giovedì 28 dicembre 2017

BookTour "Trovami ora" di Chiara Messina - Seconda tappa: I Protagonisti.

Buongiorno!!
Eccoci giunti alla seconda tappa del BookTour “Trovami ora”. Oggi conoscerete, in modo più approfondito, i protagonisti che rendono vivo e intenso questo romanzo.
Pronti? Bene! Allora non mi rimane che augurarvi buona lettura!!




Non è facile crescere a Detroit, una grande metropoli americana ricca di opportunità ma anche di problematiche sociali. La periferia mette a dura prova gli abitanti, li tempra nell'anima e nel carattere. Molti non ce la fanno e si perdono tra droga, rapine e violenza, altri invece, lottano per resistere e rendere migliore la loro vita.
In questa grande città vive Ayleen, la protagonista femminile del romanzo. Una giovane donna indipendente che ogni giorno cerca di sopravvivere al quartiere e alla sua vita. Figlia unica di genitori separati, la madre è andata via di casa otto anni prima, abbandonando lei e il padre senza un apparente e valido motivo e lasciando dietro di sé dolore e sgomento.
Il padre si rifugia nell'alcool, pensando di lenire il dolore che l'attanaglia. Ayleen, invece, capisce che se vuole sopravvivere deve pensare un po' di più a se stessa e così, trova lavoro in una tavola calda e va a vivere da sola in un piccolo appartemento. Un locale tutto suo, dove poter essere se stessa senza problemi.
Ayleen è una ragazza tranquilla, abitudinaria, vive seguendo i suoi ritmi e le sue regole. È diligente, responsabile, metodica e tutto ciò l'ha portata a vivere senza colpi di testa, lasciando da parte i suoi sogni, troppo impaurita dalla vita, dai suoi imprevisti e dalla sfortuna per goderne appieno la meraviglia, la felicità delle piccole cose e...l'amore.
Fin quando la sua strada non incrocia quella di Gabriel. Un uomo misterioso, dai profondi occhi neri. Un uomo totalmente diverso dalla ragazza. Lei ferma e tranquilla, lui uno spirito libero, sempre in viaggio per lavoro e con un alone di mistero che l'avvolge completamente.
Si conosce poco del suo passato ma piano piano quest'uomo misterioso si aprirà e confiderà con Ayleen, mettendola al corrente della sua storia.
Cresciuto in Florida, tra brutte amicizie, lavoretti sporchi e spaccio di droga. Un uomo che porta dentro di sé una vicenda che l'ha profondamente segnato e l'ha reso l'uomo che è oggi. Sempre sfuggente, non permette a nessuno di avvicinarsi a lui e di arrivare al suo cuore e abitarci per un po' o forse per sempre.
Possono stare insieme due persone così diverse? Può una passione travolgente e unica, renderli una coppia in pace con se stessa? Difficile rispondere se c'è qualcuno che farà di tutto per dividerli e fare loro del male.
Un uomo fuori di testa, un pazzo di nome Danny che vuole vendicarsi di...e no!! Non posso dirvi altro, dovrete scoprire voi come i tre personaggi riusciranno a muoversi all'interno del romanzo. Un testo che vi terrà con il fiato sospeso e vi farà riflettere. Quindi continuate a seguire il booktour, perché ogni tappa vi farà amare sempre di più questa storia e la curiosità vi spingerà a volere conoscere e scoprire il libro. Quindi non perdetevi la prossima tappa e buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

venerdì 22 dicembre 2017

Recensione: "Il diavolo in testa" - Andrea Fedeli

 
Titolo: 
“Il diavolo in testa”

Autore: 
Andrea Fedeli

Editore: 
Cubano Edizioni




Per gli adolescenti, il passaggio all'età adulta è sempre difficile e doloroso, perché i ragazzi si trovano a dover affrontare situazioni e cambiamenti più grandi di loro, senza avere a disposizione i mezzi necessari per capirli e affrontarli nel migliore dei modi. Il loro corpo cambia improvvisamente, i loro pensieri girano vorticosamente nella loro testa, non capiscono cosa vogliono gli adulti da loro, non sanno come affrontare la società sempre più competitiva e frenetica e soprattutto non sanno chi sono e cosa desiderano per il loro futuro.
Si sentono perennemente in bilico, sull'orlo di un precipizio, impauriti dall'altezza e dalla voragine sotto di loro, timorosi di quel salto verso il vuoto che li catapulterà nel mondo degli adulti, dove le regole e le responsabilità sono più ferree. Si guardano indietro, a quando erano ragazzini e alla spensieratezza dei loro giochi infantili. Ma sanno che non si può tornare indietro, sanno che devono saltare e approdare a quell'età che tanto li spaventa.
Prima o poi salteranno tutti, è inevitabile, la sola differenza è nel come si prepareranno e affronteranno quel salto. Hanno bisogno di appoggio, conforto, sostegno, aiuto. Molti hanno amici e parenti pronti a comprenderli, sostenerli e aiutarli in questo periodo delicato. Altri, invece, si trovano a dover affrontare le difficoltà da soli, spesso non ci riescono e si nascondono dietro comportamenti aggressivi e si rifugiano nell'alcool e nella droga. Apparentemente li rendono sicuri, ma sono solo palliativi che li rovinano portandoli all'autodistruzione.
Luca e Mattia sono i protagonisti di questo testo, due adolescenti che vivono in un sobborgo di una cittadina della Lombardia. La loro amicizia è nata in pochisismo tempo e altrettanto velocemente si è stretta e consolidata in un rapporto fraterno. Le loro giornate trascorrono tranquillamente, tra la scuola, gli amici e le fidanzate. Mattia e Luca si comprendono, soprattutto capiscono le difficoltà di crescere e non sentirsi come gli altri, ma ognuno di loro affronta in modo diverso, i primi problemi affettivi, familiari, scolastici e di vita.
Mattia è sensibile, immerso nel suo mondo, non beve e non fuma come i suoi coetanei e questo lo fa sentire diverso.

Mattia era immerso nel suo mondo, nei suoi problemi di quindicenne; problemi così grandi, ma così grandi che pesavano sulle sue spalle come macigni e gli logoravano i pensieri fino a fargli scoppiare un gran mal di testa.”

Luca, apparentemente sembra il più forte, ma in realtà nasconde un carattere debole e fragile. Si sente incompreso, al margine della società, vittima di un mondo che non lo capisce e che lui stesso non comprende appieno.

Era perfettamente cosciente di trovarsi alla resa dei conti; di attraversare quell'età in cui si tirano le somme nel passaggio tra l'essere bambino e diventare uomo, e gli veniva presentato giorno dopo giorno il prezzo salato della scelta tra giusto e sbagliato."

Per affrontare la società e sentirsi meglio con se stesso, si rifugia nella droga. In poco tempo, il suo atteggiamento cambia, diventa più strafottente e menefreghista, si allontana dalla famiglia, dagli amici, dalle persone che lo amano veramente e...continuate la lettura, per comprendere al meglio la storia e i pensieri di Luca, Mattia e degli altri personaggi che rendono vivo questo testo.
Un libro profondo, intimo e doloroso. Un testo che con semplicità e determinazione ci metterà di fronte le difficoltà che i ragazzi devono affrontare, aiutandoci a comprendere un pochino di più il loro atteggiamento e il vuoto esistenziale con cui si ritrovano a lottare. Un testo che ci ricorda quanto è difficile crescere, riconoscere il malessere nelle persone e quanto è più facile giudicare i comportamenti maleducati e aggressivi piuttosto che fermarci al vero problema che si cela dietro di loro.

Solo gli amici più veri avevano potuto presumerne qualche volta, forse per un solo istante, quale fosse la sua vera sensibilità e dolcezza, sfuggevole come una parentesi di bel tempo tra due periodi di pioggia, e inaridita nel suo essere più profondo da troppi vuoti mai colmati.”

Un libro profondamente riflessivo, un libro importante per giovani e adulti, un libro che tutti dovrebbero leggere.

Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 20 dicembre 2017

Recensione: "Natale sotto le stelle" - Karen Swan

Natale sotto le stelle, romanzo, natale, amore, sogni
   
Titolo: 
“Natale sotto le stelle”

Autrice: 
Karen Swan

Editore: 
Newton Compton Editori



Innamorarsi.
Cosa c'è di più bello nella vita?
Amare ed essere amati.
Incontrare la persona giusta e decidere di porre le basi per un futuro insieme, realizzando progetti, sogni e desideri. Può capitare di rivedere alcuni sogni in funzione della coppia, accantonarne qualcuno, ma molto più spesso capita di modificarli per realizzarli insieme.
A volte, però, accade che alcuni sogni richiedono un enorme spirito di sacrificio, tanto da decidere di chiuderli e sigillarli nel cassetto. Preferiamo rinunciare a loro e a una parte di noi stessi pur di stare con l'altra persona. È giusto farlo? No, non lo è mai, perché l'amore è condivisione, anche quando i sogni sono diversi, così come diversi sono i nostri caratteri e le nostre personalità.
Meg ha rinunciato ai suoi studi, all'amore per l'arte e la grafica perché profondamente innamorata di Mitch Sullivan. L'uomo con cui è fidanzata dai tempi del liceo...l'uomo con cui convive e che sposerà dopo dieci anni.
Dieci anni in cui Meg ha visto morire i suoi genitori, la sorella inseguire i suoi sogni e andare via da Banff per studiare medicina.
Dieci anni in cui lei ha deciso di rinunciare ai suoi sogni per stare accanto a Mitch e aiutarlo a realizzare i suoi progetti, come l'azienda di snowboard, fondata insieme a Tuck, il suo migliore amico, realizzando in questo modo il sogno di quando erano bambini.
E i sogni di Meg? Lei non se ne cura, ama Mitch ed è contenta della sua scelta. Ha preferito l'amore.
Fino a quando un giorno, una brutta tormenta e un salvataggio estremo non porteranno via con sé il povero Mitch, a pochi giorni dal matrimonio.
Durante quella terribile notte, in cui il destino di Mitch sembra appeso ad un filo e di cui nessuno sa nulla, Meg si collega alla radio per cercare aiuto e lo trova nel posto più lontano e nella voce di un uomo sconosciuto: il comandante Jonas Solberg, della Stazione Spaziale Internazionle. Seppur lontano chilometri dalla Terra, l'uomo l'aiuterà non solo con i soccorsi, ma anche dopo la morte di Mitch, quando ormai per Meg non esiste più nulla. Nulla per cui sorridere...nulla per cui vivere.
La ragazza si chiude nel suo dolore, blocca le lacrime, finge di stare bene pur di tornare nello chalet in cui ha vissuto con Mitch, per stare sola con il profondo e lacerante dolore che l'accompagna giorno e notte. Ma la voce e le chiacchierate con il comandante Solberg, l'aiuteranno a uscire dal guscio in cui si è rintanata, imparando a vedere le cose in modo diverso e ad affezionarsi ad una persona lontana chilometri ma premurosa, attenta, gentile, saggia, divertente e...
Meg, capirà che la vita va vissuta intensamente e in prima persona e non come semplice spettatrice? Capirà che deve ritrovare se stessa e riapproprirsi dei suoi sogni, lasciati per troppo tempo, chiusi nel cassetto?
Capirà che esiste un mondo oltre Banff, che aspetta di essere scoperto, esplorato e visitato?
Che bisogna vedere il mondo con occhi diversi, vedere la realtà delle cose e le persone per come sono veramente?
Imparerà a pensare prima a se stessa e dopo alle necessità e ai bisogni degli altri?
Scopritelo voi, lasciandovi avvolgere dalla storia come una calda coperta. Lasciate che il dolore, la fragilità e le paure di Meg vi entrino dentro per comprendere cosa sta provando, cosa si è lasciata alle spalle e cosa potrebbe esserci per lei, in futuro.
È una storia profondamente intimista, un viaggio nell'animo di Meg e in alcuni tratti anche in noi stessi, perché ci troveremo spesso a riflettere su come avremmo reagito di fronte a certe situazioni, imparando un po' di più su noi stessi e sui nostri limiti.
Alcune situazioni, durante la lettura, vi lasceranno sorpresi, soprattutto nel finale dove accadrà qualcosa che non vi aspetterete e vi farà riflettere sulle persone e le loro verità. Ma tranquilli perché l'amore e il clima natalizio vi faranno vivere un finale dolce, romantico e per certi versi prevedibile ma non importa se il viaggio che abbiamo compiuto per arrivarci è stato bello, interessante, profondo ed emozionante.
Non dimenticate i vostri sogni, perché farlo vorrebbe dire dimenticare una parte di voi stessi.
Vivete, amate, affrontate e superate le vostre paure, trovate qualcuno/a di cui innamorarvi che vi aiuti a realizzare i vostri sogni e che vi sostenga e fate lo stesso con lui/lei. Ricambiate, sostenete, aiutate, condividete.

Meg, io sono tornato dallo spazio per cercarti.”

Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

lunedì 18 dicembre 2017

Recensione: "La chiave di una volta" - Donato Chiarello



Titolo: 
“La chiave di una volta”

Autore: 
Donato Chiarello

Editore: 
Lettere Animate Editore





 
Tata Nati.
Bartolo.
Maria Luce.
Tre personaggi.
Tre voci che si raccontano, si inseguono, si intrecciano, si rispondono e si amalgamano.
Ognuno di loro racconterà se stesso e gli altri attraverso i ricordi e alcuni passaggi importanti della loro vita. Narrando in modo delicato, poetico, intimo.
Tata Nati è un orologiaio, cieco dall'età di 11 anni, nessuno sa bene la causa della sua cecità, forse per colpa di un fulmine o per essere stato picchiato, un mistero che aleggia sulla figura dell'uomo.
È un bravo orologiaio, ha adottato Bartolo quando era molto piccolo e possiede un antico baule, il cui contenuto è sconosciuto a tutti.
Bartolo è il figlio adottivo. Abile scultore e sposato con Maria Luce. Ammira e stima Tata Nati e lo considera un poeta.
Maria Luce invece...e no, non posso raccontarvi tutto, il racconto è talmente breve che continuare vorrebbe dire svelarvi tutto. Lo so, lo so siete curiosi di sapere cosa accadrà e soprattutto cosa contiene il baule. Tata Nati, sarà bravo a depistare noi e Bartolo, facendoci credere che contenga tappeti volanti, oro e il fuoco eterno, ma abbiate pazienza perché scoprirete il contenuto non solo del baule ma anche di questo piccolo testo.
Un racconto che sembra assumere la struttura di un copione teatrale. Un testo che magicamente attira il lettore, trasportandolo tra le anime di questi tre personaggi.
Cercate la chiave di volta che sostiene il racconto, la chiave che apre la serratura del baule e quella del segreto di questo testo.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

sabato 16 dicembre 2017

Recensione: "La bulimia dell'immagine" - Sabrina Monno


 
Titolo: 
“La bulimia dell'immagine”

Autrice: 
Sabrina Monno

Editore: 
Casa Editrice Kimerik





Futuro incerto.
Disastro sociale.
Eogismo.
Vuoto esistenziale.
Fenomeni mediatici.
Sentimenti effimeri.

Questi sono solo alcuni degli elementi che sembrano descrivere meglio la società contemporanea, composta da personaggi vuoti e di celluloiode che invadono la televisione con la loro presenza, non dando nulla se non messaggi negativi.
Società dove gli uomini sono sempre più soli, o meglio lasciati soli, abbandonati in questo turbine di immagini, violenza e sentimenti azzerati, dove ognuno pensa unicamente a se stesso, gli altri sembrano essere solo elementi di contorno.
In questo testo poetico, l'autrice Sabrina Monno, affronta tutti questi elementi senza fare sconti a nessuno. Il suo messaggio è forte, delinea una realtà dura, orrenda, violenta e ogni poesia è un pugno nello stomaco di fronte alla realtà dei fatti. I versi non fanno altro che confermare quello che molti pensano, coscienti di vivere in una realtà che non condividono, a dispetto della massa che è sopraffatta o si lascia sopraffare da migliaia di immagini che ogni giorno inondano la televisione e la vita con atteggiamenti e comportamenti sempre più violenti, egoistici, aggressivi, orribili.
C'è speranza per coloro che sono coscienti di ciò che accade? Sì, perché nonostante il messaggio forte, l'autrice riesce, attraverso l'utilizzo delle sue poesie a mandare un messaggio di speranza. Utilizza le sue poesie come valvole di sfogo, prese di coscienza della realtà di oggi e distacco da ciò che accade.
Nonostante tutto, la speranza è sempre presente, un puntino luminoso che aspetta solo di trovare la forza necessaria per uscire fuori.

...Ed eccoti così, mio impavido
eroe, camminare sul ruvido
e amaro asfalto, sempre solo,
sempre felice e coraggioso.
Insegnaci ad accorgerci del
tuo calore, così da vederti in volto.”

Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

mercoledì 13 dicembre 2017

Recensione: "Mi hanno fatto sedere qui" - Francesca Cuzzocrea

mi hanno fatto sedere qui, ebook, romanzo, recesione
Titolo: Mi hanno fatto sedere qui
Autrice: Francesca Cuzzocrea
Editore: Lettere Animate Editore






 
Viviamo e accumuliamo esperienze, sorrisi, abbracci, amori, dolori.
Accumuliamo ricordi.
Li custodiamo nei piccoli cassetti della nostra mente, creando un archivio cerebrale di notevoli dimensioni. Spesso rispolveriamo il nostro archivio personale, aprendo alcuni cassetti, facendo prendere aria ad alcuni ricordi, rivivendo momenti importanti, significativi, dolci, dolorosi.
Belli o brutti ci ricordano chi siamo, cosa abbiamo vissuto, superato e metabolizzato.
I ricordi parlano di noi, ci definiscono.
Cosa accade quando il nostro archivio inizia ad avere problemi, funzionando male e cancellando parte di ciò che custodisce?
Ci sono malattie degenerative, come la demenza senile o l'Alzheimer, che in modo subdolo arrivano piano piano, si muovono lentamente e quasi impercettibilmente iniziano ad erodere la nostra memoria. Non si fermano, al contrario camminano e acquisiscono sempre più forza, bruciando molte cellule e facendo sparire parti sempre più grandi dei nostri ricordi, del nostro vissuto, di noi stessi. Ci fanno dimenticare chi siamo, chi sono le persone accanto a noi, le nostre emozioni e le cose che ci sembrano banali, come l'esatto ordine di vestizione. Sono malattie che distruggono non solo le cellule cerebrali ma soprattutto la dignità delle persone.
In questo romanzo, scoprirete cosa vuol dire assistere impotenti alla sparizione dei propri ricordi e di se stessi.


“Mi presento: sono Adele.
O almeno quello che rimane di lei.
Sono un piccolo sussurro della sua coscienza, nascosta in un angolo sempre più buio della sua memoria.”
(citazione tratta dal testo)


Adele è la protagonista di questo romanzo, una donna di 75 anni che vive in una casa di cura. È affetta da demenza senile e i suoi ricordi si stanno affievolendo ogni giorno di più. Attraverso le sue parole viviamo e percepiamo il profondo dolore per una perdita a cui non si può ribellare o lottare, ma solamente subire. Le capitano giorni in cui si sveglia e non riconosce la stanza in cui si trova o pensa di essere ancora una bambina e cerca con tenerezza la sua mamma.
I suoi ricordi arrivano in modo improvviso, senza avvisare, a volte basta un suono, un odore, un oggetto per farli riemergere dal buio in cui erano caduti. Attraverso i suoi ricordi, riusciamo a ricostruire la sua vita passata, entrando in profondità nell'anima di questa donna e delle sue due figlie.
Tre voci di donne che raccontano il loro modo di accettare e relazionarsi a questa malattia, in grado di devastare non solo le cellule cerebrali ma anche famiglie e figli.
Un romanzo delicato, intenso, educativo. Un libro che racconta la malattia, l'amore, i rapporti familiari, il dolore, mettendo sempre in primo piano il rispetto e la dignità della persona malata.
Un testo profondo e che fa riflettere molto, chi ha vissuto con parenti che hanno avuto queste malattie, sanno cosa vuol dire vederle spegnersi, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Vederli indifesi, impauriti e non poter fare nulla se non stare loro accanto; è doloroso assistere impotenti a ogni ricordo che sparisce per sempre nell'oblio.

“...Ed ora eccomi qui, la mia voce è sempre più sottile, ma finché esisterò racconterò di me. Penso, dunque esisto.
Ancora.”
(citazione tratta dal testo)


Buona lettura!!!




Marianna Di Bella

giovedì 7 dicembre 2017

Recensione: "Libri, amori e segreti - Dicembre" - Della Parker



 Titolo: "Libri, amori e segreti - Dicembre"
 
   Autrice: Della Parker

Editore: Newton Compton Editori




Siamo a dicembre e si respira aria di feste. Nelle case stanno sistemando gli ultimi addobbi natalizi, in attesa dell'arrivo di Babbo Natale. Una casetta in particolare attira la nostra attenzione, quella laggiù in fondo, la vedete? Quella è la casa di Serena, uno dei membri del club del libro. Questa sera si terrà la consueta riunione mensile, per l'esattezza l'ultima prima delle vacanze di Natale.
La casa è accogliente e la stanza dove si tiene la riunione è calda grazie al camino acceso, fonte di calore e benessere e insieme all'albero di natale, donano subito una sensazione di festa, famiglia e affetto.
Jojo, Serena, Kate, Anne Marie e Grace sono i membri del club del libro. Cinque donne diverse l'una dall'altra. Cinque donne accomunate dall'amore per i libri e da una profonda amicizia. Questa volta però c'è un'aria strana, Grace è piuttosto silenziosa, non partecipa alle chiacchiere e calde lacrime bagnano il suo viso. Cosa le succede? Perché sta piangendo? Cosa la rende triste?
Mi spiace ma non posso e non voglio svelarvi nulla di questo piccolo e dolce racconto. Prima di tutto perché la storia è molto breve e raccontarvi di più vorrebbe dire svelarvi tutta la trama e poi perché vorrei che scopriste la storia da soli.
È un tenero racconto da leggere accoccolati su una poltrona, con un plaid e una tazza di tè, sognando e riflettendo su questo piccolo e profondo testo. Un racconto che ci ricorda quanto siano importanti le amicizie, in modo particolare quando si stanno vivendo e affrontando periodi negativi e di forte crisi. Nell'amicizia si può sempre trovare il sostegno necessario per trovare la forza e affrontare le situazioni difficili. Una parola di conforto, un aiuto, un sostegno, possono fare molto.
L'amicizia è il regalo più bello che si possa avere dalla vita.
Buona lettura e buone feste!!


(Marianna Di Bella)

martedì 5 dicembre 2017

Recensione: "Un Natale molto speciale" - Holly Martin





Titolo: "Un Natale molto speciale"

Autrice: Holly Martin

Editore: Leone Editore








Le storie d'amore finiscono per i più diversi e svariati motivi, ma c'è una cosa che accomuna tutti: l'enorme sofferenza che si prova nel vedere andare via la persona con cui sognavamo di creare un futuro insieme. La sofferenza e il dolore diventano nostri compagni e durante questo difficile momento, le nostre insicurezze aumentano, ci sentiamo instabili, convinti che mai torneremo ad amare di nuovo. Certi di non poterci fidare di nessuno, perché la paura si fa largo tra le nostre insicurezze, una paura che ci blocca davanti alla possibilità di aprirci all'altro e accettare il suo amore. Ma si sa il tempo guarisce le nostre ferite.
Se poi tutto questo avviene nel periodo di Natale, la magia dell'amore e dei buoni sentimenti alleviano le sofferenze, guariscono i cuori e trasformano questa storia, in una favola dolce e romantica.
Mancano pochi giorni a Natale e sulla remota isola di Juniper, l'isoletta più settentrionale dell'arcipelago britannico, gli abitanti si stanno preparando per festeggiare. Da poco è stato inaugurato l'albergo Polvere di stelle e tutto è pronto per rendere questi giorni speciali e indimenticabili.
La struttura alberghiera è di proprietà di Gabe Whitaker e la sua famiglia è sull'isola per aiutarlo e sostenerlo in questa nuova attività. Soprattutto Neve, sua sorella e protagonista femminile di questo dolce e magico romanzo.
Neve ha 31 anni ed è la direttrice dell'albergo. È una ragazza piena di passione, ama la sua famiglia e farebbe qualsiasi cosa per loro, anche mettere da parte i suoi sogni per aiutarli. È precisa, efficiente e attenta nel suo lavoro, ma negli ultimi tempi è distratta e sta soffrendo molto per la rottura del suo rapporto con Oakley Rey, famoso attore hollywoodiano. Neve l'ha lasciato per permettergli di inseguire i suoi sogni ma anche perché la sua insicurezza ha preso il sopravvento sui suoi sentimenti, sentendosi inadatta e non all'altezza dell'attore.
Cosa accade quando Oakley arriva a Juniper deciso a riconquistare Neve e a non lasciarsi sfuggire l'occasione di creare un futuro con la ragazza?
Be' accade che la magia del Natale è dietro l'angolo pronta a colpire, non solo i due ragazzi ma anche gli altri personaggi del romanzo. Tutti impareranno quanto sia importante ritrovare la fiducia negli altri, in se stessi e nell'amore. Perché quando l'amore bussa alla porta, non si può tergiversare e perdere tempo, bisogna essere pronti ad aprire e farlo entrare.
Se volete saperne di più, non dovrete far altro che spalancare le porte e permettere al romanzo di entrare nei vostri cuori e perdervi tra le pagine di questo libro. Una dolce storia d'amore, ricca di buoni sentimenti, amore, forti legami familiari, rispetto e fiducia. Un romanzo perfetto per chi ama le storie d'amore e il Natale.
Pronti ad aprire le porte all'amore?
Pronti a festeggiare il Natale?
Pronti a sognare a occhi aperti e scoprire questo dolce romanzo?
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

sabato 2 dicembre 2017

Recensione: "Misterioso amore" - Daniela Perelli

Titolo: "Misterioso amore"
Autrice: Daniela Perelli


Possono due persone completamente diverse, incontrarsi e amarsi follemente, accettando e rispettando le idee, le diversità e le eccentricità dell'altro? È ciò che si chiedono i due protagonisti di questo piccolo e dolce romanzo.
Due ragazzi diversi caratterialmente, per stili e modi di vivere, lavori e idee.
Due persone che si ritroveranno a convivere e condividere un castello in Toscana.
Lei è Penelope Giannetti, ha 22 anni e vive a Castellina in Chianti, un piccolo paesino toscano. Lavora in un supermercato e le piace leggere le carte. È una ragazza carina, simpatica, testarda, stravagante, ama la vita solitaria ad eccezione dei suoi due migliori amici Tommaso e Regina, eccentrici e strani personaggi che colorano la sua vita.
Una ragazza stravagante anche nell'abbigliamento, infatti, ama indossare vestiti dai colori sgargianti, fiori nei capelli e un ciondolo che allontana gli spiriti maligni. Sì avete letto bene: spiriti. Penelope è una ragazza molto sensibile e questa sua caratteristica le permette di percepire, vedere e parlare con i defunti, in modo particolare con coloro che non sono riusciti o non vogliono passare oltre. Questa sua particolarità le creerà molte situazioni imbarazzanti e comiche.
Everet Solomon, invece, è il protagonista maschile, l'esatto contrario di Penelope.
È nato a Londra da una famiglia benestante, vive temporaneamente a Siena per lavoro. È un ottimo e apprezzato architetto, razionale, preciso, pragmatico, attento. Al suo fianco c'è sempre Jules, un doberman fedele e ben addestrato.
Un giorno i due ragazzi ricevono la chiamata da parte di un notaio che li informa di aver ereditato il castello del nonno di Penelope. Perché? Cosa lega il nonno a Everet? Cosa nasconde il castello? Riusciranno i due protagonisti a conciliare le loro divergenze e andare d'accordo?
A voi il piacere di scoprirlo, perdendovi tra le stanze del castello e tra le pagine di questo romanzo dolce e divertente.
Daniela Perelli è riuscita a raccontare una storia con la delicatezza e la sensibilità che la contraddistinguono, questa volta inserendo un ingrediente diverso: l'ironia. Tutto questo rende il testo divertente e profondo, perché nonostante le diversità, l'autrice ci ricorda quanto sia importante rispettare le idee altrui e credere in noi stessi.
Tutti abbiamo paura di innamorarci, di mostrare la nostra vera essenza con il timore di vedere il nostro cuore spezzarsi...nuovamente.
Lasciatevi conquistare dalla sensibilità di Penelope, dalle attenzioni di Everet e dalla loro dolce storia d'amore.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)


mercoledì 29 novembre 2017

Recensione: "La ragazza della neve" - Pam Jenoff

 la ragazza della neve, ebook, recensione, romanzo
Titolo: La ragazza della neve
Autrice: Pam Jenoff
Editore: Newton Compton Editori




Oggi siamo a Parigi, precisamente al galà d'inaugurazione dell'esposizione “Magie du Cirque”. Non siamo stati invitati ufficialmente, ma come lettori abbiamo dei privilegi e possiamo passare inosservati, curiosando qua e là. Osserviamo foto e oggetti delle più famose dinastie circensi, scomparse con la guerra e con il tempo. È esposta anche una carrozza dell'epoca. Carrozza che ha percorso chilometri e chilometri, portando quella magia che solo il circo riesce a trasmettere.
Questa carrozza, però, è speciale, perché custodisce parte della storia di questo romanzo meraviglioso. Al suo interno hanno vissuto e condiviso un tratto della loro vita, le nostre due protagoniste: Noa e Astrid.
Due donne coraggiose, audaci, testarde, sensibili, a cui la guerra ha tolto moltissimo, ma ha fatto in modo che le loro strade si incrociassero e percorressero un tratto insieme.
Per comprendere meglio la storia, dovremmo fare un piccolo salto indietro nel tempo, precisamente nel 1944. La guerra è sempre più cruenta e gli Alleati stanno organizzando lo sbarco in Normandia. I treni, carichi di ebrei, percorrono quei binari della morte, diretti verso i campi di concentramento. La gente cerca di vivere come può tra fame, disperazione, dolore e morte.
Noa è olandese, ha diciassette anni ed ha già sofferto moltissimo. Ha conosciuto il dolore, quello forte, intenso e lacerante. I suoi genitori l'hanno cacciata di casa, rea di aver commesso, secondo il padre, un grave tradimento ai suoi ideali. È rimasta incinta di un soldato tedesco, che ha approfittato della sua giovane età e innocenza, per divertirsi e poi sparire. La ragazza si è sentita doppiamente ferita e abbandonata, con pochi soldi e nessuno a cui appoggiarsi o chiedere aiuto.
Raggiunge la Germania e trova lavoro come donna delle pulizie, in una stazione ferroviaria, utilizzata dall'esercito tedesco come parcheggio temporaneo dei treni. Una sera, in uno dei vagoni, trova molti bambini in condizioni disperate; un bimbo di pochi mesi attira la sua attenzione e senza pensarci troppo lo prende e fugge con lui, mettendolo in salvo da un destino atroce.
Dov'è suo figlio? Perché non è con lei? Cosa gli è accaduto?
Fortunatamente trova riparo presso il circo di Herr Neuhoff, il quale si offre di aiutare la ragazza e il bambino a patto che lei impari a volteggiare sul trapezio. La sua insegnante sarà Astrid, l'altra protagonista, famosa trapezista e appartenente a un'antica famiglia circense. Anni prima, la donna aveva lasciato la vita del circo, per trasferirsi a Berlino con il marito Erich. All'epoca il loro matrimonio aveva destato scalpore: un'ebrea sposata a un soldato tedesco.
Perché Astrid ha lasciato Berlino? Cosa è successo alla sua famiglia? Cosa è accaduto al suo matrimonio? Perché lavora per il circo rivale? Cosa accadrà tra le due ragazze? Riusciranno ad andare d'accordo? Riusciranno a mantenere segreta la vera identità di Astrid e del bambino?
Sono molte le domande a cui rispondere, perché molti saranno gli avvenimenti che si succederanno durante la storia, ma tranquilli perché una volta iniziato a leggere vi dimenticherete delle domande e vi lascerete travolgere dall'intensità del romanzo. Come uno spettacolo del circo, il libro vi lascerà senza fiato, catturando la vostra attenzione, lasciandovi sbalorditi e pieni di curiosità per ciò che scoprirete e leggerete.
La vostra attenzione sarà completamente catturata dalla forte presenza scenica delle due donne, che con la loro forza, profondità e coraggio daranno vita e corpo a questo romanzo.
Due donne che trasmetteranno soprattutto amore. Amore per i figli, per la famiglia, per il circo, per il proprio lavoro...amore per la vita.
Due donne accomunate da dolori simili, abbandonate e tradite dalle persone che più amavano e di cui si fidavano. Impareranno che nonostante la guerra, la vita non smette di andare avanti e con essa anche la capacità di tornare a fidarsi e amare di nuovo.
Durante la Seconda guerra mondiale, le grandi dinastie circensi hanno portato un po' di conforto e calore in persone e in posti in cui la capacità di sperare e sognare sembrava persa per sempre. Questo romanzo è come il circo dell'epoca: portano entrambi la speranza.
Seguite Noa e Astrid e salite su quel trapezio, lasciatevi librare e volteggiare nell'aria, respirando quel senso di vuoto, terrore e libertà; quella stessa libertà che a molti, in quegli anni, è stata negata.
La storia non vi lascerà di certo indifferente e una volta chiuso il libro, vi renderete conto di aver ricevuto molto più di quello che vi aspettavate all'inizio della lettura.
Scenderete da quel trapezio, consapevoli di essere fortunati, consapevoli di avere più amore e speranza per la vita e per voi stessi.
Buona lettura!!





Marianna Di Bella

lunedì 27 novembre 2017

Recensione: "L'amore e altri disastri" - Raffaella Spano

L'amore altri disastri. Una storia d'amore dolce, divertente e con quel pizzico di pepe e brio che non guastano.
Titolo: "L'amore e altri disastri"
Autrice: Raffaella Spano



Ci sono momenti nella vita in cui tutto scorre in maniera tranquilla, al limite della noia. Nulla di eccitante o eclatante da ricordare. Fino a quando non accade qualcosa, anche un solo piccolo insignificante cambiamento, che stravolgerà completamente la nostra esistenza. Un esempio? Vediamo un po'...ah ecco!! Prendiamo la storia della protagonista del nuovo romanzo di Raffaella Spano.
Jocelyn Smith lavora da poco come editor presso la casa editrice Walker Publishing. Un lavoro che ama e svolge in maniera impeccabile, infatti, ha rivelato un grande potenziale, riuscendo a fiutare il best seller del mese, elaborando un semplice manoscritto in una vera opera editoriale.
Apparentemente sembrerebbe una vita tranquilla, ma quello che scopriremo, durante la lettura, è che Jocelyn è una calamità per le disavventure, che la renderanno protagonista di figure imbarazzanti e ridicole, come ad esempio un suo video diventato in poco tempo fonte di pettegolezzi in tutto l'ufficio. Per non parlare della famiglia stravagante, composta da una mamma giovanissima che non accetta di invecchiare e cambia uomo frequentemente e, una nonna ancora più eccentrica della madre.
Nonostante le innumerevoli disavventure e figuracce, Jocelyn è sempre solare e di buonumore, ha una passione sfrenata, o per meglio dire un'attrazione per il capo della casa editrice: Ryan Walker. Un uomo sicuro, deciso, divertente, spietato con i rivali e single convinto. Nessuna donna è riuscita a entrare definitivamente nella sua vita, rispettando i suoi spazi e stando al passo con i suoi innumerevoli impegni.
Cosa accadrà quando le strade di Jocelyn e Ryan si incroceranno? Andranno d'accordo o faranno scintille? Cosa accadrà quando Jocelyn scoprirà che la nuova fiamma della madre è proprio il suo capo? Come reagirà la ragazza a tutti questi cambiamenti e stravolgimenti nella sua vita?
A voi scoprirlo perché credetemi, vi divertirete tantissimo con le avventure/disavventure di questa giovane ragazza stravagante, a volte disinibita, ma con un cuore grande. Una ragazza che sogna solo il grande amore della sua vita.
Un piccolo romanzo che saprà catturarvi e incollarvi alle sue pagine. Una storia d'amore dolce, divertente e con quel pizzico di pepe e brio che non guastano.
Vi affezionerete ad alcuni protagonisti e vi ricrederete su altri, ma non posso svelarvi troppo perché dovrete scoprilo voi pagina dopo pagina...tenete d'occhio la nonna perché è incredibilmente simpatica ed eccentrica.
Non disperatevi se la vostra vita vi sembra piatta e noiosa, perché quando meno ve l'aspettate arriverà un tornado che con la sua forza stravolgerà la vostra esistenza, facendovi innamorare completamente e irrimediabilmente...in attesa, vi auguro una buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

venerdì 24 novembre 2017

Recensione: "Vincent sul divano" - Marco Marrocco

vincent sul divano, recensione, libro

Titolo: Vincent sul divano
Autore: Marco Marrocco
Editore: Fefè Editore



29 luglio 1890.
Vincent Van Gogh muore.
Durante una passeggiata nei campi, si spara all'addome, mettendo la parola fine a una vita dolorosa, tormentata e incompresa.
Il pittore olandese non ha bisogno di grandi presentazioni, i suoi quadri sono conosciuti e amati da tutto il mondo, così come la sua vita è stata studiata e analizzata in ogni suo aspetto per riuscire a comprendere il suo tormento e i suoi comportamenti, anche da un punto di vista psicologico.
Innumerevoli sono i saggi, articoli, libri, tesi scritte su di lui e questo libro non vuole aggiungersi e perdersi tra la mole di testi che esistono. Perché? Cosa lo differenzia? Semplicemente perché è un testo che cerca di comprendere l'uomo dietro la figura del pittore tormentato. Un testo in cui l'autore si rivolge e parla direttamente a Vincent, l'uomo, dialogando con lui della sua arte, dell'estetica, della religione, della natura.
Marco Marrocco parla con Vincent in modo sincero, a volte irriverente, andando sempre dritto al centro delle cose, senza nascondersi dietro perbenismi o falsi moralismi. L'autore ci trascina all'interno del testo come un tornado, risucchiandoci nella vita e nell'arte del pittore, catapultandoci direttamente su quel divano, spettatori di questo immaginario e interessante incontro tra Vincent e Marco Marrocco.
Seduti su quel divano, scopriremo pensieri, inquietudini, debolezze, intimità, citazioni e tantissime domande e dubbi che affolleranno la nostra mente. Conosceremo parte della sua infanzia, cresciuto con un padre, pastore protestante, severo, distante e una madre anaffettiva e assente. Amori non corrisposti, due ricoveri psichiatrici, straniamento dal mondo e suo fratello Theo come unico ponte di collegamento e contatto con il resto dell'umanità, hanno influenzato e reso il pittore che tutti conosciamo. Vincent Van Gogh dialoga attraverso la sua pittura, le pennellate sono come parole che esprimono e manifestano il suo essere.
Questo e molto altro scoprirete e conoscerete attraverso la lettura di questo libro che non è solo un saggio, ma un dialogo aperto, sincero e intenso.
Lasciatevi trascinare da questo tornado di emozioni, riflessioni e alla fine della lettura vi renderete conto di aver fatto un viaggio diverso, unico e indimenticabile.
Buona lettura!!!




Marianna Di Bella

mercoledì 22 novembre 2017

Recensione: "La corte dei leoni" - Jane Johnson

La corte dei leoni - romanzo di ambientazione storica- Alhambra -
Titolo: "La corte dei leoni"
Autrice: Jane Johnson
Editore: Newton Compton Editori


Oggi il nostro viaggio letterario, sarà tra le pagine di un libro meraviglioso che ci farà vivere emozioni intense. Viaggeremo sospesi nel tempo, tra passato e presente, ripercorrendo momenti storici importanti e per molti sconosciuti. Vivremo a contatto con due protagonisti che ci faranno conoscere parte della loro storia e del loro dolore. Passeggeremo tra i giardini dell'Alhambra, ammirando estasiati i magnifici mosaici, l'architettura, i giardini ricchi di fiori e alberi che profumano e inebriano i sensi e l'aria.
Siamo a Granada, in Spagna e l'Alhambra è il luogo simbolo di questa città. Una perfezione architettonica, costruita nel Medioevo dai re islamici di Granada. Considerato il paradiso in terra con i suoi giardini, fontane, portici incantevoli, torri e stanze riccamente decorati con maioliche e disegni. Un luogo che nel passato ha ospitato i re islamici e custodisce storie, intrighi, complotti, amori, segreti e dolori.
Ogni anno, milioni di turisti visitano questo luogo, inserito dall'Unesco come patrimonio dell'Umanità. Tra i tanti visitatori, c'è una persona in particolare che desta la nostra attenzione. Una donna che passeggia, persa nei suoi pensieri. Lei è Kate e sta riflettendo a lungo sulla sua vita e sul suo passato, pieno di eventi tragici e negativi. Attratta da una pianta, si avvicina per osservarla meglio e scopre un foglietto incastrato nel muro, spinta dalla curiosità lo estrae e scopre un foglio con dei disegni strani. Quale messaggio custodisce?
È ancora troppo presto per svelarvi il messaggio, ma questo pezzettino di carta è importante perchè sarà l'anello di congiunzione tra il presente e il passato, tra Kate e l'altro protagonista del romanzo: Benedict.
Nel 1476, l'Alhambra ospitava il sultano Muley Hacen, sua moglie Aisha e i figli Rachid e Abu Abdullah Muhammad (Momo). Quest'ultimo è l'erede al trono di Granada, ha solo 13 anni e per ora le sue preoccupazioni sono studiare e giocare con Benedict, il suo migliore amico e Custode.
In un susseguirsi di salti temporali, impareremo a conoscere la storia dell'impero islamico in Spagna, la vita di Benedict, il suo amore segreto per Momo, la storia triste e tragica di Kate, scappata dall'Inghilterra per sfuggire a un uomo che le ha procurato solo dolore e violenza.
Cosa lega Kate a Benedict? Cosa accadrà al regno del futuro sultano? Kate riuscirà ad affrontare definitivamente il suo passato? Quale messaggio è celato nel foglietto?
Continuate a leggere il libro perché quello che vi ho appena detto, è solo una piccolissima parte di una storia straordinaria e ricca di eventi.
Un romanzo scritto meravigliosamente bene, dove l'autrice riesce a incantarci con le sue descrizioni, ammaliandoci con i profumi dei fiori e degli alberi di mandarino che inebriano i sensi e ci portano a vivere un passato e un periodo storico importante e difficile. Riesce a farci sentire parte della storia e della vita dei due protagonisti; due persone apparentemente fragili ma con un'inaspettata forza di volontà, che si manifesterà nei momenti più importanti e decisivi per aiutare se stessi e le persone che amano.
Kate imparerà che nella vita si può cadere tragicamente, ma ha anche la forza necessaria per rialzarsi e affrontare con coraggio il suo passato e l'uomo che l'ha psicologicamente distrutta. Imparerà che anche nel dolore, possono crescere e spuntare doni bellissimi, da raccogliere e conservare, come ad esempio l'amore.
Benedict, invece, lotterà per amore. L'amore assoluto per Momo, al quale sarà sempre vicino tra intrighi di corte, battaglie, dolori, disperazione e anche lui imparerà che è importante amare, soprattutto se stessi.
In questo libro il passato e il presente si rincorrono e si intrecciano, ma è il destino che giocherà con le vite dei due protagonisti. È strano e imprevedibile, non capiamo mai il suo disegno o il suo messaggio se non a distanza di tempo...molto tempo. Ma come spesso accade, ha la capacità di regalarci inaspettati, imprevedibil e meravigliosi doni.
Seguite la storia di Kate e Benedict e scoprite cosa il destino ha in serbo per loro. Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)


lunedì 20 novembre 2017

Recensione: "Firmato tua F." - Katyg

Firmato tua F. libro di poesie, amore, amore malato, donna
Titolo: "Firmato tua F."
Autrice: Katyg
Editore: Casa Editrice Kimerik


Un incontro come tanti.
Due persone come tante.
Una relazione come tante o forse no.
Questo testo di poesie, inizia e prende corpo proprio da un incontro tra un uomo e una donna che si riconoscono, si piacciono, stanno insieme e si amano...forse...
Attraverso questo testo, Katyg ci permette di assistere all'evolversi di questa storia, che si snoda e prende vita grazie alle sue poesie, che esprimono la forza e la potenza di questo sentimento per certi versi malato.
Lui è un uomo narcisista, aspetta di essere idolatrato, compiaciuto, affermato dalla sua donna attraverso continue lusinghe, apprezzamenti, gesti d'attenzione, dichiarazioni d'amore per poi sparire una volta raggiunto il suo scopo.
Lei donna dal carattere contrastante, che ama follemente quest'uomo che non la ricambia con la stessa intensità e passione. Una donna che sa perfettamente delle mancanze del compagno ma continua a cercare, chiedere conferme e attenzioni, in un continuo cambio di umore.
Katyg ci afferra e trascina nel vortice di questo sentimento intenso e doloroso, facendoci sentire e vivere sulla nostra pelle la passione, la felicità del rapporto ma anche la sofferenza per l'amore negato, il dolore e il tormento quando l'uomo sparisce lasciandola sola con i tanti dubbi che affollano la sua mente e la sua anima. La lascia come una barca in mezzo al mare, in balia delle onde e senza punti di approdo e salvezza. Ma come tutte le donne, troverà la forza per rialzarsi, lottare per se stessa e salvarsi e anche la sua consapevolezza prenderà vita nelle poesie.

quando decisi di lasciarmi cadere
mi accorsi all'improvviso di avere le ali.”

Katyg ha descritto in modo poetico e delicato, sensazioni ed emozioni che tutte abbiamo vissuto e affrontato. Ha utilizzato versi brevi e intensi per dare luce e forza ai sentimenti della donna e per descrivere un amore malato. Un amore sbagliato, un amore tormentato, un amore che non vive il giusto equilibrio di coppia, un amore che forse non è amore...

Io non sono la mia carne
io non sono la mia pelle
io non sono le mie labbra
io non sono il mio seno
io sono tutto ciò che i tuoi occhi non guardano.”


Lasciatevi afferrare dai versi di Katyg e perdetevi dall'intensità delle sue poesie.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

domenica 19 novembre 2017

Recensione: "La piccola Parigi" - Alessandro Tonoli

Titolo: "La piccola Parigi"
Autore: Alessandro Tonoli
Editore: GWMAX


Volete ascoltare una bella storia?
Una storia in grado di scaldare i cuori e addolcire l'anima.
Una storia dolce, delicata, in grado di infondere amore.
Una storia sul potere dei sogni...una storia...la storia de “La piccola Parigi”.
Mettetevi comodi, perché nonno Francesco sta per raccontarla a sua nipote Chiara e se facciamo silenzio e non disturbiamo questo tenero momento tra nonno e nipote, potremmo fermarci e ascoltare anche noi.
La storia risale a molti anni indietro, quando il nonno era un giovane adolescente sempre perso nei suoi pensieri. Un ragazzo romantico, che pensava molto e parlava poco.
A quei tempi la vita a Cabiate, procedeva lenta e tranquilla, fino a quando, un giorno non apparve una ragazzina bionda, con un vestito da sera rosso. Una ragazzina che sembrava volteggiare tra le vie della cittadina, correndo e saltellando, sempre con il naso all'insù per guardare le nuvole. Nessuno conosceva il suo nome o sapeva dove abitasse, ma la sua allegria e parlantina avevano contagiato tutto il paese. Era una ventata di buonuomore. Ammaliava le persone e sembrava leggesse in profondità nell'animo delle persone, ma era sfuggevole come un raggio di sole.
Appariva e scompariva come per magia.
Un giorno torna a Cabiate, portando con sé una piccola Torre Eiffel. Vorrebbe piantarla e farla crescere al centro del paese e...come tutte le storie che si rispettino, hanno bisogno del loro mistero per attirare ed emozionare il lettore. Quindi dovrete scoprire da soli il proseguo della storia, perché ognuno di voi percepirà un'emozione unica e diversa, così come unica era “La piccola Parigi”.
Questo è un romanzo in grado di ammaliare per la sua dolcezza e Alessandro Tonoli è il nostro cantastorie, che con sensibilità ci conduce all'interno di una storia tenera, delicata e romantica. Ha saputo creare mistero e suspance intorno alla figura della ragazzina bionda e della sua piccola Torre Eiffel. Ha dosato bene le parole e il ritmo della narrazione, creato attraverso un uso preciso e praticolare della punteggiatura.
L'autore ci ha ricordato quanto sia importante credere nei propri sogni, anche quando possono sembrare strambi, eccentrici o senza senso. Sono importanti perchè ci rappresentano.
Rappresentano l'amore e la forza che mettiamo nella nostra vita.
Rapresentano la nostra visione del mondo.
Rappresentano noi stessi.
Trovate la vostra personale Torre Eiffel, piantatela e innaffiatela continuamente. Permettete alle radici di attecchire al terreno, di crescere, di diventare forti e resistenti....realizzate i vostri sogni.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 17 novembre 2017

Recensione: "(15)" - Luigi Pucci

Titolo: (15)
Autore: Luigi Pucci
Editore: Aletti Editore


Quante volte, sdraiati al buio della nostra stanza, passiamo le notti insonni riflettendo sulla nostra vita. Preoccupazioni, problemi, insoddisfazioni e decisioni volteggiano nei nostri pensieri, assillano la nostra esistenza procurandoci dosi elevate di ansia e nervosismo. Riflettiamo sulle scelte prese, analizzando fin nei minimi particolari il passato, il presente e il risultato quasi mai è completamente positivo. Vediamo la nostra vita vuota, grigia, piatta, insipida, ci sembra di non aver concluso nulla di buono. Ci sentiamo insoddisfatti e vorremmo provare a cambiare, migliorando alcune cose, ma spesso la paura ci blocca, l'ignoto ci paralizza e i rischi a cui si andrebbe incontro, sembrano più grandi del nostro desiderio di cambiare. Così ci si adagia nella nostra zona di comfort, accettando passivamente tutto quello che accade fino a quando la profonda insoddisfazione di noi e della nostra vita, non diventa talmente forte da sentire dentro l'urgenza di cambiare. Abbandonare la vita insoddisfacente, la superficialità, le frivolezze, le sciocchezze che la compongono per alzarsi e iniziare un nuovo cammino di consapevolezza di noi stessi.
Dentro di noi avviene un vero e proprio risveglio della nostra anima, rimasta assopita per troppo tempo. Un risveglio che ci pone al centro di noi stessi, della nostra vita, dei nostri sentimenti, dell'amore, ritrovando il giusto equilibrio esistenziale.
L'importante è riuscire a prendere coraggio e coscienza di voler cambiare, iniziando con un piccolo passo, più o meno come avviene a David Tenaglia, stimato biologo bolognese e protagonista di questo romanzo. Anche lui sta riflettendo sulla sua vita vuota, opaca insignificante. Ha paura dei rischi a cui andrebbe incontro se decidesse di seguire la strada del risveglio, ma sa che deve affrontare dubbi e perplessità per se stesso e la sua vita. Una vita trascorsa nella completa monotonia, fatta di studio, lavoro e casa. Un'infanzia vissuta da bambino emarginato e insicuro. Si è nascosto per troppo tempo a se stesso e al mondo. Fino a quando, nella sua vita, non appariranno due persone importanti: Kristina, una donna che amerà profondamente e il padre di lei Dimitri Sokolov, che forse potrebbe aiutarlo a trovare la strada verso un risveglio spirituale.
Riuscirà David a conquistare Kristina e soprattutto a ritrovare la sua strada?
Sicuramente non sarà un percorso facile e indolore. Molti saranno i dubbi e le perplessità che lo tormenteranno durante il percorso, ma gli permetteranno di esaminare a fondo il suo passato, presente e forse futuro. Attraverso i suoi ricordi, conosceremo e comprenderemo meglio la sua vita e alcuni passaggi importanti.
Il libro attira e coinvolge il lettore sin dalle prime pagine; lasciandolo a volte spiazzato di fronte ad alcuni avvenimenti ma, la curiosità di sapere cosa avverrà nella vita di David sarà talmente forte da leggere il testo in brevissimo tempo.
Luigi Pucci è riuscito a costruire un romanzo veramente intrigante e all'apparenza enigmatico. Durante l'evolversi della storia, l'autore lascia indizi e spunti di riflessioni dando l'impressione di farlo in modo casuale, al contrario tutto è costruito in modo preciso e attento per destare continuamente l'attenzione del lettore.
Il Risveglio spirituale non sarà solo del protagonista ma, pagina dopo pagina, anche il lettore si ritroverà a risvegliarsi spiritualmente.
Lasciatevi avvolgere dalla storia e dalle parole dell'autore, vivete il vostro personale viaggio all'interno di questo libro.
Buon Risveglio e buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 15 novembre 2017

Recensione: "I Sogni di Alice" - Elisa Mura

Titolo: "I Sogni di Alice"
Autrice: Elisa Mura



Oggi siamo a Milano. Stiamo cercando una persona in particolare...Alice. Una giovane ragazza, trasferitasi nella metropoli lombarda, per inseguire e realizzare i suoi sogni.
La città è grande e trovarla non sarà facile, ma noi lettori abbiamo un'informatrice d'eccezione, che ci permetterà di trovarla in pochissimi secondi....l'autrice Elisa Mura. Ci basterà seguire le sue indicazioni, per scoprire dove si trova il suo appartamento. Pronti?
Bene, allora dirigiamoci a Corso Sempione, perché lì c'è una palazzina abitata da personaggi bizzarri ed eccentrici. Al secondo piano, si trova l'appartamento dove vive Alice insieme al suo ex fidanzato Alex e al suo compagno Kei, truccatore professionista. Gina è la loro vicina di casa, una ragazza single e troppo loquace. Al piano inferiore troviamo l'appartamento di Rodolfo, agente immobiliare e spogliarellista; accanto a lui vivono la mamma e la zia, le pettegole del palazzo. Al terzo piano, invece, vivono la famiglia Lostrano insieme alla loro turbolenta, pestifera, strana e vivace figlia, Silvia. Loro vicino di casa è Andrea, un ragazzo, scontroso, misterioso e dal quale Alice si sente attratta.
Sembrano condòmini normali, ma credetemi ne combineranno di tutti i colori.
Come vi dicevo prima, Alice si è trasferita a Milano da poco più di sei mesi, per inseguire il suo grande sogno: diventare attrice. Ma prima deve iscriversi a una scuola di recitazione per imparare, affinare e migliorare la sua tecnica recitativa.
Alice è una ragazza pignola, ritardataria, ama le saghe fantasy, il libro “Alice nel paese delle meraviglie” e il suo coniglietto di peluche, da cui non si separa mai. Ha una famiglia stravagante e ogni giorno trascrive su un diario, i suoi sogni notturni, strani e bizzarri come la sua vita.
La ragazza crede nei suoi sogni ed è fortemente motivata a inseguirli e realizzarli. Nonostante, a volte, ci sia qualcuno o qualcosa a mettersi in mezzo lungo il suo percorso, ma grazie ai suoi amici e alla sua forza di volontà, ritrova sempre il modo per rialzarsi e riprendere la sua strada.
Elisa Mura è riuscita a creare una storia divertente, allegra e dolce. I personaggi sono ben costruiti, la trama ha la giusta dose di humour, che le permette di evidenziare e rendere comici alcuni passaggi, senza per questo rendere i personaggi e la storia ridicoli o rischiando di stereotipare alcuni comportamenti e atteggiamenti.
L'autrice riesce a coniugare argomenti seri, allegri e spiritosi con il giusto tatto ed equilibrio. Con la sensibilità che la contraddistingue, riesce a raccontare una trama divertente e delicata, ricordandoci l'importanza di alcuni valori: l'amicizia e l'amore. Tesori inestimabili per chi riesce a trovarli, custodirli e apprezzarli.
Sogni, amore e amicizia sono i pilastri e il carburante non solo di questo romanzo, ma della nostra vita
Riuscirà Alice a realizzare i suoi sogni?
Si innamorerà?
Come andrà a finire la storia?
A voi il piacere di scoprirlo...divertendovi. Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

lunedì 13 novembre 2017

Recensione: "Il Supereroe" - Diego Di Dio

Titolo: "Il Supereroe"
Autore: Diego Di Dio
Editore: Delos Digital


Un giustiziere mascherato si aggira tra le strade di Napoli. Il suo nome è Diego, da anni conduce una battaglia personale contro droga, omicidi e criminalità. Obiettivo è riuscire a ripulire le strade e non permettere alla città partenopea, di sprofondare negli abissi della violenza e della corruzione.
Ogni notte gira per la città, celando la sua identità dietro un travestimento. No, non aspettatevi costumi elaborati, indossa semplicemente una maschera, un giubotto antiproiettile, un tirapugni e una mazza da baseball.
Non è un vero supereroe, è solo un uomo con un passato fatto di dolore e violenza, che hanno segnato la sua personalità, innescando la sua voglia di riscatto e giustizia.
La sua attività prende corpo e vita, strada dopo strada e notte dopo notte, così come la sua storia che si snoda tra le pagine di questo libro.
Diego Di Dio è riuscito a costruire un racconto breve ma equilibrato, esaustivo e perfetto. Tutto è al posto giusto, mistero, suspance, violenza. La trama è intrigante e altamente riflessiva; ottima la costruzione psicologica del protagonista.
Un racconto, che vi lascerà con il fiato sospeso e piacevolemente sorpresi per un finale e un retroscena, che non vi aspettereste mai. Quando penserete di aver compreso le reali motivazioni che si celano dietro una vita fatta di solitudine, lacrime e dolore, l'autore svelerà le sue carte e mostrerà la verità dei fatti. Quale? Non posso e non voglio svelare nulla. Dovrete scoprirlo voi, leggendo il racconto e lasciandovi trascinare tra le strade di Napoli e tra i sentieri misteriosi di una mente elaborata e contorta.
Seguite il giustiziere, scoprite la sua storia e...buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)


sabato 11 novembre 2017

Recensione: "L'enigma dell'ermellino - Into the painting" - C. C. Omell

Titolo: "L'enigma dell'ermellino - Into the painting"
Autrice: C. C. Omell



Amate l'arte? Visitare musei e fermarvi a guardare estasiati un quadro? Bene, perché oggi visiteremo e conosceremo un po' di dipinti, ma come al solito lo faremo in un modo particolare e soprattutto divertente. Pronti?
La nostra visita inizia alla Galleria Nazionale. Un luogo meraviglioso che conserva tesori inestimabili. Un ampio salone accoglie il visitatore, lasciandolo letteralmente a bocca aperta di fronte alla grande scalinata, che collega il piano superiore a quello inferiore.
In un angolo del salone, ci sono delle persone in attesa della loro guida, ma noi non seguiremo quel gruppo. No, la nostra visita sarà particolare, alternativa e indimenticabile. Ciò che dobbiamo fare è lasciare andare il gruppo e seguire quei due bambini laggiù, li vedete? Loro sono i protagonisti della storia.
Il maschietto è Andrea, ama chattare con il suo amico Valerio, giocare a Clash Royale, guardare le partite alla tv ed ha costantemente il naso incollato al suo cellulare, in cerca di una rete Wi-Fi a cui collegarsi. La bambina, invece, è sua cugina Gaia. Ha otto anni, è prima della classe, tende sempre a contraddire il cugino ed ha una grande sensibilità artistica. Nel suo zainetto nasconde un cucciolo di black russel, di nome Rocky. Ma non ditelo alla mamma o alla sicurezza del museo, mi raccomando, è un segreto tra noi lettori.
Shhhhhh, avete sentito? Come cosa? Il grido di una donna che chiede aiuto...eccolo di nuovo, anche i bambini l'hanno sentito, infatti, stanno correndo proprio nella direzione da cui proviene la voce.
La richiesta di aiuto, arriva da una stanza vietata al pubblico. Andrea e Gaia, incuriositi entrano e scoprono un luogo pieno di casse di legno, la donna è lì che cerca disperatamente qualcosa.
Chi è la donna? Cosa sta cercando? Lei è Cecilia Gallerani, famosa in tutto il mondo come “La dama con l'ermellino”, celebre dipinto di Leonardo da Vinci. La donna sta cercando disperatamante l'animaletto, non sa spiegarsi il motivo della sua scomparsa, forse i suoi amici quadri potranno aiutarla a risolvere il mistero, così magicamente entra in una cornice e sparisce. Per un caso del destino anche Gaia e Andrea si ritroveranno all'interno della cornice e da qui inizierà la loro avventura nel fantastico mondo dell'arte.
Cosa succederà ai bambini? Riusciranno a ritrovare la strada per tornare nella loro realtà? Chi ha preso l'ermellino? Cosa si nasconde dietro le misteriose sparizioni di alcuni oggetti?
A voi trovare le risposte, continuando la lettura, io mi allontanerò un pochino per permettervi di vivere appieno questa esperienza.
Un libro incantevole, in grado di attirare l'attenzione sin dalle prime pagine, attento ai particolari e al pubblico a cui è rivolto.
Grazie al ritmo, alle battute ironiche e divertenti, al coinvolgimento nell'investigazione e alla facile comprensione dei diversi quadri, la lettura risulta essere piacevole, divertente, allegra e avvincente.
L'autrice è riuscita a trovare la chiave giusta per attirare l'attenzione dei bambini e dei ragazzi, portandoli alla scoperta e conoscenza dell'arte, in modo semplice e coinvolgente. Utilizza battute divertenti e ironiche che allentano la tensione in alcuni punti, attraverso il gioco e l'investigazione riesce a mantenere, sempre costante, l'attenzione del lettore
Perdetevi tra le pagine di questo romanzo, scoprite la bellezza dei diversi quadri e risolvete il mistero degli oggetti scomparsi.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

venerdì 10 novembre 2017

Recensione: "Il Sole dell'Isola" - Red David

Titolo: "Il Sole dell'Isola"
Autore: Red David


Milano.
Piero Merini è un imprenditore, uomo d'affari, sicuro e pieno di sé. È proprietario della società Merini Tecnology, attività che gli sta dando molte soddisfazioni. Il suo obiettivo più grande è di poter entrare in affari con una grande società, la Internet Activity. Come riuscirci? Be' da uomo senza scrupoli, arrogante, spocchioso, cinico e disonesto non è difficile, infatti, sta muovendo i fili per arrivare ad entrare nelle grazie della società, a scapito delle persone che lavorano con lui e che usa solo per il suo tornaconto.
La grande opportunità gli arriva leggendo un annuncio sul giornale: l'hotel “Il sole dell'Isola” di Acitrezza (Sicilia) è in vendita. Cosa c'entra la vendita dell'hotel con gli affari e gli obiettivi di Piero Merini? L'imprenditore è convinto che comprando l'albergo riuscirà ad attirare l'attenzione della Internet Activity, una società interessata, tra le altre cose, allo sviluppo nelle aree più povere del paese.
Il viaggio in Sicilia sarà importante perché...a voi scoprirlo. Posso dirvi che il viaggio rappresenterà una crescita interiore del protagonista, dove molti suoi stereotipi verranno spazzati via piano piano grazie alla magia, al sole e al calore della terra siciliana.
La trama è interessante e con alcuni colpi di scena, ma sinceramente avrei approfondito molto di più gli aspetti psicologici ed emotivi dei personaggi, svelando piano piano il loro processo di cambiamento e crescita interiore. Va bene descrivere l'ambiente circostante e i posti meravigliosi che la Sicilia offre, senza per questo trascurare la trama e i personaggi. Spesso si ha l'idea e la sensazione di saltare da un periodo all'altro e da una scena all'altra senza un apparente filo conduttore, frastornando e confondendo il lettore.
La trama c'è ed è molto interessante e confido nelle capacità dell'autore, ma come ripeto sempre, questo è solo il mio parere, lascio a voi la libertà di decidere e sovvertire completamente il mio punto di vista.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)