venerdì 28 aprile 2017

Recensione: "Il tocco del rovo" - Selene Luise


Titolo: "Il tocco del rovo"
Autrice: Selene Luise
Editore: Montedit


Cosa succede quando una zia sconosciuta muore, nominando come sua unica erede una nipote mai vista e conosciuta, lasciandole in eredità una cospicua somma di denaro e una villetta?
Cosa succede quando nella villa si sentono strani rumori e scoprire all'interno dell'edificio, un ragazzo nascosto, legato e torturato?
Cosa succede quando la verità viene celata?
Accade semplicemente che le risposte prendono forma attraverso le parole di questo romanzo, dando vita a questo libro.
Laura Virgo, è la protagonista della storia, una studentessa universitaria della facoltà di Giurisprudenza. Vive a L'Aquila con la madre, noto magistrato penalista. Il lavoro della mamma le ha portate a spostarsi continuamente, incidendo sui rapporti interpersonali della ragazza, infatti non lega con nessuno, trovando conforto e amicizia nei libri. Ha un rapporto speciale e profondo con la mamma, donna dal carattere forte, tanto da sembrare spesso prevaricatrice nei confronti delle scelte della figlia. La donna ha dovuto crescere da sola Laura, perché il padre della ragazza le ha abbandonate prima che lei nascesse.
Un giorno arriva una telefonata a interrompere la loro tranquillità familiare. Un notaio annuncia a Laura di aver ereditato una villa da una zia, sorella del padre. Un edificio di tre piani, con orto, giardino e una casetta di legno attigua. All'apparenza un posto tranquillo, ma in paese la villa è soprannominata “la casa del diavolo”. Al suo interno si sentono strani rumori, urla strazianti. Un giorno gironzolando per la casa, Laura scopre in una nicchia segreta un ragazzo legato e torturato. Chi è? Perché si trova lì?
Il non detto aleggia in ogni riga e pagina di questo romanzo e ci accompagnerà per tutta la storia, instillandoci moltissime domande a cui vorremmo dare una risposta. Ma la pazienza è la virtù dei forti e noi dovremmo pazientare e leggere il libro, per capire l'evolversi degli eventi; accompagnando la protagonista a risolvere i vari misteri e conoscere parte della storia.
Selene Luise, ha creato una bella trama, intrigante e mai noiosa. Gli avvenimenti si legano tra di loro, all'apparenza in modo lento. Ci sono volte in cui sembra non accadere nulla, come in una specie di sospensione temporale, ma sono momenti in cui prendiamo coscienza della storia e le domande ci assalgono, cercando delle risposte concrete a tutto. Selene Luise ce le propone piano piano, permettendoci in questo modo di affezionarci ai due protagonisti e a comprendere la loro struttura psicologica e quella degli altri personaggi del libro.
Probabilmente, vi ritroverete a non essere d'accordo con alcune scelte prese dalla protagonista e a non comprendere alcuni suoi comportamenti, tanto da scuotere la testa e pensare: “no, io non avrei fatto così” o “io avrei agito in quest'altro modo”. È capitato anche a me, ma ho fatto una pausa interrompendo la lettura e ho riflettuto molto sulla complessa figura della protagonista e devo dire che una sua logica ce l'ha, ma non dirò altro perché questa è la mia esperienza.
Lascio a voi trovare le risposte giuste...io posso solamente augurarvi una buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 26 aprile 2017

Recensione "Oltre le nuvole. Martina e il Paese dell'Arcobaleno" - Laura Fogliati


Titolo: "Oltre le nuvole. Martina e il Paese dell'Arcobaleno"
Autrice: Laura Fogliati
Editore: Panesi Edizioni

 
Oggi è una bellissima giornata di primavera. Prendiamoci del tempo per noi, sdraiamoci sul prato e osserviamo il cielo. Bello, limpido con qualche nuvola bianca che lo attraversa. Sembrano soffici fiocchi di neve, dolce panna montata o batuffoli di cotone. La prima cosa che viene in mente di fare è provare a indovinare le forme delle nubi, un gatto, un cagnolino, un cavallo ecc. La nostra fantasia vola via, il piccolo fanciullo dentro di noi si risveglia e lo lasciamo fare, ogni tanto fa bene tornare bambini.
Avete mai guardato il cielo, provando a immaginare cosa possa esserci oltre le nuvole?
Laura Fogliati l'ha fatto, regalandoci questa bellissima favola per ragazzi. Attraverso il libro, scopriremo un mondo fatato, Il Paese dell'Arcobaleno, dove maghi, fate e folletti vivono in completa armonia e amicizia. Osservando meglio, ci si rende conto che per mantenere quest'equilibrio c'è un grande lavoro, soprattutto per permettere ai bambini sulla Terra di vivere in completa serenità, speranza e amicizia. Non è facile, il male è sempre in agguato pronto a colpire, anche se lo stregone dell'odio, Perfidus, è stato esiliato. I suoi figli Impius, Boses e Sordidus sono scesi sulla Terra, pronti a portare tra i bambini sentimenti di odio.
Fata Martina è la protagonista di questa favola, una piccola apprendista il cui compito consiste nel raccogliere le bugie dei bambini. Il suo lavoro sembra abbastanza tranquillo, fino a quando qualcosa non inizia a preoccupare la regina Iride e il bene dei bimbi. Lascerò a voi continuare la storia, prima però lasciatevi andare alla fantasia, perché solo così potrete vedere Il Paese dell'Arcobaleno e poi continuate la lettura, ogni tanto fa bene leggere le favole.
“Oltre le nuvole” è un libro per ragazzi, ma credo che il messaggio che porta con sé sia rivolto a tutti, grandi e piccini, vale a dire tenere sempre viva l'amicizia, la serenità, la speranza, l'amore e la fantasia, cercando di non farsi mai vincere dall'odio, dall'invidia, dalla paura e dal rancore.
Laura Fogliati, è riuscita a rendere questa lezione attraverso una favola delicata. Poche pagine, che scorrono piacevolmente e racchiudono un significato profondo.
Bella la trama e il modo in cui sono trattati il male e bene.
In ognuno di noi convivono il buio e la luce, il male e il bene, ma con questa favola è più facile spiegarlo ai bambini e ai ragazzi...e perché no, ricordarlo anche agli adulti.
Prendete il libro, leggetelo insieme ai vostri figli, sdraiatevi su un bel prato e osservate le nuvole. Usate la fantasia e chissà che non riusciate a vedere Il Paese dell'Arcobaleno.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

 

lunedì 24 aprile 2017

Recensione: "L'egoismo del respiro" - Giada Strapparava


Titolo: "L'egoismo del respiro"
Autrice: Giada Strapparava
Editore: SensoInverso Edizioni


 

Cosa accade nella mente di un serial killer?
Perché uccide?
Come sceglie le sue vittime?
Cosa prova durante l'omicidio?
Perché predilige uccidere in un modo piuttosto che in un altro?
Cosa succede quando l'amore irrompe nella sua vita? L'istinto omicida si affievolisce o la voglia di uccidere aumenta ancora di più?

La mente umana è un gran mistero, per comprenderla bisognerebbe studiarla approfonditamente. Per noi lettori che vogliamo capire almeno un pochino cosa avviene nella mente di un serial killer e non siamo esperti criminologi, possiamo intanto leggere il libro di Giada Strapparava. Con questo testo, parte delle nostre domande riescono ad avere una risposta.
La particolarità del libro è nell'io narrante, in questo caso è l'assassino stesso che racconta la sua storia e i suoi omicidi.
Colton Miller è il protagonista, sappiamo poco del suo passato se non che ha 34 anni e vive nei dintorni di Sacramento, California. Lavora come cuoco, presso la tavola calda “Hall Bar” e fino ad un anno prima era un tipo senza fissa dimora. È ben voluto dai clienti, dai colleghi e dal proprietario del locale e naturalmente non sanno nulla della sua anima nera.
Vive chiuso nel suo odio, ritenendo gli altri dei lobotomizzati che vivono seguendo le regole della società. Si conforma, apparentemente, agli altri per non destare sospetti e la sera o notte va a caccia per sfogare i suoi istinti omicidi, dando in questo modo sfogo ai suoi desideri più intimi e indiscreti.
Perché uccide? Perché secondo lui uccidere è un'arte e perché disprezza le persone che non sono in grado di apprezzare e godere le meraviglie che la vita offre, assumendo comportamenti sbagliati e cercando inconsciamente la morte, ritenendoli impuri.
Tranquilli non vi sto svelando nulla della trama, c'è ancora molto da leggere, capire e svelare, quindi mettetevi comodi e immergetevi in questa storia e nella mente del serial killer. Vivrete con lui, dentro di lui, conoscendo i suoi pensieri, i suoi omicidi, le sue ossessioni e la scelta delle sue prede.
È un thriller scritto in maniera eccelsa, da una ragazza emergente. Giada Strapparava ha un'ottima capacità narrativa, scrive in modo coinvolgente al punto da essere letteralmente trasportati tra le strade di Rosemont, facendoci sentire con tutto il corpo, la mente malata di Colton e i suoi omicidi. Le descrizioni sono estremamente reali, riescono a farci percepire il sangue che scorre e pulsa tra le mani, il rumore delle ossa che si rompono sotto gli effetti delle bastonate, il sentore della lama che affonda nella pelle, la pressione delle mani che strangolano le vittime e le vene compresse esplodere sotto le sue e le nostre mani.
Giada è riuscita a descrivere molto bene la complessa mentalità del serial killer con un'analisi psicologica profonda e precisa. Si sente e respira, nello stesso momento, la sensazione di terrore delle vittime e l'euforia omicida di Colton. Solo una persona con una grande capacità narrativa poteva riuscirci.
Bellissimo libro che consiglio vivamente...buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

sabato 22 aprile 2017

Recensione: "Canterà il gallo" - Rosanna Spinazzola


Titolo: "Canterà il gallo"
Autrice: Rosanna Spinazzola
Editore: Flower-ed


 
Immaginate una nuova era, in un futuro distopico, dove il pianeta Terra è in gravi condizioni, causa le ripetute guerre, l'inquinamento e la crisi energetica. Il territorio è diviso in distretti, ognuno gestito e controllato da un comandante, dove i beni di prima necessità sono pochi, razionati e vigono regole di comportamento severe.
Guardatevi un po' intorno e poi rifugiatevi in un bosco per riposare e riflettere sugli effetti dei nostri comportamenti sulla Terra. Sedetevi e respirate profondamente.Tutt'intorno solo alberi e silenzio. Ogni tanto si sentono degli uccellini cinguettare a interrompere la pace e la tranquillità del momento. Un attimo, lo sentite anche voi? Un rumore di passi, passi affrettati, qualcuno sta correndo. Una ragazza appare alla nostra vista, sta fuggendo disperatamente nel bosco. È sola, febbricitante, incinta e deve allontanarsi velocemente dalla sua casa e dai suoi familiari perché qualcuno la insegue. Deve raggiungere un posto tranquillo dove mettere in salvo se stessa e il bambino che porta in grembo, ma la pancia non l'agevola nei movimenti, rallentando a volte il cammino. Chi è la donna? Perché sta fuggendo? Cosa è successo?
Non sappiamo quale sia il nome della ragazza, siamo solo a conoscenza del fatto che voglia raggiungere il fratello, fuggito anche lui tempo addietro. Tutto quello che riguarda la sua vita, i suoi ricordi e il motivo della fuga, lo scopriremo insieme a lei durante la lettura del romanzo.
Questo libro è un viaggio che vi catturerà sin dalla prima pagina. Un viaggio verso un futuro incerto, verso la sopravvivenza, la speranza, verso ricordi di un passato che ci appariranno piano piano con il lento procedere della fuga della donna. I ricordi prenderanno forma ad ogni passo che la ragazza intraprende, riuscendo alla fine ad avere un quadro completo della sua storia. Ci permetteranno di capire e comprendere meglio la situazione politica ed economica del distretto, le problematiche, la sua infanzia, adolescenza e età adulta.
È soprattutto un viaggio verso la comprensione di se stessa e del suo futuro. Un percorso di crescità a cui seguirà un colpo di scena finale che mi ha lasciata positivamente sorpresa. Una situazione che non mi aspettavo minimamente. L'autrice è stata bravissima a gestire questo momento, perché riesce a portare il lettore a pensare una cosa per tutto il periodo della lettura, per poi alla fine svelarne un'altra, senza togliere nulla alla storia, anzi la arricchisce rendendola ancora più profonda.
Ho imparato ad amare questo libro pagina dopo pagina, grazie alla capacità narrativa di Rosanna Spinazzola. La scrittura è fluida e accattivante, riuscendo a tenere sempre desta l'attenzione del lettore, anche quando le scene nella vita nel bosco sono più lente. Le descrizioni reali dell'ambiente boschivo ci fanno vivere appieno ogni sensazione della vita della donna, come ad esempio la disperazione, la paura, la fame e la sete.
Rosanna Spinazzola riesce a farci riflettere sull'istinto di sopravvivenza, sulle meccaniche della psiche, aiutandoci a comprendere meglio la fuga, come simbolo di crescita e viaggio verso se stessi.
Per buona parte del libro ci si chiede costantemente se incontrerà mai qualcuno, ma riflettendo attentamente, quelli sono i momenti più profondi della sua fuga. Momenti che conducono alla parte più intimista della donna, ad un dialogo verso se stessa e alla riparazione al dolore e ai ricordi.
Riuscirà a trovare il fratello? Riuscirà ad arrivare sana e salva? Riuscirà a non incontrare i soldati e venire arrestata? Domande che lascerò senza risposta, perché spero le troviate voi leggendo il libro. Io continuerò il mio viaggio riflettendo sul testo e auguro a voi una buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

giovedì 20 aprile 2017

Recensione: "Chiaro di Venere" - Claudio Demurtas


Titolo: "Chiaro di Venere"
Autore: Claudio Demurtas
Editore: Edizioni EventualMente

Sardegna inizio anni '60, il mondo è in grande fermento politico, economico e culturale. Un ragazzo si aggira per la città, riportando alla luce ricordi d'infanzia e riflettendo su cosa fare della sua vita. Ha solo vent'anni e tanta strada da percorrere prima di capire e scoprire chi vuole essere. Ora i suoi unici problemi sono di riuscire a dare gli esami universitari, innamorarsi e decidere se accettare la proposta di diventare professore temporaneo nelle scuole medie. Il suo nome? Presto detto, Federico Nemis, studente universitario alla facoltà di Legge. Ragazzo insicuro, sia per la sua eccessiva magrezza che per la forte miopia. Ha la tendenza a commiserarsi, sentirsi inadeguato e perdente in alcune occasioni. Vede i suoi giorni trascorrere senza riuscire a lasciare una traccia di sé nel mondo e non vede alcun futuro roseo. I progetti che porta avanti riescono a dargli una soddisfazione temporanea, per poi ricadere nell'apatia, lasciandogli un vuoto dentro. Si innamora facilmente ma in modo superficiale, idealizzando le ragazze e l'amore. Vive chiuso nel suo piccolo mondo, dove i suoi problemi sono di vitale importanza lasciando fuori tutto il resto, senza informarsi sulla politica del momento, evitando così di creare una sua coscienza politica, sociale e morale. Il suo unico interesse e organo informativo è Il Corriere dello Sport.
Un giorno conosce Luisella e finalmente il suo sogno d'amore si realizza anche se dovrà spesso scontrarsi con le differenze culturali e politiche della ragazza. Questo sprona Federico a porsi delle domande, iniziando piano piano a prendere coscienza di ciò che avviene intorno a lui.
Riuscirà a capire cosa vuole dalla vita? A trovare la sua strada e a prendere coscienza e fiducia in sé? Lo scoprirete solo leggendo il libro, lasciandovi catturare dalla capacità narrativa dell'autore che vi farà entrare in punta di piedi nella vita di Federico, percorrendo con lui un tratto di strada, lungo dieci anni, durante i quali potrete comprendere meglio il suo carattere e le sue scelte, ma lo farete in silenzio, senza giudicare, semplicemente riflettendo.
Io mi sono lasciata ammaliare dalle descrizioni e dal contesto sociale e politico; tutto ciò grazie alla capacità dello scrittore Claudio Demurtas di far vivere e sentire appieno le sensazioni del ragazzo e le bellissime descrizioni ambientali e temporali. A volte si respira quel senso di sospensione, sia di tempo che di vita, dove tutto il resto del mondo è fuori e lontano. Si percepisce la nostalgia della fine delle vacanze estive e della gioventù, come di un qualcosa di perso e difficile da recuperare, finito per sempre.
Lo scrittore è riuscito a descrivere molto bene il protagonista senza ometterne i lati negativi, anzi lo rende vivo agli occhi del lettore, descrivendo bene il senso di inadeguatezza, insoddisfazione e incertezza tanto da sentire e capire perfettamente cosa sta passando.
Ho apprezzato moltissimo questo testo soprattutto per le tematiche sociali, culturali e politiche e sono del parere che alcuni argomenti, come ad esempio la crescita e la conoscenza di sé, siano molto attuali; perché in qualsiasi epoca o parte del mondo ci troviamo, non è facile crescere, diventare adulti, superare l'età dell'indecisione per capire cosa si vuole. Tutti crescendo abbiamo avuto gli stessi dubbi, le stesse problematiche, insicurezze affettive, personali e sociali, l'unica differenza è che ognuno di noi ha trovato nel tempo la strada e il modo per giungere alla piena consapevolezza di sé. Arrivare a questo non è mai facile e indolore, ognuno deve superare le proprie paure e insicurezze, rischiando a volte di lasciare dietro di sé qualcuno o qualcosa di importante.
Quindi chiunque vogliate essere e qualunque sia la vostra strada...buona fortuna e buona lettura!


(Marianna Di Bella)

martedì 18 aprile 2017

Recensione: "Gli orchi non sempre sono verdi" - Valerio Molinaro


Titolo: "Gli orchi non sempre sono verdi"
Autore: Valerio Molinaro
Editore: Newton Compton Editore


 
Due bambine rapite.
Un investigatore e un emigrato tunisino, in una corsa contro il tempo per ritrovarle.
Personaggi insoliti appaiono e si muovono tra le pagine di questo giallo.
Roma è lo scenario di questa ricerca, tra le cui strade e vicoli si incrociano, rincorrono, scontrano il bene e il male, protagonisti assoluti di questa storia e della vita in generale.
È labile il confine tra i due, non sempre esiste una linea netta di demarcazione tra le due sfere. Non è facile riuscire a capire dove è insito il male, perché sa essere camaleontico, si nasconde bene nei posti e nelle persone di cui mai sospetteremo. Spesso si cela dietro la maschera del finto perbenismo, del buon lavoro e dell'appartenenza alla buona società, ecco allora che i cattivi o gli orchi non sono quelli che ci aspettavamo, abituati a valutare secondo metri di giudizi o stereotipi che conosciamo sin da bambini. Abituati a pensare che gli ultimi, gli emarginati dalla società, quelli che occupano gli ultimi gradini della scala sociale, siano necessariamente fautori del male. Non è sempre così e lo sappiamo benissimo, il male e il bene sono dappertutto e in tutti i campi sociali, dovremmo solamente imparare a riprogrammare il nostro metro di giudizio, cercando di non ragionare con gli stereotipi con cui vogliono influenzarci. In questo libro, è ancora più evidente il fatto che il male è dove non avremmo pensato e gli aiuti più importanti e inaspettati arriveranno proprio da coloro a cui la società punta il dito, come nemici del benessere comune.
Gaston e Baasim sono i protagonisti fisici della storia, due persone appartentemente diverse ma con uno scopo in comune e un dolore che celano tra le pieghe della propria anima ferita.
Riccardo Gaston è un investigatore privato sui generis, completamente fuori forma, disordinato, sfortunato nel gioco e in amore ma con una grande umanità. All'inizio del testo lo troviamo alle prese con un nuovo incarico, commissionatogli dalla contessa Andreana De Marchis, moglie del noto chirurgo estetico Anselmo Faretti. La donna è convinta che il marito la tradisca, per questo vuole le prove del tradimento, esisteranno?
L'altro protagonista, invece, è Baasim un ragazzo tunisino che lascia la sua terra per imbarcarsi in uno dei tanti barconi che intraprendono i viaggi della speranza per trovare una vita migliore. Qui conosce e salva dall'annegamento le due sorelle Myriam e Faatin, a cui si affezionerà molto considerandole delle sorelline. Arrivati a Siracusa, vengono trasferiti all'ostello della Caritas di Roma, ma le due ragazzine vengono rapite. Da chi? Per quale motivo? E cosa c'entrano con gli altri personaggi che piano piano appaiono nella storia? Da qui inizia una vera e propria corsa contro il tempo per ritrovare e salvare le due sorelle, Gaston e Baasim si ritrovano ad essere una coppia investigativa sorprendente e inusuale, a volte ironica ma con un grande rispetto l'uno per l'altro. Riusciranno a ritrovarle vive? Scopritelo voi.
Ho apprezzato moltissimo questo giallo, spesso durante la lettura ho avuto l'impressione di non leggere solamente un libro, ma di vedere scorrere davanti a me le scene di un film. Ogni pagina è un fotogramma che ci trasposta da una scena all'altra, presentandoci sempre un risvolto nuovo e misterioso. La storia si svela piano piano e ci attira, senza neanche rendercene conto, ritrovandoci a leggere il libro tutto d'un fiato, perché il ritmo narrativo non è mai lento e statico, al contrario la lettura è veloce e cattura totalmente il lettore tanto da non desiderare di lasciare a metà la lettura.
Valerio Molinaro è riuscito a presentarci una Roma diversa e una storia dove il male si cela dietro la maschera del perbenismo. I personaggi sono ben costruiti, ho apprezzato molto la coppia investigativa Gaston e Baasim. Vorrei sottolineare anche la particolarità dei personaggi minori, diversi per carattere e tipologia, ognuno con la sua profondità e presenza scenica, sì perché bastano poche pagine di descrizione e apparizione perché riescano a occupare completamente la scena con la loro personalità.
Valerio ha saputo rendere il libro non troppo pesante nelle descrizioni di alcuni particolari, al contrario, riesce a stemperare alcune situazioni critiche con battute ironiche scritte e dette al momento giusto e con quel pizzico di ironia e sarcasmo che non guastano.
Ora però tocca a voi lettori, munitevi di scarpe comode, buona capacità di osservazione e spirito di intraprendenza perché per trovare le due bambine occorreranno tutti questi elementi, senza perdere tempo, perché ogni minuto è prezioso per il loro ritrovamento e salvezza...quindi buona investigazione e buona lettura!!

(Marianna Di Bella)

sabato 15 aprile 2017

Recensione: "Holly (e se fosse andata così?)" di Dalida Lorenzi



Titolo: "Holly (e se fosse andata così?)"
Autrice: Dalida Lorenzi


Ultima scena del film, i due protagonisti si baciano, la musica in sottofondo accompagna questo momento romantico e i titoli di coda iniziano a scorrere sullo schermo, ancora pochi secondi, le luci si spengono e il film termina. Noi rimaniamo lì a sognare a occhi aperti, ripercorrendo con la memoria la storia e immaginando subito un seguito. Cosa succederà ai protagonisti? Continueranno ad amarsi e vivere felici? Come sarà la loro vita? Domande che tutti ci poniamo, soprattutto quando il film ci è piaciuto in modo particolare e ha saputo toccare le corde giuste della nostra anima romantica. Ragioniamo come se fossero persone reali, amici o qualcuno di famiglia di cui preoccuparci, immedesimandoci nella loro storia. Vi sarà capitato di fare la stessa cosa con il film “Colazione da Tiffany”, dopo la scena finale del bacio tra la magnifica Audrey Hepburn e George Peppard.
Dalida Lorenzi ha fatto quello che tutti noi in questi anni abbiamo immaginato, ha messo per iscritto quello che poteva essere il giusto continuo o quello che lei riteneva il più probabile. Ritengo che ci sia voluto molto coraggio per farlo, perché scontrarsi con un film amato da milioni di persone non è facile, ma io preferisco le persone coraggiose che tentano piuttosto chi si lamenta senza fare nulla. Ognuno di noi ha creato nella sua testa il continuo della storia, ma lei ha rischiato il duro confronto e ci ha regalato la possibilità di continuare a sognare, facendo rivivere Holly e Paul ancora un'altra volta.
Non vi svelerò la trama e non vi farò il riassunto, perché dovrete essere voi a scoprirlo, dall'inizio alla fine. Posso dirvi che ho apprezzato la crescita psicologica e personale di Holly, da giovane ragazza con le paturnie, voglia di vivere, stranezze e scompigli, si trasforma in una donna con la stessa voglia di vivere, con le paturnie e stranezze ma con una presa di coscienza di sé come donna e adulta.
Un libro breve che vi farà ricordare Holly e Paul e vi farà canticchiare “Moon River” per tutta la durata del libro.
Grazie Dalida Lorenzi per avermi permesso di continuare a sognare.
Paturnie o meno...buona lettura!!


(Marianna Di Bella)
 

giovedì 13 aprile 2017

Recensione: "Qualcuno come te" di Angela G. Di Maio


Titolo: "Qualcuno come te"
Autrice: Angela G. Di Maio



Due persone si sfiorano, si guardano, si sentono, la scintilla del desiderio si accende e la passione prende vita. Le anime e i corpi si legano profondamente, vivendo questo momento al riparo all'interno della loro bolla, lasciando fuori tutto il resto. Anime che si incontrano e si riconoscono all'istante, ma nel momento in cui devono confrontarsi con la realtà e i problemi che ognuno si porta dietro, la bolla inizia a scricchiolare e tutto sembra in bilico.
Leah e Nathan si incontrano attratti fortemente l'uno dall'altro. La forza e il desiderio li fa unire profondamente tanto da non potersi resistere.
Leah, lavora come osservatrice in un centro commerciale, è una ragazza che odia le incertezze, preferisce pianificare la sua vita perché non ama l'imprevedibilità, odia non sapere cosa le aspetta per il futuro, considera la sua solitudine una coperta calda e rassicurante dove rannicchiarsi e lasciare fuori il mondo muovendosi nella vita in punta di piedi.
Nathan, invece, è un solitario, ama la sua libertà di vita, affettiva e lavorativa. Non si lascia avvicinare troppo dalle persone, cercando in questo modo di tutelare una parte di sé, tenendola al sicuro.
Un giorno, si incontrano casualmente al centro commerciale e l'attrazione fisica è prorompente, la passione li travolge e non possono far altro che seguire queste sensazioni, lasciandosi completamente andare.
Due anime così diverse, riusciranno a stare insieme o le loro caratterialità li allontaneranno?
Angela G. Di Maio ha scritto un racconto breve e ben strutturato, in poche pagine riesce a spiegare molto bene la trama e a farci vivere questa straordinaria storia di passione e desiderio.
Il libro è un racconto a due voci, dove i due protagonisti sono i narratori di questa storia, decisione per me positiva perché in questo modo si riescono a capire meglio le emozioni e le problematiche dei due ragazzi, leggendole dal punto di vista di ognuno di loro. Una storia a due voci che prende vita in un duetto ben riuscito e intonato. In poche pagine c'è molta profondità d'animo e sentimenti.
Angela G. Di Maio, ci dimostra che a volte non servono centinaia di pagine per raccontare una storia d'amore, a volte bastano quelle giuste e profonde per far arrivare la storia e le emozioni al lettore.
Seguite le vostre passioni, i vostri desideri...buona lettura!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 12 aprile 2017

Blogtour & Giveaway "I limiti dell'amore": Terza tappa - Approfondimento su Claudia

Buongiorno e benvenuti alla terza tappa di questo meraviglioso blogtour!!!
Oggi avrete il piacere di conoscere Claudia, la protagonista femminile del libro "I limiti dell'amore" di Diamante Giorgese. 
Non vi anticiperò nulla, anzi vi lascerò leggere, scoprire e approfondire la sua conoscenza in tutta tranquillità.
Buona lettura!!

mdb, libri il nostro angolo di paradiso



 
Tutti custodiamo dentro di noi cicatrici e ferite che segnano la nostra anima. Segni più o meno profondi che celiamo agli altri e al mondo esterno dietro un debole sorriso; sono lì a ricordarci le sofferenze che negli anni abbiamo subito. Dolori causati da incontri con persone sbagliate o da avvenimenti che abbiamo vissuto.
Alcune di queste ferite influenzeranno profondamente il nostro modo di rapportarci alla vita, agli altri e alla persona che vorremmo amare, perché la paura è il nostro nemico numero uno, colei che ci farà sentire deboli, inadatti e spesso ci porterà a bloccarci o a chiuderci in noi stessi per difendere il nostro animo ferito.
Claudia, la protagonista del romanzo “I limiti dell'amore. Storia di te e di me”, è una ragazza che porta dentro di sé ferite, sensi di colpa e un vuoto difficile da colmare. Trascorre l'infanzia con una madre gravemente malata di leucemia, malattia che la porta presto alla morte influenzando in questo modo il rapporto tra mamma e figlia. L'avvicinarsi della morte non le aiuta a creare un legame affettivo, al contrario i rapporti diventano freddi e distaccati; l'unico modo che sono riuscite a trovare per riuscire a gestire e tollerare il dolore e la sofferenza.
Al tempo stesso, Claudia assiste all'immenso amore che il padre prova e manifesta per la mamma, assistendola con devozione fino alla fine e questo le farà desiderare di trovare un giorno lo stesso tipo di legame. Negli anni, dovrà fare i conti con la mancanza dell'amore materno e con un avvenimento che da adulta sconvolgerà la sua esistenza, rischiando di riaprire vecchie ferite, procurandole un senso di colpa difficile da superare.
L'incontro con Lorenzo, l'altro protagonista, le farà capire quanto è importante tornare ad amare, soprattutto se stessi, perché il dolore non si ripara con l'amore degli altri, non saranno loro a lenire le nostre ferite, salvarci e portarci alla guarigione perché gli unici in grado di farlo siamo noi stessi. Noi siamo il limite e il nostro stesso nemico, ma se riusciamo a superare i problemi, solo allora capiremo che siamo in grado di guarire e accogliere e vivere in pieno l'amore che arriverà.
L'amore degli altri non ci guarisce, deve solo essere vissuto e Claudia riuscirà a capirlo?
Leggete il libro perché vi ho svelato anche troppo.



 
 
 
 
 
Prima di lasciarvi, vi ricordo di seguire le altre tappe del Blogtour.
 
Buona fortuna!!









lunedì 10 aprile 2017

Recensione: "L'amore è miope" di Valentina Luberto


Titolo: "L'amore è miope"
Autrice: Valentina Luberto


L'amore è miope? Sì, no, forse? Qualsiasi sia la vostra risposta leggete questo libro, ve lo consiglio. Lo so, questa volta stravolgo il mio solito modo di rencesire e vi do direttamente la mia opinione...perché leggerlo? Be' perché scommetto che già solo il titolo vi ha incuriosito e starete sicuramente pensando: “In che senso miope?”, “Di cosa parla questo libro?”, “Amori malati, dottori in corsia, visite oculistiche?” Niente di tutto questo, sono semplicemente racconti di amori miopi che a tutti noi, o quasi, è capitato di vivere.
Gli amori miopi, sono quegli amori che sappiamo benissimo non possono funzionare; su cui ci fossilizziamo, senza riuscire a vedere la realtà delle cose o meglio, quella che vediamo è la nostra realtà distorta, proprio perché ci rifiutiamo di indossare quegli “occhiali” che ci permetterebbero di vedere meglio le cose e le persone per come sono realmente e non per quello che noi pensiamo.
I miopi vedono bene da vicino e distorto sulla lunga distanza, la visione non è nitida ma dopo tutto quella è la realtà del miope e in questo caso degli amori miopi.
Ahhhhh non ci provate a dire che a voi non è mai capitato, perché vi basterà leggere i racconti per capire che in alcuni momenti della nostra vita amorosa siamo stati completamente miopi. Volete scommettere? Chi non si è innamorato di un collega di lavoro o compagno di scuola senza che lui sapesse nulla, mentre noi sapevamo tutto sulla sua vita per poi scoprire un semplice indizio sui suoi gusti per farci crollare il mito costruito dai nostri occhietti miopi? Oppure stare con gli eterni adolescenti e Peter Pan, quei tipi che a 30 anni vivono come se fossero in perenne età adolescenziale e in vacanza dalle responsabilità, ma voi che siete accanto vi rendete conto che dopo un po' la situazione diventa intollerabile, perché prima o poi si cresce e crescendo vorremmo accanto a noi persone con lo stesso livello di maturità? Be' allora anche voi siete stati miopi, almeno una volta e leggendo il libro vi renderete conto che ce ne sono molti altri esempi.
Valentina è stata brava, è riuscita attraverso i racconti a spiegarci bene gli effetti della miopia amorosa. Racconti diversi l'uno dall'altro sia per storia che per stile e modalità di narrazione. Si passa da racconti sarcastici e sagaci ad altri ironici, irriverenti e soprattutto divertenti. Nulla è troppo serioso anzi si rimane sempre con il sorriso sulla labbra e a volte capita di fare un bel sospiro di sollievo pensando: “io non sono così” o “per fortuna a me non è mai capitato”.
Valentina è riuscita a trovare la giusta chiave per arrivare direttamente al lettore, facendolo divertire e al tempo stesso riflettere.
Alla fine del libro, troverete un piccolo regalo creato sempre dalla nostra scrittrice, vale a dire la possibilità di misurare il vostro grado di miopia compilando dei riquadri e rispondendo a varie domande.
Quindi cosa aspettate? Leggete il libro, divertitevi e scoprite il vostro grado di miopia.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

sabato 8 aprile 2017

Recensione: "Quel desiderio che sa di cielo" di Alessandra Loreti e Chiara Topo


 Titolo: 
"Quel desiderio che sa di cielo

Autrice: 
Alessandra Loreti

Illustratrice: 
Chiara Topo

Editore: 
Geeko Editor





Cari lettori,
ho da poco concluso la lettura di un libro delicato e lieve come una carezza d'incoraggiamento. Ho spento l'ebook reader, ho sollevato la testa e mi sono persa a guardare fuori dalla finestra. Uno stato di pace e serenità mi pervade, i miei pensieri si librano nell'aria ripensando alla storia appena letta, ma soprattutto alla mia storia. Ho chiuso per un attimo gli occhi e ho ascoltato me stessa; sì il dolore non c'è più e sono felicemente soddisfatta di ciò che sono diventata. Sì, perché se c'è una cosa che capita con questo libro è di ripensare a tutto ciò che abbiamo affrontato e superato fino a questo momento e che ci ha reso le persone che siamo.
La fine di una storia d'amore importante ci distrugge, iniziamo a sentirci indifese, insicure e la nostra sofferenza è talmente grande e intollerabile da pensare di non riuscire a tornare le ragazze di una volta, piene di fiducia e pronte ad amare. Tutto intorno a noi perde di colore, sapore, interesse, ci sentiamo come anestetizzate di fronte alle bellezze delle cose ma andiamo avanti, giorno dopo giorno senza renderci conto che ogni passo che facciamo è verso il cambiamento e la crescita, fino a quando un giorno non ci rendiamo conto che quel dolore è sparito e intorno a noi tutto è più bello e finalmente, ritroviamo noi stesse, cambiate, maturate, cresciute ma di nuovo noi. Certo ci vuole molta forza di volontà, voglia di cambiare e un pizzico di coraggio per ritrovare noi stesse e crescere, come fa Cassandra, la protagonista del libro.
Una giovane ragazza di 25 anni, vive a Roma, lavora come illustratrice di moda e viene lasciata dal compagno, dopo 7 anni di fidanzamento. Per superare il momento, si affida ad un life coach, il quale le consiglia di tenere un diario dove raccontare le sue emozioni, le sue sofferenze e tutto ciò che le accade nella vita, un metodo per superare il dolore o almeno allegerirlo. Attraverso il diario ricostruiremo la vita della ragazza, ma soprattuto avremo la fortuna di partecipare alla sua rinascita accompagnandola come angeli custodi, per un lungo periodo di tempo. Soffriremo con lei, tiferemo per lei quando penserà di aver trovato qualcun'altro d'amare, ci emozioneremo con lei ma soprattutto avremo la fortuna di vederla crescere e riappropiarsi della sua vita e dei suoi sogni. Imparerà a rispettarsi, a non darsi per scontata, a lasciarsi dietro tutto ciò che bloccava i suoi passi e che rischiavano di tirarla indietro, ritrovando la forza di ribellarsi e dire no.
Alessandra Loreti ci ha regalato una storia delicata, lieve, ci ha permesso di entrare sommessamente nella vita di questa ragazza e diventarne partecipi con una scrittura semplice e profonda. La storia è fluida e la decisione di raccontare la trama sottoforma di diario, credo sia stata giusta ed efficace perché si ha spesso l'impressione di leggere pagine del nostro stesso diario, sentendoci a volte la protagonista. Ho amato questo libro e le illustrazioni di Chiara Topo, delicate e lievi anche loro, immagini che comunicano tantissimo, in modo particolare la parte finale che ho amato molto.
Questo testo è un inno alla rinascita e all'amore per se stesse e ringrazio l'autrice per avermi permesso di leggerlo.
E voi? Cosa state aspettando? Scopritelo e lasciatevi avvolgere dalla storia e dalle immagini come un tenero abbraccio e ricordate, tutte siamo destinate a diventare farfalle.
Volate e realizzate i vostri sogni...buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 7 aprile 2017

Recensione: "Sogni fuori dai cassetti" di Valeria De Gioia


Titolo: "Sogni fuori dai cassetti"
Autrice: Valeria De Gioia


 
Vi capitano mai giornate in cui sentite il desiderio di leggere qualcosa di leggero, delicato e che al tempo stesso vi infonda speranza e serenità? A me capita spesso quando sono stanca e giù di morale, così scelgo qualcosa che mi risollevi lo stato d'animo, solo che questa volta il libro è arrivato da una giovane autrice, Valeria De Gioia. Un testo piacevole dove i sogni e le speranze sono i temi principali su cui ruota la storia.
Di cosa parla il libro? Presto detto. Sonia, la protagonista, ha 25 anni, è una ragazza dinamica e responsabile, vive nelle Marche con la mamma, ha una laurea in Lettere e la sera suona nei locali della sua città. Il suo più grande desiderio è di trasferirsi a New York, lavorare e diventare una cantante famosa. Così si fa coraggio, si organizza trovando un lavoro e un appartamento nella Grande Mela e nel mese di dicembre parte alla conquista dei suoi sogni. Il suo trasferimento segnerà un cambiamento profondissimo, in ambito professionale e personale. Conoscerà persone che diverrano fondamentali per la sua vita affettiva e poi conoscerà lui...Mirko, il suo coinquilino, che le farà battere forte il cuore. Cosa succederà tra i due? Sonia riuscirà a realizzare i suoi sogni? Leggetelo e soprattutto sognate perché se c'è una cosa che proverete una volta chiuso il libro è che vi ritroverete sereni, con la giusta grinta e la voglia di iniziare a realizzare i vostri sogni. Credeteci sempre, lottate per realizzarli e se accadono imprevisti non demoralizzatevi, aspettate il momento opportuno e ritentate.
Valeria De Gioia crede nei suoi sogni e uno di questi l'ha voluto condividere con noi, permettendoci di leggere questa favola moderna. Grazie Valeria per avermi donato tutto questo attraverso la lettura, continua a seguire i tuoi sogni, io farò lo stesso e spero lo facciate anche voi lettori.
Buon sogno e buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 5 aprile 2017

Recensione: "Ritratto di dama" di Giorgia Penzo


Titolo: "Ritratto di dama"
Autrice: Giorgia Penzo


 

Vi va di visitare Parigi e scoprire una bellissima storia d'amore? Sì? Bene, allora fidatevi di me, lasciate perdere le cartine e le guide turistiche, questa volta non servono. Munitevi solamente di tanta immaginazione e voglia di sognare. Pronti? Il viaggio ha inizio, prima di tutto chiudete gli occhi, respirate a fondo e lasciate andare tutti i pensieri, i problemi, gli impegni da portare a termine, almeno per qualche minuto dimenticateli, tendete la mano perché vi accompagnerò alla scoperta di questo libro meraviglioso.
Siamo a Parigi, è la notte di San Lorenzo, il cielo è pieno di stelle e i desideri sono pronti a spiccare il volo alla vista delle prime stelle cadenti. Camminiamo lungo la riva della Senna, l'atmosfera è romantica, guardatevi attorno ammirate le bellezze di questa città, il Museo del Louvre, i battelli sulla Senna e la chiesa di Notre-Dame. Eccoci, da qui prende il via il nostro tour ufficiale, vedete quella panchina davanti a voi? Ci sono due ragazzi seduti uno accanto all'altro, non sono semplici innamorati no, loro sono anime affini, anime gemelle che hanno passato secoli e anni senza conoscersi, aspettando il momento adatto per parlarsi, rincorrersi, avvicinarsi, sfiorarsi, allontanarsi. Anime destinate a stare vicine e amarsi, ma la vita e il tempo sono bizzarri e fin ora li hanno tenuti lontani. Questo è il loro primo incontro fisico, perché nei sogni e nell'immaginazione si conoscevano già; ma prendono vita nel preciso momento in cui i loro sguardi si incrociano, sentendosi vivi per la prima volta in quell'attimo unico e irripetibile. I due ragazzi sono Guillaume e Elle. Lui è un giovane artista, studente di belle arti alla Sorbona, profondamente innamorato di una donna che non conosce, se non nei suoi sogni. Elle invece è l'enigma di questo libro, mistero che starà a voi scoprire, cercando di capire la sua identità e la sua vita passata.
A questo punto, mi ritiro silenziosamente per lasciare il posto alle parole di Giorgia Penzo, l'autrice di questo testo, sarà lei la vostra guida in questa notte magica dove tutto è possibile. Non dubitate, seguitela, affidatevi a lei, non perdete tempo perché i ragazzi si sono alzati, li vedete? Seguiteli, loro vi condurranno in giro per una Parigi notturna e indimenticabile, respirerete magia, amore e anche paura. Sì, la paura di lasciarsi andare ad un sentimento forte con il timore di essere feriti e delusi; ma il tempo è breve e non aspetta le nostre indecisioni, ci vuole un pizzico di follia e tanto amore per lasciarsi andare e vivere intensamente e completamente una storia senza rimorsi e paure.
Il libro è meraviglioso, dall'atmosfera magica e romantica, l'ho amato dall'inizio alla fine. Giorgia Penzo ci ha regalato una storia d'amore bellissima, facendoci respirare, al tempo stesso, la passione per l'arte sin dalle prime pagine. Le descrizioni sono pennellate di colore nella grande tela della storia e della vita. Con le parole riesce a rendere vive e reali le descrizioni, tanto da riuscire a sentire il profumo dei croissants appena sfornati, l'odore della pittura, i rumori della notte parigina o il rumore del carboncino che scivola sul foglio bianco realizzando opere d'arte.
L'autrice ci regala sensazioni, delicate, poetiche, romantiche; sensazioni palpabili come palpabili sono i battiti dei cuori dei due protagonisti che accelerano e rallentano al contatto delle loro mani, dei loro sguardi e dei loro corpi.
Il libro è un inno all'amore, ci insegna a inseguire la nostra felicità, i nostri desideri, a guardare oltre l'apparenza, a non vivere una vita imposta da altri, a non perdere tempo perché la vita è una sola e dobbiamo lottare, senza mai arrenderci, quando troviamo la nostra anima gemella.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

martedì 4 aprile 2017

GEEKO EDITOR

State cercando una casa editrice digitale? Un nuovo salotto letterario nel web? Un luogo di interazione e socializzazione con altri lettori o autori? Volete far conoscere il vostro libro e vederlo pubblicato? Questo è l'articolo che fa per voi.

Foto per gentile concessione di Geeko Editor


Geeko Editor, è una start up innovativa nata un anno fa dall'inventiva di tre ragazzi che hanno deciso di unire le loro capacità, competenze e forza di volontà per cercare di rinnovare il settore editoriale rendendolo fruibile a tutti, autori e lettori.
Foto per gentile concessione di Geeko Editor

I tre ideatori sono:

  • Alba Grazioli, responsabile editoriale e web designer;
  • Fabio Antinucci, social media manager e copywriter;
  • Lidia Verdone, responsabile grafica.


Tre ragazzi motivati a creare il loro futuro, in un periodo di grande instabilità lavorativa. Esempio positivo di una generazione che cerca di cavarsela da sola, realizzando i propri sogni senza dimenticare di aiutare e coinvolgere gli altri.
Alba, Fabio e Lidia, hanno ideato un progetto d'impresa nel campo dell'editoria digitale che possa essere professionale e vivace al tempo stesso. Una casa editrice digitale ma anche salotto letterario visti come luoghi di socializzazione, interazione, confronto e scambio culturale tra lettori e autori.
Il portale si divide in tre sezioni importanti:

  1. Ebook: In questa sezione i lettori e gli scrittori saranno i protagonisti. Da una parte i lettori potranno consultare il catalogo delle opere pubblicate, leggere le anteprime dei libri e comprare gli e-book.
    Dall'altra gli scrittori che vogliono pubblicare il loro ebook, potranno rivolgersi direttamente alla redazione che farà una prima valutazione selezionando i migliori. La seconda selezione, la più difficile, riguarda il giudizio dei lettori. Quest'ultimi, iscritti al sito, potranno leggere alcuni estratti del libro, la scheda di lettura, commentare e votare l'ebook che ritengono migliore. L'ebook che riuscirà a ottenere più voti passerà alla fase finale, vale a dire la pubblicazione. Geeko Editor, naturalmente, garantirà tutti i servizi di una vera casa editrice (editing, grafica, promozione ecc.)
  2. Community: è lo spazio interattivo dove i lettori potranno confrontarsi e interagire creando il proprio profilo personale attraverso un blog, la propria biblioteca virtuale ove inserire i libri letti, potranno inoltre pubblicare racconti, partecipare a concorsi letterari ecc.
  3. Blog: qui ci si potrà tenere aggiornati sulle ultime novità in ambito letterario, culturale ecc.

Foto per gentile concessione di Geeko Editor



Geeko Editor, offre inoltre servizi professionali quali consulenze letterarie, creazioni grafiche, realizzazione e gestione di siti e blog. Per saperne di più e conoscere meglio il loro progetto consultate il loro sito o il blog e se volete aiutarli e sostenerli nella sua realizzazione, ricordo che la Geeko Editor ha lanciato una campagna di crowdfunding, per raccogliere aiuti, fino al 16 aprile 2017.

Buona fortuna ragazzi!!


Qui di seguito vi lascio i vari link di riferimento

Sito

Blog

Epplea


(Marianna Di Bella)