Titolo: "Appuntamento al Ritz"
Autrice: Hélèn Battaglia
Editore: Baldini & Castoldi
Ci sono momenti nella vita,
in cui si avverte la necessità e la voglia di cambiare.
Cambiare il proprio percorso
esistenziale prendendo strade nuove, trasformando inevitabilmente se
stessi.
Cambiare strada e ritrovarsi
travolti da imprevisti, avventure, scoperte...travolti dalla vita.
Hope ha 30 anni ed è
stanca della monotonia del suo lavoro, vuole cambiare e dare una
svolta affettiva e lavorativa alla sua esistenza. La ragazza è
solare, spontanea, sempre sorridente e molto esigente in amore, cerca
l'uomo perfetto, ma la perfezione non esiste e infatti le sue storie
finiscono sempre in modo deludente. Sogna di diventare una
scrittrice, e mentre aspetta che il suo sogno si realizzi, lavora
come giornalista in una nuova rivista.
Ma il destino è pronto a
bussare alla sua porta e travolgere completamente la sua esistenza.
Come? Beh presto detto, il suo nuovo capo le affida un nuovo
incarico, un lavoro particolare nel cuore della città di Parigi.
Hope dovrà lavorare sotto copertura per un mese all'interno di un
grande ed elegante hotel parigino, svelandone i segreti.
Riuscirà Hope a portare a
termine il suo compito? Verrà scoperta? La sua vita cambierà?
A voi la scelta se
continuare a leggere questo libro, io posso dirvi che non l'ho
assolutamente apprezzato. La storia e la scrittura sono banali, pieni
di cliché e stereotipi che rendono il romanzo superficiale e
scontato.
La trama è piatta, non ci
sono colpi di scena o momenti esaltanti che facciano apprezzare la
storia. Tutto scorre dietro situazioni frivole, dando importanza e
risalto alla situazione economica dei personaggi, al loro
abbigliamento, mettendo i sentimenti e le persone in secondo piano.
Tutto è etichettato e il messaggio che viene fuori è sbagliato e
superficiale.
I sentimenti, quando vengono
trattati, sono infarciti di stereotipi, dando spazio alla leggerezza
dei personaggi.
I dialoghi sono vuoti e
superficiali.
La protagonista non l'ho
sopportata, troppo perfetta per essere vera e credibile. Gli altri
personaggi sono descritti per lo più in base a cosa possiedono o
cosa indossano, molti dotati di atteggiamenti infantili e frivoli.
La storia è inverosimile,
non aderente alla realtà, perché la vita è fatta di imprevisti e
imperfezioni, e sono questi elementi che la rendono bella ed
emozionante, ma qui è tutto troppo stucchevole e perfetto: amici,
lavoro e fidanzato perfetti in tutto e per tutto.
Troppo.
Una piccola precisazione:
non sto demonizzando il genere, al contrario, mi piace leggere
romanzi rosa, sognare a occhi aperti lasciandomi conquistare dalle
storie d'amore e dai buoni sentimenti, ma le storie devono essere
verosimili. Trame in cui ognuna di noi possa rispecchiarsi e
ritrovare un pezzetto della propria vita, e non ritrovarsi a leggere
una storia dove tutto è stupendo e meraviglioso e non accade mai
nulla di imprevedibile.
Leggere romanzi rosa non vuol dire accontentarsi di trame scontate, banali e soprattutto
superficiali, dove il messaggio è incentrato più sul lato materiale
che sulle emozioni.
La vita è altro.
La vita è meravigliosa
nella sua imperfezione e nei suoi imprevisti.
Ve lo consiglio?
Direi proprio di no, ma come
sempre lascio a voi la scelta.
Buona lettura, no, buona
giornata!!
(Marianna Di Bella)
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