venerdì 28 aprile 2017

Recensione: "Il tocco del rovo" - Selene Luise


Titolo: "Il tocco del rovo"
Autrice: Selene Luise
Editore: Montedit


Cosa succede quando una zia sconosciuta muore, nominando come sua unica erede una nipote mai vista e conosciuta, lasciandole in eredità una cospicua somma di denaro e una villetta?
Cosa succede quando nella villa si sentono strani rumori e scoprire all'interno dell'edificio, un ragazzo nascosto, legato e torturato?
Cosa succede quando la verità viene celata?
Accade semplicemente che le risposte prendono forma attraverso le parole di questo romanzo, dando vita a questo libro.
Laura Virgo, è la protagonista della storia, una studentessa universitaria della facoltà di Giurisprudenza. Vive a L'Aquila con la madre, noto magistrato penalista. Il lavoro della mamma le ha portate a spostarsi continuamente, incidendo sui rapporti interpersonali della ragazza, infatti non lega con nessuno, trovando conforto e amicizia nei libri. Ha un rapporto speciale e profondo con la mamma, donna dal carattere forte, tanto da sembrare spesso prevaricatrice nei confronti delle scelte della figlia. La donna ha dovuto crescere da sola Laura, perché il padre della ragazza le ha abbandonate prima che lei nascesse.
Un giorno arriva una telefonata a interrompere la loro tranquillità familiare. Un notaio annuncia a Laura di aver ereditato una villa da una zia, sorella del padre. Un edificio di tre piani, con orto, giardino e una casetta di legno attigua. All'apparenza un posto tranquillo, ma in paese la villa è soprannominata “la casa del diavolo”. Al suo interno si sentono strani rumori, urla strazianti. Un giorno gironzolando per la casa, Laura scopre in una nicchia segreta un ragazzo legato e torturato. Chi è? Perché si trova lì?
Il non detto aleggia in ogni riga e pagina di questo romanzo e ci accompagnerà per tutta la storia, instillandoci moltissime domande a cui vorremmo dare una risposta. Ma la pazienza è la virtù dei forti e noi dovremmo pazientare e leggere il libro, per capire l'evolversi degli eventi; accompagnando la protagonista a risolvere i vari misteri e conoscere parte della storia.
Selene Luise, ha creato una bella trama, intrigante e mai noiosa. Gli avvenimenti si legano tra di loro, all'apparenza in modo lento. Ci sono volte in cui sembra non accadere nulla, come in una specie di sospensione temporale, ma sono momenti in cui prendiamo coscienza della storia e le domande ci assalgono, cercando delle risposte concrete a tutto. Selene Luise ce le propone piano piano, permettendoci in questo modo di affezionarci ai due protagonisti e a comprendere la loro struttura psicologica e quella degli altri personaggi del libro.
Probabilmente, vi ritroverete a non essere d'accordo con alcune scelte prese dalla protagonista e a non comprendere alcuni suoi comportamenti, tanto da scuotere la testa e pensare: “no, io non avrei fatto così” o “io avrei agito in quest'altro modo”. È capitato anche a me, ma ho fatto una pausa interrompendo la lettura e ho riflettuto molto sulla complessa figura della protagonista e devo dire che una sua logica ce l'ha, ma non dirò altro perché questa è la mia esperienza.
Lascio a voi trovare le risposte giuste...io posso solamente augurarvi una buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 26 aprile 2017

Recensione "Oltre le nuvole. Martina e il Paese dell'Arcobaleno" - Laura Fogliati


Titolo: "Oltre le nuvole. Martina e il Paese dell'Arcobaleno"
Autrice: Laura Fogliati
Editore: Panesi Edizioni

 
Oggi è una bellissima giornata di primavera. Prendiamoci del tempo per noi, sdraiamoci sul prato e osserviamo il cielo. Bello, limpido con qualche nuvola bianca che lo attraversa. Sembrano soffici fiocchi di neve, dolce panna montata o batuffoli di cotone. La prima cosa che viene in mente di fare è provare a indovinare le forme delle nubi, un gatto, un cagnolino, un cavallo ecc. La nostra fantasia vola via, il piccolo fanciullo dentro di noi si risveglia e lo lasciamo fare, ogni tanto fa bene tornare bambini.
Avete mai guardato il cielo, provando a immaginare cosa possa esserci oltre le nuvole?
Laura Fogliati l'ha fatto, regalandoci questa bellissima favola per ragazzi. Attraverso il libro, scopriremo un mondo fatato, Il Paese dell'Arcobaleno, dove maghi, fate e folletti vivono in completa armonia e amicizia. Osservando meglio, ci si rende conto che per mantenere quest'equilibrio c'è un grande lavoro, soprattutto per permettere ai bambini sulla Terra di vivere in completa serenità, speranza e amicizia. Non è facile, il male è sempre in agguato pronto a colpire, anche se lo stregone dell'odio, Perfidus, è stato esiliato. I suoi figli Impius, Boses e Sordidus sono scesi sulla Terra, pronti a portare tra i bambini sentimenti di odio.
Fata Martina è la protagonista di questa favola, una piccola apprendista il cui compito consiste nel raccogliere le bugie dei bambini. Il suo lavoro sembra abbastanza tranquillo, fino a quando qualcosa non inizia a preoccupare la regina Iride e il bene dei bimbi. Lascerò a voi continuare la storia, prima però lasciatevi andare alla fantasia, perché solo così potrete vedere Il Paese dell'Arcobaleno e poi continuate la lettura, ogni tanto fa bene leggere le favole.
“Oltre le nuvole” è un libro per ragazzi, ma credo che il messaggio che porta con sé sia rivolto a tutti, grandi e piccini, vale a dire tenere sempre viva l'amicizia, la serenità, la speranza, l'amore e la fantasia, cercando di non farsi mai vincere dall'odio, dall'invidia, dalla paura e dal rancore.
Laura Fogliati, è riuscita a rendere questa lezione attraverso una favola delicata. Poche pagine, che scorrono piacevolmente e racchiudono un significato profondo.
Bella la trama e il modo in cui sono trattati il male e bene.
In ognuno di noi convivono il buio e la luce, il male e il bene, ma con questa favola è più facile spiegarlo ai bambini e ai ragazzi...e perché no, ricordarlo anche agli adulti.
Prendete il libro, leggetelo insieme ai vostri figli, sdraiatevi su un bel prato e osservate le nuvole. Usate la fantasia e chissà che non riusciate a vedere Il Paese dell'Arcobaleno.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

 

lunedì 24 aprile 2017

Recensione: "L'egoismo del respiro" - Giada Strapparava


Titolo: "L'egoismo del respiro"
Autrice: Giada Strapparava
Editore: SensoInverso Edizioni


 

Cosa accade nella mente di un serial killer?
Perché uccide?
Come sceglie le sue vittime?
Cosa prova durante l'omicidio?
Perché predilige uccidere in un modo piuttosto che in un altro?
Cosa succede quando l'amore irrompe nella sua vita? L'istinto omicida si affievolisce o la voglia di uccidere aumenta ancora di più?

La mente umana è un gran mistero, per comprenderla bisognerebbe studiarla approfonditamente. Per noi lettori che vogliamo capire almeno un pochino cosa avviene nella mente di un serial killer e non siamo esperti criminologi, possiamo intanto leggere il libro di Giada Strapparava. Con questo testo, parte delle nostre domande riescono ad avere una risposta.
La particolarità del libro è nell'io narrante, in questo caso è l'assassino stesso che racconta la sua storia e i suoi omicidi.
Colton Miller è il protagonista, sappiamo poco del suo passato se non che ha 34 anni e vive nei dintorni di Sacramento, California. Lavora come cuoco, presso la tavola calda “Hall Bar” e fino ad un anno prima era un tipo senza fissa dimora. È ben voluto dai clienti, dai colleghi e dal proprietario del locale e naturalmente non sanno nulla della sua anima nera.
Vive chiuso nel suo odio, ritenendo gli altri dei lobotomizzati che vivono seguendo le regole della società. Si conforma, apparentemente, agli altri per non destare sospetti e la sera o notte va a caccia per sfogare i suoi istinti omicidi, dando in questo modo sfogo ai suoi desideri più intimi e indiscreti.
Perché uccide? Perché secondo lui uccidere è un'arte e perché disprezza le persone che non sono in grado di apprezzare e godere le meraviglie che la vita offre, assumendo comportamenti sbagliati e cercando inconsciamente la morte, ritenendoli impuri.
Tranquilli non vi sto svelando nulla della trama, c'è ancora molto da leggere, capire e svelare, quindi mettetevi comodi e immergetevi in questa storia e nella mente del serial killer. Vivrete con lui, dentro di lui, conoscendo i suoi pensieri, i suoi omicidi, le sue ossessioni e la scelta delle sue prede.
È un thriller scritto in maniera eccelsa, da una ragazza emergente. Giada Strapparava ha un'ottima capacità narrativa, scrive in modo coinvolgente al punto da essere letteralmente trasportati tra le strade di Rosemont, facendoci sentire con tutto il corpo, la mente malata di Colton e i suoi omicidi. Le descrizioni sono estremamente reali, riescono a farci percepire il sangue che scorre e pulsa tra le mani, il rumore delle ossa che si rompono sotto gli effetti delle bastonate, il sentore della lama che affonda nella pelle, la pressione delle mani che strangolano le vittime e le vene compresse esplodere sotto le sue e le nostre mani.
Giada è riuscita a descrivere molto bene la complessa mentalità del serial killer con un'analisi psicologica profonda e precisa. Si sente e respira, nello stesso momento, la sensazione di terrore delle vittime e l'euforia omicida di Colton. Solo una persona con una grande capacità narrativa poteva riuscirci.
Bellissimo libro che consiglio vivamente...buona lettura!!


(Marianna Di Bella)