Titolo: "Le assaggiatrici"
Autrice: Rosella Postorino
Editore: Feltrinelli
Dieci giovani donne sono
sedute intorno a un tavolo. Sono silenziose, intimorite, si osservano
con curiosità e lasciano cadere lo sguardo sul piatto di ceramica
posto davanti a loro. Sono in attesa. Aspettano che le pietanze
vengano portate in tavola per iniziare a mangiare. Ed eccole
arrivare, il profumo sale nell'aria invadendo la stanza, i sensi si
accendono e lo stomaco inizia a reclamare il pasto. La fame si è
svegliata e aspetta di venire appagata da quelle portate succulente.
Le ragazze sono affamate ma
i loro visi tradiscono ansia, apprensione e puro terrore. Non è
certo lo sguardo che ci si aspetterebbe ad un pranzo con amiche. In
realtà, le giovani donne si conoscono molto poco e quel pranzo è
per loro un lavoro: sono le assaggiatrici di Hitler.
Siamo in Germania nel 1943 e
Hitler è convinto che gli alleati vogliano avvelenarlo, così, fa
assumere dieci donne che assaggeranno i pasti a lui destinati.
Il cibo diventa la linea di
confine tra la vita e la morte.
“Il mio stomaco non
ribolliva più: si era lasciato occupare. Il mio corpo aveva
assorbito il cibo del Führer,
il cibo del Führer
mi circolava nel sangue. Hitler era salvo. Io avevo di nuovo fame...”
(citazione tratta dal testo)
Rosa Sauer, la protagonista
del romanzo, è fuggita dai bombardamenti di Berlino e si è
rifugiata a Gross – Partsch, il paesino dove vivono i suoceri.
Gregor, il marito, si è arruolato e ora presta servizio presso le
fila dell'esercito tedesco.
Rosa viene assunta come
assaggiatrice e la sua vita cambia, la paura la segue constantemente
ad ogni pasto e ambientarsi non è facile, perché le altre donne la
guardano con astio e invidia. Ma il loro destino è unito e
accomunato dallo stesso lavoro e dalle stesse pietanze.
Riusciranno le donne a
superare l'invidia, fare amicizia e coalizzarsi tra di loro? Cosa
accadrà alle loro vite? Gregor tornerà a casa?
Scopritelo piatto dopo
piatto, portata dopo portata, lasciandovi avvolgere dai profumi e
dalla storia intensa e drammatica.
Rosella Postorino ha dato
vita a un romanzo storico meraviglioso. La sua capacità descrittiva
è sorprendente, talmente reale da sentire e percepire il terrore
delle giovani donne quando assaggiano i piatti o il profumo del burro
sciolto, la croccantezza della pasta sfoglia, ma soprattutto quel
senso di vuoto e fame nello stomaco.
“E quando il profumo
delle portate fu sotto il nostro naso, il battito cardiaco picchiò
sulle tempie, la bossa si riempì di saliva...”
(citazione tratta dal testo)
Il ritmo narrativo è
cadenzato dai momenti di ansia e paura durante i pasti, dalle vite
personali delle ragazze, dalla tensione della vicinanza dei soldati
tedeschi e dai bombardamenti che risuonano in tutta la Germania.
Rendendo, in questo modo, la lettura intrigante, emozionante e
intensa.
I personaggi sono ben
costruiti, infatti, Rosella Postorino è stata attenta nel dare ad
ogni ragazza una caratterialità ben precisa, una profondità
psicologica ed emotiva, rendendole talmente vive e reali da risultare
familiari all'occhio del lettore. Rosa emerge più di tutte le altre,
attraverso di lei, viviamo in prima persona il suo dolore, la sua
paura di morire ad ogni pasto, la voglia di annientare se stessa, di
non voler vivere per poi riscoprirsi attraverso gli occhi di un uomo.
“Ziegler mi aveva
guardata, anzi mi aveva vista. In quel luogo, in quel momento, era
stato sufficiente...”
(citazione tratta dal testo)
Lasciatevi avvolgere dal
profumo inebriante del cibo, dalla vita della protagonista e da un
romanzo storico in grado di regalarci una storia intensa,
emozionante, drammatica e con una potenza narrativa che esce
prepotentemente dalle pagine, per arrivare direttamente al cuore del
lettore.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)