Titolo: "Due sirene in un bicchiere"
Autrice: Federica Brunini
Editore: Feltrinelli
Durante tutto l'arco della
nostra esistenza entriamo in contatto con moltissime persone, alcune
lasceranno un segno indelebile nella nostra anima, rimanendo nei
nostri ricordi, altre spariranno dalla nostra memoria, figure
evanescenti di cui non ricorderemo nulla, neanche il nome o il colore
dei capelli. Ma tutti, indistintamente, siamo destinati a conoscere
persone che cambieranno la nostra esistenza e a visitare luoghi che
ci aiuteranno a ritrovare la giusta comunicazione con la parte più
intima e segreta di noi stessi; quella parte che abbiamo
volontariamente messo in un angolo, per il timore di tornare a
soffrire, riprovando quel dolore intenso e lacerante subito in
passato.
Siamo tutti destinati a
rientrare in contatto con noi stessi.
Siamo destinati a ritrovarci
e ad essere ritrovati.
Siamo destinati a
persone...luoghi...
“Il posto che cerchi
è quello che ti trova”
(citazione tratta dal testo)
Tra le acque blu e
cristalline del Mediterraneo, c'è un'isola bellissima che ospita un
grazioso B&B sconosciuto alla maggior parte dei turisti. Il B&B
delle Sirene Stanche non è segnato in nessuna guida turistica e non
accoglie tutti, ma solo un gruppo ben selezionato di persone che
hanno bisogno di curare i malesseri dell'anima, ritrovando finalmente
se stessi. Per essere accolti, basta scrivere una semplice lettera in
cui vengono spiegate le motivazioni per cui si vorrebbe soggiornare e
aspettare pazientemente la risposta scritta delle due proprietarie:
Dana e Tamara.
Oltrepassare il bellissimo
portone turchese è il sogno di coloro che aspettano di trascorrere
dieci giorni in armonia con se stessi, curando la propria anima
ferita, ritrovando il proprio equilibrio interiore ma soprattutto,
ritrovando finalmente se stessi.
“Tutti, prima o poi,
hanno bisogno di una locanda della tregua. Di un luogo che accolga
quello che ci portiamo addosso: ferite, sensi di colpa, rimpianti,
disperazioni, dolori, indecisioni, rimorsi, perdite, paure. Un posto
dove il tempo si ferma accanto a noi per sostenerci senza sfidarci,
incolparci o incalzarci. Dove non ci sono ieri e nemmeno domani.
Soltanto una lunga riga di oggi, di adesso, di ora in avanti.”
(citazione tratta dal testo)
Ogni primo giorno del mese,
il B&B accoglie tra le sue calde mura cinque persone, cinque vite
e storie che si amalgameranno condividendo spazi, esperienze e
momenti di vita. Un periodo in cui piangeranno, rideranno,
soffriranno ma, soprattutto torneranno a vedere il mondo nella giusta
prospettiva, ritrovando il proprio sentiero di vita. Per farlo
occorrerà essere sinceri con se stessi e con le due proprietarie e
sappiamo che la sincerità è difficile da accettare, soprattutto,
quando ci portiamo dietro dolori, sofferenzee traumi. Svelare anche
solo una minima parte ci fa sentire deboli, indifesi, esposti al male
e al mondo esterno.
“La verità è come
l'acqua: quando emerge, non la puoi comprimere né contenere.
S'infiltra tra i muri e tra le pietre, sgorga dalla terra, s'infila
sotto porte e finestre, esonda dai margini e dai bordi del cuore.”
(citazione tratta dal testo)
Crescere vuol dire
affrontare se stessi, il proprio dolore, ritrovando il giusto
equilibrio tra cuore e cervello. Equilibrio per tornare a vivere
serenemente, consapevoli di se stessi e della forza che abbiamo
dentro di noi. Questa volta, però, non saranno solo i cinque
personaggi ospiti della locanda a cambiare, ma anche una delle
proprietarie. Quale? A voi scoprirlo, perché raccontarvi la trama o
altro, vorrebbe dire togliere la bellezza e la magia che questo
romanzo sa regalare.
Federica Brunini ha creato
una storia delicata come la brezza del vento sul viso, calda come un
abbraccio familiare e che ricorda l'odore della salsedine sulla
pelle. Una storia le cui parole sanno cullare l'anima del lettore
come il lento dondolio delle onde del mare, regalando momenti
delicati, intensi e profondi in cui l'uomo viene fuori in tutte le
sue fragilità, passioni e paure. Vari personaggi si intrecciano
all'interno della trama, mantenendo la loro individualità e un
tratto psicologico ben definito, in modo particolare, la figura di
Tamara che risulta essere il personaggio più tormentato e
sofferente, la cui storia scopriremo granello dopo granello e come
una sirena ci attirerà, ammaliandoci con la sua bellezza.
La trama è fluida e
scorrevole, dove momenti intensi ed emozionanti si alternano ad altri
più leggeri e delicati, rendendo tutto equilibrato e mai sopra le
righe, riuscendo a regalarci una storia leggera e profonda al tempo
stesso.
“...lei si sentì
mancare la terra sotto i piedi. In fondo, stava per lanciarsi verso
un'altra se stessa. Avrebbe saltato da quella che era a quella che
poteva diventare. Per questo si trovava lì. Per imparare a librarsi
in volo.”
(citazione tratta dal testo)
“Aveva sempre vissuto
in apnea. Era ora di respirare”
(citazione tratta dal testo)
Volate, respirate e
ritrovate voi stessi.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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