Titolo:
Miss Winter in Biblioteca con un Coltello
Titolo Orginale:
Miss Winter in the Library with a Knife
Autore: Martin Edwards
Editore: Newton Compton Editori
Buongiorno lettori,
oggi vi porto con me all'interno di un romanzo giallo uscito recentemente per la casa editrice Newton Compton Editori. In questi ultimi mesi leggo spesso romanzi le cui trame celano misteri e delitti da svelare che rimandano ai gialli classici, quelli che riescono a intrattenere e coinvolgere il lettore senza risultare pedanti, eccessivi e violenti. Romanzi in grado di appassionare e allenare la mente con enigmi, indovinelli e omicidi difficili da risolvere. Romanzi gialli che, in questo periodo abbastanza complicato della mia vita, mi aiutano a non pensare ai problemi quotidiani e a estraniarmi da tutto per convogliare la mia attenzione sulla storia e il mistero da svelare; così, quando ho visto questa nuova uscita letteraria, ho deciso di leggerlo immediatamente. Le mie aspettative su questo libro erano sufficientemente alte e, devo essere sincera, sono state deluse. Mi aspettavo un altro tipo di storia e un altro tipo di romanzo, probabilmente una trama che virasse più verso i gialli classici, invece mi sono ritrovata a leggere una trama che sì, prevede un gioco con un delitto da risolvere, ma in realtà nasconde qualcosa di ancora più intricato e ambiguo. Un cambio di rotta che sinceramente non ho apprezzato pienamente ma, prima di proseguire con l'annotazione delle mie opinioni personali, credo sia opportuno accennare qualcosa sulla trama, in modo che possiate capire di cosa sto parlando.
Bene. Iniziamo.
Siamo in Gran Bretagna a pochi giorni dal Natale e 6 persone giungono alla stazione di Midwinter, un piccolo borgo incastonato da alte vette e alberi, nei Pennini del Nord.
I sei visitatori non si trovano lì per caso perché sono stati invitati dalla Fondazione Midwinter per partecipare a un mistery game con delitto; colui o colei che riuscirà a risolvere il gioco entrerà a far parte della fondazione. Occorre precisare che la Fondazione e i suoi membri hanno il compito di promuovere la diversità, l'inclusività e di preservare il borgo e il patrimonio storico-culturale rispettando i valori dei suoi fondatori. Il villaggio è un'oasi di benessere e tranquillità, ideale per tutti coloro che sono in cerca di un posto dove rilassarsi, riflettere, dare voce al proprio pensiero creativo. Un luogo dove cambiare la propria prospettiva di vita.
“È un rifugio sicuro dove guarire, riflettere, pensare alla propria crescita personale.”
(citazione tratta dal testo)
I sei partecipanti non sono stati scelti a caso, al contrario hanno superato una selezione molto accurata da parte della Fondazione. Sei persone accomunate da una grande intelligenza, il lavoro nel settore dell'editoria e del crime e, cosa più importante, hanno tutti compiuto un passo falso nella loro carriera. Cosa? È ancora troppo presto per dirlo, posso però anticiparvi che tutti stanno cercando un modo per rilanciare la propria carriera e il proprio lavoro e questo mistery game potrebbe essere l'occasione giusta che stavano aspettando. Ma come ogni giallo che si rispetti, qualcosa arriva a mettere i bastoni tra le ruote e a rendere il soggiorno e il gioco estremamente pericoloso. Volete sapere cosa? Presto detto, una bufera di neve che blocca i sei partecipanti e i 6 membri della fondazione, isolandoli dal resto del mondo e...una serie di incidenti mortali che vedono coinvolte diverse persone.
Incidenti o delitti?
A voi il piacere di scoprirlo, io posso aiutarvi dandovi solo alcuni piccoli suggerimenti: 1) seguite Harry Crystal, una delle voci narranti; 2) non fidatevi mai di nessuno e mettete in dubbio qualsiasi cosa venga detta, non tutti sono pienamente sinceri; 3) preparatevi a un mistero dentro un mistero dentro un altro mistero; una trama intricata che non si farà comprendere se non alla fine del romanzo.
Come ho già detto all'inizio di questo articolo, non ho apprezzato pienamente questo libro, ed ho iniziato la lettura pensando di immergermi in un giallo tranquillo e coinvolgente ma, l'inizio della lettura è risultata piuttosto lenta e la narrazione articolata al punto da risultare confusa, disordinata. Tutto viene narrato e spiegato senza mai entrare nello specifico delle azioni, delle vite e dei pensieri dei personaggi. Ogni cosa viene accennata e poi lasciata in sospeso, come se si volesse attirare l'attenzione del lettore portandolo a continuare la lettura per capire meglio la trama. Poteva anche andare bene per creare suspense, ma qui è continuativo e slegato fino alla fine del romanzo.
Personalmente ho trovato la narrazione e i personaggi freddi, ermetici e scostanti, come si si volesse mantenere una certa distanza tra loro e il lettore. Tutti mentono. Tutti nascondono qualcosa di sé e del proprio passato. Nessuno di loro è vero fino in fondo, per questo è difficile riuscire a capirli pienamente. Alcuni comportamenti, poi risultano veramente incomprensibili come ad esempio il voler continuare a portare avanti il gioco anche dopo la morte di diverse persone. Muoiono delle persone e non manifestano alcun tipo di reazione, tipo paura, fuga, timore, tristezza etc.? È così forte la necessità di vincere il premio e cambiare la propria vita da non fermare il gioco neanche di fronte alla morte di qualcuno?
Comportamenti e atteggiamenti che io ho trovato incomprensibili e fastidiosi, ma come dico sempre questo riguarda il mio parere personale. Se voi, invece, siete curiosi e volete continuare la lettura per scoprire la verità, non posso far altro che sostenervi e darvi alcuni piccoli suggerimenti, osservate e ascoltare tutto molto attentamente, non date nulla per scontato, neanche le cose più impensabili, non fidatevi di nessuno e Miss Winter...no, meglio di no. Mi fermo qui.
Buona indagine e buona lettura.
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