Titolo: "La memoria dell'acqua"
Autori: Mathieu Reynès - Valérie Vernay
Editore: Tunué
Marion si è appena
trasferita sull'isoletta, insieme alla mamma Caroline. In pochi mesi
la sua vita è cambiata totalmente, il divorzio dei genitori, la
morte della nonna e ora il trasloco in una casa e in luogo a lei
sconosciuti. Ma Marion è una ragazzina forte e non si perde d'animo,
sa che per la mamma è importante allontanarsi dalla loro casa, per
ritrovare serenità e una nuova energia per riprendere in mano la
propria vita.
“...Ha un carattere che la
spinge a guardare avanti, ha saputo metter da parte la sua pena e
riprendere il timone prima che la nave affondasse.”
(citazione tratta dal testo)
Caroline decide, così, di
tornare nella vecchia casa d'infanzia, abbandonata anni e anni prima
alla morte del padre. Il luogo adatto per ricominciare e chissà per
ritrovare il passato e le proprie radici.
Mentre la madre sistema la
casa, Marion inizia a esplorare i dintorni. È una ragazzina curiosa
e girovagare sull'isola l'aiuta a prendere confidenza con il posto,
ad ambientarsi e a vedere le cose da un'altra prospettiva. C'è una
cosa, in particolare, che attira la sua attenzione, la presenza
costante di strane rocce scolpite, volti incisi accompagnati da
iniziali e date. Cosa rappresentano? Sono monoliti legati a qualche
leggenda? Hanno un significato particolare? Sono realizzati dagli
abitanti dell'isola? Queste sono le tante domande che si pone la
bambina, ma non è l'unico mistero che attira la sua attenzione e che
aleggia nel posto, rendolo particolare ed enigmatico. Ad esempio,
una strana e antica leggenda secondo cui la tempesta del 1904, che si
è abbattuta sull'isola provocando morte e distruzione, sia stata
scatenata dalle divinità per punire gli uomini rei di averle offese.
Per quale motivo? È ciò che cerca di scoprire Marion, iniziando a
curiosare e seguendo Virgil, un uomo ritenuto dalla popolazione,
strano, brusco e scostante. Un uomo avvolto da un mistero e che
incuriosisce Marion al punto da volerne sapere di più su di lui,
andando oltre la superficie e la scorza dura dell'uomo, accendendo
anche la curiosità dei piccoli e grandi lettori che si ritroveranno
completamente attirati da una graphic novel emozionante, misteriosa e
coinvolgente.
“Durante tutti questi
anni, mi ero perso e tu mi hai ritrovato. Avrei voluto conoscerti di
più.”
(citazione tratta dal testo)
L'acqua è la protagonista
assoluta insieme ai suoi misteri e alle paure ancestrali insite in
noi umani. È l'elemento dominante che avvolge la storia ed evidenzia
il complesso rapporto tra la natura e l'uomo. Un rapporto delicato,
fatto di fragili equilibri difficili da mantenere e custodire.
Mathieu Reynès è Valérie Vernay sono
riusciti, in questa graphic novel, a mescolare bene la natura e il
fantastico, e quest'ultimo non è mai presente graficamente, al
contrario, la sua evanescenza rende bene la sensazione di mistero che
i due autori hanno voluto imprimere al racconto, tenendo il lettore
con il fiato sospeso fino alla fine della storia.
L'inizio è lento,
conducendo il lettore all'interno della trama con molta calma,
creando quel senso di pathos e mistero che aleggia per tutto il
libro. Le immagini e la storia presentano il quadro della storia in
ogni mininmo particolare accendendo sempre di più la curiosità del
lettore, coinvolgendolo al punto da ritrovarsi a sfogliare
velocemente la graphic novel per scoprire nuovi avvenimenti ma,
soprattutto, per trovare le risposte ai misteri che aleggiano sul
posto. Purtroppo, ho trovato il finale troppo frettoloso rispetto
all'andamento della storia e questo delulde un pochino, mi sarei
aspettata qualcosina in più nella spiegazione e nell'epilogo.
Le tavole sono belle e
intense, ho apprezzato moltissimo il cambio di luce e tonalità di
colore a seconda dell'ambientazione delle scene. La scrittura è
intensa, emozionante e raffinata. Marion, la protagonista, è
delineata e descritta molto bene e durante l'evolversi della storia
vedremo una sua crescita personale, perché si ritroverà a
recuperare parte di un passato a lei completamente sconosciuto e che
la lega inevitabilmente all'isola. Un passato che scoprirà in
maniera imprevedibile e violenta
Una graphic novel che vi
consiglio di leggere e scoprire, perché regala profonde riflessioni
sul complesso e delicato rapporto tra l'uomo e la natura,
ricordandoci che il legame è così fragile che potrebbe rompersi in
qualsiasi momento e che dobbiamo essere più responsabili e attenti a
ciò che ci circonda, creando un rapporto più equilibrato,
protettivo e consapevole.
“...il mare è pericoloso
qui, e punisce severamente gli incoscienti.”
(citazione tratta dal testo)
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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