giovedì 29 agosto 2024

Recensione: "Racconti del Giappone" - Antonietta Pastore (a cura di)

 

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Titolo: Racconti del Giappone

Autrice: (a cura di) Antonietta Pastore

Editore: Einaudi




Non è facile riuscire a parlare e comprendere appieno la cultura di un paese, senza rischiare di cadere nei pregiudizi e negli stereotipi. Ci vogliono anni di studio per capire gli usi e i costumi, le tradizioni, la lingua etc. spogliandosi di ogni pregiudizio e osservando le cose con occhio neutrale. Il Giappone è un Paese che affascina e ammalia per la sua cultura, ricca e pregna di tradizione e modernità. Una dicotomia che attira come una calamita l'Occidente. Le grandi metropoli con insegne luminose, la parte tecnologica, le sopraelevate, la grande produzione di servizi e prodotti si amalgamano e si fondono con la parte più tradizionale, delicata ed elegante, i giardini zen, la natura, gli origami, i fiori di ciliegio etc.

Le due città che meglio rappresentano questa dicotomia sono: Tokyo e Kyoto. Tokyo è una megalopoli abitata da quattordici milioni di persone, mentre Kyoto è più piccola e tranquilla con le tipiche case in legno. Ma attenzione, perché in realtà questa dicotomia, questa netta contrapposizione, esiste solo per noi occidentali. Modernità e tradizione coesistono in maniera vera e autentica, e l'una è legata all'altra in maniera imprescindibile

Come fare allora per comprendere appieno questo paese? Come evitare di cadere nella trappola del turista che vede e consuma per diletto e per appagare un piacere effimero? Come riuscire a osservare per comprendere senza preconcetti?

Affidandosi alle parole e agli studi di giornalisti, antropologi, letterati, studiosi etc. che ci descrivono, in maniera neutrale e il più corrispondente alla realtà, parti del Giappone poco conosciuti, dandone voce e informazione.

“Racconti del Giappone” assolve in parte a questa funzione, perché raccoglie al suo interno diversi racconti scritti da altrettanti autori che affrontano tematiche diverse a seconda del loro settore di competenza e studio, delle loro esperienze di vita, del loro lavoro etc.

Antonietta Pastore, curatrice del testo, ha effettuato un accurata selezione di numerosi racconti di scrittori orientali ed europei, scegliendo, infine, quelli presenti nel libro.

Ogni racconto è stato scritto da un autore diverso ed ognuno di loro affronta ed esamina diverse tematiche tutte molto interessanti, come ad esempio gli evaporati, i terremoti, la condizione delle donne etc.

Esaminiamone alcuni, giusto per capire di cosa stiamo parlando e cosa è presente all'interno del libro.

Nel racconto “Attraverso la città in fiamme”, Paul Claudel, poeta e drammaturgo nonché diplomatico francese, ci descrive, con rispetto e senza alcun giudizio, una delle calamità naturali più terrificanti che minaccia costantemente il paese: i terremoti.

Più di ogni altra parte del pianeta, il Giappone è un paese in pericolo e in allarme continuo, esposto a qualche catastrofe: maremoto, ciclone, eruzione, terremoto, incendio, inondazione. Il suo terreno non ha alcuna solidità. È fatto di molti depositi alluvionali lungo un ammasso precario di materiali disgreganti, pietre e sabbia, lava e ceneri, trattenuti tenacemente dalle radici di una vegetazione semitropicale.”

(Paul Claudel)

Paul Claudel presente al terremoto del 1° settembre, assiste a morte, distruzione, incendi che distruggono tutto ciò che incontrano: edifici, industrie, case etc. L'autore osserva, in particolare, la compostezza dei giapponesi nel reagire alle catastrofi, infatti, consapevoli della fragilità della vita, non si attaccano troppo al materiale. se non a ciò che serve per sopravvivere.

E come il giapponese ha adattato alle circostanze la sua casa e il mobilio, nello stesso modo ha adattato il suo animo.”

(Paul Claudel)

Ercole Patti, giornalista, nel racconto “Casa da tè con geishe”, ci conduce all'interno di una tipica casa da tè. Trovandosi in Giappone per lavoro, un giorno accompagna un collega viennese, che aveva insistentemente richiesto la sua compagnia per visitare una casa da te e vedere, in particolare, le geishe. Patti assiste a questa esperienza con discrezione, senza alcun preconcetto o stereotipizzazione e osserva tutto ciò lo circonda, spiegando con estrema attenzione e cura la cultura e il significato della figura femminile della geisha. Evidenziando, dall'altra parte, anche il comportamento del collega, che durante la visita incarna la tipica figura del turista che si crea delle aspettative, distorcendo le cose per il proprio piacere e tornaconto, dando significati allusivi che vanno al di là della cultura giapponese.

Nel leggere questo racconto mi sono spesso vergognata del comportamento del collega, mostrando apertamente l'ignoranza, la maleducazione e la prevaricazione del turista che pretende senza mettersi nella posizione di comprendere e rispettare un'altra cultura.

I racconti si succedono uno dietro l'altro, capitolo dopo capitolo, svelandoci un Giappone spesso a noi sconosciuto, come ad esempio, in quello di Léna Mauger, giornalista francese, in cui esamina il fenomeno sociale degli evaporati. Uomini e donne che, a causa di problemi economici e finanziari, spariscono, dall'oggi al domani, senza lasciare traccia. Questo è un fenomeno che, non solo svela quella parte del Giappone più in ombra, ma anche un episodio attivo a partire dagli anni Novanta, quando a causa dello scoppio della bolla finanziaria, molti impiegati del settore per sfuggire ai creditori, e non avendo più alcuna entrata economica, sono costretti a lasciare tutto e sparire nel nulla. Ma a questi si affiancano anche molte famiglie che, contraendo molti debiti, spesso con la Yakuza, si vedono costretti a fuggire, spesso aiutati da persone esperte. Sono molti gli evaporati in Giappone, ma per chi come noi che non è a conoscenza di questo fenomeno, non sa che molte persone sono scivolate nell'oblio, sparendo dalla società lasciando tutto.

Ho trovato molto belli e toccanti anche i due racconti scritti da Dacia Maraini e da suo padre Fosco Maraini. In quello scritto dal padre, si percepisce in ogni parola e descrizione lo sguardo dell'antropologo che, non solo racconta il suo ritorno nella via dove aveva abitato con la moglie e le figlie, descrivendo i vicini, ma anche la vita quotidiana vissuta negli anni. Ci spiega come per i bambini sia più facile entrare nell'anima di una cultura, in questo caso quella giapponese, attraverso le canzoncine, le filastrocche, la lingua e l'etichetta.

Mentre nel racconto della scrittrice ci ritroviamo a vivere l'esperienza della fame nel campo di prigionia, in cui lei e la sua famiglia vennero rinchiusi per due anni durante il periodo della seconda guerra mondiale. Due anni in cui la fame ha scandito la loro vita, spingendola a mangiare qualsiasi cosa, dalle formiche con la loro tossicità, alle ghiande non commestibili, ai funghi correndo il rischio dell'avvelenamento o della dissenteria. Un senso di fame che ancora oggi segna la sua vita.

Molti sono i racconti che si snodano in questa raccolta. Racconti che ho apprezzato perché ognuno di loro mi ha regalato un pezzetto di Giappone spesso poco noto, evidenziandone contraddizioni, problematiche, fenomeni sociali e naturali preoccupanti etc.

Bei racconti che vi consiglio di leggere uno alla volta, lasciando trascorrere del tempo l'uno dall'altro per assorbire meglio il loro significato, la profondità del tema e le emozioni che ne possono derivare. La bellezza di questa raccolta è che ci permette di immergerci nei racconti e nella cultura giapponese, senza filtri o influenze, comprendendo e apprezzando un popolo e una cultura affascinante e al tempo stesso complessa.

Un libro che vi consiglio di leggere se amate comprendere e conoscere una cultura diversa e se amate le parole e le descrizioni di grandi studiosi, letterati, giornalisti etc.

Buona lettura.



Marianna Di Bella


martedì 13 agosto 2024

Recensione: "Running Wild. Amore, baci e caos" - Melanie Lane

 

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Titolo: Running Wild. Amore, baci e caos

Titolo Originale: Running Wild

Autrice: Melanie Lane

Editore: Newton Compton Editori




Francesca Archer Bishop, per gli amici Chess, è una giovane ragazza che ama profondamente gli animali. Secondogenita di una famiglia dell'alta società americana, si è sempre distanziata e differenziata dai suoi genitori, cercando la propria indipendenza e la sua strada nel mondo. La madre e il padre, purtroppo, non hanno mai accettato le sue scelte, perché contravvenivano al loro volere. I due genitori hanno sempre cercato di manipolare il futuro dei figli, le loro scelte di vita. Cercando di plasmarli secondo i loro valori morali: potere, ricchezza, supponenza; ma Francesca si è sempre ribellata a questo modo di vivere e pensare, per questo è considerata una vergogna e una delusione per le loro aspettative che la volevano un promettente avvocato, come il padre e il fratello.

Chess, invece, ha scelto di studiare psicologia animale e comportamentale, specializzandosi nello studio del comportamento e dell'allevamento. La ragazza è dotata per questo lavoro, riesce a creare un forte legame empatico con gli animali, per questo vorrebbe aprire uno studio medico per aiutarli al meglio. Ma la strada per realizzare il suo sogno è lunga, impervia e costosa. Deludendo le aspettative dei genitori, ribellandosi alla loro autorità, infatti, ha perso il loro aiuto economico, anche se sarebbe meglio dire che ha rinunciato, perché Chess è decisa a farcela da sola, rimanendo fedele ai suoi ideali e valori morali.

Ogni animale merita di essere protetto da te.”

(citazione tratta dal testo)

La nostra protagonista è volitiva, intelligente, divertente, con la risposta pronta, un vero e proprio uragano di energia e caos assoluto, ama la sua indipendenza, i numerosi tatuaggi che coprono il suo corpo e i suoi adorati animali: le galline, i gatti, il cane Mango e l'alpaca Ross. Ah dimenticavo, c'è qualcun altro che ama da tempo: Matthew Brady, il migliore amico e socio in affari di suo fratello Peter.

Quando Peter sparisce a poche settimane dal suo matrimonio, Chess decide di andare a cercare suo fratello. Prende il suo vecchio pulmino e porta con sé il cane, l'alpaca e Matt che riappare nella sua vita per aiutarla a ritrovare Peter.

Inizia così un viaggio on the road fatto di imprevisti, avventure esilaranti, scene divertenti e una ritrovata affinità tra i due ragazzi che si conoscono da anni e non fanno altro che bisticciare. Matt è l'unico che non è intimidito dal suo aspetto, le tiene testa e riesce a farla sorridere. È l'unico che la capisce fino in fondo e l'affinità e l'attrazione che esiste tra i due ragazzi li porterà...dove? È quello che scopriremo viaggiando con questo strambo e divertente gruppo, alla ricerca di Peter e, soprattutto, di loro stessi. Se c'è una cosa che contraddistingue un viaggio è che non si sa mai come si torna, spesso cambiati, maturati, diversi da come si era partiti. Consapevoli di sé, dei propri limiti e delle proprie capacità. Pronti ad affrontare il mondo con una visione diversa di sé e della vita. È ciò che accade ai due ragazzi perché dovranno imparare a conoscersi di nuovo, a fare spazio all'Altro rispettando sogni, spazi e paure. Paura di lasciarsi andare. Paura del fallimento. Paura di fidarsi completamente dell'Altro.

Chess e Matt sono completamente diversi, per carattere, lei una forza della natura, lui più serio e razionale, e per storia personale, ma uniti dalla capacità di amare.

Il suo sguardo mi teneva prigioniera. In quei momenti esistevamo solo noi. Nessun altro. Nessuna preoccupazione. Nessuna paura. Nessun giudizio. Solo Matt e io.”

(citazione tratta dal testo)

“Running Wild” è un romanzo carino che mi ha coinvolta subito e in maniera leggera e divertente. Leggerlo ha significato per me, trascorrere ore di lettura in totale tranquillità, dimenticando per un po' i problemi della vita quotidiana.

Chess, Matt, Mango e Ross, si fanno amare da subito, è difficile resistere alle loro avventure esilaranti e surreali, al loro carattere e alle loro stramberie. Come si fa a non affezionarsi a un alpaca che grida quando è sotto stress o a un cane casinista che ama lanciarsi nelle pozze d'acqua?

La lettura è scorrevole e coinvolgente, con personaggi ben caratterizzati e divertenti. La storia d'amore è dolce, divertente, riflessiva e mai stucchevole.

La paura accomuna tutti i personaggi; la paura di fidarsi dell'altro, di non essere all'altezza delle aspettative altrui e quindi di deludere, di non essere accettati, di non riuscire a realizzare i propri sogni etc. Paure in cui in molti si ritroveranno e capiranno le diverse scelte e il modo di comportarsi e relazionarsi.

Melanie Lane ci ha regalato un romanzo carino e molto godibile, soprattutto in questo periodo. Chi non vorrebbe intraprendere un viaggio alla ricerca di qualcuno che si ama?

Personalmente mi sono divertita a leggerlo e spero anche voi. Lasciatevi conquistare da Chess, Matt e in modo particolare da Mango, Ross e Murphy. Chi è Murphy? Non ve l'ho detto? Oh mi dispiace, va beh lascio a voi scoprirlo.

Buona lettura.!!



Marianna Di Bella



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia dell'ebook

giovedì 8 agosto 2024

Recensione: "Amori e altre complicazioni. You, with a view" - Jessica Joyce

 

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Titolo: Amori e altre complicazioni

Titolo Originale: You, with a view

Autrice: Jessica Joyce

Editore: Newton Compton Editori




Quante volte abbiamo letto libri che ci hanno aiutato a riflettere, pensare e rivalutare alcune situazioni? Libri che ci hanno insegnato a guardare oltre la superficie delle cose e delle persone; che ci hanno aiutato a comprendere meglio l'Altro e noi stessi. Ma ci sono anche libri in grado di riaccendere ricordi che avevamo custodito in un angolo della nostra mente, riportando alla luce emozioni, sensazioni e anche dolori che non volevamo più provare. Libri che ci parlano, coccolano, che ci fanno compagnia nei momenti più tristi.

Quando ho deciso di leggere “Amori e altre complicazioni”, pensavo di rilassarmi con una storia dolce e romantica, invece, alla fine del libro mi sono ritrovata a pensare alle persone che ho amato, in particolare mio nonno.

Il romanzo è emozionante e delicato, incentrato sulla paura del fallimento, la perdita della fiducia in se stessi e, soprattutto, sul dolore per la morte di una persona importante, come ad esempio i propri nonni. Chi ha avuto la fortuna di vivere avvolti dal loro amore, sa cosa vuol dire affrontare il dolore per la loro perdita. Quel senso di vuoto e di spaesamento che accompagna i nostri passi.

Ognuno impara a gestire e affrontare la sofferenza a modo proprio. Noelle, la protagonista di questo romanzo, è persa senza la sua adorata nonna Kat e pensa che, forse, intraprendere il viaggio che la nonna voleva fare quando era molto giovane e innamorata del suo primo e segreto amore, potrebbe aiutarla a lasciarsi dietro quel dolore che non la fa neanche respirare.

Noelle, purtroppo, non conosce appieno questa storia, convinta che nonno Joe sia stato l'unico grande amore della nonna. Ritrovarsi tra le mani una lettera e le foto di un altro uomo, la sorprendono e al tempo stesso la incuriosiscono. Chi è l'uomo? Quando e come si sono conosciuti e amati? Non sapendo come fare per avere informazioni, decide di realizzare un video e mandarlo online su TikTok. Sarà fortunata?

Direi di sì, perché il video diventa in poco tempo virale, registrando migliaia di visualizzazioni e attirando la curiosità di molte persone che rimangono affascinate da questa storia d'amore. Tra i vari commenti, ecco spuntare quello di un utente sconosciuto che afferma di conoscere l'uomo. È suo nonno.

Voglio affondare le mani nei ricordi di Paul come se stessi strizzando un asciugamano, così da poterli raccogliere tutti in un colpo solo.”

(citazione tratta dal testo)

Noelle è sorpresa, ma anche decisa a conoscere questa persona. Dopotutto cosa ha da perdere? Dalla morte della nonna ha perso tutto, in particolare, se stessa. La nonna era la sua guida, confidente e migliore amica e non averla più accanto la fa sentire sola e sperduta in un mondo ormai estraneo. Un mondo che l'ha profondamente delusa. Ha perso il lavoro e il profondo amore che nutriva per la fotografia. La ragazza si è trovata persa, senza punti di riferimento e obiettivi da perseguire se non scoprire questa storia.

...era la custode dei miei segreti, il mio diario vivente.”

(citazione tratta dal testo)

L'uomo si chiama Paul ed è, sorpresa delle sorprese, il nonno di Theo Spencer, nemico e rivale alle scuole superiori di Noelle. Per la ragazza è uno shock ritrovarselo davanti; ma la voglia di scoprire la verità è più forte e, quando viene a sapere del viaggio che l'uomo e la nonna dovevano intraprendere insieme, decide di farlo lei, scoprendo quei luoghi che nonna Kat voleva visitare.

Paul e Theo decidono di aggregarsi e seguirla in questa avventura.

Un'avventura che cambierà le loro vite aiutandoli a conoscersi meglio e, per i due ragazzi, imparare ad affrontare i propri problemi.

Un viaggio di crescita e rinascita che vi consiglio di leggere perché, sono sicura, vi affezionerete a Noelle, Theo e Paul. Imparerete a conoscere e comprendere le loro insicurezze, le paure verso il cambiamento e il fallimento, ma provocheranno anche tanta tenerezza per il profondo amore che nutrono per i propri nonni. Una tenerezza che vi accompagnerà per tutta la lettura, riaccendendo i ricordi del passato perché, ammettiamolo, chi non ha provato, almeno una volta nella vita, un senso di fallimento o insicurezza? Chi non ha avuto a che fare con soggetti che ci hanno fatto sentire dei completi fallimenti? Chi non si è sentito perso in questo mondo che corre più veloce di noi, o si è ritrovato perso e senza obiettivi da perseguire?

Credo che tutti abbiamo provato una di queste sensazioni e proprio perché li abbiamo vissuti sulla nostra pelle, possiamo comprendere Noelle e Theo. Due ragazzi che stanno cercando di capire chi sono e cosa vogliono e perché no, provare tenerezza anche per i ragazzi che siamo stati nel passato.

Adoro scoprire la storia a poco a poco, come piccole briciole che devo seguire. Vorrei portele seguire per sempre.”

(citazione tratta dal testo)

“Amori e altre complicazioni” è un romanzo gradevole, delicato, romantico e dolce. Godibile in ogni momento e mai noioso o monotono. È divertente, riflessivo e fa venire voglia di partire per scoprire la meraviglia del mondo e di noi stessi.

Una lettura perfetta per questa estate e per chi ha bisogno di una coccola romantica.

Lasciatevi conquistare da tutti i personaggi e partite con loro in questo piacevole viaggio.

Buon viaggio e buona lettura.



Marianna Di Bella



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia dell'ebook

lunedì 5 agosto 2024

Recensione: "C'è un cadavere in biblioteca" - Agatha Christie

 

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Titolo: C'è un cadavere in biblioteca

Titolo Originale: The Body in Library

Autrice: Agatha Christie

Editore: Mondadori




St. Mary Mead è un paese inglese dove la vita scorre tranquilla; ma questa mattina c'è qualcosa che non va perché i cittadini sono in gran fermento. Chiacchiere su chiacchiere dilagano tra gli abitanti. Qualcosa ha sconvolto il consueto ritmo esistenziale. Cosa succede? Di cosa parlano? Le voci che si rincorrono differiscono sulle descrizioni, ma non sul contenuto principale: il cadavere di una giovane donna è stato ritrovato nella biblioteca del colonnello Bantry. Chi è? Chi l'ha uccisa? Da dove arriva? Perché si trova nella biblioteca?

Non sappiamo ancora nulla, l'unica cosa certa è che i coniugi Bantry hanno avuto un brusco risveglio che li vedi coinvolti in un accusa di omicidio. Sono stati loro? Come è prevedibile le prime accuse ricadono proprio sul proprietario della casa che proclama fermamente la sua innocenza accusando, a sua volta, un altro personaggio. Chi dice la verità? Ciò che sappiamo per certo è che la polizia inizia ad indagare puntigliosamente, non tralasciando nessun indizio. Prenderà vita un'indagine intrigante e per certi versi strana, che vedrà coinvolti diversi personaggi che diventeranno a loro volta possibili sospettati.

La signora Bantry, intanto, convinta dell'innocenza del marito, chiede l'aiuto della sua amica Jane Marple che inizierà ad indagare e osservare, fino a scoprire il colpevole. Chi è? Non verrà di sicuro svelato qui, dovrete continuare la lettura e indagare insieme al coroo di polizia e alla nostra protagonista.

Miss Marple, è un'acuta osservatrice e ascoltatrice. È famosa per l'abilità nel collegare piccoli e insignificanti fatti e trarne delle prove importanti per l'indagine e per la scoperta del colpevole; chiarendo movente, modalità dell'omicidio, movimenti, sotterfugi etc.

La nostra amata protagonista non si limita a credere e accettare per vero tutto ciò che sente dai testimoni e dai sospettati, lei cerca di andare oltre perché sa che la natura umana è molto più complessa e bugiarda di ciò che si pensi. Per questo osserva tutto con molta attenzione, ad esempio i gesti che si accompagnano alle parole, cercando le incongruenze, andando sempre oltre la superficie delle cose, scendendo fin nel torbido degli animi etc.

“C'è un cadavere in biblioteca” è un romanzo in cui la bravura di Agatha Christie viene fuori in tutta la sua bellezza, proponendoci un giallo e un'indagine interessanti e coinvolgenti. Il romanzo è concentrato in particolare sui dialoghi e gli interrogatori dei personaggi e come interagiscono tra di loro, piuttosto che su scene cruente o pesanti. In questo modo l'autrice ci accompagna all'interno degli animi di ogni singolo sospettato mostrandone pregi e difetti, moventi e alibi. Sondando ogni versione, verità, idiosincrasia etc, Facendoci, ogni volta, sorgere il dubbio sulla loro veridicità e credibilità.

Non ci sono particolari colpi di scena o di grande impatto emotivo, ma è un giallo molto riflessivo e godibile in ogni suo parte. Un giallo adatto a tutti, da leggere in qualsiasi momento, per chi è in cerca di relax o semplicemente per chi si vuole perdere nella storia e nella scrittura di Agatha Christie.

Buona indagine a tutti voi.



Marianna Di Bella

venerdì 2 agosto 2024

Recensione: "La bibliotecaria del Castello di Windsor" - Daisy Wood

 

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Titolo: La bibliotecaria del Castello di Windsor

Titolo Originale: The Royal Librarian

Autrice: Daisy Wood

Editore: Newton Compton Editori






Buongiorno lettori,

oggi voglio parlarvi di un libro che ho apprezzato moltissimo. Solitamente, quando nella trama di un testo leggo le parole: “Seconda guerra mondiale”, la mia curiosità e il mio interesse si accendono, spingendomi a leggere e scoprire un altro testo che mi permetta di ampliare la mia conoscenza di questo periodo storico. Questo romanzo non ha fatto eccezioni perché, appena ho letto la trama, ne sono rimasta affascinata. Desideravo leggerlo consapevole che le aspettative potevano deludermi, rivelandosi un storia poco interessante, scritta male o poco aderente alla realtà dei fatti.

Ho iniziato la lettura con molta calma e senza nessuna aspettativa ma, pagina dopo pagina, la storia mi ha letteralmente catturata. La storia di Sophie, la protagonista, è affascinante, emozionante, intrigante. Coinvolgente al punto da ritrovarmi a leggere pagine su pagine senza interruzione e senza un attimo di noia. Alcuni passaggi ed episodi mi hanno profondamente emozionata e commossa, altri, seppur semplicemente descrittivi, mi hanno regalato un quadro storico particolareggiato e approfondito, come ad esempio la vita all'interno del Castello di Windsor durante il secondo conflitto mondiale.

Non possiamo aspettarci che le perone capiscano ciò che abbiamo vissuto, ma non possiamo nemmeno dimenticare il passato.”

(citazione tratta dal testo)

Ho amato questo romanzo dall'inizio alla fine. Non ci sono state parti che mi hanno annoiata, al contrario hanno sempre tenuto desta la mia attenzione, anche quando la storia compiva un salto temporale, spostandosi al presente.

La storia è costruita su due piani temporali: il 2022 e il 1938.

Nel 1938, troviamo Sophie Klein, la nostra protagonista, una giovane bibliotecaria che vive a Vienna con la sua famiglia, composta da una mamma pasticcera, il papà bibliotecario e la sorellina Hannah. Una famiglia tranquilla, serena con sani principi e per metà ebraica. Una famiglia che viene sconvolta, in poco tempo, dall'arrivo dei nazisti e di Hitler. La città è in pieno fermento ed eccitazione per questo ritorno e gli episodi antisemiti si intensificano notevolmente con azioni violente e umilianti, ed è proprio in uno di questi eventi che suo padre muore, la madre viene arrestata e Sophie si ritrova in poco tempo ad essere responsabile della vita della sorellina. Devono abbandonare Vienna. Hanno i passaporti ma nessuno che faccia loro da garante per poter ottenere i visti e fuggire.

Destino vuole che la sua abilità nel parlare fluentemente inglese, grazie alle origini della madre, venga notato dall'ambasciata inglese che le propone una via d'uscita: trasferire la sorella in America e far lavorare Sophie come spia per i servizi segreti britannici presso la Biblioteca del Castello di Windsor. Deve recuperare e catalogare lettere e documenti delicati, al servizio del bibliotecario reale e, soprattutto, tenere desta l'attenzione e reperire informazioni vitali, perché una grave minaccia grava sulla corona inglese: una cospirazione per destituire il re e mettere un governo fantoccio guidato dai nazisti.

Sarà vero? Se sì, riuscirà Sophie ad aiutare la Corona Inglese e i servizi segreti britannici?

Per ora non possiamo saperlo, perché dobbiamo fare un salto temporale e ritrovarci negli Stati Uniti d'America nel 2022.

Siamo a Filadelfia per seguire le vicissitudini di Lacey, una ghostwriter piuttosto conosciuta, che cela un segreto che non ha confessato a nessuno, nemmeno alla sua amata sorella Jess o alla nonna Gubby. Ma è su Gubby che dovremmo soffermarci perché Lacey scopre casualmente che l'amata nonna è nata a Vienna e si è trasferita negli Stati Uniti prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale. Lacey cerca di avere informazioni dalla nonna, ma quando inizia a fare domande la donna si chiude a riccio. Perché? Cosa nasconde l'anziana signora? E Sophie che fine ha fatto? Le due donne sono legate?

Lascio a voi il piacere di scoprirlo, io non posso e non voglio raccontarvi altro per non togliervi il piacere della scoperta e della lettura.

...in questo modo aveva oltrepassato una linea. Da un luogo sicuro era entrata in un territorio sconosciuto, e non poteva più tornare indietro.”

(citazione tratta dal testo)

“La bibliotecaria del Castello di Windsor” è un romanzo emozionante e intrigante. La lettura è scorrevole e coinvolgente con colpi di scena che, sinceramente, non mi aspettavo e mi hanno stupita e in alcuni punti commossa, ma non posso dire molto altrimenti vi svelerei la storia. I dialoghi sono ben costruiti così come i personaggi che ho trovato ben strutturati, in particolare la parte psicologica. L'autrice, attraverso il racconto, dà voce e intensità alle loro emozioni, paure, e solitudini.

Molte sono le tematiche trattate: l'amore tra sorelle, la paura della guerra, la mancanza di fiducia in se stessi, la perdita della famiglia, la violenza sulle donne, la felicità etc.

Sophie pensò che la guerra li avrebbe tutti messi alla prova in modi che non potevano prevedere. Alcuni sarebbero stati liberati, altri distrutti, e chi poteva dire in quale campo si sarebbe trovata alla fine di tutto?”

(citazione tratta dal testo)

Realtà e finzione si mescolano e si amalgamo perfettamente e, personalmente, non ho mai avuto la sensazione di leggere qualcosa di artefatto e troppo distante dalla realtà.

E se fosse realmente accaduto? È proprio da questi se che l'autrice è partita per creare una storia avvincente e interessante.

In breve, ho preso alcuni fatti e molta immaginazione, partendo da un gigantesco “e se?”. Spero che i lettori perdoneranno la mia temerarietà e si godranno il viaggio.”

(citazione tratta dal testo)

Io ringrazio l'autrice perché il viaggio me lo sono goduto pienamente e credo che più avanti tornerò a rifugiarmi tra le sue pagine per ritrovare Sophie e tutti gli altri personaggi, in particolare la regina Elisabetta. Tornerò a leggere per rivivere quelle atmosfere e scoprire tutti quei particolari che, ad una prima lettura, possono sfuggire.

Auguro a voi un buon viaggio e una buona lettura.



Marianna Di Bella



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia dell'ebook