Titolo: "Intimistica. Raccolta di pensieri e poesie"
Autore: Luciano Lembo
Editore: P.S. Edizioni
Non è facile dare voce ai
propri pensieri, alle proprie emozioni o sensazioni.
Non è facile far emergere
la parte più intima di noi stessi, spogliandoci di ogni artificio o
maschera per mostrare le nostre fragilità, paure e insicurezze.
Purtroppo, siamo abituati a nascondere il nostro vero essere per
difenderci dai graffi della vita, dalla cattiveria,
dall'insensibilità e dalla freddezza del mondo esterno. Celiamo noi
stessi agli altri. Nascondiamo parte della nostra anima, in attesa
del momento più adatto per intraprendere quel percorso intimo che ci
conduca al centro della nostra anima, riemergendo più forti e
consapevoli di noi stessi, delle nostre capacità e della nostra
bellezza.
“A volte non mi trovo e
cerco altrove
lontano dai luoghi della
gente
che si accontenta di
arrivare a un Dove
e sazia poi diventa
indifferente...”
(citazione tratta dal testo)
Luciano Lembo non solo ha
intrapreso questo viaggio intimo e profondo, spogliandosi del suo
ruolo di artista, ma ci ha permesso di entrare nella sua anima per
conoscerlo meglio. Ha ascoltato se stesso e ha dato voce ai suoi
pensieri affidandoli alle pagine di questo piccolo testo.
Una raccolta di poesie e
pensieri che, come piccoli granelli di sabbia, hanno scandito,
cronologicamente, il suo percorso di crescita personale, segnando il
ritmo narrativo della sua vita.
Il libro è diviso in due
parti apparentemente diverse e distaccate ma, in realtà, legate
dalla stessa visione d'insieme, dalla stessa anima profonda e
sensibile che si proietta al di fuori di se stessa per raccontare e
dare voce al mondo esterno.
Nella prima parte sono
presenti poesie e riflessioni rivolte soprattutto al mondo esterno,
dando voce, in particolare, a tutte quelle persone che vivono ai
margini della società. Gli ultimi, gli emarginati che vivono in una
società che li tiene distanti, lontani, ma che l'autore ha
riposizionato al centro della scena dando voce ai loro pensieri con
delicatezza e sensibilità. Ed ecco allora che barboni, anziani,
drogati, disperati ecc. prendono vita e forma, ricordandoci quanto
sia facile chiudere gli occhi e voltarsi dall'altra parte, piuttosto
che fermarsi e guardare oltre le apparenze per rendersi conto della
solitudine, della sofferenza, dell'isolamento e dello stato di
abbandono in cui vivono e sopravvivono.
“(...)
Io nun do fastidio, nun so'
mai de peso
so' sortanto un pover'omo
che s'è arreso
a la frenetica corsa della
vita.”
(citazione tratta dal testo)
Nella seconda parte, invece,
il viaggio è, soprattutto, all'interno della sua anima, in una
crescita intima e personale, donandoci pensieri profondi e delicati.
Un viaggio introspettivo profondo e intenso. Un dialogo intimo con se
stesso.
In questa seconda parte,
ogni poesia è introdotta dallo scandire dei giorni che sono
trascorsi dalla morte del padre, e le sue riflessioni diventano un
dialogo aperto e una confidenza mai interrotta con un papà che ha
amato molto e, questo si evince in ogni parola o pensiero trascritto
nel testo.
“Non puoi essere andato
lontano perché
non ho mai smesso di tenerti
la mano.”
(citazione tratta dal testo)
La seconda parte è quella
più incisiva, che cattura il lettore e lo conduce all'interno della
sua anima profonda e sensibile. Un'anima da conoscere e, devo essere
sincera, per me è stata una piacevole scoperta, perché conosco
l'artista ma non l'uomo. A onor del vero siamo legati dalle stesse
radici e da un piccolo paesino molisano, custode dei nostri ricordi
più belli legati a vacanze estive trascorse in libertà, circondati
dall'affetto di nonni e parenti, ma di lui non ricordo nulla e
conoscerlo attraverso i suoi pensieri, spogliato di ogni maschera, mi
ha piacevolmente colpita. Il suo libro mi ha permesso di apprezzare,
non solo l'uomo ma, in particolare, i suoi pensieri che, con
semplicità e delicatezza, hanno lasciato un segno nella mia anima,
facendomi riflettere su alcuni passaggi profondi e interessanti.
“Io mi ritrovo dentro i
miei Silenzi
così pericolosi ma
sinceri...”
(citazione tratta dal testo)
Leggere e confrontarsi con
se stessi non è facile, ma è un viaggio che, prima o poi, tutti
dovremmo intraprendere per crescere emotivamente e umanamente. Un
viaggio che potremmo iniziare leggendo questa piccola raccolta di
pensieri e...lasciate libera la mente e il cuore, perdetevi dentro
voi stessi.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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