venerdì 31 marzo 2017

Recensione: "La compagna di scuola" di Madeleine Wickham



Titolo: "La compagna di scuola"
Autrice:Madeleine Wickham


 
Tre amiche e una compagna di scuola appena ritrovata.
Un segreto che aleggia tra due persone.
Amicizia e lavoro in pericolo.
Candice, Roxanne, e Maggie sono tre amiche del cuore, colleghe, infatti, lavorano tutte e tre per la stessa rivista. La storia ruota intorno a queste tre donne e alle peripezie della loro vita.
Maggie è la direttrice della rivista, sposata, prima in attesa della nascita della sua prima figlia e poi con l'arrivo della bambina si ritroverà a gestire la sua nuova vita fatta di pannolini, allattamenti e una brutta depressione post partum.
Roxanne è una giornalista freelance, sempre in giro per il mondo a recensire alberghi e resort, da molti anni ha una relazione con un uomo sposato, la cui identità è sconosciuta alle sue amiche. Infine Candice, la buona e ingenua del gruppo, anche lei giornalista, con un segreto che la lega a una sua ex compagna di scuola, Heather, che ritrova casualmente in un bar. Dopo questo incontro, Candice farà di tutto per aiutare la ex compagna, trovandole un lavoro, una casa, migliorandole il tenore di vita, per alleviare il suo senso di colpa.
Tutto però nella storia inizia a divenire surreale e inverosimile, va bene aiutare una persona ma diventarne addirittura il tappetino svolgendo per lei il lavoro e non facendole pagare l'affitto mi sembra un pochino esagerato; oltretutto ritenerla un'amica del cuore dopo soli due giorni e poca conoscenza, arrabbiandosi con Roxanne e Maggie quando cercano di metterla in guardia, direi che è anche troppo.
Devo essere sincera, apprezzo la verve e la brillantezza della scrittrice soprattutto nei libri scritti con lo pseudonimo di Sophie Kinsella, così quando ho visto il libro non ho avuto alcuna esitazione e l'ho preso, ma ne sono rimasta profondamente delusa. Personaggi superficiali, un'amicizia che dovrebbe essere profonda, intima, invece si rivela inconsistente, sgretolandosi davanti primo problema.
Poco credibile in termini lavorativi e di rapporti personali. Un libro che sinceramente non rileggerei, ma a voi la scelta se leggerlo o meno.
Buona lettura.

(Marianna Di Bella)

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