martedì 27 febbraio 2018

Recensione: "Le stagioni di Laura" - Giuse Boni



Titolo: 
"Le stagioni di Laura"

Autrice:
Giuse Boni

Editore:
Casa Editrice Kimerik



Noi rappresentiamo la nostra famiglia. Siamo una diramazione delle loro radici, che continua ad esistere e andare avanti nel mondo, portando con noi i loro ricordi, il loro passato, le loro scelte. Quelle radici che spesso dimentichiamo di avere e da cui ci allontaniamo, perché vogliamo contraddistinguerci ed essere diversi, unici e speciali.
Fino a quando non ci rendiamo conto che per essere veramente noi stessi e capire chi siamo, dobbiamo voltarci indietro e osservare il passato, che inevitabilmente influenza le nostre scelte, il nostro carattere, il nostro essere.
Possiamo capire il presente solo se ci impegniamo a comprendere il passato e per capire la storia e la vita di Laura, non possiamo far altro che tornare indietro nel tempo e conoscere la sua famiglia d'origine. Una famiglia che ha segnato profondamente la vita della protagonista e del romanzo stesso.
Laura vive a Genova, ha due figli ed è sposata ad un uomo insoddisfatto di sé, della sua vita lavorativa e familiare. Un uomo irrequieto sentimentalmente e lavorativamente, tanto da portarlo a viaggiare spesso per lavoro, portando con sé la moglie e i figli, facendo conoscere loro altri paesi, altre culture e realtà sociali ecc.
Ma Laura è sensibile, orgogliosa, ha un forte senso della giustizia, ma è insoddisfatta, disillusa, malinconica e smarrita. La sua esistenza non è proprio come la desiderava, i sogni si sono infranti di fronte alla realtà della vita. Da piccola ha risentito della mancanza di affetto, coccole e tenerezze che la madre le ha negato, influenzando in questo modo la sua figura di donna.

Ma cosa leggi nei miei occhi, di me, della mia vita, chi sono e non quello che sembro, vedi il mare dei miei desideri, l'oceano nel quale mi piacerebbe vivere, libero da costrizioni, scevro di tutte le imposizioni sociali e morali nelle quali sono imprigionata?”

Per questo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo e scoprire le sue radici, strettamente legate a quelle della famiglia Cossu, di origine sarda, costretta a emigrare a Genova per problemi economici e...da qui il romanzo inzia e prende vita.
Una saga familiare che ha il sapore dei racconti dei nonni, di storie lontane, fantastiche, storie di altre epoche. Amori, malattie, sofferenze, emigrazione, lavori, matrimoni sono gli ingredienti che, sapientemente mescolati, ci regalano un romanzo bello, intenso e delicato.
Pagina dopo pagina, l'autrice ci presenta tutti i componenti della famiglia Cossu, evidenziando le diverse personalità e l'evolversi della loro vita. Attraverso la narrazione semplice e delicata, ci permette di entrare in punta di piedi all'interno della famiglia e sentirci parte di essa, vivendo con emozione tutti gli avvenimenti che si susseguono via via negli anni.
Spesso la voce narrante cambia durante lo sviluppo della storia e questo confonde il lettore, perché non sempre riesce a individuare colui che sta parlando. Personalmente avrei dato delle indicazioni storiografiche precise, in modo da inserire la trama nel giusto contesto storico, per comprendere meglio la mentalità dell'epoca e dei rapporti familiari che si snodano nel romanzo.
Tutto ciò non toglie nulla all'intensità della storia, quindi prendete il libro, sedetevi e trovate una posizione comoda e poi perdetevi tra i ricordi della famiglia Cossu.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

domenica 25 febbraio 2018

Recensione: "Un battito per noi" - Layla Tales



Titolo:
"Un battito per noi

Autrice:
Layla Tales




È difficile tornare ad amare, fidarsi degli altri e lasciarsi andare alle emozioni e ai sentimenti che per lungo tempo abbiamo tenuto a distanza.
Le ferite che portiamo dentro rimangono indelebili nella nostra anima, condizionando il nostro modo di vivere e di relazionarci agli altri. Ci influenzano talmente tanto che quando troviamo un ostacolo, o abbiamo paura o semplicemente capiamo che quella relazione o situazione potrebbero cambiarci e migliorarci, facciamo l'unica cosa che riteniamo più semplice e veloce...scappiamo.
Scappiamo senza renderci conto che in realtà stiamo fuggendo da noi stessi e dalla felicità. Fino a quando non arriva qualcuno in grado di superare tutte le nostre paure, abbattendo le nostre barriere, dimostrandoci che la nostra fuga era solo un mezzo per arrivare a lui, all'amore e alla felicità. Donandoci qualcosa che pensavamo di aver perso per sempre, l'amore in ogni sua forma e la fiducia in noi stessi e nel prossimo.
Silvia, la nostra protagonista, sta scappando da anni. È giovane, bella, disordinata, ritardataria cronica, odia le bugie e dice sempre quello che pensa, ma qualcosa nel suo passato ha segnato e influenzato il suo modo di vedere e vivere l'amore.
Ha paura di fidarsi, è insicura, si sente sbagliata, non all'altezza, per questo preferisce nascondersi dietro un atteggiamto indifferente, freddo e calcolatore. Un atteggiamento che le permette di non affezionarsi troppo alle persone che incontra, tenendole alla giusta distanza per scappare più facilmente, quando si rende conto che le cose non vanno.
Fino a quando una sera non incontra Davide, tenente dell'esercito, un uomo coraggioso, forte, leale, ferito e spaventato, anche lui sta scappando. Da cosa? Lo scoprirete insieme a Silvia, continuando la lettura di questa dolce e passionale storia d'amore. Un romanzo che vi porterà a scoprire e comprendere queste due mine vaganti, che hanno bisogno di essere dissinnescate e messe al sicuro. Ci vorrà pazienza e tenacia, la stessa che la nostra autrice ha utilizzato per creare il romanzo e i due personaggi. Due ragazzi che daranno del filo da torcere all'amore e al destino, ma Layla Tales ha le carte giuste per destreggiarsi tra le loro paure e ferite, regalando ai due protagonisti quel filo di speranza a cui si aggrapperanno per superare ansie e insicurezze.
Un testo in grado di catturare il lettore, rendendolo partecipe della storia e dei drammi al suo interno, lasciandolo con il fiato sospeso per alcune decisioni prese avventatamente o dettate dal panico.
Un romanzo che ci pone di fronte a noi stessi e alle nostre relazioni passate, riportando alla mente ciò che molti hanno affrontato e superato o che stanno ancora affrontando...la paura di tornare ad amare.
La persona giusta è dietro l'angolo, dobbiamo solo trovare la forza di buttarci a capofitto e lasciarci andare...per una volta.

Perché senza di lui ero persa, forse lo sono sempre stata, ma lui ha saputo ritrovarmi...”

Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 23 febbraio 2018

Recensione: "Francesca" - Manuela Raffa

francesca, romanzo, libro, recensione
Titolo: Francesca
Autrice: Manuela Raffa
Editore: Edizioni Piemme







Un amore profondo.

Una passione travolgente.

Un legame eterno.
Due anime.

Paolo e Francesca.


Oggi voglio farvi scoprire e conoscere non solo la storia d'amore ma, soprattutto, la donna che si cela dietro il nome di Francesca. Conoscere e comprendere l'anima di una ragazza vissuta in un'epoca in cui la donna aveva l'unico compito di diventare una buona moglie, rendere felice il marito e saper gestire la casa. La donna non poteva esprimere apertamente il suo pensiero, le sue emozioni o sofferenze, figuriamoci innamorarsi e scegliere il futuro marito.
Per comprendere tutto questo, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, esattamente nel 1275. La situazione geografica, sociale, politica ed economica, era totalmente diversa, quindi dovrete fare un grande sforzo mentale per immergervi e comprendere appieno la situazione politica e la mentalità dell'epoca. Intrighi politici e di palazzo erano all'ordine del giorno e scaturivano in guerre di fazioni tra città e città per il predominio totale. A causa di uno di questi intrighi, Francesca sarà costretta a sposare Giovanni Malatesta.
Nel 1275, Francesca ha 16 anni e vive con la famiglia a Ravenna. Il padre, Guido da Polenta, ha una forte ammirazione per la figlia e rispetto alle consuetudini dell'epoca, le permette di imparare a leggere, di possedere libri, di confrontarsi con i fratelli maschi ed esprimere i suoi pensieri riguardanti alcune questioni politiche, senza dimenticare il suo ruolo di donna e futura moglie.
Francesca è bella, esuberante, sicura, curiosa, affamata di vita e sogna l'amore che legge nei libri; ma i suoi sogni si scontreranno con la dura e amara realtà, quando dovrà sposare Giovanni Malatesta. Un uomo coraggioso, non avvenente, facile all'ira, silenzioso, incline al malumore, non ama essere contrastato e pronto in qualsiasi maniera a farsi rispettare. L'uomo si è invaghito di Francesca e vuole sposarla a tutti i costi.
Volere non è amare, ma all'epoca non si dava importanza ai sentimenti o al rispetto di essi.
Francesca vede andare in frantumi tutto ciò in cui credeva, è triste, e sente un enorme vuoto nell'anima, ma appena i suoi occhi si posano su Paolo, il fratello di Giovanni, qualcosa si accende n lei, qualcosa che non ha mai provato.
Uno scambio di sguardi, una forte attrazione a cui non sapranno resistere e che li porterà ad approfondire la loro conoscenza attraverso scambi di pareri, idee, pensieri, rispetto reciproco e una profonda e intensa passione
Paolo e Francesca capiscono di essere due anime destinate a incontrarsi, stare insieme e...qui silenziosamente mi ritiro in un angolo, lasciandovi guidare dalle parole intense e incisive di Manuela Raffa che vi narrerà una bellissima storia, dove l'amore e la sofferenza cammineranno fianco a fianco, per tutta la durata del libro.
Non esistono documenti che ci aiutino a comprendere la figura e la personalità di Francesca, ma l'autrice è riuscita parola dopo parola, a tratteggiare e dare vita e anima a una donna intensa e complessa, dando ampio spazio al lato introspettivo della ragazza per permetterci di capire i suoi pensieri, le sue sofferenze e le sue scelte.

“...aveva calpestato i propri sogni e il proprio cuore per il dovere. Aveva accontentato tutti, tranne se stessa.”

(citazione tratta dal testo)

Una donna destinata a vivere un matrimonio e un'esistenza senza amore. Una donna con un'anima lacerata e frantumata, una donna che ha calpestato i suoi sogni e il suo essere per accontentare gli altri e nel momento di massimo dolore si ribella e sceglie se stessa, la sua felicità, seppur fragile e momentanea. Francesca sceglie l'amore, quello passionale, vero, profondo e intenso per Paolo.


“Le dita si posarono sulla pelle soffice e delicata della guancia. Lei chiuse gli occhi e le sfuggì un sospiro.

In quel momento seppe che era perduto per sempre...”

(citazione tratta dal testo)


Capitolo dopo capitolo, la storia procede fluidamente senza alcun momento di stasi. Gli episodi storici sono accennati per non appesantire la lettura ma soprattutto per dare risalto alla figura di Francesca e al suo lato introspettivo.
Ho apprezzato l'alternarsi della voce narrante e dei salti temporali, tra un capitolo e l'altro; in questo modo l'autrice da voce e vita alla figura di Giovanni, permettendoci di capire la sua forte personalità, i suoi pensieri e il dolore per il tradimento subito, ma soprattutto quanto quest'uomo continui a pensare a sua moglie come un oggetto.
Manuela Raffa ha creato un piccolo tesoro da leggere e rileggere. Ci fa dono, attraverso questo romanzo, dell'anima di una donna che ha scelto se stessa...ha scelto di amare ed essere amata...ha scelto di vivere seguendo i suoi pensieri.
Buona lettura!!



Marianna Di Bella

mercoledì 21 febbraio 2018

Recensione: "Al servizio di Adolf Hitler" - V. S. Alexander

al servizio di adolf hitler, libro, romanzo, recensione
Titolo: Al servizio di Adolf Hitler"
Autore: V. S. Alexander
Editore: Newton Compton Editori



Segreti. Ognuno di noi ne custodisce qualcuno.
Segreti che vorremmo dimenticare, perché farli riemergere dalla nostra coscienza, vorrebbe dire ricordare il dolore provato, tornando a soffrire di nuovo.
Segreti che potrebbero svelare parti di noi che non vorremmo mai far conoscere agli altri, per paura di essere giudicati, colpevolizzati per un unico errore commesso nella vita.
Segreti che non possiamo celare a lungo, perché logorano la nostra anima e la nostra serenità, così ci facciamo forza e li affidiamo a persone fidate, o li trascriviamo su diari o libri dando ampio respiro al passato e al dolore.

“...Ma i segreti che avevo serbato così a lungo dovevano essere liberati dalla loro prigione interiore...”
(citazione tratta dal testo)

Così aprire questo libro e sfogliarne le pagine, vuol dire respirare e vivere un segreto nascosto per più di settant'anni.
Magda Ritter è la custode e la protagonista di questo romanzo storico. Un'anziana signora tedesca che nel 1943, viveva a Berlino con i suoi genitori. In quel periodo, la città era sotto attacco delle forze alleate. I raid aerei si susseguivano e l'odore di bruciato, distruzione e morte aleggiava nell'aria e nella vita dei cittadini che cercavano di sopravvivere ai bombardamenti e alla fame.
Magda e la sua famiglia non erano simpatizzanti di Hitler, anzi, il padre aveva una profonda avversione per il nazionalsocialismo.
I continui attacchi aerei e la pericolosità della situazione, costrinsero il signor Ritter a mandare Magda dagli zii a Berchtesgaden, nella Germania del Sud. La cittadina famosa per aver ospitato una delle dimore di Hitler: il castello di Berghof, un immenso edificio, costruito sulla montagna di Obersalzberg.
Grazie alle raccomandazioni dello zio, agente di polizia e attivo membro del partito, Magda viene assunta per un lavoro segreto. Di quale lavoro si tratta? La ragazza lo scoprirà una volta arrivata al castello, dopo due settimane di addestramento fisico.
Magda sarà una delle 15 assaggiatrici alle dipendenze del Führer.
Hitler, ossessionato dall'idea che le forze alleate vogliano avvelenarlo, decide di far assumere delle ragazze che dovranno assaggiare le pietanze preparate per lui. Il compito delle assaggiatrici è di mangiare un'ora prima del Führer, assaggiare tutti i piatti e aspettare...aspettare per scoprire se i piatti sono avvelenati e se gli effetti saranno letali.

“Fissai i piatti e pensai che quello poteva essere il mio ultimo pasto. Una fitta di paura mi paralizzò mentre portavo alla bocca il cucchiaio...”
(citazione tratta dal testo)

Un lavoro pericoloso che le costringe a vivere a stretto contatto con la morte, ma per alcune si tratta di un'occasione profondamente importante e un immenso privilegio poter sacrificare la propria vita per salvare Hitler e le sorti della propria nazione.
Magda vivrà con la consapevolezza che ogni pasto potrebbe essere l'ultimo della sua vita, troverà l'amore e vivrà situazioni di estremo pericolo, scoprendo intrighi politici. Quali? Starà a voi scoprirli, perché saranno tanti e tutti legati tra loro.
Questo è un romanzo storico che ci permette di conoscere una parte di storia poco nota. Ad eccezione di alcuni personaggi, realmente esistiti, la maggior parte sono di pura invenzione, ma reale rimane il lavoro di queste ragazze convinte di donare la propria vita per salvare Hitler e la propria nazione.
L'autore è riuscito a creare un romanzo interessante e intrigante che tiene legato il lettore, pagina dopo pagina. Il racconto è fluido e accattivante, non ci sono momenti di pausa o noia, al contrario l'attenzione del lettore è sempre vigile e stimolata da avvenimenti e intrighi che coinvolgono la protagonista, ma anche una parte di storia a cui siamo tutti profondamente legati.
Ha evidenziato bene l'indifferenza di alcuni tedeschi, riguardo alla realtà dei fatti, a ciò che accadeva intorno a loro o all'interno dei campi di concentramento.
Sinceramente mi aspettavo una maggior analisi introspettiva riguardante le sensazioni, le emozioni e le paure di queste giovani donne di fronte a cibi che potevano segnare il protrarsi delle loro esistenze o stroncarle definitivamente. Magda, ad esempio, affronta molte situazioni emotivamente destabilizzanti e profondamente dolorose ma spesso l'autore le racconta in modo distaccato e freddo, invece sarebbe stato interessante conoscere in modo più approfondito l'anima di questa donna.
Con questo romanzo, l'autore ci pone di fronte a molte perplessità, facendoci riflettere sul labile confine tra bene e male, tra verità e bugia, tra sopravvivere davanti a un piatto, probabilmente avvelenato, o davanti a un piatto vuoto, ai bombardamenti, alle fucilazioni ecc.
Avete capito il segreto di Magda? Probabilmente no, perché in realtà i segreti sono più di uno e ognuno di loro vi porterà a conoscere e comprendere la sua vita, le sue sofferenze e forse a non giudicare...buona lettura!!




Marianna Di Bella

lunedì 19 febbraio 2018

Recensione: "Forse ti amo da sempre" - Federica Fasolini



Titolo:
"Forse ti amo da sempre"

Autrice:
Federica Fasolini




Summer, Megan e i fratelli Mason sono tornati!!
Li ricordate? Sono i protagonisti del primo libro, “La libertà ha il tuo nome”. Un testo romantico che ci ha permesso di conoscere e amare i personaggi, la storia e la scrittura di Federica Fasolini.
Siamo di nuovo in California, a Santa Barbara, ma negli ultimi mesi molte cose sono cambiate. Aaron e Summer convivono felicemente, Blake si è laureato, lavora nell'azienda di famiglia e vive ancora nella villa insieme ai fratelli Damon e Cassandra.
I personaggi sono maturati, hanno messo la testa a posto, lasciandosi dietro le spalle una vita di feste, alcool e donne. I periodi folli sono stati sostituiti da una nuova consapevolezza di sé e dall'amore per gli altri.
Ma c'è qualcosa che non va, Megan è diversa. È cambiata completamente, il suo carattere solare, spavaldo, allegro, schietto, dolce e generoso ha lasciato il posto al silenzio, alla paura, all'insicurezza, al dolore e alla sofferenza. Cosa le è accaduto? Qualcosa che ogni donna non vorrebbe mai vivere e subire. L'incontro con un uomo violento.
Trasferitasi a Los Angeles per lavoro, si innamora del suo collega Charles, con cui andrà a convivere dopo pochi mesi. Il rapporto si rivelerà un errore madornale, Charles non è il ragazzo dolce e carino che vuol far credere, in realtà è un violento che scatenerà il suo disprezzo e la sua furia contro la povera Megan.
Un giorno, dopo l'ennesima barbara violenza, Megan scappa e si rifugia da Aaron e Summer. Ha bisogno di tempo e tranquillità per guarire le ferite, ma soprattutto per ricomporre i pezzi della sua anima andata in frantumi. Le cicatrici rimarrano indelebili dentro di sé, ma l'amore della sua famiglia e degli amici l'aiuteranno a superare il dolore.
La ragazza convive con la paura dei luoghi affollati, dei rumori troppo forti e con il terrore di rivedere Charles. Il suo timore più grande, inoltre, è riuscire a svelare la verità a Blake, l'amico irriverente e dispettoso sempre pronto a prenderla in giro, ma l'affetto e l'amore sono così profondamente radicati in loro, che non si rendono conto che il sentimento che provano è intenso. Gli basta guardarsi negli occhi per riuscire a leggersi e comprendersi senza bisogno di parlare.
Riuscirà Megan a fidarsi di Blake? Riusciranno i due ragazzi a trovare un punto di equilibrio? Capiranno che nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato, soprattutto i sentimenti? Charles riapparirà nella vita di Megan?
Tranquilli non vi svelerò nulla, al contrario mi allontanerò silenziosamente per permettervi di leggere con calma, questa dolce e dolorosa storia.
Federica Fasolini riesce con delicatezza a trattare un tema importante e purtroppo sempre attuale. Con sensiblità tratteggia la sofferenza e il dolore di Megan, cercando di restituirle quel carattere combattivo che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare nel testo precendente.
I capitoli si susseguono fluidamente, regalandoci momenti di sofferenza alternati a quelli più scanzonati e divertenti con i fratelli Mason. Anche in questo romanzo, il legame familiare è molto forte. Una famiglia sempre pronta a proteggere e combattere per ognuno dei suoi componenti
Federica Fasolini riesce a regalare alla protagonista e a noi lettori, un filo di speranza a cui aggrapparsi per riemergere dal dolore e riprendere in mano la propria vita e la propria anima.
Speranza nell'amore verso se stessi e l'altro.
Speranza per tornare ad amare di nuovo.
Speranza nelle seconde possibilità.
Speranza nel cambiamento, nel miglioramento e nella crescita.
Speranza.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

sabato 17 febbraio 2018

Recensione: "Favole felici per bimbi bravi - Vol.1" - Francesco Curti

favole felici per bimbi bravi, ebook, recensione

Titolo: Favole felici per bimbi bravi - Vol. 1
Autore: Francesco Curti
Editore: Geeko Editor




8 favole.
8 racconti.
8 storie che compongono e danno vita a questo piccolo testo, ironico, sarcastico e divertente.
Ogni storia ha il sapore nostalgico delle favole, ma ciò che le rende interessanti agli occhi del lettore è quella punta di ironia, sarcasmo e surrealismo di cui ognuna di loro è intrisa.
Francesco Curti ci ha regalato, attraverso l'uso della favola, una descrizione reale, profonda e incisiva della società contemporanea. Una società in cui spesso diamo più importanza alle cose futili e superficiali, piuttosto che fermarci a riflettere sui problemi seri e importanti.
Ad esempio, c'è sempre di più la tendenza a utilizzare i moderni strumenti tecnologici, di comunicazione e social media per inviare immagini di gattini e altri animaletti, inondando le bacheche personali di amici, piuttosto che utilizzarli per comunicare veramente con le persone. Si tende a utilizzare gli oggetti per cose banali piuttosto che dare tempo e opportunità a mezzi che potrebbero risultare straordinari e importanti per la nostra esistenza.
L'autore ha la capacità di analizzare e narrarci la società con un tratto ironico, profondo e incisivo, lasciando spesso il lettore con il sorriso sulle labbra e con la sensazione di aver letto una bella storia. Ma quello che il lettore ancora non sa, è che quel sarcasmo ritornerà come un pugno nello stomaco, lasciandolo riflettere seriamente sul messaggio profondo che sottilmente cela o che semplicemente non ha voluto vedere.
I racconti si susseguono uno dopo l'altro, in modo fluido e scorrevole. In alcune favole, l'autore interagisce con il lettore, rendendolo co-creatore del finale della storia, lasciandogli l'opportunità di scegliere il finale che ritiene più idoneo o divertente. Ogni favola, inoltre, è accompagnata da un'illustrazione di Ambra Filomarino, che si lega perfettamente all'anima della storia.
Ve lo consiglio? Certo!
A chi è indicata la lettura? A tutti...o meglio a tutti coloro che siano in grado di cogliere l'ironia e il sarcasmo nelle situazioni.
Adesso però basta con le domande, prendete il libro e lasciatevi catturare dalle favole. Leggetele con l'occhio ironico dell'adulto e con l'anima del bambino e...buona lettura!!!




Marianna Di Bella

giovedì 15 febbraio 2018

Recensione: "Chicchi di melograno" - Giovanna Cetola


chicchi di melograno, poesie, recensione, libro
Titolo: Chicchi di melograno
Autrice: Giovanna Cetola
Editore: Casa Editrice Kimerik




Prendete una copia del libro e scegliete un luogo che vi ispiri serenità. Un posto che amate e dove vi sentite al sicuro, in pace e tranquillità. Bene, ora sedetevi e prima di iniziare la lettura chiudete gli occhi e respirate profondamente, buttate via tutti i pensieri negativi, i problemi familiari, scolastici o lavorativi. Rilassatevi e ascoltate ciò che vi circonda, fatevi abbracciare e cullare dai suoni intorno a voi. Ascoltate voi stessi, i vostri sogni, la vostra anima.
Ora riaprite gli occhi e guardatevi intorno, fermate con lo sguardo tutte le cose meravigliose che vedete. Il cielo limpido, gli alberi, i fiori, i bambini che giocano gioiosi e pieni di vita. Osservate tutto, riempite i vostri occhi di meraviglia e poi prendete il libro, apritelo e immergetevi nei versi di Giovanna Cetola.
Ogni poesia è un viaggio nell'anima di una donna sensibile e delicata. Un viaggio tra ricordi dolorosi che lasciano segni indelebili e incidono sulla visione del mondo, sul carattere e sul cammino di vita intrapreso. Un cammino che non è sempre lineare e tranquillo, al contrario, come spesso accade, ci si imbatte in curve improvvise, ostacoli, stanchezza, disorientamento, imprevisti e pericoli a cui far fronte. La meraviglia del viaggio e della vita è proprio questo, affrontare le cose e riscoprire se stessi, i propri limiti e la propria forza.

Nulla deve andare perso nella viaggio della vita...
tutto diventa un pezzettino di te...
non ci sono fermate vuote d'anima...
tutto fortifica e ci rende vivi.
Anche la teatralità di un attimo...
quindi che lo spettacolo continui.”

(tratto dal testo)

Si cammina ammirando ciò che ci circonda, respirando a pieni polmoni ogni sensazione ed emozione che sentiamo e viviamo. Raccogliamo e custodiamo ricordi che rendono la nostra anima e la nostra vita più bella e intensa.
Camminiamo e viviamo.
Camminiamo e scopriamo tutto questo attraverso le dolci e delicate poesie di Giovanna Cetola.
Una donna dall'anima gitana, sempre in movimento nel cercare se stessa, l'amore, la vita.

...Come una gitana ballo su questa vita
che non smette di regalarti sogni
se non perdi la fantasia di sognare
con gli occhi di un bambino,
anche ora che una piccola paura tocca il cuore
ma non lo smuove.”

(tratto dal testo)

Le sue poesie sono libere da ogni vincolo di struttura, di metrica e da regole imposte. Sono poesie libere di esprimere i propri pensieri, sentimenti, emozioni seguendo il ritmo del proprio cuore e della propria anima. Urlano il dolore provato, sussurrano versi dolci e romantici, raccontano viaggi e scoperte.
L'autrice ci prende per mano e attraverso i suoi versi ci fa ballare, cantare, sognare, emozionare, ricordare, ma soprattutto riesce a far riaffiorare le nostre più profonde emozioni, dando voce e forza all'amore verso se stessi e la vita.

Ogni mio passo è un viaggio verso me stesso...”

(tratto dal testo)


Buon viaggio e buona lettura.




Marianna Di Bella

martedì 13 febbraio 2018

Recensione: "Coraggiosamente fragili" - Katy G. e Daniella Sasso



Titolo:
 "Coraggiosamente fragili"

Autrici: 
Katy G 
Daniela Sasso




Due donne.
Due anime.
Due voci.
Due scrittrici.
Katy G. e Daniela Sasso, hanno deciso di unire e intrecciare le loro anime e le loro parole, per dare vita a questa piccola raccolta di poesie.
Poesie che sono un grido di dolore, un graffio nell'anima, ma anche un abbraccio rassicurante per tutte quelle donne che hanno vissuto i loro amori intensamente, faticosamente, dolorosamente.
L'amore è il filo che lega, unisce e ricama questo piccolo testo.
Un tema profondo, intenso, emozionante.
Un tema che tutti conosciamo, che tutti abbiamo vissuto e viviamo ogni giorno.
Un tema che riempie le nostre vite, regalandoci sensazioni uniche, magiche ed emozionanti, ma al tempo stesso anche lacrime, sofferenze e cicatrici.
Le due autrici danno voce e corpo all'amore in ogni sua forma. Descrivono amori complessi da vivere e capire. Amori su cui ci si getta a capofitto, lasciandosi trasportare dalla passione e vivendo al massimo, fino all'estremo, ogni emozione e sensazione. Un lancio senza paracadute, che porta a conseguenze catastrofiche, ferite profonde e segni indelebili nell'anima.
Amori che si trascinano, senza forze, consapevoli che il sentimento che li teneva uniti non esiste più. Ma ci si ostina a voler rimanere legati all'altra persona per paura della solitudine, di soffrire, di ricominciare. Quando basterebbe imparare a rispettare se stessi, gli altri e soprattutto imparare a lasciarsi.
Le due autrici affrontano quell'amore confuso, eccessivo, illusorio. Quell'amore che non si dà pace per la fine del rapporto e cerca in ogni modo di tenerlo vivo, attraverso ricordi e abitudini quotidiane.

...Oggi, ho ripercorso a memoria, i nostri ricordi.
A testa alta ed occhi pieni.
Ho scelto, di non dimenticare.”

Amori diversi, unici, malati, raccontati e descritti da due donne dall'animo sensibile e dalla penna delicata.
Le due autrici ci hanno regalato delle poesie che sono messaggi di dolore, sofferenza ma anche di speranza, perché si può continuare e tornare ad amare di nuovo.

Ho semplicemente scelto di permettere a me stessa,
di lasciarmi amare.
Ho scelto me,
ho scelto di volermi bene.
Ho scelto di smettere di consentire
a chiunque,
di potermi ferire."

Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

domenica 11 febbraio 2018

Recensione: "Una moglie francese" - Robin Wells



Titolo: 
"Una moglie francese"

Autrice: 
Robin Wells

Editore: 
Newton Compton Editori





Tutti pretendiamo di conoscere la verità dei fatti. La cerchiamo nelle notizie, nei giornali, nella vita di tutti i giorni. La pretendiamo dai nostri amici, dalla famiglia, dalle persone che ci sono intorno. Quando capiamo che qualcuno ci ha mentito, ci sentiamo ingannati, traditi e la nostra fiducia si spezza drasticamente.
Pretendiamo verità ma, sinceramente, in quanti sono in grado di accettarla? Pochi, perché farlo comporterebbe il dover affrontare il dolore che ne consegue. Preferiamo accettare e sopportare alcune situazioni o avvenimenti, nascondendoci dietro piccole bugie, pur di non soffrire. Ma accettare una bugia, vuol dire evitare temporaneamente il problema e vivere nella consapevolezza di non riuscire a raggiungere la serenità con noi stessi. Allora accade qualcosa in noi, un senso di malessere che ci spinge a volere affrontare la situazione, pronti a fronteggiare quella verità che tanto ci spaventa. Solo allora saremo in grado di compiere quel primo passo che ci porterà a liberarci di tutte quelle bugie di cui ci siamo circondati.
Katherine ha deciso di rappacificarsi con il passato e con se stessa. Qualcosa turba la sua anima da più di mezzo secolo, precisamente, da quando i suoi sogni di giovane ragazza sono stati spezzati da Jack O'Connor. L'uomo torna negli Stati Uniti, alla fine della guerra, sposato ad Amélie, una ragazza francese.
Chi è Amélie? Come si sono conosciuti? Come è nato il loro amore?
Katherine vuole avere delle risposte, vuole quella verità che le è stata taciuta per troppo tempo. Così decide di andare da Amélie e pretendere da lei la vera storia.
Amélie sarà disposta a raccontarle tutto?
Sì, perché aspettava quel momento da anni, ma lo farà a una sola condizione:

Ci sono azioni che acquistano un senso solo se ne conosci le motivazioni. Se devo raccontarti questa storia – tutta la cruda verità - voglio raccontarla a modo mio, al mio ritmo.”

Inizia così un lungo viaggio indietro nel tempo. Un viaggio nella vita della giovane Amélie. Un viaggio a Parigi, durante il periodo della seconda guerra mondiale. Un viaggio letterario che ci farà riflettere su alcuni avvenimenti.
Robin Wells, ci prende per mano e ci accompagna all'interno del romanzo e della storia, descrivendoci i fatti che hanno coinvolto la Francia durante quel periodo. Le descrizioni storiche sono brevi, a volte non troppo approfondite, ma vanno dritte al punto per non tediare troppo il lettore, e rendono fluido il racconto.
L'autrice descrive elementi essenziali che arrivano direttamente al lettore, soprattutto dal punto di vista emotivo. Ogni passaggio, ci aiuta a comprendere e avvertire nell'animo la sensazione di paura, sofferenza, pericolo, indigenza in cui si trova a vivere Amélie e come lei le donne e gli uomini dell'epoca.Veniamo a conoscenza della lotta clandestina partigiana, delle staffette o delle donne assoldate come spie.
Nella seconda parte del libro, l'autrice dà ampio spazio alla storia d'amore tra Amélie e Jack. Una parte che, secondo me, perde di forza narrativa e interesse. Dove il continuo mentire, per difendere se stessa, diventa troppo pesante e noiso.
Tralasciando questa parte, che non mi ha convinta del tutto, occorre evidenziare il grande lavoro sulla costruzione dei personaggi. Tutti ben delineati, soprattutto dal punto di vista psicologico.
Interessante, inoltre, è la netta demarcazione tra le due donne, ponendo in evidenza le loro diversità, sociali, culturali, mentali e di vita. Una divisione corrispondente alla mentalità dell'epoca e al contesto storico – sociale di quegli anni.
Un libro interessante che vi invito a scoprire, lasciandovi riflettere sulla storia e il complesso rapporto tra verità e bugia.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 9 febbraio 2018

Recensione: "Alice in Sweetland" . Simona Presti

alice in sweetland, ebook, recensione

Titolo: Alice in Sweetland
Autrice: Simona Presti
Editore: Lettere Animate



Alice si trova nella casa della nonna per sistemare un po' di cose. L'appartamento è stato messo in vendita e la ragazza aspetta l'arrivo dell'agenzia immobiliare, per definire gli ultimi dettagli.
Non è facile per lei percorrere quei corridoi e soffermarsi in quelle stanze ricche di ricordi, legati alla sua infanzia e al suo rapporto con la nonna.
I ricordi riaffiorano dolcemente e per un momento la mente si perde, fino a quando Alice non ripensa al suo nascondiglio segreto. Una mattonella, facile da rimuovere, dove lei nascondeva i suoi tesori: figurine, gomme da masticare o ritagli di giornale.
Alice decide di rivivere per un momento quel dolce ricordo, si avvicina alla mattonella, la sposta, vi infila la mano e magicamente qualcuno, dall'altra parte, l'afferra e si ritrova catapultata in un posto magico, colorato e dolce.
Teapootte è il magico paese in cui si ritrova la nostra protagonista. Victor, invece, è l'uomo che ha afferrato la sua mano, portandola nel suo mondo. È un uomo strano, con i capelli simili alla panna montata, vestito con abiti eleganti ma dai colori strani. Un uomo antipatico che non si preoccupa minimamente della presenza di Alice nel suo mondo.
Per fortuna vicino a lei ci sono Tart, Francis, Scone e altri personaggi che cercano in tutti i modi di aiutarla e proteggerla. Nessun umano era mai arrivato nel loro mondo, quindi non sanno quali potrebbero essere le conseguenze per la presenza della ragazza e soprattutto nessuno di loro sa come farla tornare indietro.
Tutti gli abitanti sono vestiti elegantemente, con colori strani, zuccherosi e niente è come sembra. Però la presenza di Alice sembra risvegliare cose nascoste, celate, problemi mai risolti o affrontati e soprattutto, la ragazza riaccende e rivitalizza la vita degli abitanti, diventata, nel tempo, troppo apatica.
Riuscirà Alice a tornare nel suo mondo? Qualcuno vuole ucciderla, chi? Perché? La principessa Tea sarà in grado di aiutarla?
A voi trovare le risposte, lasciandovi afferrare dalla penna di Simona Presti. L'autrice vi catapulterà in un posto magico, in cui il tè, i dolci e la frutta saranno i veri protagonisti. I loro profumi vi inebrieranno e la voglia irrefrenabile di mangiare dolci, sarà appostata dietro ogni pagina.
Questo sarà un viaggio in cui imparerete a vedere oltre le apparenze, dove non sempre ciò che è bello e magico è sinonimo di buono e tranquillo.
Vivete la vostra magica avventura a Teapootte, gustate dell'ottimo tè, assaggiate le prelibatezze che il paese ha da offrirvi e divertitevi a scoprire i misteri che si celano dietro i personaggi e il loro magico mondo.
Buon viaggio e buona lettura!!!



Marianna Di Bella

mercoledì 7 febbraio 2018

Recensione: "Il dizionario delle emozioni" - Elle Caruso


Titolo: 
"Il dizionario delle emozioni"

Autrice: 
Elle Caruso



 Ci sono momenti nella vita, in cui ci fermiamo e ci rendiamo conto che per continuare ad andare avanti nel nostro cammino, non possiamo far altro che affrontare noi stessi, i nostri fantasmi e i nostri problemi. Non possiamo tirarci indietro, perché farlo comporterebbe il rimanere immobili, lì dove siamo, senza più un presente e un futuro. Spesso capita di incontrare sul nostro cammino, persone speciali che ci aiutano a compiere quel primo passo verso noi stessi e la nostra serenità. Un passo difficile, ma al tempo stesso importante. Un passo che dovranno compiere anche i nostri due protagonisti. Due ragazzi che dovranno imparare ad affrontare i loro problemi e alcuni fantasmi del passato, per riuscire a vivere pienamente il loro presente e costruire le basi per il loro futuro.
Lui è Eric Dixon, ha 27 anni ed è professore di arte all'Università Goldsmiths. La pittura è la sua più grande passione insieme alla boxe, disciplina che ha lasciato, anni prima, per seguire il suo grande amore. Ultimamente sta vivendo un periodo nero, la sua ragazza l'ha lasciato, non trova più soddisfazione e appagamento nella pittura e spesso si ritrova coinvolto in risse. Questa sua rabbia latente, si manifesta quando rivede la sua ex ma, in realtà è qualcosa che si porta dal suo passato e dal rapporto burrascoso con il padre.
Una sera, dopo l'ennesima rissa, si presenta al pronto soccorso per essere medicato e incontra la protagonista femminile del romanzo, la dottoressa Rose Wayne. Specializzanda in chirurgia e figlia di affermati medici. Anche la sua vita non è semplice, ha perso il fratello Chris quando era un'adolescente, il rapporto con i genitori è freddo e scostante, soprattutto con la madre. La donna è fredda, assente, indifferente, disinteressata e non approva nessua scelta presa dalla figlia. Ma il problema più grande di Rose è l'incapacità di conoscere e riconoscere le emozioni.
La ragazza soffre di alessitimia, una patologia che non le permette di capire e interpretare le emozioni che prova e al tempo stesso di riconoscerle negli altri. Un problema che la porta a trascorrere serate di alcool e sesso occasionale con persone che non conosce. Una valvola di sfogo, alla sua profonda frustrazione e a quel senso di vuoto che l'attanaglia e che ha preso il sopravvento nella sua vita.
Cosa accade quando Eric e Rose si incontrano? Riusciranno a risolvere e superare i loro problemi? Riusciranno a trovare se stessi e accettare l'altro senza problemi e riserve?
Scopritelo sfogliando, pagina dopo pagina, questo romanzo intenso ed emozionante.
Le emozioni sono le vere protagoniste del testo e soprattutto della nostra vita.
Elle Caruso ha affrontato un tema interessante e molto riflessivo. Ogni pagina ci pone di fronte a noi stessi, alle nostre emozioni e sensazioni, alle nostre paure e alla nostra capacità di comprendere e accettare le scelte e le storie degli altri. Comprendere senza giudicare e scevri da ogni pregiudizio.
Capiterà a tutti, prima o poi, di dover affrontare quel momento di stasi che ci fa rimanere fermi e immobili nel nostro angolino, con la paura di affrontare il problema. L'importante è prendere coscienza di sé e compiere quell'unico e solo passo in avanti, che darà inizio al nostro cambiamento. Un passo che ci permetterà di riprendere a camminare sulla nostra strada, ritrovando noi stessi, la nostra vita e il nostro futuro.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)




lunedì 5 febbraio 2018

Recensione: "Take Me - Away" - Gaby Hope



Titolo: 
"Take Me - Away"

Autrice: 
Gaby Hope


 


Mary McKenzie è tornata!!!
Come? Non ricordate Mary?
Impossibile dimenticare un uragano di pazzia, una ragazza irrefrenabile e dolce, l'amica che tutte vorremmo avere al nostro fianco.
Nel libro precedente “Love Take – Away”, è stata l'àncora di salvezza di Sophie, non solo, è stata una guida per noi lettori che ci accostavamo per la prima volta a questa dolce e delicata storia. Ci ha presi per mano e ci ha resi partecipi delle sue disavventure, facendoci entrare nella sua vita e permettendoci di conoscere e amare lei, Sophie, la sua famiglia e quella dei fratelli Hemmerson.
Fino a quando, un giorno, non decide di andare via, lasciando tutto e tutti.
Perché? Cosa le è accaduto?
“Take me away” risponderà a tutti i nostri dubbi e finalmente ci svelerà cosa è accaduto a Mary e soprattutto cosa sta combinando.
Mary non si è mai allontanata da Londra, si è solo trasferita in un altro quartiere e ora vive in un loft insieme alla coinquilina Zoe. Una ragazza intraprendente, generosa, con uno spiccato senso dell'umorismo, sempre con la testa tra le nuvole e amante dello yoga e di tutto ciò che è spirituale.
La nostra protagonista, si è laureata e sta seguendo un master per divenire, finalmente, un'ostetrica. Negli ultimi tempi, sta dando sfogo a tutta la sua creatività, cambiando e trasformando abiti e accessori e seguendo corsi di moda.
La sua vita sembra aver trovato un po' di calma e serenità, ma è tutta apparenza perché dentro di lei sa che non può lasciarsi indietro il passato se prima non sistema definitivamente le cose con la famiglia, gli amici e soprattutto con lui: Tyler Hemmerson.
Mary decide, così, di tornare gradualmente tra le persone che ama. Piano piano ecco riapparire tutti i personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare nel primo romanzo, ma l'incontro che tutti aspettiamo è con Tyler.
Cosa accadrà tra i due ragazzi? Tyler accetterà i cambiamenti di Mary? E Mary capirà cosa vuole realmente dalla sua vita?
A voi trovare le risposte. Lasciatevi prendere per mano da Gaby Hope e seguitela attraverso questa nuova avventura. Lasciatevi cullare dalle sue parole e magicamente ritroverete la dolce atmosfera del primo libro. Quel senso di tepore famigliare che si avverte in ogni pagina e soprattutto quando tutti i personaggi sono riuniti in un unico posto.
Gaby Hope è riuscita, anche questa volta, a farci sentire parte della famiglia e della storia.
La sua scrittura delicata e sensibile, ci regala una dolce storia d'amore e ci permette di sognare ad occhi aperti, volteggiando tra le pagine del suo romanzo.
Un testo divertente e romantico.
Un testo che ci ricorda quanto sia importante coltivare i propri sogni, affrontare i problemi e lasciarsi andare a...Cuore? Ragione?

Seguo il cuore? Seguo la testa? O peggio ancora seguo l'istinto?”


Non rispondete subito, prendetevi del tempo per riflettere e dedicatevi alla lettura del libro, non ve ne pentirete.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

sabato 3 febbraio 2018

Recensione: "Nino" .- Rosanna Evangelista

 
Titolo: 
"Nino"

Autrice: 
Rosanna Evangelista

Editore: 
Casa Editrice Kimerik


 

Napoli.
Carlotta e Giorgino stanno tornando nella loro casa paterna. Mancano dalla città da 10 anni, ognuno intento a inseguire e affermare la propria carriera lavorativa. Carlotta vive a Torino ed è cardiochirurgo, mentre Giorgino vive a Mantova ed è un affermato tributarista.
Tornare dopo tanto tempo, nella casa della loro infanzia è emozionante, sembra che il tempo non sia mai passato. La loro emozione e commozione è ancora più forte perché il loro caro e amato nonno Giorgio sta per morire e ha espresso il desiderio di riunire davanti al suo capezzale, tutte le persone che ha amato, per salutarle e passare gli ultimi attimi di vita con loro. Il nonno ha voluto accanto a sé, soprattutto i suoi due adorati nipoti, perché deve lasciare loro un'eredità importante, qualcosa che ha un immenso valore, non in termini monetari ma di amore, valori e moralità. Qualcosa che li avrebbe fatti crescere, maturare e vedere la vita e l'anima delle persone con occhi diversi.
Nonno Giorgio inizia, così, a raccontare non la sua storia di pittore contrastato dai suoi genitori che sognavano per lui una carriera da professore. No, lui vuole raccontare la storia di un uomo straordinario, che con la sua semplicità ha influenzato la vita del nonno e chissà, forse avrebbe cambiato anche la loro.
Il protagonista del libro e del racconto di nonno Giorgio è Nino. Un uomo il cui amore profondo e intenso per la famiglia ha sempre avuto un posto in primo piano. Ogni sua scelta, ogni lavoro intrapreso, ogni sua decisione veniva presa solo in funzione del benessere della famiglia e mai di sè stesso. Con la sua onestà, semplicità, sincerità, umiltà, ha vissuto e influenzato le persone che gli erano intorno, anche nonno Giorgio. Come tutte le persone semplici e di cuore ha vissuto la sua vita seguendo i princìpi e i valori che la famiglia e soprattutto il papà, gli hanno insegnato. Valori che oggi stiamo perdendo e che questo libro ci aiuta a ricordare e in parte recuperare, perché la bellezza di questo testo è proprio la semplicità e delicatezza con cui l'autrice ci avvicina e racconta la storia di un uomo ordinario nelle sue scelte ma straordinario nei suoi valori.
Un romanzo che mi piacerebbe scopriste da soli, per questo non vi ho raccontato nulla di Nino, perché sono convinta che dobbiate accostarvi a lui e al testo con delicatezza, in punta di piedi senza fare troppo rumore.
Un romanzo in cui Rosanna Evangelista ci ricorda quanto sia importante credere ed essere sempre sè stessi, senza per questo schiacciare o sopraffare gli altri. Ci ricorda che nessuno è perfetto, neanche Nino, e che dobbiamo sempre fare ciò che è giusto e agire sempre in funzione di esso. Dobbiamo sempre tenere a mente che è più importante l'amore verso se stessi, la famiglia e gli altri piuttosto che verso i beni materiali che non offrono nulla, se non un'anima arida e fredda.
Quindi sedetevi accanto a nonno Giorgio, ascoltate con attenzione il suo racconto e preparatevi per un viaggio meraviglioso.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)
 

giovedì 1 febbraio 2018

Recensione: "La finestra alle spalle" - Sandra Valenti


Titolo: 
"La finestra alle spalle

Autrice: 
Sandra Valenti

Editore: 
Casa Editrice Kimerik




27 sogni, persi tra le maglie della vita quotidiana e di quella realtà che non lascia spazio alle speranze e ai desideri.
27 ricordi, lasciati in un angolo della memoria, in attesa di essere riscoperti e rivissuti. Ricordi di un'infanzia che si è cercato di dimenticare.
27 viaggi in cui conosceremo la vita, l'infanzia e la famiglia di Sandra Valenti.
27 racconti in cui impareremo a conoscere meglio l'autrice e anche noi stessi.


Sandra Valenti, con sapiente delicatezza e leggerezza, riesce a trasportarci all'interno dei suoi ricordi; facendoci compiere un salto indietro nel tempo, in un passato e in una Sicilia diversa da quella che conosciamo oggi.
Un viaggio emozionale, in cui spesso ci soffermeremo a ripensare alla nostra infanzia, a quei parenti che sono stati vitali per la nostra crescita e che senza rendercene conto, hanno lasciato un segno indelebile nella nostra anima.
Segni che non sempre sono positivi. Segni che ci portiamo dietro, che hanno influenzato il nostro carattere e il nostro futuro. Ma si sa, per comprendere al meglio noi stessi e il nostro presente, non bisogna far altro che prendere coraggio, immergerci e affrontare quei ricordi che seppur dolorosi, fastidiosi, malinconici, tristi, allegri, divertenti, dolci ed emozionanti, ci aiutano a comprendere l'istante che ha cambiato profondamente la nostra vita.
L'autrice ha aspettato il momento più adatto per far riemergere e rivivere i ricordi del suo passato. Ha aspettato di essere pronta o forse sono state le parole, le frasi e i pensieri rinchiusi in lei, ad attendere il momento opportuno per risvegliarsi dopo un lungo periodo di letargo e venir fuori con forza e delicatezza, rendendo questo testo, bello e intenso.
Sandra Valenti riesce con delicatezza, sensibilità e poeticità a toccare le corde della sua anima e anche della nostra. Con leggiadria si muove tra le righe e le pagine del libro, mettendosi a nudo pur non scoprendosi del tutto, lasciandoci la possibilità di entrare e osservare parte della sua infanzia, entrando in empatia con la sua anima, le sue emozioni, le sue sensazioni e sofferenze, come ad esempio il difficile rapporto con la madre che ha condizionato la sua vita e le sue scelte.
Accostatevi al testo con sensibilità e rispetto, perché solo così potrete vivere e comprendere appieno la bellezza di questo libro.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)