mercoledì 31 ottobre 2018

I Consigli di Mirtilla: "Il viaggio sul fiume" - Armin Beuscher; Cornelia Haas

libro illustrato, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, dolore, morte
Titolo: Il viaggio sul fiume
Autori: Armin Beuscher - Cornelia Haas
Editore: Jaca Book



Leprotto sta per partire, deve intraprendere un lungo lunghissimo viaggio. Un viaggio che lo allontanerà dai suoi più cari amici: Orsetto lavatore, Elefan, Anatrella e Topino.
Orsetto vorrebbe andare con lui, fargli compagnia ma, Leprotto non può portarlo con sé, deve andare da solo. Concede, però, a Orsetto di accompagnarlo alla riva del fiume e una volta giunti si salutano con un caldo e stretto abbraccio. Un gesto che esprime tutto il dolore che i due amici provano nel doversi separare.
Nell'abbraccio Leprotto chiede a Orsetto:

Anche senza di me, proseguite a scambiarvi le belle storie che eravamo abituati a raccontarci l'un l'altro, continuate a suonare, cantare e danzare.”
(citazione tratta dal testo)

Leprotto si tuffa e inizia a nuotare...sempre più lontano. Fino a sparire.
Cosa farà Orsetto? Come reagirà? Riuscirà a superare il dolore?
Scopritelo continuando a leggere la storia, regalandovi un momento di tenerezza e malinconia. Un momento intimo e personale in cui racchiudere le vostre emozioni più profonde e per affrontare un tema importante con i vostri bambini.
Non è facile spiegare ai nostri bimbi cosa sono la morte, il dolore e la sofferenza. Non è facile trovare le parole più adatte a spiegare sensazioni, emozioni che scaturiscono da avvenimenti improvvisi. Spesso i libri per bambini ci aiutano, attraverso immagini e parole semplici, ad affrontare queste tematiche con tatto e delicatezza, e questo libro illustrato è perfetto per avvicinarli alla comprensione del distacco e della perdita di un amico.
Le illustrazioni sono commoventi, il tratto è delicato e da ogni pagina trapela tutta la sofferenza per la perdita di Leprotto, ma anche quella sensazione di spaesamento, tristezza e malinconia che colpisce l'anima. Una tristezza che può essere affrontata e superata, condividendo i ricordi con gli amici.

Quando siamo separati da qualcuno, per un qualunque motivo, se gli vogliamo bene non dobbiamo abbandonarci alla tristezza, ma lasciare che le cose belle continuino ad esserci nella nostra vita.”
(citazione tratta dal testo)

Un libro delicato ed emozionante.
Un libro sul dolore e la perdita delle persone amate.
Un libro..no, un viaggio nell'anima dei nostri protagonisti.
Un viaggio chiamato: Vita.
Buona lettura!!

Mirtilla


(Marianna Di Bella)

lunedì 29 ottobre 2018

Recensione: "I gemelli Gheddafi" - Marco Ubezio

recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, romanzo
Titolo: I gemelli Gheddafi
Autore: Marco Ubezio
Editore: Bookabook





Tra le strade di Milano, i destini di alcune persone stanno per scontrarsi e intrecciarsi in maniera imprevedibile e inconsueta.
Verità celate dietro maschere di finto perbenismo stanno per essere sollevate, svelando segreti e piccoli intrighi.
Due morti sospette e un misterioso legame che unisce i due cadaveri, stanno per dare vita a un'indagine singolare tra personaggi strani e misteriosi.
Cosa sta accadendo? È ciò che proverà a capire Matteo Riflessi, il protagonista del romanzo.
Matteo è avvocato e una mattina viene chiamato dal suo amico Marco, “un prete di prestigio della Curia milanese”, per chiedergli aiuto. Don Renzo Rossi, fermato alla frontiera con dei libri antichi rubati, viene accusato di ricettazione e Matteo dovrà assumere l'incarico di difenderlo insieme all'avvocato penalista Galli. Ma Don Renzo muore misteriosamente, chi è stato? Cosa nascondeva il prelato? Matteo vorrebbe indagare ma Marco cerca di fermarlo e dissuaderlo, perché?
Matteo e Marco si conoscono sin dai tempi della scuola materna. La loro amicizia è sempre stata forte, solida al punto che spesso venivano chiamati “I gemelli Gheddafi”; piccoli bulletti che tra scorribande e ragazzate hanno vissuto insieme ogni attimo della loro infanzia e adolescenza, fino a quando le loro strade non si sono divise. Marco decide di prendere i voti e con gli anni Matteo diventa avvocato. Dopo 30 anni sono ancora amici pur con carriere diverse, ma questa volta un'indagine porterà Matteo ad andare oltre e a non seguire il suggerimento dell'amico d'infanzia.
Tra intrighi, sospetti, personaggi strani e spesso surreali, porteranno Matteo a cercare una verità ben nascosta dietro maschere di falsità e ipocrisia. Maschere che una volta tolte mostreranno la vera essenza delle persone, celate dietro il finto perbenismo. Identità fittizie. Identità create per mostrare chi si vuole, interpretando un personaggio che prima o poi inghiottirà il vero “Io” o lo costringerà a prendere atto di chi si è realmente.

“Non sempre la luce svela, più spesso occulta. È più facile intuire i contorni di un'ombra nel buio che ciò che si cela dietro una maschera indossata alla luce del giorno. Giorno dopo giorno.”
(citazione tratta dal testo)

Marco Ubezio ha creato un romanzo dove verità e bugia si rincorrono tra le strade di Milano, scontrandosi e nascondendosi dietro vicoli, volti e maschere che il lettore si ritroverà a inseguire e svelare per poter capire la storia e il personaggio di Matteo. L'autore ha creato un personaggio ben caratterizzato e non il solito protagonista perfetto, buono, educato, un eroe senza macchia e paura. Al contrario, è un uomo pieno di dubbi, non attento alla propria salute, schietto e con una buona dose di sarcasmo e ironia che l'aiuteranno a tirarsi fuori da situazioni particolari ma allo stesso tempo a crearne altre surreali, spesso comiche. Un uomo che pur non volendo si ritroverà a capire meglio se stesso e a tirare fuori un segreto che non pensava di avere.
A dispetto del titolo, Matteo è il vero protagonista, mentre Marco ha un ruolo marginale, messo totalmente in disparte, se non per alcune situazioni, così come l'indagine sembra non avere quel peso che invece ci si aspetterebbe dal testo. Un'indagine che prenderà forma verso la metà del libro, che non sarà mai la protagonista del romanzo, destabilizzando il lettore che letta la sinossi, si aspetterà un'indagine degna dei più grandi libri investigativi ma che a conti fatti occuperà ben poche pagine all'interno del romanzo. Ed è un peccato, perché il testo è intrigante, profondamente introspettivo, le descrizioni sono belle e incisive, inoltre, l'autore ha saputo utilizzare bene sarcasmo e ironia, per rappresentare il protagonista e per affrontare alcune tematiche, sdrammatizzando alcune situazioni con arguzia e sagacia.
Rimango sempre perplessa e delusa quando leggo un libro la cui sinossi mi prepara a una particolare storia e invece trovo altro, e questo testo mi ha lasciata così: dubbiosa, amareggiata e insoddisfatta.
Buona lettura.


(Marianna Di Bella)




(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.


mercoledì 24 ottobre 2018

Le Recensioni di Mirtilla: "Storie della buonanotte per bambine ribelli" - Elena Favilli; Francesca Cavallo

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 Titolo: Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie
Autrici: Elena Favilli - Francesca Cavallo
Editore: Mondadori
Età di lettura: 5 - 8 anni



C'era una volta un sogno e due ragazze pronte a tutto pur di vederlo realizzato. La sfida non era semplice e soprattutto ci volevano molti soldi per attuarlo; ma non si sono perse d'animo, hanno studiato, pensato, riflettuto fino a trovare la soluzione più adatta al loro sogno. Grazie a un nuovo e moderno mezzo per raccogliere fondi, chiamato crowfunding, le due ragazze sono riuscite a far conoscere la loro idea a un numero impressionante di persone che ha creduto nel loro progetto, donando i soldi necessari affinché il loro sogno prendesse vita.
Qual è il sogno? Realizzare un libro di storie della buonanotte. Lo so, sicuramente, vi starete chiedendo “quale sarebbe la novità? Ne esistono tantissimi nel mondo”. È vero, ma questo libro è diverso, oserei dire speciale, perché raccoglie cento vite di donne straordinarie che con il loro coraggio, la loro forza e tenacia hanno cambiato il loro mondo e il nostro.
Centro storie della buonanotte accompagnate da immagini realizzate da illustratrici di tutto il mondo, che hanno partecipato volentieri a questo progetto rivolto non solo alle bambine, ma a tutti, grandi e piccini.
Cento vite narrate sotto forma di favole che accompagneranno il sonno e la vita di tanti bambini.
Cento storie di donne che hanno lottato tenacemente per i loro sogni, come ad esempio guidare un'automobile in un paese dove è severamente proibito farlo. Donne che hanno lottato per la loro sopravvivenza, indipendenza e soprattutto per quella del proprio paese d'origine. Donne che hanno studiato, ballato, dipinto, guidato, boxato etc, opponendosi tenacemente alla morale e alla società di appartenenza che impediva tutto questo, relegandole ai margini, spettatrici passive della loro vita. Donne che hanno lottato per i diritti civili e per il proprio paese. Donne che tutti dovremmo ricordare ma che la storia ha sempre cercato di sminuire, dimenticare e cancellare.

Vorrei essere ricordata come una persona che voleva essere libera...perché anche altri potessero essere liberi.” 
(Rosa Parks)


Un libro da leggere, regalare e custodire. Un libro che ci ricorda quanto sia importante lottare con coraggio e determinazione per i propri diritti e i propri sogni.
Ogni bambina ha il diritto di studiare, giocare, vivere e non sopravvivere.
Ogni bambina ha il diritto di vivere con passione, curiosità e generosità.
Ogni bambina ha il diritto di essere felice.


Quando tutto il mondo tace, anche una sola voce diventa potente.”
(Malala Yousafzai)

Buona lettura!

Mirtilla


(Marianna Di Bella)

martedì 23 ottobre 2018

Recensione: "La piccola pasticceria in fondo alla strada" - Ellen Berry

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Titolo: La piccola pasticceria in fondo alla strada
Autrice: Ellen Berry
Editore: Newton Compton Editori





Fuggire.
Allontanarsi dai luoghi in cui siamo nati perché li sentiamo stretti, spesso soffocanti. Ci sentiamo vincolati a un posto che ormai non ci rappresenta più e sogniamo una vita diversa, in un'altra città, con un lavoro appagante e, chissà, anche un amore da favola. Prendiamo il primo treno e andiamo via. Partiamo senza voltarci indietro, senza rimpianti. Partiamo verso i nostri sogni.
Realizziamo, tutto o in parte, ciò che ci eravamo prefissati per poi, un giorno, fermarci e renderci conto che neanche il quel luogo siamo felici.

“Sì, rimpianto di non essere mai riuscita a trovare un posto in cui sentrisi veramente a casa. Amava Londra, e soprattutto il suo quartiere, ma non la sentiva sua.”
(citazione tratta dal libro)

Così, torniamo indietro, nel luogo da cui eravamo fuggiti. Lì dove ci sono le nostre radici. Lì dove siamo nati e cresciuti. Torniamo per capire cosa abbiamo lasciato indietro e cosa possiamo recuperare. Perché possiamo fuggire dove vogliamo, anche dall'altra parte del mondo, ma le paure, i timori, le insoddisfazioni, i problemi ci seguiranno sempre, se prima non impariamo ad amare noi stessi, rientrando in contatto con il nostro essere più profondo e con le nostre radici. Solo allora capiremo che ciò che avevamo lasciato indietro, eravamo noi stessi.
A 18 anni, Roxanne Cartwright decide di inseguire i suoi sogni e di scappare da Burley Bridge, la cittadina in cui è nata. Si trasferisce a Londra e inzia a lavorare nel campo della moda.
Oggi, a 47 anni, è la fashion director di una rivista di moda, ha un compagno e tutto sembra procedere tranquillamente ma, come sempre, ad un certo punto la vita decide di scombinare le cose, con imprevisti e cambiamenti lavorativi e affettivi che porteranno Roxanne a rivalutare la sua vita.
La nostra protagonista torna a Burley Bridge per ritrovare se stessa e rinsaldare il rapporto con la sorella Della e...da qui in poi continuerete da soli. Tranquilli non vi perderete, perchè vi basterà entrare nella libreria di Della, per rendervi conto di esserci già stati. La ricordate? Della è stata la protagonista del libro: “Una piccola libreria molto speciale” di Ellen Berry. Grazie all'autrice, torneremo a respirare il profumo inimitabile dei libri di cucina che occupano gli scaffali della libreria, lasciandoci avvolgere dall'atmosfera calda e avvolgente che la cittadina sa regalare ai suoi ospiti. Anche in questo secondo libro, la nostra protagonista dovrà affrontare un momento di crisi, ritrovare l'equilibrio nella sua vita e in se stessa, destreggiarsi tra due uomini che si contendono le sue attenzioni e la crescita personale, solo che in questo testo non ho apprezzato Roxanne e la sua storia.
Nel primo romanzo, Della era più matura nelle sue scelte, più introspettiva anche nell'affrontare i cambiamenti, mentre Roxanne l'ho trovata, in alcune situazioni, immatura e superficiale.
Ho trovato la storia più noiosa e all'inizio molto lenta. Ho apprezzato, invece, il messaggio dell'autrice di ritrovare la propria strada e se stessi, ma non ho amato la protagonista e mi dispiace perché nell'altro romanzo, la scrittura di Ellen Berry mi aveva piacevolmente colpita.
Come al solito lascio a voi giudicare il testo, perché il bello della lettura sono i parerei e i gusti diversi dei lettori. Fatemi sapere cosa ne pensate e buona lettura!



(Marianna Di Bella)


 
 
 (Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

venerdì 19 ottobre 2018

Recensione: "La figlia della leggenda" . Giulia Ottoni

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Titolo: "La figlia della leggenda"
Autrice: Giulia Ottoni
Editore: Silele Edizioni




Il passaggio dall'adolescenza all'età adulta è sempre traumatico. Molte cose cambiano, l'aspetto fisico, il modo di vedere il mondo e se stessi ma, soprattutto, cambia l'atteggiamento della società verso i nuovi adulti a cui non perdona atteggiamenti infantili e la lentezza nel reagire e muoversi nel mondo. Tutto si muove più velocemente e si deve correre per essere i primi in ogni cosa. Non tutti sono pronti a sostenere questo carico emotivo, che li fa sentire inadatti, nervosi, incompresi e insofferenti. Un malessere interiore che non sanno affrontare, così, trovare se stessi diventa complicato, un'impresa irta di difficoltà e imprevisti.

“Come si può cambiare il mondo, quando il mondo cerca in tutti i modi di cambiare noi e se stesso in modo sbagliato?”
(citazone tratta dal testo)

Serena Nargi ha 18 anni, studia e la sua vita è semplice, limpida e tranquilla. Ama la sua famiglia, il suo fidanzato e i suoi amici, con cui trascorre il suo tempo libero. È una ragazza forte, testarda, sa cosa vuole dalla vita: diventare infermiera, sposarsi e avere dei bambini.
Negli ultimi tempi, però, è nervosa, dorme poco e una strana sensazione la tiene sveglia lasciandola piena di dubbi e timori. Cosa le sta accadendo? A risponderle ci penserà il destino, che con il suo modo strano e contorto di presentarsi, le farà scoprire di appartenere al mondo magico.
Serena è una fata ed è la diretta discendente di Titania, la fata che ha dato vita, insieme ad altre creature magiche, al pianeta Benux.
Un pianeta creato per vivere in pace e libertà. Un pianeta in pericolo perché qualcuno trama per portare caos e morte.
Riusciranno le creature magiche a riportare la calma a Benux?
Come reagirà Serena, scoprendo di essere l'ultima rappresentante delle fate?
Riuscirà ad accettare i cambiamenti?
Riuscirà a raggiungere Benux?
A voi scoprirlo continuando a leggere il fantasy di Giulia Ottoni. Affidatevi alle sue parole e scoprirete un libro dalla trama complessa e intrigante. Una trama che dovrete seguire con molta attenzione, perché molti saranno gli avvenimenti che si succederanno nel testo e tanti i personaggi da leggere e scoprire.
Questo libro è un viaggio verso la scoperta di un pianeta magico e di se stessi. Un viaggio intimo e profondo che la protagonista compierà dentro di sé, scoprendo le sue debolezze e quei punti di forza che la renderanno una donna tenace, indipendente. Una donna padrona del proprio destino. Ma come ogni viaggio, anche questo riserverà imprevisti che metteranno a dura prova la nostra protagonista.

Avevo paura del cambiamento, della rottura dell'equilibrio di tutte le cose certe che c'erano nella mia vita.”
(citazione tratta dal testo)

Giulia Ottoni ha creato una storia interessante e coinvolgente, accompagnata da belle e approfondite descrizioni che rendono vivo e reale il regno magico e tutte le sue creature.
Se amate il genere fantasy e le storie con creature magiche e fatate in lotta contro il male, allora, questo è il libro che fa per voi.
Non abbiate paura dei cambiamenti.
Buona lettura!



(Marianna Di Bella)

mercoledì 17 ottobre 2018

I Consigli di Mirtilla: "La grande fabbrica delle parole" - Agnès de Lestrade; Valeria Docampo

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Titolo: La grande fabbrica delle parole
Autrice: Agnès de Lestrade
Illustratrice: Valeria Docampo
Editore: Terre di Mezzo
Età di lettura: 4 - 7 anni




Cari lettori,

Chiudete gli occhi e immaginate di vivere in un paese dove si parla pochissimo. Il silenzio serpeggia tra le strade e i rumori sono pochi, così come le parole pronunciate dalle persone.
Perché? Cosa accade? Questo, purtroppo, è un paese dove per parlare occorre comprare le parole e il loro prezzo è talmente alto che non tutti possono permetterselo, ad eccezione dei ricchi che con il loro denaro posso dare voce a frasi e discorsi più o meno importanti. Gli altri, i poveri, devono arrangiarsi come possono, con svendite speciali di parole che non sono di grande utilità nella vita quotidiana o rovistando nella spazzatura, trovando spesso vocaboli poco interessanti. Anche Philéas, il nostro piccolo protagonista, è in cerca di parole adatte che lo aiutino a esprimere tutto il suo amore a Cybelle, ma come tuttti gli innamorati, anche lui ha il suo avversario, un bambino ricco che può parlare utilizzando tutte le parole che vuole.
Di chi si innamorerà Cybelle? Questo lo scoprirete voi leggendo questo meraviglioso libro illustrato, scritto per i bambini ma che consiglio a tutti, perché al suo interno racchiude un messaggio profondo e importante su cui tutti dovremmo riflettere: l'importanza delle parole.
Nella società contemporanea, siamo abituati a comunicare attraverso i social network, scriviamo a persone vicine e lontane, scriviamo dando voce ai nostri pensieri ed emozioni, scherziamo, ridiamo, litighiamo.
Scriviamo, parliamo, comunichiamo e abusiamo talmente tanto delle parole che dimentichiamo di dare loro il giusto peso, valore e significato. Tutto si spersonalizza, soprattutto, i sentimenti, le persone e i vocaboli con cui eprimiamo noi stessi e le nostre emozioni. Ad es. non ci si emoziona più per un semplice e dolce “ti voglio bene”, perché siamo abituati a dirlo a tutti, indistintamente.

Oggi Philéas ha catturato tre parole con il suo retino.
Non le pronuncerà questa sera, perché vuole conservarle per una persona preziosa.”
(citazione tratta dal testo)

Leggete attentamente questo libro, lasciatevi coinvolgere dalla storia e dalle bellissime illustrazioni. Sono sicura che vi innamorete della dolcezza e sensibilità di Philéas, Cybelle e della loro delicata, poetica e romantica storia d'amore.

A volte ci sono parole che volteggiano nell'aria. Allora i bambini si precipitano fuori con i retini acchiappafarfalle.
La sera, a cena, sono fieri di poter dire qualcosa ai propri genitori.”
(citazione tratta dal testo)

Diamo il giusto valore alle parole, usiamole come doni per noi stessi e per gli altri, e come Philéas ne regalo una a voi: “ciliegia”.
Il significato? A voi scoprirlo.
Buona lettura!!

Mirtilla



(Marianna Di Bella)

lunedì 15 ottobre 2018

Recensione: "Buonasera Signorina" - Guia Barsanti

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Titolo: "Buonasera Signorina"
Autrice: Guia Barsanti




Sognare a occhi aperti.
Sognare storie d'amore.
Sognare incontri romantici.
Sognare di innamorarsi.
Sognare Lui. Il futuro, ipotetico, uomo della nostra vita.
Sognare...come fa Sissi, la giovane protagonista di questo romanzo. Una ragazza allegra, positiva, ma soprattutto sognatrice, visionaria e romantica in cerca del suo “lui”, l'amore della sua vita. A volte le capita di incontrare persone, immaginando storie d'amore su di loro chiedendosi se possano essere la persona giusta, oppure sognare a occhi aperti perdendosi nelle sue fantasie romantiche.
Sissi è giovane, ma a chi non è capitato di farlo?
Chi non ha sognato e immaginato il primo incontro o il futuro amore?
Chi incontrando qualcuno non si è domandato se potesse essere lui l'uomo di cui si sarebbe innamorata?
Lo abbiamo fatto tutte, durante il corso della nostra vita, alcune continuano ancora a farlo; c'è chi ha trovato il suo “lui” e chi invece ancora lo sta cercando e non dispera perchè prima o poi l'amore arriverà. Perchè come capita spesso nella vita quando meno pensiamo all'amore, è proprio lui che ci viene a scovare, rivoluzionando la nostra esistenza.
Anche la vita di Sissi verrà stravolta, in soli 4 giorni, iniziando un nuovo e importante lavoro e incontrando l'uomo di cui si innamorerà follemente, un colpo di fulmine che stravolgerà la sua esistenza e...e non aggiungerò altro, perchè ritengo sia giusto che siate voi a scoprire come cambierà la sua vita. Vi consiglio solamente di lasciarvi catturare dalla storia, perdervi tra le sue pagine, conoscere e affezionarsi alla sua famiglia e alla sua migliore amica Tessa e in poco tempo vi renderete conto che non potrete staccarvi dal libro. Perchè se c'è una cosa che accade con la lettura di questo testo carinissimo è che non si riesce a smettere di leggere, si rimane incollati alle sue pagine per sapere come si evolveranno le cose, sostenendo Sissi nelle sue avventure/disavventure amorose e di vita e affezionandovi a lei, alla sua giovane età, alla sua inesperienza nelle relazioni sentimentali importanti, ritrovandovi spesso a voler vestire i panni della sorella maggiore per aiutarla, consigliarla e sostenerla. Tutte possiamo immedesimarci in lei, l'autrice è riuscita a creare un personaggio “normale”, non le solite bellezze mozzafiato a cui nessun uomo riesce a resistere e a cui nessuna donna riesce a immedesimarsi.
Se non si è ancora capito, ho apprezzato tanto questo testo, trovandolo, frizzante, scorrevole, romantico. Complimenti a Guia Barsanti per questa sua prima esperienza letteraria, spero di poter leggere presto un altro suo romanzo. In attesa consiglio a voi romantiche e non, di scoprire la storia e sognare a occhi aperti.
Buona lettura e...Buonasera Signorina!!



(Marianna Di Bella)

sabato 13 ottobre 2018

Recensione: "Una piccola libreria molto speciale" - Ellen Berry

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Titolo: Una piccola libreria molto speciale
Autrice: Ellen Berry
Editore: Newton Compton Editori





Non è mai troppo tardi per cambiare lavoro.
Cambiare strada.
Cambiare se stessi.
Non è mai troppo tardi per stravolgere la propria vita.
Inseguire i propri sogni.
Tornare a sorridere.
Non è mai troppo tardi per essere felici.

Capitano momenti, nella vita, in cui ci sentiamo insoddisfatti e incompleti. Ci sembra di vivere in un limbo, dove tutto è fermo, immobile e non accade mai nulla di diverso. In realtà siamo noi ad essere statici, fermi nella nostra zona comfort, timorosi di fare quel piccolo passo in avanti che ci può portare ad essere felici e appagati. Un piccolo passo che per noi equivale a un triplo salto mortale nel buio, provocando un cambiamento radicale della nostra vita.
Non tutti sono pronti a questo salto.
Non tutti sono così audaci da decidere di riprendere in mano le redini della propria vita, lanciandosi nel vuoto, vivendo completamente e intensamente la propria esistenza.
Non tutti sono pronti a tentare, ad eccezione di Della Cartwright, la protagonista di questo romanzo.
Della ha 50 anni, vive a Heathfield, insieme al marito e alla figlia. Lavora nel negozio di souvenir del castello della cittadina, ama la cucina e sta passando un momento difficile e di grande sofferenza.
La madre è morta dopo una lunga malattia, la figlia sta lasciando il nido familiare per andare a studiare all'università e il marito è poco attento alle sue esigenze.

Ed eccola lì, Della: ad assecondare un uomo che a stento sembrava preoccuparsi o accorgersi di quello che lei faceva...”
(citazione tratta dal testo)

Della si sente spenta, insoddisfatta, irrequieta e infelice. Fino a quando non decide di prendere in custodia tutti i libri di cucina della madre. 962 libri che racchiudono il suo amore per la cucina, i ricordi dei giorni passati e il senso di conforto e familiarità.

Era questo che lei amava della collezione di Kitty: il fatto che quei volumi fossero testimoni di una cucina che una volta era stata piena di vita e dalla quale erano usciti numerosi pasti per una famiglia di cinque persone.”
(citazione tratta dal testo)

Cosa farne di tutti quei libri?
Semplice. Aprire una libreria speciale, dedicata esclusivamente ai libri di cucina di seconda mano, creando un luogo di aggregazione in cui sentirsi a casa.
Un piccolo cambiamento che provocherà una serie di conseguenze che la metteranno di fronte a se stessa e alla sua felicità.
Una felicità che...basta, vi ho detto anche troppo. Lascerò a voi il piacere di scoprire un romanzo gradevole e pieno di speranza. Un romanzo in grado di regalarvi calore familiare, buoni sentimenti e la voglia di realizzare i propri sogni
Il libro è piacevole, scritto con parole semplici che sanno emozionare il lettore. La trama non è originale, ma ricca di buoni propositi e speranza. La lettura è fluida e regala momenti di serenità e delicatezza.
Un libro che ci ricorda quanto è importante amare se stessi e fare le cose che ci rendono felici, andando contro il parere degli altri e il loro disfattismo.

Quand'è che gli esseri umani avevano perso il loro naturale entusiasmo e iniziato a vedere solo rischi e ostacoli?”
(citazione tratta dal testo)

È importante credere in se stessi e nei propri progetti; spesso ci vuole quel pizzico di pazzia e audacia per inseguire i propri sogni.
Lasciatevi avvolgere dal calore familiare del romanzo e ricordate: non è mai troppo tardi per ritrovare se stessi.
Buona lettura!!



(Marianna  Di Bella)

mercoledì 10 ottobre 2018

Recensione: "La custode dei profumi perduti" - Fiona Valpy

libro, romanzo, mdb, recensione, libri il nostro angolo di paradiso, seconda guerra mondiale, resistenza
Titolo: "La custode dei profumi perduti"
Autrice: Fiona Valpy
Editore: Newton Compton Editori




Nel cuore della campagna francese, vicino alla cittadina di Coulliac, si trova l'antico Château Bellevue. Annesso al castello, c'è un vecchio mulino con un grande salice piangente, le cui cime si riversano sulle acque che un tempo davano vita e movimento alla ruota.
Questo non è solamente un posto ricco di storia, ma un luogo magico, energetico, in grado di accogliere tutte quelle persone che hanno bisogno di ritrovare se stesse e di rimarginare le ferite dell'anima.

Sai, Abi, tutti ci portiamo dietro il nostro bagaglio. Forse è proprio quello che abbiamo in comune, noi esseri umani; forse è ciò che ci lega. Quando conoscerai un po' più a fondo questo posto, inizierai a capirlo.”
(citazione tratta dal testo)


Sediamoci sulla riva del fiume, chiudiamo gli occhi e lasciamoci cullare dal rumore dell'acqua e dal vento che accarezza la pelle. Dopo pochi secondi sentiremo voci che giungono da lontano, voci pronte a raccontarci due storie in grado di legarsi e intrecciarsi in maniera indissolubile, ricordandoci quando sia importante aiutare gli altri e ribellarsi ai soprusi.

...la tua storia mi ha aiutata a riconoscere il mio potere: la forza della resistenza umana contro la paura e la violenza.”
(citazione tratta dal testo)

Abi ed Eliane sono le due protagoniste del romanzo.
Due donne vissute in epoche diverse, accomunate da un passato fatto di paura e violenza.
Due donne che sono i pilastri di questo piacevole ed emozionante romanzo.
Abi Howes è londinese e si ritrova al castello per un puro caso del destino. La donna si sta lentamente riprendendo dalle ferite e dal trauma di un brutto incidente automobilistico in cui ha perso il marito. Un incidente che le ha lasciato molte problematiche, non solamente fisiche ma, soprattutto, psicologiche, con attacchi d'ansia, insonnia, incapacità nell'andare avanti con la propria vita. Soggiornare nel castello le permetterà, non solo di ritrovare se stessa, ascoltare il proprio dolore e trovare la forza per riprendere in mano la propria vita, ma di scoprire la storia di Eliane.
Una giovane donna, che durante la seconda guerra mondiale, viveva nel mulino e lavorava come aiuto cuoca nel castello. Aveva un tocco magico per l'orto, amava la natura e in particolar modo le sue api, che allevava in apposite arnie, producendo un miele dolcissimo che vendeva al mercato. La sua vita era tranquilla e serena, fino allo scoppio della guerra e all'occupazione tedesca. Una guerra che stravolgerà la vita di tutti, cambiandola radicalmente e richiedendo scelte e prese di posizione.

Ho dovuto fare delle scelte e prendere delle decisioni, proprio come te. Tutti quanti non facciamo altro che provare a sopravvivere.”
(citazione tratta dal testo)

Abi ed Eliane, seppur in epoche diverse, dovranno prendere decisioni importanti per la loro vita, ma troveranno in loro una grande forza morale e una grande voglia di vivere, resistendo alla paura e alla violenza.
Due donne e due storie che scopriremo grazie alla scrittura delicata ed emozionante di Fiona Valpy. L'autrice ci condurrà, tra un salto temporale e l'altro, tra le pagine del libro e all'interno di una trama articolata e intrigante.
La trama è ben costruita e i salti temporali non creano difficoltà durante la lettura, al contrario, lasciano quel senso di sospensione e attesa, tra un capitolo e l'altro, che accentua la voglia di scoprire l'evolversi della storia. Creando, così, delle pause narrative che permettono al lettore di riordinare le idee e le emozioni.
La scrittura è fluida e le parole semplici e delicate riescono a toccare i cuori dei lettori, facendo vibrare le loro anime. L'autrice riesce a toccare con sensibilità e accuratezza molti temi importanti come la violenza sulle donne, la paura, la morte, la violenza dell'uomo e l'amore, accostandosi a loro con garbo ed eleganza, evitando di cadere nella pesantezza e nel pietismo.
I personaggi sono vari, ben caratterizzati e coerenti al periodo storico in cui sono inseriti. Eliane è il personaggio che meglio cattura i cuori dei lettori con la sua sensibilità, i suoi silenzi, il suo amore per le api, la sua calma, la capacità di vedere oltre la superficie e di leggere l'anima delle persone che la circondano. Una ragazza che vedrà il suo mondo sgretolarsi ma che non permetterà al male di cambiarla, continuando ad amare gli altri e la vita. Abi, invece, è l'amica da proteggere e tutelare dalle violenze del mondo.
Due donne fragili e forti al tempo stesso.

Le api da sole non sono molto forti, ma se restano unite e formano una comunità allora sono capaci di sopravvivere al più duro degli inverni, e riescono a spaventare e cacciare via anche i predatori più agguerriti...”
(citazione tratta dal testo)

Amo i testi ambientati durante il periodo storico della seconda guerra mondiale, e prediligo i libri con protagoniste donne forti e questo libro è un connubio piacevole e delicato di questi due elementi. Però ho trovato poco convincente la descrizione del rapporto tra Eliane e Jacques Lemaître. Personalmente avrei dato più spazio e spessore alla loro storia e a questo personaggio maschile, per comprendere meglio il suo carattere e la sua personalità, che ho preferito di gran lunga a quella di Mathieu.
Seguite il dolce e delicato profumo del miele, sedetevi sulle rive del fiume, chiudete gli occhi e lasciatevi cullare dalle parole di Fiona Valpy.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

lunedì 8 ottobre 2018

I Consigli di Mirtilla: "La prima volta che sono nata" - Vincent Cuvellier

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Titolo: La prima volta che sono nata
Autore: Vincent Cuvellier
Illustratore: Charles Dutertre
Editore: Sinnos



Questo non è un semplice libro illustrato, consigliato ai bambini dai 3 anni in su. No. È un piccolo gioiellino che tutti dovrebbero leggere e custodire.
Un libro in grado di toccare le corde dell'anima e di rievocare quei ricordi che molti tengono rinchiusi nel proprio cuore.
Prima di presentarvi il testo di Vincent Cuvellier, permettetemi di porvi alcune domande e per favore siate sinceri nel rispondere.
Vi ricordate la prima volta che avete visto la vostra mamma o il vostro papà?
La prima volta che avete scoperto il gusto del gelato?
La prima volta che avete visto un treno?
La prima volta che con trepidante attesa siete rimasti svegli per cercare di vedere Babbo Natale?
La prima volta che vi siete innamorati e il vostro stomaco si è chiuso e ha fatto una capriola al solo sguardo della persona amata?
La prima volta che avete tenuto tra le braccia i vostri figli?
Ricordate le emozioni, le sensazioni che avete provato nel vivere e nell'affrontare alcune cose per la prima volta nella vostra vita?
Sì? No? Non importa, che ricordiate o meno, tutti noi abbiamo vissuto le nostre prime volte e questo libro ci aiuta a ritrovare e far riaffiorare i ricordi perduti o accantonati.
Questo libro è un susseguirsi di emozioni, sorrisi, tenerezza, meraviglia, dolcezza nel rievocare le prime volte di Nina, la protagonista della storia. La vedremo nascere, crescere, cadere, scoprire se stessa, scoprire l'amore in tutte le sue forme e la vedremo diventare mamma in un ciclo meraviglioso che è quello della vita.
Sfogliate le pagine e lasciatevi trascinare dalla storia, dalle parole della bambina, dalle immagini e in particolar modo dai vostri sentimenti e scoprirete che questo libro è dedicato a tutti, dai 0 ai 99 anni; perché ognuno di noi è Nina. Ognuno di noi è il/la protagonista di questa storia.

"La prima volta che ho aperto gli occhi, li ho subito richiusi. Ho pianto. Poi delle mani mi hanno sollevata al cielo e mi hanno posata fra due montagne di latte.
Ho smesso di piangere e ho aperto gli occhi per la seconda volta nella mia vita.
Ho visto la luce più dolce del mondo: erano gli occhi di mia madre."
(citazione tratta dal testo)

Buona "prima" lettura!!!

Mirtilla 


(Marianna Di Bella)


venerdì 5 ottobre 2018

Recensione: "L'arcano degli angeli" - Brunella Giovannini

 

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Titolo: L'arcano degli angeli
Autrice: Brunella Giovannini
Editore: Edizioni Leucotea Sanremo




Alberta Ferretti è una stimata e apprezzata psicologa, lavora per le scuole, il Tribunale dei minori, è sposata e ha due figli adolescenti: Giovanni e Gloria.
Una vita serena, divisa tra lavoro e famiglia. Una vita tranquilla, fino a quando non arriva un problema a scuotere la sua esistenza. Alla figlia Gloria viene diagnosticata una leucemia mieloide cronica, tenuta sotto controllo da una cura a base di farmaci di nuova generazione. Una notizia che sconvolge l'intera famiglia, preoccupati che la leucemia possa divenire acuta con conseguente trapianto di midollo osseo.
Le cose purtroppo perggiorano e ritrovare la serenità familiare non è facile, così Alberta organizza una vacanza estiva a Positano, per trascorrere del tempo insieme e riconsegnare un antico candelabro, appartentente alla parrocchia Santa Maria Assunta, gettato tra i rifiuti e ritrovato casualmente da Alberta.
Ciò che Alberta e la sua famiglia non sanno, è che quello sarà solo il primo pezzetto di un puzzle che porterà tutti i protagonisti a svelare molte verità e a comprendere che la vita è talmente misteriosa, da avere spesso una trama incomprensibile e complicata. Ogni scelta che compiamo nella vita è un passo di avvicinamento alla verità e alla comprensione di noi stessi e della nostra esistenza.

"...ma la vita a volte, inaspettatamente, pone davanti a delle scelte, il saper cogliere le opportunità è ciò che differenzia le persone."
(citazione tratta dal testo)

Il libro presenta una trama fitta, con storie che si intrecciano e si legano in maniera indissolubile, regalandoci un romanzo interessante e pieno di speranza.
Brunella Giovannini ha realizzato un storia utilizzando parole semplici e dirette che colpiscono dritte al cuore del lettore, lasciandolo spesso confuso, spaesato di fronte a eventi e coincidenze a cui non aveva pensato e che non si aspettava.
L'autrice riesce a regalare, pagina dopo pagina, dei piccoli tasselli che permettono al lettore di fare dei passi in avanti verso la comprensione del testo e della verità.
I personaggi sono puliti, positivi anche nella sventura e nel dolore. Combattivi nel voler continuare a vivere e amare, nonostante le avversità, mostrandoci le fragilità dell'essere umano e della vita.


"Ricordati sempre che qualsiasi pensiero che si crea e qualsiasi azione che si compie, porteranno sempre a delle conseguenze."
(citazione tratta dal testo)

Nel libro la vita e la morte si inseguono, si sfiorano, si rincorrono e si scontrano, lasciando dietro di sè non solamente dolore e sofferenza, ma anche la consapevolezza di se stessi, della fragilità della vita, e la speranza per il futuro. Un filo di speranza che l'autrice tesse, pagina dopo pagina, dandole forza e incidendo sull'evolversi della storia. Un filo di speranza che vi consiglio di seguire.

"La vita è come il mare, a volte prende e a volte rende..."
(citazione tratta dal testo)

Esistono le coincidenze?
A voi scoprirlo...buona lettura!


Marianna Di Bella

 
 
 (Gifted by) Ringrazio l'autrice per la copia del libro.
 

mercoledì 3 ottobre 2018

Le recensioni di Mirtilla: "Frida Kahlo. L'artista che dipingeva con l'anima"

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Titolo: "Frida Kahlo. L'artista che dipingeva con l'anima"
Autori: Javier Alonso (Testi)
             Ángel Coronado e Oriol Roca (Illustrazioni)
Editore: Hachette Fascicoli



Buongiorno tarta-lettori,
vi capitano mai quei momenti in cui nulla va per il verso giusto?
Momenti di tristezza e malinconia?
Momenti in cui non state bene e tutto si accanisce contro di voi?
Cosa fate per reagire?
Io di solito faccio una bella passeggiata, ascolto la musica, osservo le nuvole o leggo un libro, perché tra le sue pagine trovo sempre qualcosa che mi aiuti a trovare la forza e il coraggio per affrontare i momenti “No”.
Tra i tanti libri che amo leggere e rileggere, ce n'è uno in particolare che ho scoperto qualche giorno fa ed è dedicato a una grande pittrice messicana: Frida Kahlo.
Frida Kahlo è famosa in tutto il mondo per i suoi dipinti, ma la sua vita è stata segnata dalla sofferenza, infatti, all'età di sei anni viene colpita dal virus della poliomielite che le lascerà una leggera malformazione alla gamba. Alcuni anni dopo un brutto incidente la costringerà a rimanere immobile nel letto per mesi e mesi, perché l'incidente le ha provocato una serie infinita di ossa rotta e problemi alla schiena. In quel periodo inizierà a disegnare e la sua vita di pittrice prenderà vita, corpo e anima, regalandoci i suoi meravigliosi quadri.

L'incidente non mi ruppe solo tante ossa: mandò in frantumi anche la mia allegria.”
(citazione tratta dal testo)

Prendete questo libro, sedetevi con i vostri bambini, sfogliate le pagine ricche di illustrazioni colorate e allegre, soffermatevi su ogni disegno o momento particolare. Leggete con calma e pazienza la storia di Frida e lasciate che i bambini scoprano una donna forte, coraggiosa che nonostante il dolore e la sofferenza ha saputo inseguire i suoi sogni, lottando per i suoi ideali senza mai nascondere la sua fragilità o il male che provava, al contrario, ha comunicato attraverso i suoi dipinti ciò che stava affrontando.
Un testo che avvicina i piccoli lettori alla scoperta di un'artista eccezionale, attraverso parole semplici e dirette, immagini belle, colorate e piene di vita.
Un libro illustrato dedicato ai bambini, ma anche a tutti quegli adulti che si lamentano in continuazione per ogni piccolo evento negativo e hanno dimenticato cosa vuol dire godere di ogni momento felice che la vita sa regalarci.
Divertitevi, assaporate ogni attimo di felicità e insegnatelo ai vostri figli, nipoti, alunni, perché solo così impareranno a lottare per ciò in cui credono, senza lasciarsi sopraffare dalla negatività e dalla tristezza.
Lasciatevi avvolgere dai colori e dalla storia di una donna fragile e coraggiosa al tempo stesso. Inseguite le vostre passioni e il vostro piccolo spazio di felicità.
Buona lettura!!


Mirtilla


(Marianna Di Bella)

martedì 2 ottobre 2018

Presentazione: Mirtilla

i consigli di mirtilla



Buonasera!
Volevo presentarvi Mirtilla, colei che da domani si dedicherà a recensire i libri per bambini e ragazzi.
Amo le tartarughe e Mirtilla è nata come una semplice idea per accostare grandi e piccini al mondo dei libri. 
Una semplice idea che ha riacceso la mia voglia di creare e progettare, non solo per il blog.

lunedì 1 ottobre 2018

Recensione: "Il club delle ossessioni" - Elisa Mura

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Titolo: Il club delle ossessioni
Autrice: Elisa Mura
Editore: Il Trampolino





Ciao,
sono Marianna e ho un'ossessione per i libri. Non posso vivere senza di loro, ho sempre un libro con me e in ogni momento di pausa leggo, leggo, leggo.
Cosa? No tranquilli, non sono impazzita, ma non si fa così nei gruppi di sostegno? Ci si presenta, parlando di sé e del proprio problema e se non ve ne siete accorti, ora siamo proprio in un gruppo di aiuto.
Questo gruppo si chiama “Club delle ossessioni”, creato dal dottor Roy Anderson. Lo psicologo non segue i metodi tradizionali di cura psicologica, è convinto che un metodo più diretto, intimista e conviviale possa aiutare i ragazzi a liberarsi e guarire dalle loro ossessioni. Così ha intrepreso questa nuova avventura, condividendo la sua casa con i ragazzi, seguendoli passo dopo passo, senza mai lasciarli soli durante la terapia. I ragazzi dovranno convivere e condividere gli spazi, i momenti della giornata, oltre che i propri problemi.
Vi va di conoscerli? Fidatevi, sono molto simpatici. Alla nostra destra abbiamo Fanny, una ragazza indiana. È intraprendente, romantica, ha un debole per le storie d'amore e una vera e propria ossessione per una telenovela spagnola: “Constitucion”, che vede e rivede in tutte le ore del giorno e della notte.
Accanto a lei siede Kimberly, ma preferisce farsi chiamare Kim. Sta per diventare avvocato e la sua ossessione? Be' la sua eccessiva gelosia, le sue disavventure amorose, le fanno odiare qualsiasi uomo in circolazione e infatti litiga continuamente con il suo vicino di sedia, Ian. Faccia paffuta con lentiggini, figlio di genitori separati. Non ha un buon rapporto con il padre, famoso calciatore che vedeva in lui il suo erede. Ma Ian è negato per qualsiasi tipo di sport ed è ossessionato da tutti gli eventi calcistici esistenti, non ama tanto vederli, quanto ascoltare le radiocronache.
Vicino a Ian, c'è il nostro quarto paziente Damien. Negato per la tecnologia, spericolato, incosciente, ama la vita, la libertà e non riesce a stare fermo in un posto, deve spostarsi continuamente. Ama praticare gli sport estremi, ossessionato dall'adrenalina che solo con il rischio riesce a sentire. E infine c'è Leila, la ragazza più sensibile, timida, introversa e delicata del gruppo. La ragazza ha subito atti di bullismo alle scuole superiori e per questo si è sempre più chiusa in se stessa, timorosa degli altri e del mondo intero. Ha sofferto di anoressia, ma grazie a cure adeguate e alla zia Debbie, che l'ha presa a vivere con lei, si sta riprendendo anche se non riesce ad affrontare il mondo esterno, così si rifugia nei social, dove riesce a essere una ragazza socievole e aperta. Questo suo rifugio è diventato una vera e propria ossessione.
Questi sono i ragazzi che compongono il Club delle ossessioni, siete curiosi di sapere come procederà la loro terapia? Bene, vi basterà accomodarvi tra le pagine di questo testo e scoprirlo da soli.
Sono sicura che vi affezionerete ad ognuno di loro e tra battute ironiche e avvenimenti divertenti, passerete un po' di tempo in allegria, perché questo testo è tutt'altro che noioso o pesante. La storia è interessante, divertente, frizzante e tutto questo grazie alla fantasia e capacità narrativa di Elisa Mura.
Sarcasmo, ironia, scene divertenti, storie d'amore ed emozioni, vi sorprenderanno, lasciandovi durante la lettura, con il sorriso sulle labbra. Vi sentirete parte della storia, degli avvenimenti e del gruppo e non vi annoierete mai.
L'autrice è riuscita a creare un bel romanzo, dove la voglia di guarire, di affrontare i problemi, essere coraggiosi e prendere la vita con la giusta dose di spensieratezza, si amalgamano alla perfezione, con l'aggiunta di quel pizzico di ironia e sarcasmo che non guastano la lettura, al contrario la rendono ancora più gradevole e frizzante.
Quindi sedetevi qui con noi e non perdetevi neanche una virgola di questa storia...buona seduta ops, buona lettura!!



(Marianna Di Bella)




(Gifted by) Ringrazio l'autrice per la copia del libro.