Titolo: Anni spezzati
Autrici: Lia Tagliacozzo - Lia Frassineti
Editore: Giunti Progetti Educativi
Età di lettura: da 12 anni
Esistono storie che entrano
nelle nostre vite con la forza dirompente di un uragano. Investono
chiunque si trovino davanti con la loro potenza, lasciando dietro di
sè segni incancellabili e profondi. Cicatrici indelibili che segnano
la nostra anima, aiutandoci a comprendere la realtà di alcuni
avvenimenti, costringendoci a guardare direttamente in faccia il
problema e ad affrontarlo, impedendoci di indietreggiare o voltare il
viso e lo sguardo da un'altra parte.
Poi ci sono storie più
silenziose, intime e apparentemente semplici. Storie che entrano in
punta di piedi, quasi timorose di essere scoperte e conosciute.
Arrivano in silenzio, con una sorta di pudore e timidezza che le fa
sembrare innocue, ma lentamente entrano nell'animo umano, penetrando
in ogni cellula del corpo e stabilendosi in maniera definitiva,
lasciando sensazioni ed emozioni difficili da dimenticare. Emozioni
dolorose, intense, belle e potenti. Storie che aspettano
pazientemente che l'individuo metabolizzi il loro reale significato,
lasciandolo riflettere sulle dinamiche della vita, su quando sia
spesso difficile e doloroso, soprattutto, quando l'uomo ne è il
protagonista con azioni malvalgie, orrende e cruente, come lo
sterminio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un genocidio epocale che,
ancora oggi, lascia esterrefatti dalla violenza e dalla freddezza con
cui milioni di persone sono state uccise in maniera sistematica per
un odio razziale inconcepibile e incomprensibile.
Un genocidio che non può e
non deve essere dimenticato e lasciato tra le pagine dei libri di
storia, deve essere ricordato costantemente perché non si ripetano
gli stessi errori e orrori.
“Anni Spezzati” è un
testo scritto per i ragazzi e custodisce in sé storie silenziose,
intime, profonde e dolorose. Storie che aiutano le nuove generazioni
a prendere coscienza, non solo di un periodo storico importante, ma
della crudeltà dell'uomo e dell'importanza del rispetto e della
tolleranza verso l'Altro.
Il libro fa parte di un
progetto educativo promosso dalla comunità ebraica di Roma e
pubblicato dalla casa editrice Giunti. Il testo custodisce quattro
racconti. Quattro storie vere di uomini, donne e ragazzi che in
quegli anni hanno vissuto sulla propria pelle la persecuzione
razziale. Quattro storie appassionanti con quattro punti di vista
diversi che danno un quadro sufficientemente esaustivo del periodo
storico e delle emozioni dei protagonisti. Storie di famiglie
spezzate, rovinate, salvate. Storie che raccontano gli orrori di
quegli anni, e lo fanno con un linguaggio semplice ma al tempo stesso
potente, doloroso ed emozionante.
Il libro è delicato,
garbato nel linguaggio e nello stile narrativo. Una narrazione che
non cade mai nella trappola del pietismo, al contrario, racconta con
lucida semplicità storie vere ed emozionanti.
Nel primo racconto il
protagonista è Pietro Terracina, che all'epoca del rastrellamento
degli ebrei a Roma, nel 1943, aveva sedici anni e venne deportato in
un campo di sterminio nazista. Pietro è tra i pochi che torna vivo a
Roma e negli anni frequenterà le scuole raccontando alle nuove
generazioni la sua storia perché conoscano un capitolo di storia
importante e imparino ad essere cittadini migliori, a rispettare
l'Altro, a non commettere gli stessi errori dei loro nonni e padri.
Pietro racconta la sua storia perché le nuove generazioni e il mondo
intero non dimentichino l'orrore che lui, la sua famiglia e milioni
di ebrei hanno vissuto.
È l'incontro tra Pietro e
un giovane adolescente che segnerà questo racconto e lo renderà
emozionante, perché il ragazzo, costretto a intervistarlo per un
progetto scolastico, imparerà a conoscere meglio se stesso e il
mondo. L'incontro lo metterà di fronte alla vita e alle sue reali
problematiche, prendendo coscienza di sé e del genere umano,
riscoprendo il rispetto verso l'altro. In poche pagine il passato e
il presente si incontrano in un dialogo aperto, delicato, semplice.
Un incontro che darà vita al libro e aprirà la strada ai racconti
che seguiranno nel testo. Storie accompagnate da disegni che
evidenziano gli elementi e i personaggi protagonisti di ogni
racconto.
Un libro intenso ed
emozionante che vi consiglio di leggere da soli e insieme ai vostri
ragazzi, perché è importante e vitale ricordare, per cercare di
costruire una società più tollerante e rispettosa dei diritti
umani.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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