Titolo: La ragazza della neve
Autrice: Pam Jenoff
Editore: Newton Compton Editori
Oggi siamo a Parigi, precisamente
al galà d'inaugurazione dell'esposizione “Magie du Cirque”. Non
siamo stati invitati ufficialmente, ma come lettori abbiamo dei
privilegi e possiamo passare inosservati, curiosando qua e là.
Osserviamo foto e oggetti delle più famose dinastie circensi,
scomparse con la guerra e con il tempo. È esposta anche una carrozza
dell'epoca. Carrozza che ha percorso chilometri e chilometri,
portando quella magia che solo il circo riesce a trasmettere.
Questa carrozza, però, è
speciale, perché custodisce parte della storia di questo romanzo
meraviglioso. Al suo interno hanno vissuto e condiviso un tratto
della loro vita, le nostre due protagoniste: Noa e Astrid.
Due donne coraggiose,
audaci, testarde, sensibili, a cui la guerra ha tolto moltissimo, ma
ha fatto in modo che le loro strade si incrociassero e percorressero
un tratto insieme.
Per comprendere meglio la
storia, dovremmo fare un piccolo salto indietro nel tempo,
precisamente nel 1944. La guerra è sempre più cruenta e gli Alleati
stanno organizzando lo sbarco in Normandia. I treni, carichi di
ebrei, percorrono quei binari della morte, diretti verso i campi di
concentramento. La gente cerca di vivere come può tra fame,
disperazione, dolore e morte.
Noa è olandese, ha
diciassette anni ed ha già sofferto moltissimo. Ha conosciuto il
dolore, quello forte, intenso e lacerante. I suoi genitori l'hanno
cacciata di casa, rea di aver commesso, secondo il padre, un grave
tradimento ai suoi ideali. È rimasta incinta di un soldato tedesco,
che ha approfittato della sua giovane età e innocenza, per
divertirsi e poi sparire. La ragazza si è sentita doppiamente ferita
e abbandonata, con pochi soldi e nessuno a cui appoggiarsi o chiedere
aiuto.
Raggiunge la Germania e
trova lavoro come donna delle pulizie, in una stazione ferroviaria,
utilizzata dall'esercito tedesco come parcheggio temporaneo dei
treni. Una sera, in uno dei vagoni, trova molti bambini in condizioni
disperate; un bimbo di pochi mesi attira la sua attenzione e senza
pensarci troppo lo prende e fugge con lui, mettendolo in salvo da un
destino atroce.
Dov'è suo figlio? Perché
non è con lei? Cosa gli è accaduto?
Fortunatamente trova riparo
presso il circo di Herr Neuhoff, il quale si offre di aiutare la
ragazza e il bambino a patto che lei impari a volteggiare sul
trapezio. La sua insegnante sarà Astrid, l'altra protagonista,
famosa trapezista e appartenente a un'antica famiglia circense. Anni
prima, la donna aveva lasciato la vita del circo, per trasferirsi a
Berlino con il marito Erich. All'epoca il loro matrimonio aveva
destato scalpore: un'ebrea sposata a un soldato tedesco.
Perché Astrid ha lasciato
Berlino? Cosa è successo alla sua famiglia? Cosa è accaduto al suo
matrimonio? Perché lavora per il circo rivale? Cosa accadrà tra le
due ragazze? Riusciranno ad andare d'accordo? Riusciranno a mantenere
segreta la vera identità di Astrid e del bambino?
Sono molte le domande a cui
rispondere, perché molti saranno gli avvenimenti che si succederanno
durante la storia, ma tranquilli perché una volta iniziato a leggere
vi dimenticherete delle domande e vi lascerete travolgere
dall'intensità del romanzo. Come uno spettacolo del circo, il libro
vi lascerà senza fiato, catturando la vostra attenzione, lasciandovi
sbalorditi e pieni di curiosità per ciò che scoprirete e leggerete.
La vostra attenzione sarà
completamente catturata dalla forte presenza scenica delle due donne,
che con la loro forza, profondità e coraggio daranno vita e corpo a
questo romanzo.
Due donne che trasmetteranno
soprattutto amore. Amore per i figli, per la famiglia, per il circo,
per il proprio lavoro...amore per la vita.
Due donne accomunate da
dolori simili, abbandonate e tradite dalle persone che più amavano e
di cui si fidavano. Impareranno che nonostante la guerra, la vita non
smette di andare avanti e con essa anche la capacità di tornare a
fidarsi e amare di nuovo.
Durante la Seconda guerra
mondiale, le grandi dinastie circensi hanno portato un po' di
conforto e calore in persone e in posti in cui la capacità di
sperare e sognare sembrava persa per sempre. Questo romanzo è come
il circo dell'epoca: portano entrambi la speranza.
Seguite Noa e Astrid e
salite su quel trapezio, lasciatevi librare e volteggiare nell'aria,
respirando quel senso di vuoto, terrore e libertà; quella stessa
libertà che a molti, in quegli anni, è stata negata.
La storia non vi lascerà di
certo indifferente e una volta chiuso il libro, vi renderete conto di
aver ricevuto molto più di quello che vi aspettavate all'inizio
della lettura.
Scenderete da quel trapezio,
consapevoli di essere fortunati, consapevoli di avere più amore e
speranza per la vita e per voi stessi.
Buona lettura!!
Marianna Di Bella