Titolo: Il Priorato dell'Albero delle Arance
Titolo Originale: The Priory of the Orange Tree
Autrice: Samantha Shannon
Editore: Mondadori
Il mondo è in pericolo!
Un'oscura minaccia si sta
risvegliando e potrebbe abbattersi sul mondo orientale e occidentale,
seminando morte, distruzione e sofferenza. Dopo mille anni, il Senza
Nome sta tornando e con lui i tempi oscuri, dove il male imperverserà
sui regni, le popolazini e il mondo intero.
Chi è il Senza Nome? Ancora
un attimo di pazienza e lo scopriremo insieme.
Mentre la minaccia sembra
concretizzarsi ogni giorno di più, la vita nei regni continua a
scorrere tranquilla e ignara di tutto questo, le persone sono troppo
prese dai propri problemi quotidiani per dare peso ai segnali di
pericolo.
I diversi regni sono ostili
tra di loro, in modo particolare, quelli dell'Oriente e
dell'Occidente sempre più distanti l'uno dall'altro. Chiusi nei loro
confini, professano e difendono le proprie tradizioni e credenze,
rimanendo aggrappati al passato, vedendo nell'Altro un nemico da
allontanare, combattere e debellare come il morbo rosso che infesta
parte del mondo o il pericolo dell'Armata draconiana che crede nel
potere del Senza Nome e si sta riattivando per prepare il suo
ritorno.
L'Oriente venera i draghi,
lacustrini e di mare. Creature possenti, magiche e meravigliose,
dedite alla difesa del mondo orientale minacciato da epidemie e
invasioni. Ogni 50 anni, alcuni draghi seikinesi scelgono dei
cavalieri umani nell'eventualità di dover tornare a combattere,
destino vuole che quel giorno sia arrivato e Tané, una delle nostre
protagoniste, è in trepida attesa perché, dopo anni di allenamenti,
è giunto il Giorno della Chiamata che potrebbe decretare la sua
idoneità per entrare a far parte della Guardia dei Mari e
proteggere, così, la sua terra a dorso di un drago. Ma prima, dovrà
superare una serie di prove e qualcosa di ancora più difficile,
qualcosa che potrebbe porre fine ai suoi sogni compromettendo il suo
futuro...qualcosa che non doveva fare.
Cosa? Be', anche questa
volta dovrete pazientare perché la storia è solo all'inizio e altre
protagoniste richiedono la nostra attenzione.
Lasciamo, quindi, per un
attimo Tané e spostiamoci a Occidente, nel regno incontrastato della
regina Sabran Berethnet di Inys. La donna appartiene a una lunga
discendenza femminile, costituita da regine che hanno governato per
anni e anni. Credenza vuole che fin quando nel regno ci sarà una
discendente della casata Berethnet, allora il Senza Nome non tornerà
a minacciare il mondo. Sarà vero o è solo una leggenda?
Il mondo occidentale crede
fermamente a questa leggenda, così come credono nella religione
delle Sei Virtù che professano in maniera appassionata e chiunque
non crede è ritenuto un nemico. Odiano la magia. Odiano gli
orientali perché venerano i draghi, e non accettano nessun tipo di
contatto commerciale o personale.
La regina è in pericolo,
qualcuno sta tramando alle sue spalle per ucciderla, perché? Per
scoprirlo ci basterà seguire una persona che da anni la sta
proteggendo in maniera discreta e anonima, una giovane donna...una
dama di corte: Ead Druyan. La donna originaria di Lasia, vive nel
regno da otto anni e ha trascorso tutto questo tempo muovendosi
nell'ombra e non destando sospetti, perché Ead è in realtà una
maga con grandi abilità. La donna fa parte del Priorato dell'Albero
delle Arance, un ordine segreto creato da Cleolind, colei che ha
sconfitto il Senza Nome e capostipite della casata di Berethnet. Il
Priorato è formato dalle Dame Rosse che hanno il compito di
proteggere il mondo dall'Armata draconiana e traggono la loro forza
dal Siden che scorre tra le linfee dell'albero e nei suoi frutti.
“È troppo che sei lontana
dall'albero. Sei una radice, mia cara. Devi nutrirti, altrimenti
appassirai.”
(citazione tratta dal testo)
Se il Senza Nome sta per
tornare a minacciare il mondo, come faranno i regni a sconfiggerlo?
Riusciranno a mettere da parte i propri rancori per combattere e
perseguire il bene comune? Come faranno le tre protagoniste a
incontrarsi e intrecciare le loro storie? Chi vuole uccidere la
regina? Queste e molte altre domande vi assaliranno durante la
lettura di questo immenso e voluminoso epic fantasy, ma non vi dirò
nulla e non aggiungerò altro alla trama perchè spero e desidero che
siate voi a scoprire una storia meravigliosa, emozionante e ricca di
colpi di scena. Quindi, mettetevi comodi, prendete il libro e
immergetevi completamente tra le sue pagine, lasciandovi afferrare
dalle parole di Samantha Shannon. Parole che vi faranno letteralmente
volare sulle ali della fantasia e a dorso in un drago magico,
possente, elegante come Naymathun.
“La sua voce era un
richiamo di guerra, il canto delle balene, un rombo di tuono in
lontananza il tutto amalgamato in forma di parole simili a vetri
legati dalle onde. Ascoltarla parlare calmava Tané di un senso di
tranquillità prossima alla pace del sonno.”
(citazione tratta dal testo)
Il numero delle pagine potrà
spaventarvi ma, credetemi, una volta che avrete iniziato a leggere
non vorrete smettere più e non farete caso alle pagine che
sfoglierete e che si susseguiranno velocemente, perché troverete la
lettura scorrevole e coinvolgente.
L'autrice ha uno stile
narrativo moderno che ben si adatta a questo epic fantasy. Le
descrizioni sono precise, attente e particolareggiate al punto da
farci vivere completamente immersi in un'atmosfera suggestiva e
avvincente. Con le parole riesce a creare un mondo vero e plausibile,
perfettamente funzionale al testo. Tutto è costruito in maniera
credibile e non si percepisce mai l'artefatto narrativo, al
contrario, riesce a coinvolgere il lettore creando un legame
empatico forte e intenso.
Nulla è lasciato al caso,
nomi dei luoghi o dei personaggi, i diversi regni, i draghi, gli
avvenimenti e i colpi di scena ma, non è solo lo stile narrativo ad
essere moderno, ci sono anche gli episodi, gli eventi, le
caratteristiche dei personaggi e gli elementi che costituiscono la
trama a renderlo contemporaneo.
Samantha Shannon utilizza
temi attuali perfettamente riconducibili alla società moderna, basti
pensare all'ostilità e alla paura dell'Altro. Il timore di essere
invasi da chi non si conosce, ritenendoli nemici da tenere lontani,
fuori dai propri confini territoriali e personali. L'autrice affronta
ed evidenzia temi come il rispetto delle culture, delle credenze,
delle religioni diverse dalle proprie, viste con disprezzo e disgusto
solo perché non si conoscono e non corrispondono con le proprie.
Evidenzia il rispetto per ogni essere vivente.e per l'amore in ogni
sua forma, sfumatura e bellezza.
L'autrice crea un epic
fantasy le cui protagoniste sono donne forti, determinate a vivere
come vogliono, inseguendo se stesse, sfidando le convenzioni e
andando contro la morale sociale che le vuole brave regine in grado
di procreare e proseguire la dinastia, o donne sole e spaventate.
“Ma a dire il vero...non
sono affatto d'accordo che il futuro di una nazione risieda nella
possibilità di procreare. Una donna è più di un utero da
inseminare.”
(citazione tratta dal testo)
In questo romanzo le donne
sono protagoniste e artefici del proprio destino, con pregi e
difetti, paure e sensi di colpa, rimpianti e voglia di riscattare e
ritrovare se stesse. Donne la cui forza crescerà una volta preso
atto della propria forza interiore. Donne descritte e delineate molto
bene, così come complete sono anche coloro che non si trovano al
centro della scena ma ai margini della storia. In verità, tutti i
personaggi sono costruiti bene, ognuno con una propria personalità
ben definita e distinguibile l'uno dall'altro.
“Nessuno dovrebbe indurre
un adonna a temere di non essere abbastanza.”
(citazione tratta dal testo)
Il romanzo è diviso in 6
parti, ognuna formata da capitoli che alternano la narrazione tra
mondo orientale e occidentale. Ogni capitolo ha come protagonista un
personaggio diverso che ci guiderà all'interno della storia
presentandoci, non solo luoghi ed elementi diversi ma, soprattutto,
punti di vista diversi. Ead, Tané, Loth e Niclays saranno le guide
che ci condurrano alla scoperta di terre magiche e suggestive e
all'interno di una storia emozionante e intensa. Una trama ricca di
colpi di scena che ci lasceranno, alla fine di ogni capitolo, con il
fiato sospeso, accendendo la fiamma della nostra curiosità e la
voglia di continuare a leggere per scoprire nuovi avvenimenti.
A onor del vero, devo
ammettere che la battaglia finale e l'epilogo mi hanno un po' delusa,
perché mi aspettavo più pagine e maggior attenzione allo scontro
finale, invece, l'ho trovato breve e sbrigativo se paragonato alla
lunga attesa e preparazione delle pagine precedenti. Non so se è una
scelta voluta o se l'autrice ha voluto trasmettere un messaggio
importante, così, mi sono presa del tempo per riflettere e mi sono
resa conto che non è il finale a rendere bella e gradevole una
storia, bensì cosa avviene durante il viaggio che si intraprende.
Basti riflettere sulle vicissitudini dei personaggi, infatti, ognuno
di loro intreprende un viaggio, non solamente fisico, ma psicologico.
Un viaggio intimo e personale che li porterà a scoprire se stessi,
superando paure, e quel senso di colpa che li priva della capacità
di vedere la bellezza intorno a loro e dentro la loro anima. Li priva
della capacità di godere appieno ogni singolo istante della propria
esistenza...li priva della capacità di vivere.
“«Ti
lascerò partire con la mia benedizione, Tané, ma devi prima
promettermi una cosa»
mormorò. «Che
un giorno riuscirai a perdonare te stessa. Questa è la primavera
della tua esistenza, bambina, ci sono tante cose che devi ancora
imparare. Non negarti il privilegio di vivere.»
(citazione
tratta dala testo)
Quindi, a parte lo scontro
finale e l'epilogo frettolosi e stringati, il romanzo merita di
essere letto e amato in ogni suo elemento e personaggio.
Ottocento pagine di pura
emozione, magia e bellezza.
Ottocento pagine che vi
condurranno in terre affascinanti e suggestive.
Ottocento pagine che vi
consiglio di leggere perché le protagoniste vi sapranno affascinare
e ammaliare con la loro forza e determinazione, come Ead ha saputo
conquistare la mia attenzione eleggendola a personaggio preferito
insieme Naymathun, drago elegante e maestoso.
“Il mio cuore conosce bene
il tuo canto, e il tuo cuore il mio. Io tornerò sempre da te.”
(citazione tratta dal testo)
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.
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