lunedì 19 novembre 2018

Recensione: "Andiamo a vedere il giorno" - Sara Rattaro

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Titolo: Andiamo a vedere il giorno
Autrice: Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer






Quanto è difficile prendere le decisioni giuste?
Quanto è difficile essere sempre responsabili, affidabili, forti e rispondere alle aspettative degli altri?
Quanto è difficile comportarsi sempre bene?
Tanto. Troppo.



La difficoltà maggiore per le persone forti e responsabili non è fare la cosa giusta, ma trovarsi relegati in un ruolo che non hanno scelto, costretti ad avere un comportamento sempre perfetto e irreprensibile. La bellezza dell'essere umano è data dal suo essere imperfetto, dall'avere pregi e difetti che lo rendono diverso e unico, dalla possibilità di sbagliare e rimediare. Invece, le sue qualità diventano delle prigioni da cui non si può evadere. Prigioni che diventano ogni giorno sempre più piccole e asfissianti, dove gli aguzzini sono coloro che si aspettano sempre quel determinato comportamento, perché gli sbagli non sono ammessi. Così la persona incriminata inizia un lungo processo contro se stessa, sentendosi sbagliata, disgustata dai suoi comportamenti, perdendo in questo modo la libertà di essere se stessa e il diritto di commettere degli errori.
Alice Mainardi è sempre stata una ragazza responsabile, forte, giudiziosa, testarda. Sorella affidabile, figlia e moglie perfetta ha sempre rappresentato il fulcro della famiglia, pronta a sostenere, comprendere, aiutare e dare consigli. Non ha mai creato problemi, nonostante le gravi difficoltà familiari: il tradimento del padre, la crisi matrimoniale dei suoi genitori e la sordità del fratello Matteo.
Ha lottato per tenere in piedi la famiglia. Ha lottato per sostenere e rendere indipendente il fratello.
Ha lottato per gli altri e mai per se stessa, spesso rinunciando a seguire il suo cuore. Ma arriva sempre il momento in cui la vita ci mette alla prova e questa volta Alice si lascerà andare a una passione travolgente che la porterà a tradire, mentire, a rompere con i suoi schemi, ritrovandosi in balia delle emozioni, senza punti fermi a cui aggrapparsi.

Avevo passato tutta la vita a essere come volevano gli altri.”
(citazione tratta dal testo)

Commettere lo stesso errore del padre la farà sentire sbagliata, inadatta, sconfitta, disgustata da se stessa e l'unica soluzione a questo stato di malessere è fuggire, lontano da tutto e tutti. Prenota, così, un volo per Parigi e sorprendentemente sua madre, Sandra, è su quell'aereo, decisa a non lasciarla sola e accompagnarla in un viaggio che sarà di vitale importanza per le due donne. Un viaggio che le metterà a confronto l'una con l'altra, superando i silenzi e le cose non dette. Un viaggio interiore, tra debolezze, paure e sofferenze. Un viaggio dove il passato, l'amore, il perdono e la scoperta di sé saranno gli elementi principali che guideranno le due donne e i lettori all'interno di un romanzo intimo, emozionante e intenso.

Siamo due donne ferite in modo diverso: lei, portatrice sana di dolore; io, solo un ibrido di risonanza. Se puoi definire il dolore, è perché l'hai saputo affrontare.”
(citazione tratta dal testo)


Sara Rattaro è riuscita, anche questa volta, a creare un romanzo pieno di sentimenti ed emozioni. Le sue storie non si discostano mai dalla vita reale, perché il suo stile è naturale, vero, concreto e non crea illusioni per attirare il lettore, al contrario, rappresenta l'essere umano nelle sue mille sfaccettature, con tutti i suoi pregi e difetti, rendendolo vero agli occhi di chi legge.
Le sue parole sono semplici e dirette. Sono carezze delicate e un abbraccio caldo e confortevole per l'anima. Sono piccoli sussurri di incoraggiamento di fronte agli imprevisti e alle sofferenze della vita.

Le aspettative sono sempre legate all'incertezza. Se sapessimo dove mettere i piedi, non ci chiederemmo di continuo se siamo sulla strada giusta e se presto riceveremo la nostra ricompensa. La verità è che raramente sappiamo dove siamo diretti, quasi mai prevediamo quello che accadrà, ma a volte ci ritroviamo felici per qualcosa di inatteso. È la vita.”
(citazione tratta dal testo)


Il libro è meraviglioso, poetico, incantevole. Un testo da leggere tutto d'un fiato, lasciandosi ammaliare e catturare dalla storia, dallo stile e dalla delicatezza dell'autrice.
Sono del parere che solo una persona con una grande sensibilità e un profondo rispetto per l'essere umano, può descriverlo nelle sue molteplici sfaccettature senza emettere giudizi.
Sara Rattaro entra in punta di piedi, nella vita dei lettori e dei suoi personaggi, narrando le vicende con tatto e delicatezza. Racconta senza giudicare e alternando le voci narranti permette a chi legge, di conoscere e comprendere i diversi punti di vista, i personaggi e i loro caratteri. Ricordando, che nella vita è importante ascoltare e comprendere, invece di puntare il dito e giudicare.

Se un giorno scopriste di essere traditi, cosa fareste? Intendo oltre la rabbia, il rancore e il vuoto - perché quelli non vengono risparmiati a nessuno – come reagireste?
Si possono rincollare i pezzi per un'ipotesi di vita almeno accettabile? Si può ricominciare come se nulla fosse, come se il potere del perdono non appartenesse solo a Dio? Si possono allontanare davvero sentimenti di vendetta e risoluzione?
Le verità è una sola. La vostra.”
(citazione tratta dal testo)


Tutti possono sbagliare. Nessuno è perfetto. L'importante è non perdere se stessi, la capacità di amare e perdonare.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

2 commenti:

  1. Ciao! Ho letto il primo capitolo di questa storia, di sicuro leggerò il secondo! :-)

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