mercoledì 29 novembre 2017

Recensione: "La ragazza della neve" - Pam Jenoff

 la ragazza della neve, ebook, recensione, romanzo
Titolo: La ragazza della neve
Autrice: Pam Jenoff
Editore: Newton Compton Editori




Oggi siamo a Parigi, precisamente al galà d'inaugurazione dell'esposizione “Magie du Cirque”. Non siamo stati invitati ufficialmente, ma come lettori abbiamo dei privilegi e possiamo passare inosservati, curiosando qua e là. Osserviamo foto e oggetti delle più famose dinastie circensi, scomparse con la guerra e con il tempo. È esposta anche una carrozza dell'epoca. Carrozza che ha percorso chilometri e chilometri, portando quella magia che solo il circo riesce a trasmettere.
Questa carrozza, però, è speciale, perché custodisce parte della storia di questo romanzo meraviglioso. Al suo interno hanno vissuto e condiviso un tratto della loro vita, le nostre due protagoniste: Noa e Astrid.
Due donne coraggiose, audaci, testarde, sensibili, a cui la guerra ha tolto moltissimo, ma ha fatto in modo che le loro strade si incrociassero e percorressero un tratto insieme.
Per comprendere meglio la storia, dovremmo fare un piccolo salto indietro nel tempo, precisamente nel 1944. La guerra è sempre più cruenta e gli Alleati stanno organizzando lo sbarco in Normandia. I treni, carichi di ebrei, percorrono quei binari della morte, diretti verso i campi di concentramento. La gente cerca di vivere come può tra fame, disperazione, dolore e morte.
Noa è olandese, ha diciassette anni ed ha già sofferto moltissimo. Ha conosciuto il dolore, quello forte, intenso e lacerante. I suoi genitori l'hanno cacciata di casa, rea di aver commesso, secondo il padre, un grave tradimento ai suoi ideali. È rimasta incinta di un soldato tedesco, che ha approfittato della sua giovane età e innocenza, per divertirsi e poi sparire. La ragazza si è sentita doppiamente ferita e abbandonata, con pochi soldi e nessuno a cui appoggiarsi o chiedere aiuto.
Raggiunge la Germania e trova lavoro come donna delle pulizie, in una stazione ferroviaria, utilizzata dall'esercito tedesco come parcheggio temporaneo dei treni. Una sera, in uno dei vagoni, trova molti bambini in condizioni disperate; un bimbo di pochi mesi attira la sua attenzione e senza pensarci troppo lo prende e fugge con lui, mettendolo in salvo da un destino atroce.
Dov'è suo figlio? Perché non è con lei? Cosa gli è accaduto?
Fortunatamente trova riparo presso il circo di Herr Neuhoff, il quale si offre di aiutare la ragazza e il bambino a patto che lei impari a volteggiare sul trapezio. La sua insegnante sarà Astrid, l'altra protagonista, famosa trapezista e appartenente a un'antica famiglia circense. Anni prima, la donna aveva lasciato la vita del circo, per trasferirsi a Berlino con il marito Erich. All'epoca il loro matrimonio aveva destato scalpore: un'ebrea sposata a un soldato tedesco.
Perché Astrid ha lasciato Berlino? Cosa è successo alla sua famiglia? Cosa è accaduto al suo matrimonio? Perché lavora per il circo rivale? Cosa accadrà tra le due ragazze? Riusciranno ad andare d'accordo? Riusciranno a mantenere segreta la vera identità di Astrid e del bambino?
Sono molte le domande a cui rispondere, perché molti saranno gli avvenimenti che si succederanno durante la storia, ma tranquilli perché una volta iniziato a leggere vi dimenticherete delle domande e vi lascerete travolgere dall'intensità del romanzo. Come uno spettacolo del circo, il libro vi lascerà senza fiato, catturando la vostra attenzione, lasciandovi sbalorditi e pieni di curiosità per ciò che scoprirete e leggerete.
La vostra attenzione sarà completamente catturata dalla forte presenza scenica delle due donne, che con la loro forza, profondità e coraggio daranno vita e corpo a questo romanzo.
Due donne che trasmetteranno soprattutto amore. Amore per i figli, per la famiglia, per il circo, per il proprio lavoro...amore per la vita.
Due donne accomunate da dolori simili, abbandonate e tradite dalle persone che più amavano e di cui si fidavano. Impareranno che nonostante la guerra, la vita non smette di andare avanti e con essa anche la capacità di tornare a fidarsi e amare di nuovo.
Durante la Seconda guerra mondiale, le grandi dinastie circensi hanno portato un po' di conforto e calore in persone e in posti in cui la capacità di sperare e sognare sembrava persa per sempre. Questo romanzo è come il circo dell'epoca: portano entrambi la speranza.
Seguite Noa e Astrid e salite su quel trapezio, lasciatevi librare e volteggiare nell'aria, respirando quel senso di vuoto, terrore e libertà; quella stessa libertà che a molti, in quegli anni, è stata negata.
La storia non vi lascerà di certo indifferente e una volta chiuso il libro, vi renderete conto di aver ricevuto molto più di quello che vi aspettavate all'inizio della lettura.
Scenderete da quel trapezio, consapevoli di essere fortunati, consapevoli di avere più amore e speranza per la vita e per voi stessi.
Buona lettura!!





Marianna Di Bella

lunedì 27 novembre 2017

Recensione: "L'amore e altri disastri" - Raffaella Spano

L'amore altri disastri. Una storia d'amore dolce, divertente e con quel pizzico di pepe e brio che non guastano.
Titolo: "L'amore e altri disastri"
Autrice: Raffaella Spano



Ci sono momenti nella vita in cui tutto scorre in maniera tranquilla, al limite della noia. Nulla di eccitante o eclatante da ricordare. Fino a quando non accade qualcosa, anche un solo piccolo insignificante cambiamento, che stravolgerà completamente la nostra esistenza. Un esempio? Vediamo un po'...ah ecco!! Prendiamo la storia della protagonista del nuovo romanzo di Raffaella Spano.
Jocelyn Smith lavora da poco come editor presso la casa editrice Walker Publishing. Un lavoro che ama e svolge in maniera impeccabile, infatti, ha rivelato un grande potenziale, riuscendo a fiutare il best seller del mese, elaborando un semplice manoscritto in una vera opera editoriale.
Apparentemente sembrerebbe una vita tranquilla, ma quello che scopriremo, durante la lettura, è che Jocelyn è una calamità per le disavventure, che la renderanno protagonista di figure imbarazzanti e ridicole, come ad esempio un suo video diventato in poco tempo fonte di pettegolezzi in tutto l'ufficio. Per non parlare della famiglia stravagante, composta da una mamma giovanissima che non accetta di invecchiare e cambia uomo frequentemente e, una nonna ancora più eccentrica della madre.
Nonostante le innumerevoli disavventure e figuracce, Jocelyn è sempre solare e di buonumore, ha una passione sfrenata, o per meglio dire un'attrazione per il capo della casa editrice: Ryan Walker. Un uomo sicuro, deciso, divertente, spietato con i rivali e single convinto. Nessuna donna è riuscita a entrare definitivamente nella sua vita, rispettando i suoi spazi e stando al passo con i suoi innumerevoli impegni.
Cosa accadrà quando le strade di Jocelyn e Ryan si incroceranno? Andranno d'accordo o faranno scintille? Cosa accadrà quando Jocelyn scoprirà che la nuova fiamma della madre è proprio il suo capo? Come reagirà la ragazza a tutti questi cambiamenti e stravolgimenti nella sua vita?
A voi scoprirlo perché credetemi, vi divertirete tantissimo con le avventure/disavventure di questa giovane ragazza stravagante, a volte disinibita, ma con un cuore grande. Una ragazza che sogna solo il grande amore della sua vita.
Un piccolo romanzo che saprà catturarvi e incollarvi alle sue pagine. Una storia d'amore dolce, divertente e con quel pizzico di pepe e brio che non guastano.
Vi affezionerete ad alcuni protagonisti e vi ricrederete su altri, ma non posso svelarvi troppo perché dovrete scoprilo voi pagina dopo pagina...tenete d'occhio la nonna perché è incredibilmente simpatica ed eccentrica.
Non disperatevi se la vostra vita vi sembra piatta e noiosa, perché quando meno ve l'aspettate arriverà un tornado che con la sua forza stravolgerà la vostra esistenza, facendovi innamorare completamente e irrimediabilmente...in attesa, vi auguro una buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

venerdì 24 novembre 2017

Recensione: "Vincent sul divano" - Marco Marrocco

vincent sul divano, recensione, libro

Titolo: Vincent sul divano
Autore: Marco Marrocco
Editore: Fefè Editore



29 luglio 1890.
Vincent Van Gogh muore.
Durante una passeggiata nei campi, si spara all'addome, mettendo la parola fine a una vita dolorosa, tormentata e incompresa.
Il pittore olandese non ha bisogno di grandi presentazioni, i suoi quadri sono conosciuti e amati da tutto il mondo, così come la sua vita è stata studiata e analizzata in ogni suo aspetto per riuscire a comprendere il suo tormento e i suoi comportamenti, anche da un punto di vista psicologico.
Innumerevoli sono i saggi, articoli, libri, tesi scritte su di lui e questo libro non vuole aggiungersi e perdersi tra la mole di testi che esistono. Perché? Cosa lo differenzia? Semplicemente perché è un testo che cerca di comprendere l'uomo dietro la figura del pittore tormentato. Un testo in cui l'autore si rivolge e parla direttamente a Vincent, l'uomo, dialogando con lui della sua arte, dell'estetica, della religione, della natura.
Marco Marrocco parla con Vincent in modo sincero, a volte irriverente, andando sempre dritto al centro delle cose, senza nascondersi dietro perbenismi o falsi moralismi. L'autore ci trascina all'interno del testo come un tornado, risucchiandoci nella vita e nell'arte del pittore, catapultandoci direttamente su quel divano, spettatori di questo immaginario e interessante incontro tra Vincent e Marco Marrocco.
Seduti su quel divano, scopriremo pensieri, inquietudini, debolezze, intimità, citazioni e tantissime domande e dubbi che affolleranno la nostra mente. Conosceremo parte della sua infanzia, cresciuto con un padre, pastore protestante, severo, distante e una madre anaffettiva e assente. Amori non corrisposti, due ricoveri psichiatrici, straniamento dal mondo e suo fratello Theo come unico ponte di collegamento e contatto con il resto dell'umanità, hanno influenzato e reso il pittore che tutti conosciamo. Vincent Van Gogh dialoga attraverso la sua pittura, le pennellate sono come parole che esprimono e manifestano il suo essere.
Questo e molto altro scoprirete e conoscerete attraverso la lettura di questo libro che non è solo un saggio, ma un dialogo aperto, sincero e intenso.
Lasciatevi trascinare da questo tornado di emozioni, riflessioni e alla fine della lettura vi renderete conto di aver fatto un viaggio diverso, unico e indimenticabile.
Buona lettura!!!




Marianna Di Bella

mercoledì 22 novembre 2017

Recensione: "La corte dei leoni" - Jane Johnson

La corte dei leoni - romanzo di ambientazione storica- Alhambra -
Titolo: "La corte dei leoni"
Autrice: Jane Johnson
Editore: Newton Compton Editori


Oggi il nostro viaggio letterario, sarà tra le pagine di un libro meraviglioso che ci farà vivere emozioni intense. Viaggeremo sospesi nel tempo, tra passato e presente, ripercorrendo momenti storici importanti e per molti sconosciuti. Vivremo a contatto con due protagonisti che ci faranno conoscere parte della loro storia e del loro dolore. Passeggeremo tra i giardini dell'Alhambra, ammirando estasiati i magnifici mosaici, l'architettura, i giardini ricchi di fiori e alberi che profumano e inebriano i sensi e l'aria.
Siamo a Granada, in Spagna e l'Alhambra è il luogo simbolo di questa città. Una perfezione architettonica, costruita nel Medioevo dai re islamici di Granada. Considerato il paradiso in terra con i suoi giardini, fontane, portici incantevoli, torri e stanze riccamente decorati con maioliche e disegni. Un luogo che nel passato ha ospitato i re islamici e custodisce storie, intrighi, complotti, amori, segreti e dolori.
Ogni anno, milioni di turisti visitano questo luogo, inserito dall'Unesco come patrimonio dell'Umanità. Tra i tanti visitatori, c'è una persona in particolare che desta la nostra attenzione. Una donna che passeggia, persa nei suoi pensieri. Lei è Kate e sta riflettendo a lungo sulla sua vita e sul suo passato, pieno di eventi tragici e negativi. Attratta da una pianta, si avvicina per osservarla meglio e scopre un foglietto incastrato nel muro, spinta dalla curiosità lo estrae e scopre un foglio con dei disegni strani. Quale messaggio custodisce?
È ancora troppo presto per svelarvi il messaggio, ma questo pezzettino di carta è importante perchè sarà l'anello di congiunzione tra il presente e il passato, tra Kate e l'altro protagonista del romanzo: Benedict.
Nel 1476, l'Alhambra ospitava il sultano Muley Hacen, sua moglie Aisha e i figli Rachid e Abu Abdullah Muhammad (Momo). Quest'ultimo è l'erede al trono di Granada, ha solo 13 anni e per ora le sue preoccupazioni sono studiare e giocare con Benedict, il suo migliore amico e Custode.
In un susseguirsi di salti temporali, impareremo a conoscere la storia dell'impero islamico in Spagna, la vita di Benedict, il suo amore segreto per Momo, la storia triste e tragica di Kate, scappata dall'Inghilterra per sfuggire a un uomo che le ha procurato solo dolore e violenza.
Cosa lega Kate a Benedict? Cosa accadrà al regno del futuro sultano? Kate riuscirà ad affrontare definitivamente il suo passato? Quale messaggio è celato nel foglietto?
Continuate a leggere il libro perché quello che vi ho appena detto, è solo una piccolissima parte di una storia straordinaria e ricca di eventi.
Un romanzo scritto meravigliosamente bene, dove l'autrice riesce a incantarci con le sue descrizioni, ammaliandoci con i profumi dei fiori e degli alberi di mandarino che inebriano i sensi e ci portano a vivere un passato e un periodo storico importante e difficile. Riesce a farci sentire parte della storia e della vita dei due protagonisti; due persone apparentemente fragili ma con un'inaspettata forza di volontà, che si manifesterà nei momenti più importanti e decisivi per aiutare se stessi e le persone che amano.
Kate imparerà che nella vita si può cadere tragicamente, ma ha anche la forza necessaria per rialzarsi e affrontare con coraggio il suo passato e l'uomo che l'ha psicologicamente distrutta. Imparerà che anche nel dolore, possono crescere e spuntare doni bellissimi, da raccogliere e conservare, come ad esempio l'amore.
Benedict, invece, lotterà per amore. L'amore assoluto per Momo, al quale sarà sempre vicino tra intrighi di corte, battaglie, dolori, disperazione e anche lui imparerà che è importante amare, soprattutto se stessi.
In questo libro il passato e il presente si rincorrono e si intrecciano, ma è il destino che giocherà con le vite dei due protagonisti. È strano e imprevedibile, non capiamo mai il suo disegno o il suo messaggio se non a distanza di tempo...molto tempo. Ma come spesso accade, ha la capacità di regalarci inaspettati, imprevedibil e meravigliosi doni.
Seguite la storia di Kate e Benedict e scoprite cosa il destino ha in serbo per loro. Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)


lunedì 20 novembre 2017

Recensione: "Firmato tua F." - Katyg

Firmato tua F. libro di poesie, amore, amore malato, donna
Titolo: "Firmato tua F."
Autrice: Katyg
Editore: Casa Editrice Kimerik


Un incontro come tanti.
Due persone come tante.
Una relazione come tante o forse no.
Questo testo di poesie, inizia e prende corpo proprio da un incontro tra un uomo e una donna che si riconoscono, si piacciono, stanno insieme e si amano...forse...
Attraverso questo testo, Katyg ci permette di assistere all'evolversi di questa storia, che si snoda e prende vita grazie alle sue poesie, che esprimono la forza e la potenza di questo sentimento per certi versi malato.
Lui è un uomo narcisista, aspetta di essere idolatrato, compiaciuto, affermato dalla sua donna attraverso continue lusinghe, apprezzamenti, gesti d'attenzione, dichiarazioni d'amore per poi sparire una volta raggiunto il suo scopo.
Lei donna dal carattere contrastante, che ama follemente quest'uomo che non la ricambia con la stessa intensità e passione. Una donna che sa perfettamente delle mancanze del compagno ma continua a cercare, chiedere conferme e attenzioni, in un continuo cambio di umore.
Katyg ci afferra e trascina nel vortice di questo sentimento intenso e doloroso, facendoci sentire e vivere sulla nostra pelle la passione, la felicità del rapporto ma anche la sofferenza per l'amore negato, il dolore e il tormento quando l'uomo sparisce lasciandola sola con i tanti dubbi che affollano la sua mente e la sua anima. La lascia come una barca in mezzo al mare, in balia delle onde e senza punti di approdo e salvezza. Ma come tutte le donne, troverà la forza per rialzarsi, lottare per se stessa e salvarsi e anche la sua consapevolezza prenderà vita nelle poesie.

quando decisi di lasciarmi cadere
mi accorsi all'improvviso di avere le ali.”

Katyg ha descritto in modo poetico e delicato, sensazioni ed emozioni che tutte abbiamo vissuto e affrontato. Ha utilizzato versi brevi e intensi per dare luce e forza ai sentimenti della donna e per descrivere un amore malato. Un amore sbagliato, un amore tormentato, un amore che non vive il giusto equilibrio di coppia, un amore che forse non è amore...

Io non sono la mia carne
io non sono la mia pelle
io non sono le mie labbra
io non sono il mio seno
io sono tutto ciò che i tuoi occhi non guardano.”


Lasciatevi afferrare dai versi di Katyg e perdetevi dall'intensità delle sue poesie.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

domenica 19 novembre 2017

Recensione: "La piccola Parigi" - Alessandro Tonoli

Titolo: "La piccola Parigi"
Autore: Alessandro Tonoli
Editore: GWMAX


Volete ascoltare una bella storia?
Una storia in grado di scaldare i cuori e addolcire l'anima.
Una storia dolce, delicata, in grado di infondere amore.
Una storia sul potere dei sogni...una storia...la storia de “La piccola Parigi”.
Mettetevi comodi, perché nonno Francesco sta per raccontarla a sua nipote Chiara e se facciamo silenzio e non disturbiamo questo tenero momento tra nonno e nipote, potremmo fermarci e ascoltare anche noi.
La storia risale a molti anni indietro, quando il nonno era un giovane adolescente sempre perso nei suoi pensieri. Un ragazzo romantico, che pensava molto e parlava poco.
A quei tempi la vita a Cabiate, procedeva lenta e tranquilla, fino a quando, un giorno non apparve una ragazzina bionda, con un vestito da sera rosso. Una ragazzina che sembrava volteggiare tra le vie della cittadina, correndo e saltellando, sempre con il naso all'insù per guardare le nuvole. Nessuno conosceva il suo nome o sapeva dove abitasse, ma la sua allegria e parlantina avevano contagiato tutto il paese. Era una ventata di buonuomore. Ammaliava le persone e sembrava leggesse in profondità nell'animo delle persone, ma era sfuggevole come un raggio di sole.
Appariva e scompariva come per magia.
Un giorno torna a Cabiate, portando con sé una piccola Torre Eiffel. Vorrebbe piantarla e farla crescere al centro del paese e...come tutte le storie che si rispettino, hanno bisogno del loro mistero per attirare ed emozionare il lettore. Quindi dovrete scoprire da soli il proseguo della storia, perché ognuno di voi percepirà un'emozione unica e diversa, così come unica era “La piccola Parigi”.
Questo è un romanzo in grado di ammaliare per la sua dolcezza e Alessandro Tonoli è il nostro cantastorie, che con sensibilità ci conduce all'interno di una storia tenera, delicata e romantica. Ha saputo creare mistero e suspance intorno alla figura della ragazzina bionda e della sua piccola Torre Eiffel. Ha dosato bene le parole e il ritmo della narrazione, creato attraverso un uso preciso e praticolare della punteggiatura.
L'autore ci ha ricordato quanto sia importante credere nei propri sogni, anche quando possono sembrare strambi, eccentrici o senza senso. Sono importanti perchè ci rappresentano.
Rappresentano l'amore e la forza che mettiamo nella nostra vita.
Rapresentano la nostra visione del mondo.
Rappresentano noi stessi.
Trovate la vostra personale Torre Eiffel, piantatela e innaffiatela continuamente. Permettete alle radici di attecchire al terreno, di crescere, di diventare forti e resistenti....realizzate i vostri sogni.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 17 novembre 2017

Recensione: "(15)" - Luigi Pucci

Titolo: (15)
Autore: Luigi Pucci
Editore: Aletti Editore


Quante volte, sdraiati al buio della nostra stanza, passiamo le notti insonni riflettendo sulla nostra vita. Preoccupazioni, problemi, insoddisfazioni e decisioni volteggiano nei nostri pensieri, assillano la nostra esistenza procurandoci dosi elevate di ansia e nervosismo. Riflettiamo sulle scelte prese, analizzando fin nei minimi particolari il passato, il presente e il risultato quasi mai è completamente positivo. Vediamo la nostra vita vuota, grigia, piatta, insipida, ci sembra di non aver concluso nulla di buono. Ci sentiamo insoddisfatti e vorremmo provare a cambiare, migliorando alcune cose, ma spesso la paura ci blocca, l'ignoto ci paralizza e i rischi a cui si andrebbe incontro, sembrano più grandi del nostro desiderio di cambiare. Così ci si adagia nella nostra zona di comfort, accettando passivamente tutto quello che accade fino a quando la profonda insoddisfazione di noi e della nostra vita, non diventa talmente forte da sentire dentro l'urgenza di cambiare. Abbandonare la vita insoddisfacente, la superficialità, le frivolezze, le sciocchezze che la compongono per alzarsi e iniziare un nuovo cammino di consapevolezza di noi stessi.
Dentro di noi avviene un vero e proprio risveglio della nostra anima, rimasta assopita per troppo tempo. Un risveglio che ci pone al centro di noi stessi, della nostra vita, dei nostri sentimenti, dell'amore, ritrovando il giusto equilibrio esistenziale.
L'importante è riuscire a prendere coraggio e coscienza di voler cambiare, iniziando con un piccolo passo, più o meno come avviene a David Tenaglia, stimato biologo bolognese e protagonista di questo romanzo. Anche lui sta riflettendo sulla sua vita vuota, opaca insignificante. Ha paura dei rischi a cui andrebbe incontro se decidesse di seguire la strada del risveglio, ma sa che deve affrontare dubbi e perplessità per se stesso e la sua vita. Una vita trascorsa nella completa monotonia, fatta di studio, lavoro e casa. Un'infanzia vissuta da bambino emarginato e insicuro. Si è nascosto per troppo tempo a se stesso e al mondo. Fino a quando, nella sua vita, non appariranno due persone importanti: Kristina, una donna che amerà profondamente e il padre di lei Dimitri Sokolov, che forse potrebbe aiutarlo a trovare la strada verso un risveglio spirituale.
Riuscirà David a conquistare Kristina e soprattutto a ritrovare la sua strada?
Sicuramente non sarà un percorso facile e indolore. Molti saranno i dubbi e le perplessità che lo tormenteranno durante il percorso, ma gli permetteranno di esaminare a fondo il suo passato, presente e forse futuro. Attraverso i suoi ricordi, conosceremo e comprenderemo meglio la sua vita e alcuni passaggi importanti.
Il libro attira e coinvolge il lettore sin dalle prime pagine; lasciandolo a volte spiazzato di fronte ad alcuni avvenimenti ma, la curiosità di sapere cosa avverrà nella vita di David sarà talmente forte da leggere il testo in brevissimo tempo.
Luigi Pucci è riuscito a costruire un romanzo veramente intrigante e all'apparenza enigmatico. Durante l'evolversi della storia, l'autore lascia indizi e spunti di riflessioni dando l'impressione di farlo in modo casuale, al contrario tutto è costruito in modo preciso e attento per destare continuamente l'attenzione del lettore.
Il Risveglio spirituale non sarà solo del protagonista ma, pagina dopo pagina, anche il lettore si ritroverà a risvegliarsi spiritualmente.
Lasciatevi avvolgere dalla storia e dalle parole dell'autore, vivete il vostro personale viaggio all'interno di questo libro.
Buon Risveglio e buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 15 novembre 2017

Recensione: "I Sogni di Alice" - Elisa Mura

Titolo: "I Sogni di Alice"
Autrice: Elisa Mura



Oggi siamo a Milano. Stiamo cercando una persona in particolare...Alice. Una giovane ragazza, trasferitasi nella metropoli lombarda, per inseguire e realizzare i suoi sogni.
La città è grande e trovarla non sarà facile, ma noi lettori abbiamo un'informatrice d'eccezione, che ci permetterà di trovarla in pochissimi secondi....l'autrice Elisa Mura. Ci basterà seguire le sue indicazioni, per scoprire dove si trova il suo appartamento. Pronti?
Bene, allora dirigiamoci a Corso Sempione, perché lì c'è una palazzina abitata da personaggi bizzarri ed eccentrici. Al secondo piano, si trova l'appartamento dove vive Alice insieme al suo ex fidanzato Alex e al suo compagno Kei, truccatore professionista. Gina è la loro vicina di casa, una ragazza single e troppo loquace. Al piano inferiore troviamo l'appartamento di Rodolfo, agente immobiliare e spogliarellista; accanto a lui vivono la mamma e la zia, le pettegole del palazzo. Al terzo piano, invece, vivono la famiglia Lostrano insieme alla loro turbolenta, pestifera, strana e vivace figlia, Silvia. Loro vicino di casa è Andrea, un ragazzo, scontroso, misterioso e dal quale Alice si sente attratta.
Sembrano condòmini normali, ma credetemi ne combineranno di tutti i colori.
Come vi dicevo prima, Alice si è trasferita a Milano da poco più di sei mesi, per inseguire il suo grande sogno: diventare attrice. Ma prima deve iscriversi a una scuola di recitazione per imparare, affinare e migliorare la sua tecnica recitativa.
Alice è una ragazza pignola, ritardataria, ama le saghe fantasy, il libro “Alice nel paese delle meraviglie” e il suo coniglietto di peluche, da cui non si separa mai. Ha una famiglia stravagante e ogni giorno trascrive su un diario, i suoi sogni notturni, strani e bizzarri come la sua vita.
La ragazza crede nei suoi sogni ed è fortemente motivata a inseguirli e realizzarli. Nonostante, a volte, ci sia qualcuno o qualcosa a mettersi in mezzo lungo il suo percorso, ma grazie ai suoi amici e alla sua forza di volontà, ritrova sempre il modo per rialzarsi e riprendere la sua strada.
Elisa Mura è riuscita a creare una storia divertente, allegra e dolce. I personaggi sono ben costruiti, la trama ha la giusta dose di humour, che le permette di evidenziare e rendere comici alcuni passaggi, senza per questo rendere i personaggi e la storia ridicoli o rischiando di stereotipare alcuni comportamenti e atteggiamenti.
L'autrice riesce a coniugare argomenti seri, allegri e spiritosi con il giusto tatto ed equilibrio. Con la sensibilità che la contraddistingue, riesce a raccontare una trama divertente e delicata, ricordandoci l'importanza di alcuni valori: l'amicizia e l'amore. Tesori inestimabili per chi riesce a trovarli, custodirli e apprezzarli.
Sogni, amore e amicizia sono i pilastri e il carburante non solo di questo romanzo, ma della nostra vita
Riuscirà Alice a realizzare i suoi sogni?
Si innamorerà?
Come andrà a finire la storia?
A voi il piacere di scoprirlo...divertendovi. Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

lunedì 13 novembre 2017

Recensione: "Il Supereroe" - Diego Di Dio

Titolo: "Il Supereroe"
Autore: Diego Di Dio
Editore: Delos Digital


Un giustiziere mascherato si aggira tra le strade di Napoli. Il suo nome è Diego, da anni conduce una battaglia personale contro droga, omicidi e criminalità. Obiettivo è riuscire a ripulire le strade e non permettere alla città partenopea, di sprofondare negli abissi della violenza e della corruzione.
Ogni notte gira per la città, celando la sua identità dietro un travestimento. No, non aspettatevi costumi elaborati, indossa semplicemente una maschera, un giubotto antiproiettile, un tirapugni e una mazza da baseball.
Non è un vero supereroe, è solo un uomo con un passato fatto di dolore e violenza, che hanno segnato la sua personalità, innescando la sua voglia di riscatto e giustizia.
La sua attività prende corpo e vita, strada dopo strada e notte dopo notte, così come la sua storia che si snoda tra le pagine di questo libro.
Diego Di Dio è riuscito a costruire un racconto breve ma equilibrato, esaustivo e perfetto. Tutto è al posto giusto, mistero, suspance, violenza. La trama è intrigante e altamente riflessiva; ottima la costruzione psicologica del protagonista.
Un racconto, che vi lascerà con il fiato sospeso e piacevolemente sorpresi per un finale e un retroscena, che non vi aspettereste mai. Quando penserete di aver compreso le reali motivazioni che si celano dietro una vita fatta di solitudine, lacrime e dolore, l'autore svelerà le sue carte e mostrerà la verità dei fatti. Quale? Non posso e non voglio svelare nulla. Dovrete scoprirlo voi, leggendo il racconto e lasciandovi trascinare tra le strade di Napoli e tra i sentieri misteriosi di una mente elaborata e contorta.
Seguite il giustiziere, scoprite la sua storia e...buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)


sabato 11 novembre 2017

Recensione: "L'enigma dell'ermellino - Into the painting" - C. C. Omell

Titolo: "L'enigma dell'ermellino - Into the painting"
Autrice: C. C. Omell



Amate l'arte? Visitare musei e fermarvi a guardare estasiati un quadro? Bene, perché oggi visiteremo e conosceremo un po' di dipinti, ma come al solito lo faremo in un modo particolare e soprattutto divertente. Pronti?
La nostra visita inizia alla Galleria Nazionale. Un luogo meraviglioso che conserva tesori inestimabili. Un ampio salone accoglie il visitatore, lasciandolo letteralmente a bocca aperta di fronte alla grande scalinata, che collega il piano superiore a quello inferiore.
In un angolo del salone, ci sono delle persone in attesa della loro guida, ma noi non seguiremo quel gruppo. No, la nostra visita sarà particolare, alternativa e indimenticabile. Ciò che dobbiamo fare è lasciare andare il gruppo e seguire quei due bambini laggiù, li vedete? Loro sono i protagonisti della storia.
Il maschietto è Andrea, ama chattare con il suo amico Valerio, giocare a Clash Royale, guardare le partite alla tv ed ha costantemente il naso incollato al suo cellulare, in cerca di una rete Wi-Fi a cui collegarsi. La bambina, invece, è sua cugina Gaia. Ha otto anni, è prima della classe, tende sempre a contraddire il cugino ed ha una grande sensibilità artistica. Nel suo zainetto nasconde un cucciolo di black russel, di nome Rocky. Ma non ditelo alla mamma o alla sicurezza del museo, mi raccomando, è un segreto tra noi lettori.
Shhhhhh, avete sentito? Come cosa? Il grido di una donna che chiede aiuto...eccolo di nuovo, anche i bambini l'hanno sentito, infatti, stanno correndo proprio nella direzione da cui proviene la voce.
La richiesta di aiuto, arriva da una stanza vietata al pubblico. Andrea e Gaia, incuriositi entrano e scoprono un luogo pieno di casse di legno, la donna è lì che cerca disperatamente qualcosa.
Chi è la donna? Cosa sta cercando? Lei è Cecilia Gallerani, famosa in tutto il mondo come “La dama con l'ermellino”, celebre dipinto di Leonardo da Vinci. La donna sta cercando disperatamante l'animaletto, non sa spiegarsi il motivo della sua scomparsa, forse i suoi amici quadri potranno aiutarla a risolvere il mistero, così magicamente entra in una cornice e sparisce. Per un caso del destino anche Gaia e Andrea si ritroveranno all'interno della cornice e da qui inizierà la loro avventura nel fantastico mondo dell'arte.
Cosa succederà ai bambini? Riusciranno a ritrovare la strada per tornare nella loro realtà? Chi ha preso l'ermellino? Cosa si nasconde dietro le misteriose sparizioni di alcuni oggetti?
A voi trovare le risposte, continuando la lettura, io mi allontanerò un pochino per permettervi di vivere appieno questa esperienza.
Un libro incantevole, in grado di attirare l'attenzione sin dalle prime pagine, attento ai particolari e al pubblico a cui è rivolto.
Grazie al ritmo, alle battute ironiche e divertenti, al coinvolgimento nell'investigazione e alla facile comprensione dei diversi quadri, la lettura risulta essere piacevole, divertente, allegra e avvincente.
L'autrice è riuscita a trovare la chiave giusta per attirare l'attenzione dei bambini e dei ragazzi, portandoli alla scoperta e conoscenza dell'arte, in modo semplice e coinvolgente. Utilizza battute divertenti e ironiche che allentano la tensione in alcuni punti, attraverso il gioco e l'investigazione riesce a mantenere, sempre costante, l'attenzione del lettore
Perdetevi tra le pagine di questo romanzo, scoprite la bellezza dei diversi quadri e risolvete il mistero degli oggetti scomparsi.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

venerdì 10 novembre 2017

Recensione: "Il Sole dell'Isola" - Red David

Titolo: "Il Sole dell'Isola"
Autore: Red David


Milano.
Piero Merini è un imprenditore, uomo d'affari, sicuro e pieno di sé. È proprietario della società Merini Tecnology, attività che gli sta dando molte soddisfazioni. Il suo obiettivo più grande è di poter entrare in affari con una grande società, la Internet Activity. Come riuscirci? Be' da uomo senza scrupoli, arrogante, spocchioso, cinico e disonesto non è difficile, infatti, sta muovendo i fili per arrivare ad entrare nelle grazie della società, a scapito delle persone che lavorano con lui e che usa solo per il suo tornaconto.
La grande opportunità gli arriva leggendo un annuncio sul giornale: l'hotel “Il sole dell'Isola” di Acitrezza (Sicilia) è in vendita. Cosa c'entra la vendita dell'hotel con gli affari e gli obiettivi di Piero Merini? L'imprenditore è convinto che comprando l'albergo riuscirà ad attirare l'attenzione della Internet Activity, una società interessata, tra le altre cose, allo sviluppo nelle aree più povere del paese.
Il viaggio in Sicilia sarà importante perché...a voi scoprirlo. Posso dirvi che il viaggio rappresenterà una crescita interiore del protagonista, dove molti suoi stereotipi verranno spazzati via piano piano grazie alla magia, al sole e al calore della terra siciliana.
La trama è interessante e con alcuni colpi di scena, ma sinceramente avrei approfondito molto di più gli aspetti psicologici ed emotivi dei personaggi, svelando piano piano il loro processo di cambiamento e crescita interiore. Va bene descrivere l'ambiente circostante e i posti meravigliosi che la Sicilia offre, senza per questo trascurare la trama e i personaggi. Spesso si ha l'idea e la sensazione di saltare da un periodo all'altro e da una scena all'altra senza un apparente filo conduttore, frastornando e confondendo il lettore.
La trama c'è ed è molto interessante e confido nelle capacità dell'autore, ma come ripeto sempre, questo è solo il mio parere, lascio a voi la libertà di decidere e sovvertire completamente il mio punto di vista.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

giovedì 9 novembre 2017

Recensione: "Mille giorni d'inverno" - Daniela Nardi

Titolo: "Mille giorni d'inverno"
Autrice: Daniela Nardi
Editore: Lettere Animate


Sud Italia.
Seconda Guerra Mondiale.
Le città sono sotto assedio, bombardate dall'alto da aerei che portano solo morte e distruzione.
La gente vive costantemente con il terrore di morire, con la paura di sentire il suono delle sirene che annunciano l'imminente bombardamento. Al primo suono corrono disperatamente cercando di raggiungere i rifugi, sperando di salvare se stessi e la propria famiglia. Sono spaventati, nei loro occhi si legge solo terrore e angoscia.
Il rombo dei motori degli aerei si fa sempre più forte, sono vicini. Le lampadine si muovono, i muri tremano e i calcinacci si staccano dal soffito. Ecco la deflagrazione, forte e devastante, purtroppo qualcuno là fuori non ce l'ha fatta. I sopravvissuti piano piano escono dai nascondigli e intorno a loro c'è solo morte e distruzione, ma la vita va avanti e tra lacrime e dolore si riprende la quotidianità. Tra questi troviamo anche Mari, la nostra protagonista. Ha quindici anni e vive in città insieme alla mamma Rosa, il papà Eduardo e i fratelli Luigi e Bruno. All'ennesimo bombardamento, il padre decide di trasferire la famiglia in un paese nella valle del Sarno, allontandandoli dalla città e dai pericoli.
Il paesino è circondato da campi coltivati, il tempo sembra si sia fermato ma la guerra è giunta anche qui e con essa la fame. Per i ragazzi non è facile abituarsi al trasferimento e alla vita di paese, hanno l'impressione di essere stati privati di qualcosa che non riescono a definire ancora bene, ma che comprenderanno solo a distanza di anni. Sono stati privati della loro adolescenza, così come molti altri ragazzi e bambini che in quegli anni hanno conosciuto solo morte, distruzione e dolore.
In questo testo ci ritroviamo a vivere a stretto contatto con le emozioni e le avventure di Mari e dei suoi fratelli. Questo libro è una testimonianza vera che ci invita a capire e comprendere quanto fosse difficile crescere e convivere con il continuo stato di precarietà esistenziale.
Daniela Nardi, riesce a narrare fatti e persone realmente esistite con un tocco delicato, con sensibilità e con il giusto rispetto. Ci narra gli avvenimenti come se fossero parte di una favola, dove tutto sembra sospeso nel tempo e gli eventi sembrano procedere lentamente come al rallentatore. Molti saranno gli episodi tragici che vedranno coinvolti i ragazzi e gli abitanti del paese, ma la capacità narrativa dell'autrice ci permette di comprenderli e viverli appieno, percependo quel senso di vuoto esistenziale, di oppressione, violenza e dolore che hanno contraddistinto quegli anni.
Lasciatevi prendere per mano dall'autrice, seguitela attraverso i sentieri dei ricordi e della memoria. Sarà un viaggio doloroso, ma è importante narrare e ricordare a noi stessi e alle nuove generazioni cosa hanno rappresentato quegli anni.
Non dimenticate.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

sabato 4 novembre 2017

Recensione: "Tutto quello che fai per me" - Elena Mazzanti

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Titolo: Tutto quello che fai per me
Autrice: Elena Mazzanti
Editore: Carmignani Editore





New York. Carter Smith è un famoso autore di romanzi, conosciuti in più di 15 paesi. Ha solo 25 anni ed è gia famosissimo, ritenuto un genio della scrittura. La sua passione più grande è proprio la scrittura, gli basta avere un computer su cui lavorare e lui si sente subito appagato e felice; non ha bisogno di folleggiare per locali o con gli amici, spendendo i soldi guadagnati con le vendite dei suoi libri. Però non tutto va per il verso giusto, qualcosa lo preoccupa seriamente. Non ha più idee a cui attingere per il suo prossimo romanzo, si sente vuoto, senza ispirazione. Non sa come reagire e cosa fare per superare questo momento critico e soprattutto non sa come dirlo al suo editore. Fortunatamente Tom Bakey capisce il suo problema e gli concede un mese per riposare, per ritrovare la carica giusta ma soprattutto, vivere come un semplice ragazzo di 25 anni. Negli ultimi anni, infatti, Carter si è letteralmente isolato dal resto del mondo, chiuso del suo appartamento si è estraniato dalle persone, dalle emozioni, sensazioni ed esperienze di vita.
Ora però è costretto a trovare una soluzione, il ragazzo sente di dover tornare a vivere, riprendendo in mano la sua vita e immergendosi nel mondo entrando di nuovo in contatto con gli altri.
Una sera incontra Allison, scrittrice mancata e ballerina di professione. Carter le propone di farle da mentore e guida nella vita e la ragazza accetta con un'unica condizione e regola: lui deve fare tutto ciò che lei propone.
Il ragazzo accetta, ma fin dove si spingerà pur di imparare, conoscere e riscoprire se stesso? Riuscirà a trovare l'ispirazione perduta? Riuscirà a vivere finalmente la sua vita?
Seguite Carter e Allison tra le strade di New York, perché vivrete esperienze a volte interessanti, divertenti, artistiche, deludenti. Entrerete in mondi in cui dovrete confrontarvi con voi stessi, gli altri e molti degli stereotipi che influenzano il modo di pensare di Carter.
Questo romanzo non è solo una ricerca di ispirazione è soprattutto un viaggio di crescita del ragazzo, ma come spesso accade a chi vive per troppo tempo sotto una campana di vetro, in un mondo ovattato, capita di non riconoscere i pericoli, rischiando in questo modo di compromettere l'apertura al mondo esterno e a se stessi. Riportando ferite psicologiche difficili da superare.
Per comprendere meglio gli avvenimenti e la storia, dovrete lasciarvi guidare dalle parole e dalle descrizioni di Elena Mazzanti che come una moderna guida turistica, vi porterà a conoscere alcuni luoghi di New York, personaggi stravaganti, divertenti, profondi e imprevedibili.
Perdetevi tra le strade della Grande Mela, ma soprattutto non perdete mai di vista chi siete, cosa volete e non fermatevi mai alla prima impressione, andate oltre l'apparenza dei fatti e delle persone.
Buona lettura!!




Marianna Di Bella



giovedì 2 novembre 2017

Recensione: "L'oro del passato" - Diego Zappaterra

Titolo: "L'oro del passato"
Autore: Diego Zappaterra
Editore: Youcanprint Self-Publishing


Oggi viaggeremo nel tempo e nello spazio, alla scoperta di storie divertenti, magiche e profonde. Scopriremo e vivremo il libro, pagina dopo pagina, viaggio dopo viaggio, sogno dopo sogno. Pronti? Bene, per il nostro primo viaggio ci recheremo a Parigi. Una città romantica, magica, misteriosa, ricca di arte e....ohhhh eccoci arrivati al posto giusto. Vedete quelle persone assiepate davanti all'entrata di quell'edificio? Ci accoderemo a loro e parteciperemo all'inaugurazione di un musero particolare, l'intera collezione è dedicata al periodo della Belle Époque. Un periodo importante, nato dopo la guerra quando le persone cercavano qualsiasi cosa per distrarsi dagli avvenimenti tragici appena vissuti, recuperando le proprie vite in modo allegro e leggero.
Entriamo e se vi va ammirate con calma gli oggetti che compongono la collezione, ma non perdiamo di vista due persone in particolare, un anziano signore Pablo Gauthier e la signora che ci farà da guida e...sì, i due si conoscono ma non è ancora il momento di svelare questo mistero, pazientate ancora un pochino. Quello che dobbiamo assolutamente vedere è ciò che si trova dietro quella tenda blu, ossia una teca posizionata al centro della stanza che custodisce una bottiglia luccicante.
Lo so, lo so cosa state pensando: “Siamo venuti qui per vedere una bottiglia?”. No, siamo qui per imparare qualcosa di molto importante, perché quella bottiglia contiene un sogno, imprigionato anni indietro da qualcuno che aveva paura di realizzarlo, terrorizzato dal pensiero che il suo sogno potesse fare del male ad altre persone. È proprio da questa bottiglia che prendono vita i racconti inseriti in questo libro bello e magico.
Tranquilli, la visita non finirà qui, ma io silenziosamente mi farò da parte e vi lascerò scoprire e intraprendere questo viaggio da soli. Un viaggio, che vi condurrà alla scoperta di racconti magici, interessanti, delicati, commoventi, il cui protagonista e filo conduttore del libro è il sogno.
Tutti abbiamo dei sogni nel cassetto, li teniamo rinchiusi lì dentro, in attesa dell'occasione giusta per realizzarli, ma il più delle volte li dimentichiamo, perché abbiamo paura di non riuscire a farcela da soli. Non credere nei propri sogni, vuol dire vivere una vita di rimpianti, provocando in noi invidia verso chi, invece, ha rischiato tutto per realizzarli.
Diego Zappaterra è riuscito attraverso questo testo, a creare racconti profondi, tristi, commoventi. Ha rappresentato diversi contesti sociali, diversi luoghi, scenari, epoche storiche, personaggi che grazie alla sua penna volteggiano tra le pagine del libro, raccontandoci le loro vicende. Le loro voci e le loro storie prendono vita grazie alle descrizioni dell'autore, il quale ha aggiunto quel pizzico di magia e realismo che ci fa apprezzare e tenere a cuore questo testo che ho trovato bello e profondo.
Non imprigionate i vostri sogni, realizzateli o almeno provateci, perché è sempre meglio vivere con la consapevolezza di aver tentato, piuttosto che provare invidia per coloro che hanno provato a realizzare qualcosa.
Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)