Titolo: "La signora dei funerali"
Titolo Originale: "The Gatecrasher"
Autrice: Madeleine Wickham
Editore: Mondadori
Cosa fare per conquistare un
uomo ricco appartenente all'alta società britannica?
Frequentare locali
esclusivi, club di golf ecc?
No, niente di tutto questo.
È tutto superato, passato di moda. Per conquistare quel genere di
uomo basta seguire l'esempio di Fleur Daxeny. Quale? Imbucarsi ai
funerali o alle veglie funebri e attirare l'attenzione dei ricchi
vedovi perché, secondo la donna, sono più vulnerabili in quel
momento. Uomini chiusi nel loro dolore, convinti che nessun'altra
donna potrà mai eguagliare e prendere il posto della defunta moglie.
Ed è proprio in questo particolare stato emotivo che la donna entra
in azione con grazia, comprensione e frasi mirate in grado di
attirare l'attenzione e la curiosità dei vedovi che si lasciano
conquistare e svuotare il portafoglio. Sì, perché l'obiettivo della
donna non è la conquista in sé, ma riuscire ad accumulare più
denaro possibile, svuotando le carte di credito, svanire nel nulla e
ricominciare di nuovo con un altro vedovo inconsolabile.
“Quelli che
soffrivano davvero erano i bersagli più facili: gli uomini che non
potevano neppure immaginare di potersi innamorare di nuovo, che
giuravano di restare fedeli per sempre alla moglie defunta. In base
all'esperienza di Fleur, tutto ciò significava che, quando si
invaghivano di lei, si convincevano che doveva essere per forza vero
amore.”
(citazione tratta dal
testo)
Tutto sembra procedere per
il meglio, tra una conquista e l'altra e tra una somma di denaro e
l'altra, fino a quando sulla sua strada non compare Richard Favour.
L'uomo ha perso da poco la sua adorata moglie, il suo amore per lei
era puro e profondo, ma se ci fermiamo un attimo a valutare meglio la
sua figura e il suo matrimonio, ci rendiamo conto che in realtà
l'uomo non conosceva l'animo profondo della donna. Una moglie fredda,
indifferente e poco amabile nei suoi confronti. Un tiepido interesse
che l'ha portato a reprimere le sue emozioni e sensazioni,
distaccandosi anche dal rapporto con i figli. Nonostante sia un uomo
gentile e premuroso, non è attento, non riesce a vedere la verità
nascosta dietro la maschera di finto perbenismo della moglie.
Preferisce non vedere, piuttosto che rendersi conto delle
problematiche dei figli, delle loro esigenze e dei loro reali
sentimenti.
“Nel corso degli anni
le emozioni avevano smesso di premere verso la superficie della sua
aniima come una clada ondata di marea e si erano ritirate,
cristallizzandosi in qualcosa di solido, concreto e ragionevole. E
Richard stesso era diventato solido, conreto e ragionevole. Aveva
imparato a tenere per sé le proprie sensazioni, a esaminare i propri
pensieri spassionatamente e a dire solo la metà di ciò che pensava.
Aveva imparato a sorridere quando avrebbe desiderato rifere di cuore,
a schioccare la lingua quando avrebbe voluto urlare per la
frustrazione e a controllare quanto più ossibile sia se stesso sia
le sue folli idee.”
(citazione tratta dal
testo)
Fleur riesce in poco tempo a
conquistare Richard ma, in realtà è lui a conquistarla con i suoi
modi gentili e premurosi...modi che la donna non ha mai conosciuto,
perché ha sempre vissuto cercando di non legarsi a nessuno, usando
le persone e vivendo senza tenere a debito conto delle emozioni
altrui.
Cosa accadrà tra Richard e
Fleur? Riuscirà la donna a cambiare, crescere e prendere coscienza
degli altri?
A voi scoprirlo.
Il libro mi ha profondamente
delusa. Mi aspettavo un romanzo frizzante, brillante e ricco di
humour nel tipico stile dell'autrice che tutti conosciamo come Sophie
Kinsella. Purtroppo, tra questa pagine non c'è nulla che la ricordi,
anche solo vagamente, perché la storia è noiosa, banale, irritante
e non mi ha lasciata nessuna emozione positiva. Ho provato solo tanta
irritazione, noia, insofferenza e antipatia per la protagonista. Una
donna che non ho apprezzato, di cui non condivido nulla dei suoi
valori, del suo carattere e del suo atteggiamento verso gli altri.
L'ho trovata una figura cinica, senza alcun valore morale,
superficiale, antipatica che non prenderà mai coscienza dei suoi
sbagli e non affronterà nessuna crescita psicologica e caratteriale
all'interno del romanzo.
I personaggi, all'interno
del libro, o sono cinici e amorali o stupidi e incapaci, nessuno
emerge per interesse o simpatia.
L'autrice, pur mettendo al
centro della storia l'alta società con i suoi stereotipi
evidenziandone i rapporti superficiali, non riesce a emergere con una
storia interessante e coinvolgente. La lettura è noiosa, pedante e
ho fatto molta fatica a finire il libro.
“Sembrava che quella
gente non si parlasse mai: non volevano romprere gli equilibri,
davano quasi l'impressione di essere più disposti a perdere tutti i
loro soldi puttosto che affrontare l'imbarazzo di un confronto
diretto.”
(citazione tratta dal
testo)
Il finale è scontato e
frettoloso, come se l'autrice non sapesse più cosa scrivere e come
porre la parola fine al testo, lo lascia aperto lasciando a noi
lettori il compito di immaginare il seguito. Ma ciò che più di
tutti ho mal tollerato è stato l'atteggiamento di Richard
completamente preso da Fleur, neanche avesse 15 anni, ma
completamente estraniato dalla realtà dei figli. Perferisce non
vedere oltre la superficie, non fermandosi a conoscerli meglio per
poi meravigliarsi delle loro problematiche, dei loro atteggiamenti,
comportamenti e affermazioni.
Sono rimasta profondamente
delusa da quest'autrice di cui ho sempre apprezzato la leggerezza, la
freschezza e la sottile ironia con la quale evidenzia gli stereotipi
e i luoghi comuni.
Peccato.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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