Titolo: "Piccoli limoni gialli"
Titolo Originale: "Små
citroner gula"
Autrice: Kaja Ingemarsson
Editore: Mondadori
Ci sono momenti nella vita
in cui tutto sembra andare male, anzi no, malissimo. I problemi si
susseguono uno dietro l'altro, spesso accavallandosi e creando ancora
più confusione nella nostra esistenza. Ci sentiamo soffocare.
Cerchiamo di trovare soluzioni veloci ed efficaci per dipanare la
matassa e risolvere la situazione. E mentre siamo impegnati ad
affrontare i problemi con forza e determinazione, accade qualcosa di
cui neanche ci rendiamo conto: cambiamo.
Cambia il nostro modo di
approcciarci alla vita.
Cambia il nostro modo di
agire.
Cambiano i nostri desideri.
Cambiamo e cresciamo.
Spesso i problemi, gli
sbagli, i cambiamenti ci aiutano a comprendere cosa vogliamo
veramente dalla vita e cosa no, aiutandoci a prendere consapevolezza
di noi stessi e della nostra crescita interiore.
Agnes, la protagonista del
romanzo, si trova a vivere un momento particolare della sua
esistenza, tutto ciò che ha creato e costruito sembra crollare, come
un castello di carta, davanti ai suoi occhi.
Viene licenziata, dopo
essere stata molestata dal suo datore di lavoro, il fidanzato la
lascia con una telefonata e la fabbrica dove lavorano i suoi
genitori, sta per chiudere, mandandoli in prepensionamento. Un
momento delicato e difficile da affrontare e superare. Un momento che
richiede forza di volontà e determinazione per rimettere in piedi la
sua vita.
Agnes decide così, di
ricominciare cercando un nuovo lavoro. La ragazza lavora da tempo nel
campo della ristorazione. Ha iniziato come cameriera per acquisire,
negli anni, competenze e professionalità, salendo vari livelli fino
a ricoprire l'ambito ruolo di maitre di sala. Trovare lavoro non è
facile, soprattutto per rivestire quel ruolo, fino a quando un suo
vecchio amico, collega e cuoco le offre la possibilità di aiutarlo
per l'apertura e la gestione del suo nuovo locale: “Piccoli limoni
gialli”.
Cosa farà Agnes? Accetterà
il nuovo lavoro? È realmente ciò che cerca?
E se...no, va bene non
aggiungerò altro, perché sarete voi a decidere se continuare a
leggere e scoprire la storia. Ciò che posso dirvi è che da questo
romanzo mi aspettavo qualcosa di diverso, probabilmente una trama più
frizzante, allegra e con più movimento.
La storia l'ho trovata
scontata, stringata e in molti punti poco credibile. La scrittura è
fredda, asettica e non mi ha lasciata nessuna emozione. All'interno
del romanzo non ho trovato elementi che mi legassero alla trama o ai
personaggi che ho trovato banali, poco caratterizzati e poco
incisivi, in modo particolare la protagonista. Agnes è una ragazza
insicura, irrisoluta e nel romanzo ha comportamenti contrastanti,
passa dall'essere passiva e assertiva nei confronti dell'ex
fidanzato, accettando da lui qualsiasi comportamento sempre pronta a
perdonarlo, per poi diventare aggressiva verso il il tranquillo e
pacato vicino di casa che non le ha fatto mai nulla di negativo. La
ragazza non fa altro che criticarlo, soprattutto, riguardo ai suoi
gusti musicali che trova insignificanti e brutti e...vi dico solo che
stiamo parlando dei grandi della musica mondiale, alcuni delle vere e
proprie icone, quindi potrete immaginare quanto sia strana e poco
credibile.
La ragazza, nonostante i
problemi, non ha un'effettiva e chiara crescita personale, sembra
rimanere statica nelle sue posizioni, ferma al punto di partenza, al
contrario del finale che, invece, è troppo veloce, frettoloso e
deludente.
Un romanzo che non mi ha
colpita in maniera positiva...peccato.
Buona lettura!
(Marianna Di Bella)
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