Titolo: "La voce delle cose perdute"
Autrice: Sophie Chen Keller
Editore: Casa Editrice Nord
New York è una metropoli
immensa, straordinaria e magica. Afferra il turista e lo lega a sé
in maniera indissolubile, facendogli scoprire angoli meravigliosi,
viste mozzafiato, ricollegandolo a se stesso e al resto del mondo.
New York è la città in cui
il passato e il presente si rincorrono tra le strade trafficate e i
marciapiedi calpestati da migliaia di persone. Strade calpestate da
quei migranti che hanno dato vita a una mescolanza di tradizioni e
lingue, rendendo la città un arcobaleno di culture
New York è la città dove
tutto è possibile, dove i sogni si avverano se si crede in quel
pizzico di magia che aleggia nell'aria, rendendo unica la nostra
vita. La stessa magia che vi guiderà tra le sue strade conducendovi
a una piccola pasticceria difficile da trovare perché:
“Questo
posto sa come nascondersi, finché non decide di farsi trovare.”
(citazione tratta dal testo)
Tranquilli, la troverete anche voi, perché è importante che
conosciate la sua storia e impariate ad amare e apprezzare il piccolo
protagonista del romanzo. Ma andiamo con ordine e calma, tutto si
svelerà a tempo debito. Per ora prendetevi del tempo per guardare,
attraverso le vetrine, l'interno della pasticceria e quando vi
sentirete pronti, entrate e sedetevi a uno dei tavolini. Lasciatevi
avvolgere dal clima e dalla magia che si sprigiona in ogni angolo,
guardatevi intorno e osservate tutto con molta attenzione,
soprattutto, le persone che vi lavorano.
La vedete quella donna al bancone, che sta raccontando una storia su
uno strano libro custodito nella teca accanto a lei?
Lei è Lucy, la proprietaria. Una donna straordinaria, forte e
coraggiosa che ha dovuto far fronte alle innumerevoli disavventure
che hanno segnato la sua vita. Una vita fatta di sofferenze che
l'hanno segnata profondamente, lasciandola sola e con un figlio
straordinario da crescere e amare.
Walter junior è un bambino particolare, ha perso il papà e ha
problemi nel comunicare con il mondo intero. Soffre di un disordine
oro-motorio che gli procura notevoli problemi nel parlare.
Walter sa benissimo cosa dire, ma i muscoli non danno retta ai suoi
impulsi, scollegandosi dal cervello. Tutto ciò gli ha procurato
enormi difficoltà nel comunicare con gli altri e una grande
insicurezza. Le derisioni e le prese in giro dei compagni lo hanno
portato a chiudersi in se stesso, preferendo il silenzio alla
musicalità delle parole. Il silenzio ha accentuato la sua capacità
di osservare con estrema attenzione e sensibilità tutto ciò che lo
ricorda. Uno sguardo intenso che si posa delicatamente su ogni
persona e oggetto, andando oltre la superficie delle cose.
“Libero
dalle distrazioni del dialogo e dell'attenzione altrui, potevo
concentrarmi maggiormente su quello che gli altri dicevano agli altri
e a se stessi. Potevo studiare meglio la pelle del mondo che scorreva
e si allungava e, se ero abbastanza ricettivo e sveglio, riuscivo a
intravedere un barlume delle ossa e degli ingranaggi che copriva,
affinando così la mia comprensione dei meccanismi segreti della
vita.”
(citazione tratta dal testo)
Uno sguardo attento a cui non sfugge nulla, per questo riesce a
ritrovare con facilità gli oggetti perduti dalle persone.
“...più
insisti a cercare, più è probabile che inciamperai in qualcosa
d'inaspettato. Nel cercare l'oggetto che qualcun altro ha smarrito,
sto cercando anche quello che ho perduto io...”
(citazione tratta dal testo)
Cosa ha perso Walter?
In realtà molte cose, ma ciò che lo spingerà a uscire dal suo
guscio, dalla sua comfort zone per girare da solo per la città di
New York, immergendosi in quel mondo da cui si è volontariamente
allontanato, sarà la sparizione del libro custodito nella teca. Un
libro importante per la pasticceria e per la sua vita.
Cosa rappresenta questo libro? Perché è così importante?
Lo scoprirete solo se accetterete di accompagnare il piccolo Walter
in questa lunga ed emozionate ricerca. Una ricerca che vi condurrà
tra le strade e i sotterranei di New York, entrando in contatto con
diverse tipologie di persone, in particolare con gli emarginati della
società, coloro che vengono allontanati, lasciati soli e in balia
del loro destino. Emarginati che non hanno mai perso la speranza e
che aiuteranno il nostro piccolo protagonista a comprendere e
accettare se stesso, in un lungo ed intenso percorso formativo.
“Mi rendo conto che
oggi, lungo la strada, ho imparato qualcos'altro sulla vera
gentilezza: la scelta di non ignorare quello che ho davanti.”
(citazione tratta dal testo)
Devo essere sincera, questo
romanzo non è rivolto a tutti, ma solamente a chi crede in quel
pizzico di magia che rende unica la nostra vita. Perché questa
storia è una piccola e dolce favola, e come tale va letta e vissuta.
Per questo, se non credete al potere benefico delle favole e della
magia presente in esse, allora potete tranquillamente smettere di
leggere, perché sicuramente non apprezzereste la trama.
Il romanzo è magico,
poetico, delicato. Una favola moderna dal sapore malinconico, in
grado di insegnare molto ai lettori, presentando un personaggio
intenso e profondo.
Il libro è scritto bene e
la lettura è piacevole e scorrevole. È uno di quei romanzi in grado
di allietare gli animi dei lettori, di regalare un momento di magia,
ricordandoci di non perdere mai la speranza perché tutto è
possibile, se ci crediamo.
Le descrizioni sono attente,
particolareggiate e realistiche al punto da farci sentire parte del
romanzo e della vita di New York. Seguire le ricerche di Walter, vuol
dire perdersi tra le strade e i sotterranei della città,
presentandoci una metropoli diversa e sconosciuta a molti.
L'unica cosa che non ho
apprezzato del romanzo è il voler allungare e procrastinare la
ricerca del libro perso. Quando sembra che il bambino sia riuscito a
trovarlo, ecco che accade qualcosa per cui Walter deve riprendere la
ricerca...questo trovare per poi perdere di nuovo l'ho trovato noioso
e stancante.
“Non c'è motivo di
avere paura di smarrirsi: ciò che è perduto sarà ritrovato da chi
è abbastanza coraggioso da aprire gli occhi per vedere, ora lo so.”
(citazione tratta dal testo)
Ogni passo fatto da Walter è
un passo in avanti verso l'accettazione di se stessi.
Un passo che vi invito a
compiere per scoprire una favola delicata ed emozionante.
Buona lettura!
(Marianna Di Bella)
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