giovedì 23 ottobre 2025

Recensione: "Delitto al ballo" - Julia Seales

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Titolo: Delitto al Ballo

Titolo Originale: A Most Agreeable Murder

Autrice: Julia Seales

Editore: Piemme



Nel cuore della campagna inglese, precisamente nel piccolo borgo di Swampshire, la vita scorre lenta, serena e senza grandi colpi di scena.

La vita delle giovani donne, ad esempio, è scandita da un insieme di regole ed etichette raccolte in un manuale creato dal fondatore del paese. Molte di queste regole sono assurde ed esagerate, ma è importante che le ragazze le rispettino, perché solo così possono essere considerate delle donne rispettabili, al contrario, contravvenire ad una di queste norme può provocare delle serie ripercussioni: essere bandite e costrette ad abbandonare il borgo.

Esagerati? Probabilmente.

Rispettano tutti le regole? Non proprio, perché Beatrice Steele, la nostra protagonista, è diversa da tutte le altre ragazze.

Beatrice osservava troppo, si scaldava troppo e si interrogava troppo sull'esistenza al di fuori del paesello.”

(citazione tratta dal libro)

È curiosa, impulsiva, esprime sempre la sua opinione anche se a volte esagera, pensa con la propria testa ed è un'attenta osservatrice. È negata nel disegno, nel ricamo, nel cucito e in tutte quelle arti necessarie per trovare un marito. Inoltre, nasconde un segreto che non si addice a una ragazza rispettabile e alle ferree regole della società.

Quale? Adora risolvere misteri e omicidi. L'affascina indagare, riflettere e capire il movente che spinge l'omicida a commettere un crimine. Non essendoci casi del genere nel paese in cui vive, si diletta a leggere il giornale con le notizie di Londra per seguire le indagini del famoso detective Huxley che ammira e che segue con molta attenzione. Spesso scrive all'uomo, sotto falso nome, per dargli indicazioni sui casi. Un passatempo e una passione che sono in netto contrasto con i canoni e le regole della piccola società in cui vive.

Qualcosa, però, sta per turbare la tranquillità della nostra giovane protagonista e della sua famiglia. Un cugino, un uomo meschino e avaro reclama i suoi possedimenti, vale a dire la casa e l'eredità di Beatrice e delle sue sorelle.

Può farlo? Certo, perché secondo le leggi dell'epoca in mancanza di un figlio maschio, l'eredità passa di diritto al primo erede maschio. Una sfortuna per la famiglia Steele che ha avuto solamente figlie femmine.

Cosa fare? Sposare il cugino? Far sposare le ragazze Steele? Un dilemma che viene temporaneamente messo da parte perché fervono i preparativi per il consueto ballo autunnale nella dimora della famiglia Ashbrook.

Un evento molto atteso da tutta la comunità e dalle ragazze in età da marito che sognano di sposarsi, quindi, immaginate la reazione quando si viene a sapere che l'ospite d'onore della serata è Edmund Croaksworth, un ricco scapolo.

La serata procede bene, le coppie volteggiano in sala, le madri delle fanciulle si scambiano complimenti e pettegolezzi e...qualcosa rovina la serata. Edmund muore avvelenato durante il ballo del minuetto davanti a tutti i presenti.

Chi è stato? Nessuno sembra aver visto nulla e tutti sono troppo sconvolti per reagire e fare qualcosa di sensato, così, Beatrice, che aveva cercato in tutti i modi di celare al paese intero, la sua passione, per tutelare la sua famiglia, si vede costretta a intervenire per riportare la calma e scoprire l'assassino. Fortunatamente non sarà sola in questa avventura, perché ad aiutarla ci sarà l'ispettore Drake, ospite della serata e accompagnatore del defunto.

Riusciranno a trovare il o la colpevole? Una cosa è sicura, tutti i presenti sono sospettati e nascondono un segreto che potrebbe essere considerato un movente.

“Delitto al ballo” di Julia Seales è un romanzo carinissimo, divertente e ironico. Una volta aperto il libro e sfogliate le prime pagine si viene risucchiati dalla trama e difficilmente si riesce a smettere di leggere, perché Beatrice e gli altri personaggi sono carismatici, coinvolgenti e tengono viva l'attenzione del lettore con scene divertenti.

Beatrice è la protagonista ma anche il personaggio più interessante. Da sola riesce a conquistare il cuore dei lettori, grazie alla sua caparbietà, alla sua sete di conoscenza e indipendenza, alla sua voglia di cambiare il mondo e, soprattutto, al fatto che è una ragazza consapevole dei propri difetti e pregi e non ha timore di mostrarsi per come è realmente. Ha piena fiducia in se stessa anche se, per il bene della sua famiglia, tenta di nascondere la sua passione, ma con pochi risultati. Io l'ho adorata per il suo essere una semplice ragazza desiderosa di essere indipendente e di poter realizzare i suoi sogni.

Dimentica quello che ognuno dovrebbe essere e vedrai cosa è davvero. Lascia che le persone siano loro stesse e daranno il proprio meglio.”

(citazione tratta dal libro)

I dialoghi sono frizzanti, irriverenti e alcune scene sono comiche. Io ho riso tanto, soprattutto nelle prime pagine, perché ci sono delle scene che si ispirano al romanzo di Jane Austen “Orgoglio e Pregiudizio” ma sono narrate e sviluppate con un'ironia a cui difficilmente si riesce a trattenere la risata.

Le scene e gli avvenimenti che si susseguono all'interno del romanzo sembrano non avere un filo logico, come se fossero eventi distanti l'uno dall'altro e che non hanno nulla a che fare con il defunto. Eventi che si intrecciano creando confusione e distrazione durante l'indagine e nel lettore, ma fidatevi, aspettate che Beatrice e Drake dipanino la matassa, perché solo così riuscirete a vedere cosa si cela dietro il caos creato dall'autrice.

Era sempre stata sola, si rese conto prima di incontrare Drake. Solo lui conosceva la vera Beatrice. Solo lui vedeva la verità. Aveva bisogno di lui. E lui di lei. Nessuno dei due sarebbe riuscito a catturare l'assassino da solo.”

(citazione tratta dal libro)

Per questa storia, Julia Seales si è ispirata ai romanzi di Agatha Christie e Jane Austen, regalando il lieto fine alla protagonista e consegnando il o la responsabile alla giustizia, però il come, il quando, il perché e il dove starà a voi scoprirlo seguendo le indagini di Beatrice e scoprendo la verità che si cela tra le mura della dimora della famiglia Ashbrook.

Preparate il vestito per il ballo, prendete il libro, seguite Beatrice e Drake e, mi raccomando, fate molta attenzione.

Buona lettura.



Marianna Di Bella

giovedì 16 ottobre 2025

Recensione: "Lo Scrittore Assassinato" - Miranda James

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Titolo: Lo Scrittore Assassinato

Titolo Originale: File M for Murder

Autore: Miranda James

Editore: Leggereditore




Charlie e Diesel sono tornati per allietare le nostre ore di lettura e tenerci compagnia in questo nuovo e intricato cozy mistery.

Avevamo lasciato i nostri due amati protagonisti alla fine della loro seconda indagine in cui Charlie si era ritrovato, suo malgrado, coinvolto e partecipe durante le fasi dell'investigazione.

Dopo il periodo turbolento, la pace sembra essere tornata nelle loro vite. Charlie continua a svolgere il suo lavoro e a prestare volontariato presso la biblioteca dell'Athena College e Diesel lo accompagna lasciandosi coccolare dai suoi ammiratori e amici.

In un caldo pomeriggio estivo, i nostri due protagonisti tornano a casa in tutta tranquillità, pregustando le gioie del fine settimana. Giunti a casa, Charlie apre la porta d'ingresso e...immaginate la sua sorpresa nel vedere sua figlia Laura intenta a chiacchierare con suo fratello Sean.

Come mai questa sua improvvisa visita? Le è accaduto qualcosa?

Niente di tragico o catastrofico, la ragazza, che vive in California e lavora come attrice, ha ricevuto una proposta di lavoro dall'Athena College: sostituire la docente di recitazione in congedo di maternità. Dovrà insegnare recitazione, tenere un paio di corsi base e dare una mano con le produzioni autunnali del dipartimento di teatro. Si tratta di un lavoro temporaneo di pochi mesi, ma rappresenta un'ottima opportunità per la ragazza, perché le permetterà, non solo di trascorrere del tempo in famiglia, ma anche di mettersi alla prova come insegnante.

Laura si ambienta subito, sia in casa che al college e tutto sembra scorrere nel migliore dei modi ma qualcuno arriva a disturbare la quiete raggiunta. Il “disturbo” ha nome e cognome: Connor Lawton.

Connor è unn giovane e brillante drammaturgo famoso a Hollywood e Broadway. È ospite dell'Athena College perché deve scrivere un'opera teatrale. Seppur famoso, l'uomo è odiato da tutti perché è arrogante, egocentrico, dispotico, violento nel linguaggio e negli atteggiamenti e, particolare da non sottovalutare, è l'ex fidanzato di Laura.

È stato Connor a far avere il posto di lavoro a Laura, ed è convinto che la ragazza gli appartenga e vuole riconquistarla ma non riuscirà nel suo scopo perché viene ritrovato morto nel suo alloggio e purtroppo, a ritrovare il suo corpo è proprio Laura su cui, inevitabilmente, ricadono i sospetti.

Cosa è accaduto? Chi ha ucciso Connor? Può Charlie mettersi da parte e non intervenire per aiutare e proteggere sua figlia?

Assolutamente no, infatti inizia a indagare e...lascio a voi il piacere di continuare le indagini insieme a Charlie e tutti gli altri personaggi, che abbiamo imparato a conoscere nei precedenti libri.

In questo terzo volume la trama si fa più complessa, articolata e psicologica.

Rapporti familiari, amori tossici, relazioni sbagliate, misteri e segreti sono solo alcune delle tematiche su cui ruota il romanzo e l'indagine. Tematiche che vengono trattate e affrontate dall'autore. con delicatezza e rispetto senza mai cadere nel volgare e nel facile sentimentalismo.

In tutti i romanzi di Miranda James, la famiglia è il fulcro principale, quella dove, nel bene e nel male, si instaurano i rapporti più importanti e decisivi. In questo terzo romanzo, la famiglia Harris si ritrova, dopo tanto tempo a vivere sotto lo stesso tetto, smussando e sciogliendo i piccoli attriti che si erano creati nel passato. La convivenza, inoltre, si arricchisce della presenza di altri due ospiti, che abbiamo conosciuto e apprezzato nelle precedenti storie: Justin e Stewart. Due personaggi che, con i loro caratteri e le loro disavventure, hanno conquistato i cuori dei lettori.

Questa nuova e grande famiglia allargata è unita e non esita a stringersi intorno al membro più fragile: Laura. Una famiglia forte, pronta a sostenersi e aiutarsi in tutti i modi. Una famiglia che Charlie tiene unita grazie alla sua gentilezza e premura.

Sono proprio gli aspetti familiari il fulcro di tutto il romanzo; sono loro che danno vita e corpo a questa nuova avventura investigativa.

L'indagine e di conseguenza il romanzo, sono più strutturati, complessi e intriganti. Lo stile narrativo è più coinvolgente e la trama risulta essere più accattivante e riflessiva.

Ad ogni libro di questa serie leggo ogni volta un miglioramento nello stile e nella struttura narrativa.

Ho apprezzato in particolare i dialoghi e i rapporti interpersonali che si instaurano, e il personaggio di Laura mi ha colpita in maniera positiva, anche se devo ammettere che il mio personaggio preferito rimane Sean.

Libro dopo libro, Charlie e Diesel sono entrati nelle nostre vite. Lo hanno fatto con gentilezza, pacatezza e un pizzico di ironia. Grazie al loro carattere aperto e solidale entrano velocemente nei cuori dei lettori, trascinandoli all'interno di storie e indagini, interessanti, riflessive, a volte divertenti ma mai volgari o violente.

Adoro le loro storie e non posso far altro che invitarvi a immergervi nelle loro avventure, in attesa della prossima indagine.

Buona lettura.



Marianna Di Bella


venerdì 10 ottobre 2025

Recensione: "Miss Winter in Biblioteca con un Coltello" - Martin Edwards

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Titolo: 

Miss Winter in Biblioteca con un Coltello

Titolo Orginale: 

Miss Winter in the Library with a Knife

Autore: Martin Edwards

Editore: Newton Compton Editori




Buongiorno lettori,

oggi vi porto con me all'interno di un romanzo giallo uscito recentemente per la casa editrice Newton Compton Editori. In questi ultimi mesi leggo spesso romanzi le cui trame celano misteri e delitti da svelare che rimandano ai gialli classici, quelli che riescono a intrattenere e coinvolgere il lettore senza risultare pedanti, eccessivi e violenti. Romanzi in grado di appassionare e allenare la mente con enigmi, indovinelli e omicidi difficili da risolvere. Romanzi gialli che, in questo periodo abbastanza complicato della mia vita, mi aiutano a non pensare ai problemi quotidiani e a estraniarmi da tutto per convogliare la mia attenzione sulla storia e il mistero da svelare; così, quando ho visto questa nuova uscita letteraria, ho deciso di leggerlo immediatamente. Le mie aspettative su questo libro erano sufficientemente alte e, devo essere sincera, sono state deluse. Mi aspettavo un altro tipo di storia e un altro tipo di romanzo, probabilmente una trama che virasse più verso i gialli classici, invece mi sono ritrovata a leggere una trama che sì, prevede un gioco con un delitto da risolvere, ma in realtà nasconde qualcosa di ancora più intricato e ambiguo. Un cambio di rotta che sinceramente non ho apprezzato pienamente ma, prima di proseguire con l'annotazione delle mie opinioni personali, credo sia opportuno accennare qualcosa sulla trama, in modo che possiate capire di cosa sto parlando.

Bene. Iniziamo.

Siamo in Gran Bretagna a pochi giorni dal Natale e 6 persone giungono alla stazione di Midwinter, un piccolo borgo incastonato da alte vette e alberi, nei Pennini del Nord.

I sei visitatori non si trovano lì per caso perché sono stati invitati dalla Fondazione Midwinter per partecipare a un mistery game con delitto; colui o colei che riuscirà a risolvere il gioco entrerà a far parte della fondazione. Occorre precisare che la Fondazione e i suoi membri hanno il compito di promuovere la diversità, l'inclusività e di preservare il borgo e il patrimonio storico-culturale rispettando i valori dei suoi fondatori. Il villaggio è un'oasi di benessere e tranquillità, ideale per tutti coloro che sono in cerca di un posto dove rilassarsi, riflettere, dare voce al proprio pensiero creativo. Un luogo dove cambiare la propria prospettiva di vita.

È un rifugio sicuro dove guarire, riflettere, pensare alla propria crescita personale.”

(citazione tratta dal testo)

I sei partecipanti non sono stati scelti a caso, al contrario hanno superato una selezione molto accurata da parte della Fondazione. Sei persone accomunate da una grande intelligenza, il lavoro nel settore dell'editoria e del crime e, cosa più importante, hanno tutti compiuto un passo falso nella loro carriera. Cosa? È ancora troppo presto per dirlo, posso però anticiparvi che tutti stanno cercando un modo per rilanciare la propria carriera e il proprio lavoro e questo mistery game potrebbe essere l'occasione giusta che stavano aspettando. Ma come ogni giallo che si rispetti, qualcosa arriva a mettere i bastoni tra le ruote e a rendere il soggiorno e il gioco estremamente pericoloso. Volete sapere cosa? Presto detto, una bufera di neve che blocca i sei partecipanti e i 6 membri della fondazione, isolandoli dal resto del mondo e...una serie di incidenti mortali che vedono coinvolte diverse persone.

Incidenti o delitti?

A voi il piacere di scoprirlo, io posso aiutarvi dandovi solo alcuni piccoli suggerimenti: 1) seguite Harry Crystal, una delle voci narranti; 2) non fidatevi mai di nessuno e mettete in dubbio qualsiasi cosa venga detta, non tutti sono pienamente sinceri; 3) preparatevi a un mistero dentro un mistero dentro un altro mistero; una trama intricata che non si farà comprendere se non alla fine del romanzo.

Come ho già detto all'inizio di questo articolo, non ho apprezzato pienamente questo libro, ed ho iniziato la lettura pensando di immergermi in un giallo tranquillo e coinvolgente ma, l'inizio della lettura è risultata piuttosto lenta e la narrazione articolata al punto da risultare confusa, disordinata. Tutto viene narrato e spiegato senza mai entrare nello specifico delle azioni, delle vite e dei pensieri dei personaggi. Ogni cosa viene accennata e poi lasciata in sospeso, come se si volesse attirare l'attenzione del lettore portandolo a continuare la lettura per capire meglio la trama. Poteva anche andare bene per creare suspense, ma qui è continuativo e slegato fino alla fine del romanzo.

Personalmente ho trovato la narrazione e i personaggi freddi, ermetici e scostanti, come si si volesse mantenere una certa distanza tra loro e il lettore. Tutti mentono. Tutti nascondono qualcosa di sé e del proprio passato. Nessuno di loro è vero fino in fondo, per questo è difficile riuscire a capirli pienamente. Alcuni comportamenti, poi risultano veramente incomprensibili come ad esempio il voler continuare a portare avanti il gioco anche dopo la morte di diverse persone. Muoiono delle persone e non manifestano alcun tipo di reazione, tipo paura, fuga, timore, tristezza etc.? È così forte la necessità di vincere il premio e cambiare la propria vita da non fermare il gioco neanche di fronte alla morte di qualcuno?

Comportamenti e atteggiamenti che io ho trovato incomprensibili e fastidiosi, ma come dico sempre questo riguarda il mio parere personale. Se voi, invece, siete curiosi e volete continuare la lettura per scoprire la verità, non posso far altro che sostenervi e darvi alcuni piccoli suggerimenti, osservate e ascoltare tutto molto attentamente, non date nulla per scontato, neanche le cose più impensabili, non fidatevi di nessuno e Miss Winter...no, meglio di no. Mi fermo qui.

Buona indagine e buona lettura.



Marianna Di Bella




/Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia dell'ebook.

martedì 7 ottobre 2025

Recensione: "Di buone maniere & altri delitti" - Anastasia Hastings

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Titolo: Di buone maniere & altri delitti

Titolo Originale: 

Good Manners & Other Crimes

Autrice: Anastasia Hastings

Editore: Newton Compton Editori




Buongiorno lettori,

oggi il nostro viaggio letterario sarà ricco di misteri da svelare e di un assassino da scoprire ma, prima di iniziare ad indagare, dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo.

Pronti?

Bene!

Prendiamo il libro, sfogliamo le prime pagine e...eccoci catapultati a Londra nel 1885.

È una calda giornata di fine giugno e in una casa dell'alta società c'è grande fermento. Cosa succede? Nulla di preoccupante, la proprietaria della casa, Adelia Henrietta Georgina Tylney Manville, è in partenza con Hamish MacGill, il suo ultimo fidanzato.

Adelia è una donna forte, schietta, stravagante e fuori dagli schemi. Vive tutto con passione e al tempo stesso è una roccia, soprattutto, per le due nipoti Violet e Sephora.

Adelia è una donna dalla forza immutabile ma nasconde un segreto. Un segreto che vuole svelare a Violet prima di partire.

La donna ha una rubrica sulla rivista A Woman's Place, sotto lo pseudonimo di Miss Hermione. Una consulente sentimentale famosa in tutto l'Impero britannico.

Miss Hermione è ammirata e seguita da un folto pubblico che le scrive per ricevere consigli, che lei elargisce con saggezza e un pizzico di ironia. Nessuno conosce la sua vera identità e Adelia vorrebbe continuare a mantenere l'anonimato, ma per riuscirci deve lasciare l'incarico a qualcuno di cui potersi fidare. La sua scelta ricade su Violet, la nipote. In realtà è da un bel po' che Adelia pensa di lasciare la sua attività alla ragazza, la ritiene la persona giusta per quel compito ma, l'imprevedibilità di Hamish e l'organizzazione del viaggio all'ultimo minuto, non le consentono di introdurre gradualmente la nipote al ruolo di consulente sentimentale. Quando svela il segreto a Violet , la ragazza si oppone, non vuole prendere il suo posto, non si sente adatta per quel ruolo e fa di tutto per non accettare la proposta; ma la zia non ha tempo per sentire le sue ragioni e in poco tempo il suo “uragano di energia” lascia la casa per vivere la sua ultima avventura.

Violet è sconcertata. Lei è, caratterialmente, più riservata e meno esuberante della zia. Ama leggere, studiare, in particolare le antiche civiltà dei Paesi Orientali, inoltre, è una persona razionale, piena di buon senso, ben ordinata sia nelle abitudini quotidiane che nella mente e non si vede nel ruolo di consulente sentimentale, non pensa di avere le attitudini e le capacità adatte per elargire consigli e per approcciarsi nel modo più consono alle centinaia di lettere e richieste di aiuto.

Nonostante le sue riserve, si sforza comunque di essere all'altezza del compito e per prima cosa, decide di leggere l'ultimo elaborato della zia per capire e studiare il suo metodo di scrittura e di lavoro. Mentre è intenta a capire come muoversi, le capita tra le mani una lettera scritta da “Una Moglie Disperata ma Piena di Speranza”, una giovane sposa che aveva già scritto a Miss Hermione perché si sentiva a disagio nel suo nuovo ruolo di moglie. Miss Hermione le aveva consigliato di prendersi del tempo per lei, per amare se stessa e poi il marito. Nella seconda lettera, la Moglie Disperata scrive che la situazione è peggiorata al punto da affermare che qualcuno vuole ucciderla e nella missiva nasconde degli indizi che svelano le immagini dei sospettati. Ritagli di giornale del villaggio Willingdale nell'Essex, che ritraggono due uomini e due donne ben inseriti e conosciuti nella comunità locale.

È vero o è solo la follia di una mitomane in cerca di attenzione?

Violet è colpita dalla lettera e grazie alla sua intelligenza e ad alcuni indizi lasciati dalla donna, capisce che non è tutto frutto dell'immaginazione, perché i ritagli sono veri, le persone sono vere e scopre che il nome della moglie disperata è Ivy.

Cosa fare?

Violet vuole saperne di più. Vuole conoscere e aiutare la donna così, di nascosto dalla sua sorellastra Sephora e dalla fidata domestica Bunty, parte per il villaggio di Willingdale e una volta arrivata scopre di essere in ritardo...Ivy è morta.

Cosa è accaduto? Un incidente oppure qualcuno l'ha realmente uccisa?

Alcune persone nel villaggio affermano che Ivy si sia suicidata, mentre altri credono nella teoria dell'incidente. A chi credere? C'è qualcosa di strano e misterioso che non convince Violet che inizia a indagare e...la mia narrazione finisce qui, perché adesso starà a voi continuare a investigare con Violet per scoprire la verità. Quindi armatevi di pazienza e abilità nel destreggiarvi tra pettegolezzi, segreti e bugie. Non sarà facile, ma sicuramente non vi annoierete.

“Di buone maniere & altri delitti” è un giallo ambientato in epoca vittoriana con la capacità di intrattenere e coinvolgere in un'indagine interessante, mai noiosa,  dove le donne sono le protagoniste assolute. Donna è la protagonista che cerca in ogni modo di scoprire la verità sulla morte di un'altra donna che, nonostante la sua assenza e condizione di defunta, riesce ad essere una presenza costante e importante per le indagini grazie agli indizi lasciati sparsi nel suo diario.

Violet e Ivy sono due donne diverse ma unite dall'esigenza di scoprire la verità.

Una verità che si svelerà lentamente attraverso un romanzo giallo che accompagnerà i lettori in piacevoli ore di lettura in compagnia di personaggi interessanti e di una scrittura semplice e mai noiosa o pomposa.

Per molte persone, questo romanzo può sembrare solo un giallo intrigante, ma se si legge attentamente tra le righe e si va a fondo nella storia, si aprirà un quadro ben più interessante e sfaccettato. Un quadro dove la società patriarcale vittoriana predomina sulla figura femminile, il cui ruolo e riconoscimento in quanto persona è legato sempre e solo alla figura di un uomo, che sia marito, padre, fratello etc.

La donna non poteva possedere nulla, non poteva ribellarsi o esprimere il proprio pensiero, altrimenti subiva delle ritorsioni, come ad esempio essere ritenute folli e rinchiuse in manicomi, oppure raggirate da uomini senza scrupoli o emarginate perché ritenute folli e inappropriate.

Esempi presenti nel romanzo attraverso le storie di diversi personaggi femminili che, con la loro presenza, ci regalano un quadro interessante e profondamente riflessivo.

Donne diverse per età, carattere, stato sociale. Donne lavoratrici, vedove, sole, raggirate, illuse e tradite.

Donne come Ivy, sola e incerta; Sephora che sogna il matrimonio; zia Adelia forte ed esuberante; Violet, la nostra protagonista, una donna forte, intelligente e indipendente. Una ragazza che cerca la sua strada nel mondo e nella società dell'epoca.

Donne che vi invito a leggere e scoprire.

Devo però precisare una cosa per me molto importante, ogni volta che leggo un romanzo giallo, “il piccolo detective incompreso” che è in me, esce fuori e cerca di scoprire l'identità dell'assassino, fallendo miseramente. Questa volta, però, sono riuscita a comprendere la verità e come si sono svolti i fatti e questo, se da una parte mi ha fatto piacere, dall'altra mi ha spiazzata perché, o io sto migliorando romanzo dopo romanzo o l'autrice ha reso la storia e gli indizi estremamente facili e comprensibili. A parte questo però, non posso far altro che consigliarvelo perché è un testo in grado di regalare momenti di tranquillità e piacevoli ore di lettura.

Non esitate, seguite Violet e buona indagine.


Marianna Di Bella



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia dell'ebook.