mercoledì 10 ottobre 2018

Recensione: "La custode dei profumi perduti" - Fiona Valpy

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Titolo: "La custode dei profumi perduti"
Autrice: Fiona Valpy
Editore: Newton Compton Editori




Nel cuore della campagna francese, vicino alla cittadina di Coulliac, si trova l'antico Château Bellevue. Annesso al castello, c'è un vecchio mulino con un grande salice piangente, le cui cime si riversano sulle acque che un tempo davano vita e movimento alla ruota.
Questo non è solamente un posto ricco di storia, ma un luogo magico, energetico, in grado di accogliere tutte quelle persone che hanno bisogno di ritrovare se stesse e di rimarginare le ferite dell'anima.

Sai, Abi, tutti ci portiamo dietro il nostro bagaglio. Forse è proprio quello che abbiamo in comune, noi esseri umani; forse è ciò che ci lega. Quando conoscerai un po' più a fondo questo posto, inizierai a capirlo.”
(citazione tratta dal testo)


Sediamoci sulla riva del fiume, chiudiamo gli occhi e lasciamoci cullare dal rumore dell'acqua e dal vento che accarezza la pelle. Dopo pochi secondi sentiremo voci che giungono da lontano, voci pronte a raccontarci due storie in grado di legarsi e intrecciarsi in maniera indissolubile, ricordandoci quando sia importante aiutare gli altri e ribellarsi ai soprusi.

...la tua storia mi ha aiutata a riconoscere il mio potere: la forza della resistenza umana contro la paura e la violenza.”
(citazione tratta dal testo)

Abi ed Eliane sono le due protagoniste del romanzo.
Due donne vissute in epoche diverse, accomunate da un passato fatto di paura e violenza.
Due donne che sono i pilastri di questo piacevole ed emozionante romanzo.
Abi Howes è londinese e si ritrova al castello per un puro caso del destino. La donna si sta lentamente riprendendo dalle ferite e dal trauma di un brutto incidente automobilistico in cui ha perso il marito. Un incidente che le ha lasciato molte problematiche, non solamente fisiche ma, soprattutto, psicologiche, con attacchi d'ansia, insonnia, incapacità nell'andare avanti con la propria vita. Soggiornare nel castello le permetterà, non solo di ritrovare se stessa, ascoltare il proprio dolore e trovare la forza per riprendere in mano la propria vita, ma di scoprire la storia di Eliane.
Una giovane donna, che durante la seconda guerra mondiale, viveva nel mulino e lavorava come aiuto cuoca nel castello. Aveva un tocco magico per l'orto, amava la natura e in particolar modo le sue api, che allevava in apposite arnie, producendo un miele dolcissimo che vendeva al mercato. La sua vita era tranquilla e serena, fino allo scoppio della guerra e all'occupazione tedesca. Una guerra che stravolgerà la vita di tutti, cambiandola radicalmente e richiedendo scelte e prese di posizione.

Ho dovuto fare delle scelte e prendere delle decisioni, proprio come te. Tutti quanti non facciamo altro che provare a sopravvivere.”
(citazione tratta dal testo)

Abi ed Eliane, seppur in epoche diverse, dovranno prendere decisioni importanti per la loro vita, ma troveranno in loro una grande forza morale e una grande voglia di vivere, resistendo alla paura e alla violenza.
Due donne e due storie che scopriremo grazie alla scrittura delicata ed emozionante di Fiona Valpy. L'autrice ci condurrà, tra un salto temporale e l'altro, tra le pagine del libro e all'interno di una trama articolata e intrigante.
La trama è ben costruita e i salti temporali non creano difficoltà durante la lettura, al contrario, lasciano quel senso di sospensione e attesa, tra un capitolo e l'altro, che accentua la voglia di scoprire l'evolversi della storia. Creando, così, delle pause narrative che permettono al lettore di riordinare le idee e le emozioni.
La scrittura è fluida e le parole semplici e delicate riescono a toccare i cuori dei lettori, facendo vibrare le loro anime. L'autrice riesce a toccare con sensibilità e accuratezza molti temi importanti come la violenza sulle donne, la paura, la morte, la violenza dell'uomo e l'amore, accostandosi a loro con garbo ed eleganza, evitando di cadere nella pesantezza e nel pietismo.
I personaggi sono vari, ben caratterizzati e coerenti al periodo storico in cui sono inseriti. Eliane è il personaggio che meglio cattura i cuori dei lettori con la sua sensibilità, i suoi silenzi, il suo amore per le api, la sua calma, la capacità di vedere oltre la superficie e di leggere l'anima delle persone che la circondano. Una ragazza che vedrà il suo mondo sgretolarsi ma che non permetterà al male di cambiarla, continuando ad amare gli altri e la vita. Abi, invece, è l'amica da proteggere e tutelare dalle violenze del mondo.
Due donne fragili e forti al tempo stesso.

Le api da sole non sono molto forti, ma se restano unite e formano una comunità allora sono capaci di sopravvivere al più duro degli inverni, e riescono a spaventare e cacciare via anche i predatori più agguerriti...”
(citazione tratta dal testo)

Amo i testi ambientati durante il periodo storico della seconda guerra mondiale, e prediligo i libri con protagoniste donne forti e questo libro è un connubio piacevole e delicato di questi due elementi. Però ho trovato poco convincente la descrizione del rapporto tra Eliane e Jacques Lemaître. Personalmente avrei dato più spazio e spessore alla loro storia e a questo personaggio maschile, per comprendere meglio il suo carattere e la sua personalità, che ho preferito di gran lunga a quella di Mathieu.
Seguite il dolce e delicato profumo del miele, sedetevi sulle rive del fiume, chiudete gli occhi e lasciatevi cullare dalle parole di Fiona Valpy.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

1 commento:

  1. Buongiorno non la conoscevo come scrittrice ho preso questo libro perché il titolo mi ha colpito e sono rimasta contenta di averlo letto e continuerò a seguire i suoi scritti

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