Buongiorno!!
Oggi,
vi svelerò la cover del romanzo d'esordio
di una scrittrice
giovanissima:
Chiara Rametta
Pronti?
Buona
lettura!!
TITOLO:
Non giurare sulla luna
AUTORE:
Chiara Rametta
DATA
DI USCITA: 02/05/18
PAGINE:
216
PREZZO
CARTACEO: 13.00€
PREZZO EBOOK:
2.99€
SINOSSI:
"Cosa
succederebbe se il passato tornasse a condizionare il tuo presente?
Genitori assenti e separati, pochi amici, ma buoni; Annabelle sta per
affacciarsi nel mondo degli adulti e ha capito che il liceo è una
dura palestra di vita, dove solo il più forte e sfrontato vincerà.
Conta i giorni e le ore che la separano dalla sua nuova vita. Ma
qualcosa di imprevedibile mescolerà le carte in tavola. Nello
scenario di un Verona romantica, tra versi di Shakespeare e dipinti
seicenteschi, conoscerà Giacomo, per gli amici James. Sembrerebbe
essere perfetto se non fosse per il grande segreto che nasconde. Ma
la vita di Annabelle si intreccerà con quella di Tommy, un ragazzino
vittima di bullismo. Tutto prenderà un piega inaspettata e Annabelle
si troverà a fare i conti con i demoni del suo passato, che hanno
condizionato il suo percorso liceale. È davvero possibile
distinguersi dalla massa?
BIOGRAFIA:
Classe 2000, Chiara
vive in provincia di Siracusa, dove frequenta l'ultimo anno di liceo.
Vorrebbe iscriversi alla facoltà di giornalismo ed editoria. Dal
2016 gestisce il suo blog letterario "Living among the books",
per lei è stato un percorso di grande crescita che l'ha portata ad
avvicinarsi al mondo dell'editoria e a confrontarsi e conoscere
tantissimi blogger e lettori.
Le sue materie
preferite sono storia dell'arte e psicologia, mentre il libro del
cuore è Il ritratto di Dorian Gray. Ma un'altra grande passione è
la fotografia.
ESTRATTO:
Erano in cinque. Il più alto, dalla chioma rossiccia, teneva alzato con il braccio uno zainetto, agitandolo e svuotandolo. Penne, libri, quaderni. Tutti buttati lì a terra.
Gli altri ridevano.
Erano delle risate
assordanti. Stridule, diaboliche.
Il più robusto di
tutti aveva un cellulare in mano, stava riprendendo la scena. Quando
il “capo” della gang diede un calcio ai libri per toglierli di
mezzo e farsi spazio, riuscì a vederlo.
Un ragazzino
magrolino, con una polo bianca e gli occhiali. Era a terra.
Quel mostriciattolo
lo afferrò per la maglia. «Così la prossima volta impari a non
farci i compiti!» con la stessa forza lo respinse a terra.
Tenevo i pugni
stretti. Sentivo il viso andarmi a fuoco. No. Non poteva succedere di
nuovo.
Empatia. Ecco cosa
provavo. Un forte senso di empatia. Conoscevo quella sensazione. La
derisione. Il disprezzo.
È sempre facile
prendersela con i più deboli. È sempre facile essere “spavaldi”
in branco. Non potevo restare con le mani in mano, non stavolta.
Scesi dal
marciapiede facendomi vedere dal branco. Camminai nella loro
direzione, a testa alta e con portamento sicuro. Neanche per un
secondo mi balenò in mente l’idea che qualcuno di quei balordi
potesse farmi del male. Avranno avuto circa quattordici anni a testa.
Il ragazzo dagli
occhi blu fece cenno con il capo al boss della gang, di andare. Si
alzò una voce acuta, “forza andiamo”. Camminavano con passo
svelto nella direzione opposta, ignorando il compagno a terra.
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