giovedì 27 giugno 2024

Recensione: "Canti della gratitudine" - Franco Arminio

canti della gratitudine, raccolta di poesie, libro, poesie, recensione, libri il nostro angolo di paradiso
Titolo: Canti della Gratitudine

Autore: Franco Arminio

Editore: Bompiani




Guarda nel fondo della tua voragine,

solo tu puoi farlo,

altri al massimo possono

girare sull'orlo.

Tra le infinite guerre in corso

c'è anche la tua con te stesso,

ci sono le gioie che vanno via così presto

e c'è questo cielo stasera senza luce.

Stringi la mano a chi è nel fondo

della sua voragine.

(Franco Arminio)






A volte bastano pochi, semplici ma intesi versi per riconoscersi, per trovare risposte ai mille dubbi che ci opprimono. Versi in grado di farci sentire compresi, coccolati, accettati e, leggere questa poesia è stato come ritrovarmi dopo tanto tempo.

Quando sono particolarmente triste, giù di morale, oppure ho qualche problema e i mille pensieri girano vorticosamente nella mia testa, senza mai arrestarsi, dandomi quel senso di indecisione e insicurezza, mi rifugio nella poesia. Trovo conforto e sollievo nei versi dei poeti che riescono a descrivere magnificamente lo stato d'animo che vivo e percepisco. La poesia è la medicina alla mia sofferenza, è il balsamo per le mie ferite, è un riparo per la mia anima.

Tempo fa ero in libreria per cercare una raccolta di poesie. Di solito mi lascio ispirare dai versi o dall'istinto, ma questa volta no, non riuscivo a trovare nulla che mi comunicasse qualcosa. Mi giro per andare via quando il mio sguardo si ferma su questo libro. Lo sfoglio per curiosità e la prima pagina su cui mi fermo contiene la poesia che avete letto all'inizio di questo post.

Amore alla prima lettura...no, forse sarebbe meglio dire, “riconoscersi alla prima lettura”.

È lui, il libro di poesie che stavo cercando; la mia anima lo riconosce immediatamente. Lo acquisto e lo leggo subito.

Il poeta Franco Arminio è riuscito, con questa raccolta, a sfiorare la mia sensibilità e la mia anima con delicatezza e profondità attraverso dei versi che fanno riflettere su molte questioni. Una tra tutte: la gratitudine.

Oggi, purtroppo, si tende a dare per scontato tutto: la vita, la quotidianità, gli altri e persino se stessi. Ci si concentra prevalentemente su ciò che non abbiamo e vorremmo possedere, perdendo di vista la bellezza di tutto ciò che ci circonda. Franco Arminio, invece, ci ricorda, in questo testo, quanto sia importante riappropriarsi della sentimento della gratitudine, del piacere delle piccole cose, come ad esempio guardare un tramonto, organizzare le cene con gli amici, ricevere un abbraccio. Piccoli gesti che arricchiscono la nostra anima, riscoprendo la bellezza, la meraviglia, la gioia di essere e sentirsi vivi.

Il poeta ci ricorda quanto tutto questo sia importante, non solamente per noi stessi ma, soprattutto, verso gli Altri. Perché aiutare, sostenere e gioire dell'altrui felicità, ci apre al mondo esterno entrando in empatia con tutto ciò che ci circonda, ricongiungendoci con la nostra umanità.

È semplice? No. Non è facile, ma sappiamo che tutto inizia da un primo piccolo passo, anche sbagliando, ma del resto lo stesso poeta ha impiegato anni per arrivare a queste riflessioni, anni in cui ha affrontato i suoi dubbi, le sue inquietudini, in un profondo e intenso dialogo con se stesso.

In questo dialogo, Franco Arminio ha portato in evidenza la sua anima, i suoi pensieri e alcune tematiche che ritroviamo spesso nelle sue raccolte di poesie. Ad esempio, la difficoltà ad amare e essere amati, il rapporto genitoriale, l'angoscia della morte, lo spopolamento dei paesi etc. e secondo lui, la riposta a tutto questo è la gratitudine che apre a se stessi e agli altri, al senso di comunità, di fratellanza, una lotta contro l'indifferenza della società e del mondo in generale.

Il libro raccoglie molte poesie intense e profonde che sanno parlare al cuore e all'anima di ognuno di noi. Io l'ho amato molto e in alcune poesie ho ritrovato la parte di me che avevo messo in disparte in un angolo della mia anima. Ad ogni verso mi sono sentita coccolata, abbracciata e capita, cosa non facile di questi tempi.

Sicuramente rileggerò spesso questo testo, su alcune poesie mi soffermerò di più, in altre entrerò in punta di piedi tra i loro versi, e soprattutto mi fermerò a riflettere e ascoltare me stessa, perché solo così posso ascoltare in maniera più adeguata gli altri, più di quanto abbia fatto finora.

Buona lettura.



Marianna Di Bella

martedì 11 giugno 2024

Recensione: "La piccola libreria dei segreti" - Jenny Colgan

la piccola libreria dei segreti, romanzo, libro, recensione, scozia, edimburgo, libreria
Titolo: La piccola libreria dei segreti

Titolo Originale: The Christmas Bookshop

Autrice: Jenny Colgan

Editore: Newton Compton Editori



Esistono libri che sono delle vere e proprie coccole per l'anima.

Libri che grazie alla delicatezza delle loro storie riescono a farci sentire bene, estraniandoci dal resto del mondo creando, in questo modo, un rifugio di pace e tranquillità. Un rifugio in cui lasciare fuori i pensieri, i problemi della vita quotidiana, dove l'unica cosa importante è sognare.

I libri coccola spesso hanno la capacità di arrivare nella nostra vita nei momenti giusti e “La piccola libreria dei segreti” di Jenny Colgan, è giunto quando stavo vivendo un periodo difficile in cui avevo bisogno di un momento di tranquillità e respiro.

La storia è ambientata in Scozia, precisamente nella meravigliosa città di Edimburgo durante il periodo natalizio. L'atmosfera magica e festosa ha reso questa lettura ancora più coinvolgente, facendomi immergere nella vita di Carmen June Hogan, una trentenne che è costretta a rimettere in gioco la sua vita dopo aver perso il lavoro nel grande magazzino Douston.

Quello è stato il suo primo e unico impiego da quando ha finito gli studi e non ha mai avvertito l'esigenza di trovare altro, o più semplicemente si è adagiata passivamente a quel lavoro e a quella vita convinta di non meritare di più.

...tanto per cominciare, impara a conoscere cos'hai a disposizione, invece di startene lì come un budino.”

(citazione tratta dal testo)

Carmen si è sempre considerata un fallimento, inoltre è gelosa della sorella Sofia che, al contrario di lei, ha una carriera, una vita agiata, è ordinata, pulita, puntigliosa e nulla sfugge al suo controllo, nemmeno il marito, i figli e l'ennesima gravidanza.

Tutto è apparentemente sotto controllo. Unica eccezione: Carmen.

La nostra protagonista, non accetta nessuna intromissione da parte di Sofia, ma quando quest'ultima, su insistenza della madre, le trova un lavoro a Edimburgo, Carmen non può rifiutare e così, un mese prima di Natale, la ragazza si trasferisce a casa della sorella e inizia il suo impiego in una piccola libreria specializzata nella vendita di libri rari e antichi.

La libreria è situata a Victoria Street, la via più bella e famosa della città. Tutto è magnifico e il periodo natalizio rende tutto più magico. Carmen, contagiata dall'atmosfera, è entusiasta di iniziare, ma le sue buone intenzioni vengono prontamente smontate appena mette piede nella libreria. Il locale è immerso in un vero e proprio caos. Disordine e confusione regnano sovrane. Pile di libri altissime occupano tutto lo spazio ostacolando il passaggio dei clienti e rendendo impossibile la ricerca dei testi. Per non parlare della polvere, che si è beatamente adagiata su ogni superficie disponibile rendendo l'aria irrespirabile.

Il proprietario dov'è? Perché non fa nulla per migliorare una situazione così precaria, visto che rischia di chiudere l'attività?

L'uomo è un anziano signore che ama rifugiarsi nel suo angoletto per leggere ed estraniarsi piuttosto che darsi da fare e aumentare le vendite.

Riuscirà Carmen ad aiutarlo a risollevare le sorti della libreria?

La situazione sembra disperata, anzi impossibile, ma piano piano la magica atmosfera della città e dei libri, trascineranno e ammalieranno la ragazza, portandola a cambiare non solo se stessa, ma anche il locale e le persone. Come? Beh starà a voi scoprirlo continuando la lettura e conoscendo i personaggi che popolano il romanzo e la storia d'amore. Sì, all'interno del romanzo è presente una dolce e romantica storia tra la protagonista e un personaggio che ho amato molto. ma di cui non racconterò nulla.

Come in ogni storia ci sono dei personaggi che sono antipatici al punto da risultare odiosi, e qui è ce n'è uno davvero insopportabile. Devo essere sincera e ammettere che all'inizio ho trovato fastidiosa Sofia, ma con lo scorrere delle pagine e andando avanti con la storia, mi sono dovuta ricredere, ricordandomi che non bisogna mai giudicare una persona prima di averla conosciuta bene, perché occorre andare oltre per scoprire e comprendere chi si nasconde dietro un atteggiamento a volte troppo perfetto. Un insegnamento importante, ma non l'unico presente in questo romanzo, infatti, ci viene spesso ricordato quanto siano importante le persone che ci circondano, amici, familiari etc. Grazie alla loro vicinanza, supporto e amore riusciamo a dare il meglio di noi, riscoprendo gentilezza, fiducia, comprensione, umanità. Ritrovando noi stessi.

“La piccola libreria dei segreti” è un romanzo delicato con una dolce, e mai stucchevole, storia d'amore. Una coccola ideale per chi cerca un momento di tranquillità, grazie alle bellissime descrizioni di Edimburgo e all'atmosfera accogliente e un po' confusionaria della libreria.

La lettura è piacevole e fluida. Non ci sono momenti di noia, i dialoghi e le descrizioni sono sempre contenuti e mai esagerati. Ho apprezzato, in particolare, come l'autrice sia riuscita a rendere reali i comportamenti dei nipoti di Carmen, evidenziando le differenze psicologiche e mostrando i pregi e i difetti di ognuno di loro, senza risultare ridicoli o stereotipati.

Jenny Colgan mi ha regalato una coccola, un luogo piacevole, accogliente e caloroso. Un posto in cui sognare.

...Carmen seguiva il proprio cuore e i propri interessi ovunque la portassero, leggendo opere sullo spazio, sulla storia, sul romanticismo, su qualsiasi cosa le piacesse, passando da una all'altra come una farfalla.”

(citazione tratta dal libro)

Buona lettura.



Marianna Di Bella