrice: Nadia Marks
Editore: Newton Compton Editori



Estate.
Ogni giorno decine di traghetti navigano tra le acque del Mar Egeo, per accompagnare i turisti alle loro destinazioni. Turisti che affollano le calde e assolate isole greche, in cerca di riposo e divertimento, dopo un anno di duro e stressante lavoro.
Oggi, anche noi, ci prenderemo una giornata di vacanza e ci rifugeremo in un posto bellissimo, ricco di tradizioni, panorami mozzafiato e ricordi che ci faranno emozionare. Visiteremo una splendida isola incastonata nelle acque cristalline del Mar Egeo. Una perla adagiata in una distesa di acqua blu. Un piccola perla ricca di ulivi, alberi di limoni, profumi che incantano i sensi e ricordi che aleggiano nell’aria, evocando storie e tradizioni millenarie. Ricordi emozionanti, delicati e familiari che avvolgono i visitatori e noi lettori in un caldo e rassicurante abbraccio.
In questo posto magico ed emozionante, troviamo Anna, la nostra protagonista, un’illustratrice free lance brillante e talentuosa. La donna vive a Londra, dividendosi tra il suo lavoro, il marito e i due figli adolescenti. Ama la sua famiglia, ma ultimamente il rapporto con il marito è in crisi, così decide di accompagnare l’anziano padre su quell’isola che custodisce le loro radici e la loro identità culturale.
Il padre Alexis ha deciso di tornare a vivere nell’isola che l’ha visto nascere, crescere, innamorarsi e partire per rincorrere il suo destino. L’uomo torna per vivere gli ultimi anni della sua vita a contatto con quella terra che ha sempre amato e custodito teneramente nel suo cuore, insieme ai ricordi e agli amori passati. Anna ha deciso di seguirlo, non solo per accompagnarlo e rivedere i parenti, ma soprattutto per schiarirsi le idee, riflettere sulle decisioni importanti da prendere e ritrovare se stessa, persa tra impegni di lavoro e famiglia.
Un giorno, curiosando tra le cose dell’anziana zia, si ritrova davanti a un baule pieno di vestiti e maschere, in fondo a tutti quegli abiti c’è una scatola che attira la sua attenzione. Una scatola avvolta da una stoffa di lino bianco, legato da un nastro di raso giallo. Anna non resiste, e presa dalla curiosità, la apre e all’interno trova delle lettere che custodiscono messaggi pieni d’amore e passione.

Seduta a gambe incrociate accanto al baule, ne aprì il coperchio con mani tremanti. Ne uscì un odore stantio e, in un istante, fu inghiottita dal passato.”
(citazione tratta dal testo)


Un passato che prenderà corpo e anima, influenzando la vita di Anna, aiutandola a comprendere meglio la sua famiglia, se stessa e la profondità del vero amore.
Un passato che ci avvolgerà come un caldo mantello, facendoci rivivere un’emozionante storia d’amore e di sofferenza. Un storia in grado di toccare le corde dell’anima, lasciandoci piacevolmente sorpresi davanti a una trama non banale e di grande impatto emotivo.
Attraverso parole delicate e descrizioni suggestive, Nadia Marks riesce a regalarci, non solo un romanzo, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, facendoci rivivere un passato e un momento storico lontano, avvicinandoci alle tradizioni della cultura greca. Le sue descrizioni accurate, riescono a farci sentire protagonisti della scena, facendoci respirare a pieni polmoni i profumi di una terra ricca di storia, passione e sofferenza.
Un romanzo che conserva al suo interno delle importanti lezioni sul perdono, l’attesa, il dolore, ma soprattutto l’amore.
I greci utilizzano quattro parole per dire “amore”, ognuna di essa descrive un’emozione diversa:
Agape è il grande amore, quello che racchiude tutti gli altri amori in una grande emozione;
Storgé è l’amore materno;
Philia, l’amicizia;
Eros l’amore erotico.
Quattro parole importanti che si mostreranno piano piano, muovendosi sinuosamente tra le pagine del libro, mostrandovi la strada per comprendere la storia e le scelte dei protagonisti. Vi mostreranno quanto è grande e infinito l’amore che proviamo per le persone che ci circondano, e quanto sa essere forte un amore vero e intenso.
Qualunque sia l’amore che state vivendo, non fermatevi a riflettere, rimpiangere o rimuginare sulle vostre scelte.
Amate e lasciatevi amare!!
L’amore è un dono prezioso che va custodito, protetto e vissuto con tutta l’anima.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

mercoledì 16 maggio 2018

Recensione: "Storie, segreti con...caffè" - Cinzia Panarella


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Titolo: Storie, segreti con...caffè
Autrice: Cinzia Panarella
Editore: Casa Editrice Kimerik


 
L’amicizia, vera e sincera, ha il potere di sanare le ferite e i dispiaceri della vita. È una carezza per l’anima, un abbraccio caldo e avvolgente. È un sorriso in grado di donarci serenità e dolcezza.
L’amicizia è un dono prezioso da proteggere e custodire. Un tesoro di inestimabile valore, in questa società sempre più povera di princìpi e ideali, dove l’egoismo, la solitudine e l’indifferenza acquistano sempre più importanza.
Ogni pagina di questo libro è un inno alla vita, all’amore in ogni sua forma, tra cui l’amicizia, che rappresenta l’amore più sincero e vero che possa nascere tra persone affini per idee, pensieri e soprattutto valori.

“…siamo qui abbracciate. Commosse. Anche questo è amore. L’amicizia. Il sostenersi. Il pianto. Tutto è amore. Lo possiamo sentire sulla pelle. Nelle ossa..”
(citazione tratta dal testo)

Carola è la protagonista e voce narrante del romanzo. La donna è felicemente sposata, lavora nella sua erboristeria e negli spazi di tempo, tra un’amica e l’altra, cerca di scrivere il suo libro. La sua vita è ricca di buoni sentimenti e di amiche speciali che, compongono la sua straordinaria e fantastica esistenza. Donne legate da un legame profondo e speciale, basato sulla sincerità, il rispetto e l’ironia, infatti, nonostante le diversità caratteriali, sono sempre pronte ad aiutarsi l’una con l’altra, sostenendosi senza giudicare o denigrare.
Carola non è solamente la protagonista del romanzo, ma colei che farà da ponte di comunicazione tra le sue amiche e noi lettori. Ci aiuterà a comprendere le loro storie, segnate da sofferenze, dolori, amori, tradimenti ma anche da tanta voglia di ironizzare e sorridere alla vita, perché quando c’è qualcuno che crede in noi, siamo pronti ad affrontare tutte le difficoltà del mondo.

Ci abbracciamo e commosse piangiamo insieme. Ci sentiamo così vicine. Due donne diverse. Due storie. Due mondi differenti. Ma la sofferenza ognuno se la porta dentro di sé…e anch’io la conosco troppo bene. Il dolore. Chi non l’ha mai incontrato?”
(citazione tratta dal testo)

Cinzia Panarella è riuscita a costruire una trama delicata che ha il sapore del pane fatto in casa, il profumo dei fiori di campo, la dolcezza delle marmellate della nonna e il calore del sole che accarezza dolcemente la pelle e l’anima ferita e sofferente.
Pagina dopo pagina, prendono vita le storie e le vicissitudine di questo gruppo di amiche, che attraverso le parole e le descrizioni dell’autrice, entrano con delicatezza nelle nostra vite, sentendole come parte della nostra famiglia.
Donne che hanno il coraggio di accettare i problemi, affrontandoli con forza e determinazione. Donne che si raccontano a cuore aperto con amore e fiducia, affidando parte della loro anima, consapevoli di avere accanto persone che sapranno proteggerle e sostenerle.
Questo libro ha il grande dono di farci riscoprire quei buoni sentimenti che spesso dimentichiamo di possedere, abituati a vivere in una società che cerca ogni giorno di trasformarci in persone fredde, egoiste, diffidenti e distanti.
Un libro che ci avvicina a noi stessi e alla parte più profonda e intima della nostra anima.

Rimango sola.
Amo rimanere un momento in disparte.
Ho bisogno di sentire sulla pelle, la vita che mi parla, mi suggerisce, mi interroga…”
(citazione tratta dal testo)

Prendete il libro, trovate un posto tranquillo e immergetevi nella lettura di questo dolcissimo romanzo.
Ricordate: gli amici sono l’unica, vera, ricchezza dell’anima.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

domenica 13 maggio 2018

Recensione: "Il riso fa buon sangue" - Stella Bright

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Titolo: Il riso fa buon sangue
Autrice: Stella Bright
Editore: Triskell Edizioni




Sentirsi diversi.
Non riconoscersi negli altri e nella società che ci circonda.
Estraniarsi e chiudersi in se stessi, aspettando un cambiamento o qualcuno che ci capisca.
Ginevra, la nostra protagonista, non ha avuto una vita facile, cresciuta tra affidi temporanei e una casa famiglia. Ha sempre fatto affidamento su se stessa e si è sempre sentita diversa dagli altri.
La ragazza, vive a Milano in un piccolo appartamento. La sera lavora in un pub con Danny, il suo migliore amico, il fratello che non ha mai avuto e l’unico che la capisce e di cui si fida.
Ginevra è vulcanica, ironica, vitale, esuberante, impulsiva, irriverente e una sera la sua vita verrà completamente stravolta da un uomo misterioso, bello e affascinante: Ruaridh Erik Laharrague.
L’uomo è completamente diverso dalla ragazza, è silenzioso, metodico, freddo, distante, con una vita lineare, perfetta e programmata.
Due persone completamente diverse.
Due esseri distanti caratterialmente ma, con un segreto che li farà avvicinare, scoprendo se stessi e l’altro.
Due solitudini che aspettavano di incontrarsi per imparare, finalmente, a lasciarsi andare e amare.
Due “Homo Sapiens Tenebris”.
Due personaggi che vi lascerò scoprire leggendo questo piccolo e ironico romanzo di Stella Bright. L’autrice ci regala un romanzo piacevole e ironico, con una trama diversa e interessante. I dialoghi sono divertenti e sarcastici e le scene ironiche, a volte imbarazzanti per i due protagonisti.
Un piccolo romanzo che ci avvicina alla figura dell’Homo Tenebris e a due personaggi diversi in una società che ci vuole uguali e indistinti.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

sabato 12 maggio 2018

Recensione: "Il diario di Adam" - Jacopo Montrasi

recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso
Titolo: Il diario di Adam
Autore: Jacopo Montrasi
Editore: Luna Nera



La vita non è mai lineare e perfetta, ci sono sempre momenti critici e difficili da superare.
Momenti che ci destabilizzano, ma che dobbiamo fronteggiare, come meglio possiamo, per riuscire a superarli.
Momenti che ci colgono impreparati, perché la vita può cambiare improvvisamente, portando con sé conseguenze catastrofiche e l’esistenza di Achille Centanni è stata appena travolta da un tornado di proporzioni gigantesche: la moglie lo ha lasciato, portando con sé il figlioletto di due anni. L’uomo è sconvolto, ha visto crollare, davanti a sé, tutti i suoi sogni e progetti. Vorrebbe lenire le sue sofferenze in solitudine, ma la vita va avanti e il lavoro richiede la sua presenza.
Achille è responsabile psicotanatologo, il suo compito consiste nel fornire supporto psicologico ai malati terminali, affiancandoli durante gli ultimi momenti di vita e sostenendoli nel loro ultimo tragico e doloroso viaggio. Un lavoro emotivamente pesante, perché non è facile accettare la morte e abituarsi a essa.
Un giorno, alla clinica, arriva Irene, una ragazzina di appena 15 anni, con un tumore al cervello inoperabile. Irene è forte, intelligente sensibile, coraggiosa e la sua presenza cambierà profondamente la vita di Achille, fino a quando una sera, la ragazza scompare.
Cosa è successo? Dove è andata? È fuggita? L’hanno rapita?
Un mistero che troverà presto una risposta ma, quando sembra che tutto sia risolto, ecco che lo scenario si riapre mostrando la verità. Una verità che è un vero e proprio viaggio psicologico nella profondità dell’animo umano e nella società, e colui che ci farà da guida in questo percorso sarà Jacopo Montrasi.
L’autore è al suo primo romanzo d’esordio, ma ha saputo destreggiarsi bene, costruendo una trama apparentemente semplice ma, in realtà complessa e profonda nel significato e nel messaggio.
La trama è incalzante e il ritmo serrato, tali da afferrare il lettore nelle spire della lettura, portandolo con sé per tutta la durata del romanzo. Il lettore non avrà neanche un momento per annoiarsi, perché preso dalla voglia di comprendere la storia e il significato profondo.
Un significato e una verità celati tra le pagine del romanzo, visibili a chi è in grado di leggere tra le righe e sa andare oltre la superficialità delle cose.
Un romanzo in grado di lasciarvi spiazzati, soprattutto nella seconda parte, ma che saprà regalarvi molti punti su cui riflettere attentamente.
Buona la costruzione dei personaggi, soprattutto il lato introspettivo e psicologico di Adam.
Chi è Adam? A voi investigare e capire.
Mi raccomando, leggete sempre tra le righe, non solo del romanzo ma, soprattutto, della vita, perché è lì che si nasconde la verità.
Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

martedì 8 maggio 2018

Recensione: "Volevo vendere sogni" - Annalisa Baldinelli


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Titolo: Volevo vendere sogni
Autrice: Annalisa Baldinelli
Editore: Bertoni Editore




Cari lettori...buon pomeriggio!!!
Oggi, voglio portarvi con me alla scoperta di un posto magico. Un posto dove iniziano a prendere forma alcuni dei nostri sogni. Un posto…va bene, va bene la smetto e arrivo al punto della questione. Oggi vi porterò in un’agenzia di viaggi.
Sì, avete letto bene!
Una vera agenzia di viaggi.
Ammettiamolo, almeno una volta nella nostra vita siamo entrati in un’agenzia e abbiamo chiesto l’aiuto di persone specializzate, per organizzare il viaggio dei nostri sogni. Operatori, che ogni giorno, vedono entrare nei loro uffici, tantissime persone con centinaia di richieste, a volte veramente strane e irrealizzabili. Ma loro sono lì, ancorati alle loro sedie e alla realtà della situazione e con estrema calma, cercano di riportarci con i piedi per terra, proponendoci offerte e soluzioni che rispondono, almeno in parte, a tutte le nostre esigenze.
Oggi, la nostra guida turistica, sarà Annalisa Baldinelli, un’agente di viaggio che per anni ha svolto questo lavoro con passione e amore, vivendo momenti e situazioni divertenti, imbarazzanti, spesso emozionanti.
L’autrice ci accompagnerà e ci spiegherà l’enorme lavoro, soprattutto psicologico, che gli agenti di viaggio affrontano ogni giorno.
Aiutandoci a superare gli stereotipi legati alla loro professione, come ad esempio, pensare che sia più un divertimento che un lavoro, oppure, che viaggiano sempre e solo gratis etc. Ecco, cancelliamo queste idee, concentriamoci sulle parole dell’autrice e seguiamola nel suo racconto.
Annalisa Baldinelli, ci narra le sue esperienze lavorative con leggerezza, semplicità e con quel pizzico di humour, che non guasta, alleggerendo alcuni episodi imbarazzanti.
Humour che l’ha aiutata, negli anni, a stemperare alcune situazioni paradossali, tragicomiche e spiacevoli. Nel testo ci racconta questi aneddoti con delicatezza, educazione, attenzione, senza deridere nessuno. Nella narrazione mantiene sempre il massimo rispetto per i colleghi e per tutte le persone che sono passate in agenzia e si sono affidate alla sua professionalità. Ognuna di loro ha saputo donarle qualcosa di speciale che ha arricchito il suo bagaglio umano, emotivo e culturale. Ricordi da custodire e portare con sé, per i momenti di nostalgia.
Ricordi che ha raccolto, trascritto e custodito in questo piccolo testo.
Un testo che ci invita a vedere oltre la superficie. Sollevando il velo dietro cui si cela l’immenso lavoro che ogni giorno svolgono gli agenti di viaggio per cercare di esaudire i desideri dei viaggiatori, intuendo le diverse personalità, cercando di assecondare le loro richieste, mantenendo la calma di fronte a clienti maleducati e irriverenti.
Un testo che ci ricorda quanto si è fortunati ad avere un lavoro e quanto sia raro svolgerne uno che si ama.
Siete pronti a fare un viaggio all'interno di questo libro divertente e delicato? Bene.
Non avete bisogno di bagagli, solo di una comoda poltrona, di una copia del testo e poi immergetevi tra le avventure e disavventure di un'agente di viaggio sensibile e professionale.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

domenica 6 maggio 2018

Recensione: "Un giardino altrove" - Ilaria Belvedere


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Titolo:  Un giardino altrove
Autrice: Ilaria Belvedere
Editore: Edizioni Epsil



Pisa.
Una giovane studentessa universitaria, passeggia tra le vie della piccola cittadina. È preoccupata. La sua vita sta cambiando e lei si sente in bilico, tra le nuove responsabilità da prendere per il suo futuro, il desiderio di trovare finalmente la serenità e un dolore che si porta dietro da molti anni.
Un dolore sepolto in qualche angolo della sua anima.
Un dolore che non ha mai superato, perché farlo vorrebbe dire trovare il coraggio per affrontarlo e lei non si sente ancora pronta.
L'unico modo che ha per lenire la sofferenza è scrivere:

"(...) Sì, è l'attività che più mi calma e che preferisco in assoluto. Prendo carta e penna e mi lascio trasportare altrove."
(citazione tratta dal testo)

Un posto, dove poter recuperare parte di sé e del suo passato, per riuscire ad affrontare al meglio il suo futuro incerto e instabile. Imparando a comprendere meglio se stessa e valutando alcuni avvenimenti in un'altra prospettiva.
Scrivere per lenire e affrontare, finalmente, quel dolore che non può essere dimenticato.
Scrivere per raccontare una storia dai contorni incerti.
Scrivere per ritrovare se stessi.

"Utilizzo tutte le mie parole, e alla fine arrivo al silenzio, mi raggomitolo in me, stanca. È così complicato esprimere ciò che ho dentro, riversare sulla carta emozioni e ricordi. Mi sento prosciugata. Mi dimentico..."
(citazione tratta dal testo)

Nora non dimenticherà, ma avrà bisogno di tempo e spazio per riflettere, così come Davide, l'altro protagonista. Anche lui sta cercando se stesso e la strada del suo futuro, ma a differenza di Nora, non riesce a esprimere ciò che sente attraverso la scrittura. Lui comunica attraverso la musica e il nuoto, due elementi che più di tutti definiscono il suo carattere e il suo essere più profondo.
I due ragazzi sono diversi: caratterialmente, per scelte di vita, per il modo in cui affrontano le difficoltà e, particolare non da sottovalutare, nascono e crescono in anni e contesti culturali e storici molto diversi.
Cosa accomuna i due protagonisti? Solamente la paura di crescere e affrontare il futuro?
A voi scoprirlo, ma per farlo dovrete trovare quel piccolo "giardino altrove" dove incontrare i due protagonisti. Seguite le indicazioni della scrittrice e lasciatevi prendere e ammaliare da una storia delicata.
Un romanzo in grado di regalarvi un piacevole pomeriggio di lettura, in cui le emozioni, i ricordi vi terranno compagnia, facendovi scoprire due personaggi puliti, sensibili e con molto da raccontare e svelare. Due personaggi apparentemente diversi, ma accomunati da un bene immateriale di inestimabile valore.
Un romanzo che ci ricorda costantemente quanto sia difficile e doloroso crescere, con la paura di un futuro incerto e indefinito.
Paura di trovare il proprio posto nel mondo.
Paura di affrontare le proprie paure e sofferenze.
Paura di ritrovare una persona amata.
Paura di scoprire se stessi.

"Mi domando come mai sia sempre così difficile raccogliere il coraggio per esprimere quel che si sente davvero."
(citazione tratta dal testo)

Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

sabato 5 maggio 2018

Cover Reveal: "Non giurare sulla luna" - Chiara Rametta



Buongiorno!!
Oggi, vi svelerò la cover del romanzo d'esordio 
di una scrittrice giovanissima: 
Chiara Rametta
Pronti?
Buona lettura!!










TITOLO: Non giurare sulla luna
AUTORE: Chiara Rametta
DATA DI USCITA: 02/05/18
PAGINE: 216
PREZZO CARTACEO: 13.00€
PREZZO EBOOK: 2.99€


 







 
SINOSSI:

"Cosa succederebbe se il passato tornasse a condizionare il tuo presente? Genitori assenti e separati, pochi amici, ma buoni; Annabelle sta per affacciarsi nel mondo degli adulti e ha capito che il liceo è una dura palestra di vita, dove solo il più forte e sfrontato vincerà. Conta i giorni e le ore che la separano dalla sua nuova vita. Ma qualcosa di imprevedibile mescolerà le carte in tavola. Nello scenario di un Verona romantica, tra versi di Shakespeare e dipinti seicenteschi, conoscerà Giacomo, per gli amici James. Sembrerebbe essere perfetto se non fosse per il grande segreto che nasconde. Ma la vita di Annabelle si intreccerà con quella di Tommy, un ragazzino vittima di bullismo. Tutto prenderà un piega inaspettata e Annabelle si troverà a fare i conti con i demoni del suo passato, che hanno condizionato il suo percorso liceale. È davvero possibile distinguersi dalla massa?




BIOGRAFIA:

Classe 2000, Chiara vive in provincia di Siracusa, dove frequenta l'ultimo anno di liceo. Vorrebbe iscriversi alla facoltà di giornalismo ed editoria. Dal 2016 gestisce il suo blog letterario "Living among the books", per lei è stato un percorso di grande crescita che l'ha portata ad avvicinarsi al mondo dell'editoria e a confrontarsi e conoscere tantissimi blogger e lettori.
Le sue materie preferite sono storia dell'arte e psicologia, mentre il libro del cuore è Il ritratto di Dorian Gray. Ma un'altra grande passione è la fotografia.




ESTRATTO: 


Erano in cinque. Il più alto, dalla chioma rossiccia, teneva alzato con il braccio uno zainetto, agitandolo e svuotandolo. Penne, libri, quaderni. Tutti buttati lì a terra.
Gli altri ridevano.
Erano delle risate assordanti. Stridule, diaboliche.
Il più robusto di tutti aveva un cellulare in mano, stava riprendendo la scena. Quando il “capo” della gang diede un calcio ai libri per toglierli di mezzo e farsi spazio, riuscì a vederlo.
Un ragazzino magrolino, con una polo bianca e gli occhiali. Era a terra.
Quel mostriciattolo lo afferrò per la maglia. «Così la prossima volta impari a non farci i compiti!» con la stessa forza lo respinse a terra.
Tenevo i pugni stretti. Sentivo il viso andarmi a fuoco. No. Non poteva succedere di nuovo.
Empatia. Ecco cosa provavo. Un forte senso di empatia. Conoscevo quella sensazione. La derisione. Il disprezzo.
È sempre facile prendersela con i più deboli. È sempre facile essere “spavaldi” in branco. Non potevo restare con le mani in mano, non stavolta.
Scesi dal marciapiede facendomi vedere dal branco. Camminai nella loro direzione, a testa alta e con portamento sicuro. Neanche per un secondo mi balenò in mente l’idea che qualcuno di quei balordi potesse farmi del male. Avranno avuto circa quattordici anni a testa.
Il ragazzo dagli occhi blu fece cenno con il capo al boss della gang, di andare. Si alzò una voce acuta, “forza andiamo”. Camminavano con passo svelto nella direzione opposta, ignorando il compagno a terra.




venerdì 4 maggio 2018

Recensione: "Georgiana" - Deborah Begali


libro, romanzo storico, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso
Titolo: "Georgiana"
Autrice: Deborah Begali
Editore: Leggereeditore




Il dolore, la paura, la sofferenza, l'insicurezza, la timidezza sono emozioni difficili da gestire e affrontare. Ci vogliono pazienza e forza di volontà per contrastarle e superarle, e non sempre ci riusciamo. Decidiamo, così, di celarci dietro dietro maschere di superbia, indifferenza, fierezza, scontrosità, silenzio etc. Palliativi che, prima o poi, ci costringeranno ad una resa dei conti, perché possiamo scegliere di relegarli in un angolo o di indossare maschere per non farci scoprire dagli altri, ma arriverà il momento in cui dobbiamo affrontare le nostre emozioni, i nostri problemi e soprattutto, il nostro più acerrimo nemico: noi stessi.
Georgiana Eagle e Lucas Benedict, sono esperti nel celare la loro vera essenza, mostrando quei lati del carattere che li rendono, agli occhi della società inglese del 1815, come strani, orgogliosi e presuntuosi.
Georgiana Eagle è una giovane nobildonna caduta in disgrazia, che vive con la madre in un piccolo cottage al limitare del parco di Wollenbridge. La donna è intelligente, carismatica, ironica, irriverente, fiera e, seppur senza dote, è ostinata nel volersi sposare per amore e non per denaro. Scrive, con lo pseudonimo di C.C Eliot, articoli ironici e pungenti contro la nobiltà e le sue convenzioni, raccontandone vizi e virtù.
Lucas Benedict, è un capitano della marina di Sua Maestà, figlio unico ed erede di un casato facoltoso. Cresciuto con una madre ipocondriaca e una zia autoritaria e arrogante, che vuole vederlo sposato a una giovane e ricca ereditiera. Lucas è un uomo affascinante, sicuro di sé, scontroso, orgoglioso, solitario, silenzioso e fa sempre ciò che vuole, e mai quello che gli viene imposto.
Cosa succederà quando Georgiana e Lucas incroceranno i loro sguardi e i loro caratteri?
Scintille.
Fulmini e saette.
I due ragazzi, pur avendo caratteristiche comuni, non andranno d'accordo e si scontreranno su molte questioni, rendendo la loro storia bella e appassionante.
Deborah Begali, ha realizzato un romanzo storico bellissimo. La sua scrittura è elegante e ricercata. Attenta e precisa nelle descrizioni storiche, ha saputo bilanciare molto bene lo stile classico, che ci si aspetta in questi romanzi, e le battute irriverenti e sarcastiche che lo rendono più moderno.
La narrazione è scorrevole e intrigante. Difficilmente ci sono momenti di noia, perché le descrizioni e i dialoghi dei due protagonisti, tengono letteralmente incollati i lettori alle pagine del romanzo.
I personaggi sono ben costruiti, in modo particolare Georgiana e Lucas. Un uomo e una donna che tentano di nascondere ferite e debolezze dietro l'orgoglio, scontrandosi contro i sentimenti che piano piano sentono l'uno per l'altra. Ho apprezzato molto il lato introspettivo di Georgiana e il momento in cui, dolorosamente, prende coscienza del forte sentimento che prova per un uomo che sembra disprezzarla e odiarla
Un romanzo storico che vi ricorderà i libri di Jane Austen, riportandovi indietro nel tempo, tra balli e salotti inglesi.
Un romanzo la cui forza narrativa è data da due personaggi non convenzionali, due anti-eroi con un fascino e un'attrattiva emozionale potente.
Un romanzo che vi emozionerà, affascinerà e vi legherà a sé in maniera indissolubile.
Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

mercoledì 2 maggio 2018

Recensione: "Il quaderno dei nomi perduti" - Sofia Lundberg


libro, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, memoria, ricordi, amore, romanzo
Titolo: "Il quaderno dei nomi perduti"
Autrice: Sofia Lundberg
Editore: DeA Planeta Libri


Un senso di nostalgia, mi tiene compagnia da un po’ di giorni. Cerco di ignorarla, ma lei non si arrende e, in punta di piedi, si avvicina e si accomoda tra i miei pensieri.
Aspetta.
Pazientemente.
Non ha fretta, mi conosce e sa che tra poco cederò e mi dedicherò completamente a lei. A quel suo desiderio di far riemergere ricordi, che ho cercato di allontanare dai miei pensieri, accantonandoli in una parte lontana della mia mente.
Ricordi dolorosi, laceranti, belli, emozionanti, dolci e delicati.
Semplicemente, ricordi indimenticabili.
Sì perché, che lo vogliamo o no, non possiamo dimenticarli completamente. Possiamo decidere di rinchiuderli in un angolo remoto della nostra mente, lontani dal nostro cuore, ma rimangono lì, come assopiti, in attesa di riemergere e provocare la stessa identica emozione, provata anni prima.

Ci sono certi ricordi che non riusciamo proprio ad accantonare. Perdurano come una piaga incurabile, e quando si riaprono causano un dolore che il tempo non riesce a lenire.
(citazione tratta dal testo)

Basta un profumo, una fotografia, un oggetto, una canzone o una parola per far sì che la nostra mente ritorni a quel momento, a quella emozione e la nostra memoria inizia a volare e volteggiare tra i ricordi, che compongono la nostra vita e il nostro essere.
A Doris Alm basta sfogliare un vecchio quaderno rosso, perché la sua vita si ripresenti vivida e reale, insieme a tutte le emozioni, le sensazioni e le persone che ne hanno fatto parte e l’hanno resa straordinaria e indimenticabile.
Il quaderno è un vecchio regalo del padre, un’agenda dove custodire tutti i nomi e gli indirizzi di persone, che la bambina conoscerà durante l’arco della sua vita. Ad ogni nome è associata non solo una persona, ma un’intera vita di ricordi che hanno influenzato, nel bene e nel male, l’esistenza di Doris.

Ci sono tanti nomi che ci passano accanto durante l’arco di una vita intera (…) Tutti i nomi che vanno e vengono. Che ci lacerano il cuore e ci fanno piangere; i nomi dei nostri amori e di chi ci ha tradito.”
(citazione tratta dal testo)

La nostra protagonista nasce a Stoccolma nel 1910. Il padre muore quando lei ha solo tredici anni e e le misere condizioni familiari, costringono la madre a far assumere Doris come domestica, presso una donna ricca ed eccentrica.
Durante il suo lavoro, la ragazza imparerà a conoscere il mondo, le sue problematiche e a formare le sue idee sulla parità salariale, l’arte, la letteratura, il diritto all’istruzione, etc. Diventerà modella e si innamorerà di Allan, il suo unico grande amore. \Ma la vita regala non solo gioia e felicità, anche dolore e sofferenza e, la donna ne conoscerà tanta, ma avrà sempre la forza di rialzarsi e lottare.

Non aver paura della vita Jenny. Goditela. Assaporala. Ridi. La vita non è qui per intrattenerti, sei tu che devi intrattenerla. Abbi il coraggio di cogliere le opportunità ogni volta che ti si presenteranno, e mettile a frutto...”
(citazione tratta dal testo)

Una donna caparbia, forte e delicata allo stesso tempo, che ha sempre inseguito i suoi sogni e i suoi desideri, anche a costo di soffrire.
Divenuta, ormai, un'anziana signora, la nostra protagonista si ritrova a ripercorrere la sua esistenza e a rievocare ogni persona annotata sul quel quaderno rosso. Persone che sono state vitali per la sua crescita e formazione. Il suo desiderio è di trascrivere la sua storia e donarla a Jenny, la pronipote, perché non la dimentichi e custodisca qualcosa di importante e di inestimabile valore.

Un testamento. Uno scrigno dei ricordi. Non ho altro da offrirti. I ricordi sono la cosa più preziosa che ho.”
(citazione tratta dal testo)

Un testamento che prende forma e vita con questo libro meraviglioso. Un testo in grado di regalarci sensazioni ed emozioni indimenticabili.
Sofia Lundberg ha creato una storia delicata e commovente, dando vita a un personaggio bello e intrigante. Donandoci qualcosa che va oltre le parole, oltre il testo e la storia.
L’autrice ci dona la forza di guardare sempre avanti, di lottare per ciò in cui crediamo, di inseguire i nostri sogni anche a costo di soffrire, di lavorare su noi stessi e coltivare i nostri talenti, piuttosto che passare il tempo a rimpiangere qualcosa che non abbiamo avuto il coraggio di affrontare o a lamentarci perché non ci sentiamo abbastanza in gamba per realizzare qualcosa.
La vita è una sola e dobbiamo imparare ad apprezzarla e amarla, perché non ne abbiamo un’altra di riserva. Quindi seguiamo noi stessi e la nostra anima. Raccogliamo e custodiamo i nostri ricordi e viviamo.

Ti auguro abbastanza sole da rischiarare le tue giornate, abbastanza pioggia da poter apprezzare il sole. Abbastanza gioia da fortificare la tua anima, abbastanza dolore da poter apprezzare i piccoli momenti di felicità della vita. E abbastanza amici da riuscire a dire addio.”
(citazione tratta dal testo)

A voi auguro di meravigliarvi ed emozionarvi con questo libro, di perdervi tra le pagine del romanzo, intrise di ricordi e amore.
Vi auguro di affezionarvi alla dolce protagonista e di non perdere mai voi stessi.
Vi auguro di sorridere anche quando il mondo vi rema contro.
Vi auguro una buona lettura!!


(Marianna Di Bella)