Titolo: La vittima perfetta
Autore: Robert Bryndza
Editore: Newton Compton Editori
In una notte calda e afosa
di giugno, un uomo viene brutalmente ucciso all'interno della sua
abitazione. L'assassino è entrato indisturbato, ha agito senza fare
alcun rumore lasciando pulita la scena del crimine. Nessuna traccia
che possa ricondurre alla sua identità. Un assassino efficiente e
silenzioso.
L'indagine viene affidata a
Erika Foster e alla sua squadra investigativa, ma il caso si rivelerà
difficile sin dall'inizio. È un omicidio passionale o una rapina
finita male? Chi ha ucciso il medico Gregory Munro?
Gli investigatori brancolano
nel buio, fino a quando un secondo omicidio non li porterà a
cambiare completamente il percorso delle loro indagini. Il modus
operandi è lo stesso, il che vuol dire che un serial killer si
aggira tra le strade di Londra prendendo di mira uomini single.
Perché? Chi si nasconde dietro la misteriosa identità dell'omicida?
Be' questa volta non dovrete far emergere le vostre doti
investigative per svelare la misteriosa identità, perché Robert
Bryndza ha deciso di impostare questo nuovo romanzo svelando subito
l'identità dell'assassino. L'autore ha dato spazio alla sua
complessa figura, dedicandogli alcuni capitoli e facendolo parlare in
prima persona, permettendoci, in questo modo, di entrare nella sua
psiche e nelle sue elucubrazioni, facendoci conoscere le motivazioni
che lo spingono a uccidere. Un modo per comprendere la sua complessa
struttura psicologica.
La rabbia e il dolore sono
gli elementi che alimentano e mettono in moto il desiderio di
vendetta, che diventa sempre più forte e ossessiva. Per quale motivo
vuole vendicarsi? Come sceglie le sue vittime?
Erika e la sua squadra
avranno molto lavoro da fare e altrettanti ostacoli da superare,
soprattutto burocratici. Anche questa volta, la donna verrà
osteggiata e bloccata dai giochi di potere presenti all'interno del
corpo di polizia.
Riuscirà Erika a superare
l'ennesimo problema e a trovare l'assassino? Come sempre vi basterà
seguire la sua squadra e le parole dell'autore che vi condurranno
all'interno di un thriller interessante e coinvolgente. Rispetto agli
altri due romanzi, questo l'ho trovato più intrigante e a dispetto
delle critiche lette in Rete sulla scelta, da parte dell'autore, di
svelare subito l'identità del serial killer, io ho apprezzato questa
decisione, perché oltre ad essere funzionale al testo, mi ha
permesso di comprendere meglio la complessa figura dell'omicida.
Capirne il passato, le ferite fisiche e psicologiche che si porta
dietro, la fragilità emotiva e psichica, e la complessità
caratteriale permettono di avere un quadro completo ed esaustivo del
personaggio. Un quadro che permette al lettore di andare oltre la
superficie delle cose, comprendendone i comportamenti, le azioni e le
sue conseguenze.
Come sempre Robert Bryndza
ci regala una lettura piacevole e scorrevole, un momento di pura
evasione in cui la figura dell'ispettore Erika Foster emerge rispetto
agli altri personaggi. La sua determinazione, la sua caparbietà, la
sua intolleranza verso le perdite di tempo e i giochi di potere si
scontreranno di nuovo e inevitabilmente contro le alte sfere che non
esiteranno a punirla...purtroppo, a lungo andare questo filone
diventa ripetitivo e noioso, trasformando la protagonista una moderna
Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento delle gerarchie. Va
bene al primo romanzo, comprensibile al secondo, ma al terzo libro
risulta fastidioso e noioso.
Se cercate un libro
piacevole e di pura evasione, se amate capire la complessa figura
psicologica dell'omicida e se non vi dà fastidio scoprire subito la
sua identità, allora questo libro fa per voi, altrimenti, lasciate
perdere, vi rovinereste la lettura e non dareste la giusta attenzione
al testo.
Buona lettura.
(Marianna Di Bella)
(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.
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