venerdì 19 maggio 2017

Recensione: "Il profumo delle ciliegie" - Alaska Hopkins

il profumo delle ciliegie, romanzo, recensione, libro

Titolo: Il profumo delle ciliegie
Autrice: Alaska Hopkins
Editore: Libromania



Quanto ci condiziona il nostro passato?
Quanto dolore si cela dietro ogni persona?
Quanti riescono a trovare veramente se stessi e la felicità?
Quanti sopravvivono, invece di vivere appieno la propria vita?
Domande all'apparenza diverse e distanti l'una dall'altra, ma leggendo il libro e scoprendo i personaggi di questa storia, ci renderemo conto che le domande sono legate tra di loro e tra i soggetti del romanzo.
Ognuno di noi è unico e irripetibile. Universi a sé stanti. Pur vivendo le stesse esperienze, le nostre reazioni ad esse sono diverse perché diverso è il nostro carattere, il nostro passato, i nostri ricordi e le nostre storie.
Differenti sono i personaggi di questo romanzo, dissimili ma legati alla protagonista Samanta. Ognuno di loro porta dentro di sé un passato doloroso e una storia a cui molti rimangono legati, provocando ripercussioni nelle decisioni e nella vita presente.
Samanta Kovac è di nazionalità moldava, ma vive e lavora a New York come giornalista. È una donna di carattere, creativa, ironica, autentica, forte, impetuosa, ha molto talento, vede le cose oltre la superficie riuscendo in questo modo a leggere oltre le righe. È anche una donna con alle spalle un passato segnato da sofferenza e dolore, con un grande vuoto che niente e nessuno riesce a colmare.
Samanta è una donna che non lascia trasparire troppo di sé, non ama aprirsi e raccontare il suo passato. Un'infanzia vissuta con un padre violento, freddo e distaccato e una madre dal carattere remissivo. Costretta dal padre a frequentare un collegio, dai 6 ai 14 anni, al ritorno deve lavorare la terra con il resto della famiglia. Il suo carattere non la fa soccombere, scegliendo da sé la strada da percorrere per il suo futuro. Al contrario, sua sorella maggiore Alesia reagisce in maniera diversa. Sposa il primo uomo che la fa sentire amata, al centro dell'attenzione e che sa darle un gesto d'affetto. Il marito è un uomo buono, ma l'amore è altro e Alesia si renderà conto che nella vita non ci si deve mai accontentare, si deve pensare a se stessi e amarsi di più...lo capirà in tempo? Reagirà a questa situazione? Riuscirà a far pace con il proprio passato?
Robert, invece, è il migliore amico di Samanta, si conoscono da più di 10 anni e lui l'ama segretamente. Anche lui, come gli altri personaggi ha un passato doloroso e dovrà capire cosa è meglio per sé e per la sua felicità. Infine c'è Jack, il capo di Samanta, proprietario del giornale per cui lavora e il suo passato da inviato di guerra nel Vietnam ha lasciato segni indelebili nell'anima, insieme alla morte dell'adorata moglie.
Riusciranno i personaggi a far pace con il proprio passato e a trovare un po' di serenità? O sarà troppo tardi?
Scopritelo attraverso la lettura di questo piacevole libro.
Alaska Hopkins riesce a trasportarci in questa storia piano piano, presentandoci i personaggi con calma, per permetterci di scoprirli e conoscerli con attenzione. Ha descritto molto bene le loro caratteristiche psicologiche. Ognuno di loro ha una profondità e una storia importante, anche se traumatizzati ognuno di essi riesce a farci comprendere che seppur vivendo lo stesso trauma, si reagisce in maniera diversa.
Ho apprezzato in modo particolare le descrizioni dei flashback di Jack e la guerra del Vietnam. Si riesce a percepire nettamente, la sensazione di morte e sterminio, sofferenza e paura di morire che trapela dai ricordi dell'uomo. Molti veterani non si sono mai ripresi dai traumi psicologici che la guerra ha provocato in molti di loro. Sopravvissuti ma spezzati e morti nell'anima.
È una storia che racchiude qualcosa che va al di là della semplice storia d'amore è soprattutto l'amore per la vita. È importante ritrovare se stessi e superare il proprio passato per andare avanti e vivere appieno.
Chiudersi al mondo vuol dire chiudersi alla vita. Non permettetelo...buona lettura!!



Marianna Di Bella


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