venerdì 19 settembre 2025

"La cucina degli incontri della signora Megumi" - Yamaguchi Eiko

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Titolo: La cucina degli incontri della signora Megumi

Autrice: Yamaguchi Eiko

Editore: Rizzoli




Buon Pomeriggio Lettori,


oggi vorrei farvi conoscere un piccolo locale dove mangiare dei buonissimi oden. Questo shokudō si trova in Giappone, più precisamente a Tokyo nel quartiere Yotsuya, quindi, per raggiungerlo e visitarlo dovremmo fare un piccolo viaggio letterario con la fantasia e dentro le pagine del libro “La cucina degli incontri della signora Megumi”.

Pronti?

Bene! Equipaggiatevi del libro e via si parte...direzione Tokyo.

Il locale è piccolo e, come vi ho anticipato prima, è specializzato in oden, le tipiche zuppe giapponesi accompagnate da stuzzichini preparati con ingredienti di stagione. Al centro del locale è posizionato un bancone a forma di elle dove i clienti possono accomodarsi e aspettare che Tamazaka Megumi, la proprietaria, presti loro attenzione preparando dei buonissimi piatti. L'atmosfera del posto è piacevole, accogliente e familiare, per questo, molti clienti, si lasciano andare a confidenze e chiacchiere, condividendo storie personali e sapori perduti.

Prima di aprire il locale, Tamaka Megumi era un'affermata veggente, conosciuta con il nome di Moonlight. Ha partecipato a molti talk show e programmi televisivi fino a quando, una terribile tragedia personale, non le fa perdere fiducia in sé e nelle sue capacità. Si ritira dalle scene e un giorno, casualmente, si ritrova davanti a un piccolo locale malandato. Avverte subito un legame, qualcosa di speciale in quel posto e decide così, di cambiare la sua vita dedicandosi alla cucina e mettendo a disposizione dei suoi clienti la sua sensibilità e il suo talento. I clienti, infatti, si confidano aspettando dei consigli che possano aiutarli a capirsi meglio per raggiungere la propria felicità. Si sentono rassicurati, compresi. Si sentono meno soli.

Yoshimoto Chinami, ad esempio, frequenta spesso il locale della signora Megumi. È una donna che guarda a se stessa con freddezza ed obiettività ma è triste e scoraggiata perché uno dei suoi ultimi appuntamenti è andato male. La donna è iscritta a un'agenzia matrimoniale esclusiva e costosa perché vorrebbe trovare un nuovo marito. Entrare nel locale della signora Megumi le permette, non solo di mangiare ma anche di confidarsi e confrontarsi con la proprietaria e una serie di clienti abituali che ormai sono diventati molto più che conoscenti. Come ad esempio, Salon Yuri, Chijiwa Kayako, Minobe Shinpei, Kogure Honoka etc. Tutti diversi per lavoro, carattere, estrazione sociale, ma uniti dal senso di solitudine e dalla ricerca di un amore.

La signora Megumi cerca di aiutarli come può, grazie anche a quei poteri che l'hanno aiutata in passato e che sembrava aver perso, ma mi fermo qui con il racconto della trama perché rischierei di dire troppo e svelare alcuni particolari.

Le mie aspettative su questo libro erano alte, invece, mi ha profondamente delusa. Pensavo di intraprendere una lettura tranquilla in cui sentirmi cullata e confortata. Credevo di rifugiarmi in un libro “coccola”, invece, la storia non mi ha entusiasmata e spesso mi ha annoiata e confusa. Confusa perché ho fatto fatica a memorizzare ed empatizzare con tutti i clienti che frequentano il locale, le loro storie, ad esempio, si succedono velocemente senza un ritmo narrativo ben cadenzato. Storie accomunate tutte dallo stesso problema: trovare un marito attraverso le agenzie matrimoniali. Il tema viene ripetuto continuamente per tutto il romanzo, diventando noioso e ripetitivo. I personaggi pur parlando molto tra di loro non entrano mai nel profondo, rimangono in superficie e questo non mi ha permesso di entrare in empatia con le loro dinamiche di vita, con le disavventure o gli avvenimenti speciali. Per tutta la lettura ho sempre avvertito una sensazione di freddezza e distacco, come se ci fosse un muro tra me e i personaggi. La scrittura e lo stile narrativo non mi sono piaciuti e questo ha influenzato tutta la lettura rendendola noiosa, fredda e difficoltosa.

Altra particolarità che non ho apprezzato ed ho trovato fastidiosa è il ritmo con cui si succedono gli eventi, i giorni e le settimane scorrono senza nessuno distacco o cadenza che faccia comprendere lo scorrere del tempo. Non c'è uno spazio temporale ben definito, tutto sembra succedersi velocemente senza alcuna pausa. Inoltre spiegare ogni pietanza e ricetta cucinata dalla signora Megumi diventa un'esperienza di lettura pesante e noiosa.

No, mi dispiace, ma questo libro mi ha delusa in ogni parte, peccato perché mi aspettavo veramente tanto.

Speriamo nel prossimo libro e nella prossima lettura.

Ciao.



Marianna Di Bella

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