mercoledì 12 agosto 2020

Recensione: "March. La Trilogia" - John Lewis; Andrew Aydin; Nate Powell

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Titolo: March. La Trilogia

Autori: John Lewis; Andrew Aydin; Nate Powell

Editore: Mondadori - Oscarvault



Cambiare vuol dire prendere coscienza di se stessi, dei propri limiti e lottare strenuamente per arrivare a raggiungere dei risultati. Nulla è facile, ci vogliono forza, coraggio, determinazione e la consapevolezza che i risultati si raggiungono solo con enormi sacrifici, compiendo piccoli passi in avanti e molti altri indietro. Lungo la strada molte saranno le difficoltà e le cadute, per questo occorre prendere coscienza degli ostacoli e rialzarsi ogni volta che si cade, perché si cambia solamente non arrendendosi e affrontando gli imprevisti.

Qualunque sia il tipo di cambiamento intrapreso, personale, storico, culturale, politico etc. non ci si deve arrendere mai, si deve continuare ad andare avanti con determinazione, fissando bene i propri obiettivi.

La storia è in continua evoluzione e tutti i diritti conquistati non sono arrivati a noi da un giorno all'altro, ci sono voluti secoli e anni ma, soprattutto, ci sono volute persone che con coraggio e costanza hanno creduto nei propri sogni e li hanno perseguiti anche a costo della propria vita. Persone che hanno dato, alle nuove generazioni, la possibilità di vivere e usufruire di quei diritti a loro negati, che noi diamo per scontati.

“March” è una graphic novel che affronta uno dei temi più complessi, scottanti e attuali che fanno parte, non solo della storia americana ma anche mondiale, influenzando il panorama internazionale: il razzismo e la segregazione razziale.

“March” è la la storia di John Lewis, uno dei leader del movimento dei diritti civili, delle lotte per la libertà degli afroamericani e deputato statunitense.

John Lewis nasce in Alabama e sin da giovane ha le idee chiare sul suo futuro: diventare un predicatore. A soli 16 anni tiene il suo primo sermone e il suo sguardo e i suoi valori sono sempre rivolti al sociale e alla giustizia, ispirandosi alla figura di Martin Luther King.

Grazie alla madre, si iscrive all'università, per poi studiare a Nashville, ed è in questa cittadina che la sua vita subirà una svolta e segnerà la strada che percorrerà per il resto della sua vita. L'incontro con Jim Lawson confermerà la sua filosofia morale, perseguendo la via dell'amore, della pace e della non violenza, cercando di sradicare mali come: il razzismo, la povertà e la guerra.

Un volta intrapresa la sua strada, il nostro protagonista non si fermerà più, neanche quando verrà insultato, picchiato, arrestato...continuerà a camminare senza indietreggiare mai, resistendo con forza e coraggio. Parteciperà attivamente ai vari movimenti per i diritti civili, raggiungendo cariche importanti ma, soprattutto, parteciperà a sit-in non violenti per abolire la segregazione nelle tavole calde e nei grandi magazzini, intraprenderà i “viaggi della libertà” negli stati del sud, segregazionisti e violenti. Parteciperà alle marce, tra cui le più note e famose, quelle di Washington nel 1963, nota in tutto il mondo per il famoso discorso di Martin Luther King “I have dream”, e di Selma, ritenuta la più violenta e pericolosa.

Attraverso le parole e le tavole di questo libro, assisteremo alla crescita personale e politica di John Lewis e, attraverso salti temporali, tra passato e presente, assisteremo a pagine di storia importanti e indimenticabili, come ad esempio il giuramento del presidente Barack Obama, che ha segnato una svolta epocale nella storia americana.

In questo testo non si parla solo della storia di John Lewis, ma di tutto il popolo afroamericano, presentandolo in un contesto storico, sociale e politico complesso e doloroso. Una popolazione che ha sempre lottato contro una maggioranza razzista, segregazionista e violenta che li voleva relegati ai gradini più bassi e infimi della società, privandoli di ogni diritto.

I passi intrapresi verso il cambiamento sono stati tanti e tutti accomunati da sofferenza e violenza. Attraverso le parole di John Lewis, impareremo molto sui movimenti per i diritti civili, su una parte di storia contemporanea che manca nei testi scolastici e che andrebbe studiata per comprendere e non commettere gli stessi errori, estirpando il seme dell'ignoranza e della violenza. Ricordandoci che si possono raggiungere i propri obiettivi senza ricorrere alla violenza e, soprattutto, che nulla si ottiene facilmente, ci vogliono determinazione e forza di volontà.

Questo testo nasce per volere di John Lewis, non solo per far conoscere la sua storia, ma anche quella degli afroamericani. Un testamento per le generazioni future perché non commettano gli stessi errori e imparino quanto sia importante lottare per se stessi e gli altri.

Un testamento di speranza. Una speranza, che al giorno d'oggi si va sempre più affievolendo.

Un testamento per non dimenticare.

La graphic novel è scritta e rappresentata in maniera eccellente da due artisti della parola e dell'immagine e contiene la trilogia completa, suddivisa in tre libri, ognuna legata da un evento che lascia il lettore con la suspense e la voglia di continuare la lettura.

Le tavole sono in bianco e nero e gli eventi di maggior pathos, violenza e riflessione, sono evidenziati da una profondità del nero che meglio evidenzia e marca il momento, l'intensità emotiva che, come pugni nello stomaco, colpiscono il lettore lasciandolo stordito ed esterrefatto di fronte all'estrema violenza dell'essere umano verso un altro essere umano, per di più inerme. Una violenza feroce che viene disegnata e caratterizzata da tratti che fanno sentire sulla pelle quel brivido di terrore, quel senso claustrofobico di oppressione, paura, violenza e dolore che hanno segnato quegli anni.

Narrato in prima persona, la voce di John Lewis prende vita e forza, pagina dopo pagina, evento dopo evento, ammaliandoci e trascinandoci in uno spazio temporale e storico importante. Vedremo, infatti sfilare personaggi illustri, come ad esempio John Fitzgerald Kennedy, Martin Luther King, Malcom x, Rosa Parks, Robert Kennedy etc. e assisteremo a molti eventi storici come la guerra in Vietnam, la marcia di Washington, di Selma etc.

Che lo spirito della storia sia la nostra guida.”

(citazione tratta dal testo)

Ho apprezzato e amato moltissimo questa graphic novel, e ritengo che oggi rappresenti il testamento di un uomo, recentemente scomparso, che ha sempre seguito i suoi valori morali raggiungendo obiettivi importanti. Un giusto tributo ad un uomo che ha fatto della sua vita un esempio da seguire e ricordare. Un esempio per le generazioni future e per il mondo intero che troppo spesso dimentica il passato, credendo che tutto sia dovuto. Insegnando loro che le più grandi vittorie si raggiungono cadendo e rialzandosi con maggior forza e determinazione, senza ricorrere alla violenza, ma solo con l'umanità e l'amore che ci contraddistinguono.

Buona lettura


Marianna Di Bella



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

1 commento:

  1. Ciao! Innanzitutto, complimenti per il blog dai contenuti davvero molto interessanti e ben presentati! Noi siamo Mary e Vale dal blog #lavaligiadicarta, anche noi parliamo di libri, e ci chiedevamo... ti va di scambiarci un follow? Grazie! 😊

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