venerdì 23 febbraio 2018

Recensione: "Francesca" - Manuela Raffa

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Titolo: Francesca
Autrice: Manuela Raffa
Editore: Edizioni Piemme







Un amore profondo.

Una passione travolgente.

Un legame eterno.
Due anime.

Paolo e Francesca.


Oggi voglio farvi scoprire e conoscere non solo la storia d'amore ma, soprattutto, la donna che si cela dietro il nome di Francesca. Conoscere e comprendere l'anima di una ragazza vissuta in un'epoca in cui la donna aveva l'unico compito di diventare una buona moglie, rendere felice il marito e saper gestire la casa. La donna non poteva esprimere apertamente il suo pensiero, le sue emozioni o sofferenze, figuriamoci innamorarsi e scegliere il futuro marito.
Per comprendere tutto questo, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, esattamente nel 1275. La situazione geografica, sociale, politica ed economica, era totalmente diversa, quindi dovrete fare un grande sforzo mentale per immergervi e comprendere appieno la situazione politica e la mentalità dell'epoca. Intrighi politici e di palazzo erano all'ordine del giorno e scaturivano in guerre di fazioni tra città e città per il predominio totale. A causa di uno di questi intrighi, Francesca sarà costretta a sposare Giovanni Malatesta.
Nel 1275, Francesca ha 16 anni e vive con la famiglia a Ravenna. Il padre, Guido da Polenta, ha una forte ammirazione per la figlia e rispetto alle consuetudini dell'epoca, le permette di imparare a leggere, di possedere libri, di confrontarsi con i fratelli maschi ed esprimere i suoi pensieri riguardanti alcune questioni politiche, senza dimenticare il suo ruolo di donna e futura moglie.
Francesca è bella, esuberante, sicura, curiosa, affamata di vita e sogna l'amore che legge nei libri; ma i suoi sogni si scontreranno con la dura e amara realtà, quando dovrà sposare Giovanni Malatesta. Un uomo coraggioso, non avvenente, facile all'ira, silenzioso, incline al malumore, non ama essere contrastato e pronto in qualsiasi maniera a farsi rispettare. L'uomo si è invaghito di Francesca e vuole sposarla a tutti i costi.
Volere non è amare, ma all'epoca non si dava importanza ai sentimenti o al rispetto di essi.
Francesca vede andare in frantumi tutto ciò in cui credeva, è triste, e sente un enorme vuoto nell'anima, ma appena i suoi occhi si posano su Paolo, il fratello di Giovanni, qualcosa si accende n lei, qualcosa che non ha mai provato.
Uno scambio di sguardi, una forte attrazione a cui non sapranno resistere e che li porterà ad approfondire la loro conoscenza attraverso scambi di pareri, idee, pensieri, rispetto reciproco e una profonda e intensa passione
Paolo e Francesca capiscono di essere due anime destinate a incontrarsi, stare insieme e...qui silenziosamente mi ritiro in un angolo, lasciandovi guidare dalle parole intense e incisive di Manuela Raffa che vi narrerà una bellissima storia, dove l'amore e la sofferenza cammineranno fianco a fianco, per tutta la durata del libro.
Non esistono documenti che ci aiutino a comprendere la figura e la personalità di Francesca, ma l'autrice è riuscita parola dopo parola, a tratteggiare e dare vita e anima a una donna intensa e complessa, dando ampio spazio al lato introspettivo della ragazza per permetterci di capire i suoi pensieri, le sue sofferenze e le sue scelte.

“...aveva calpestato i propri sogni e il proprio cuore per il dovere. Aveva accontentato tutti, tranne se stessa.”

(citazione tratta dal testo)

Una donna destinata a vivere un matrimonio e un'esistenza senza amore. Una donna con un'anima lacerata e frantumata, una donna che ha calpestato i suoi sogni e il suo essere per accontentare gli altri e nel momento di massimo dolore si ribella e sceglie se stessa, la sua felicità, seppur fragile e momentanea. Francesca sceglie l'amore, quello passionale, vero, profondo e intenso per Paolo.


“Le dita si posarono sulla pelle soffice e delicata della guancia. Lei chiuse gli occhi e le sfuggì un sospiro.

In quel momento seppe che era perduto per sempre...”

(citazione tratta dal testo)


Capitolo dopo capitolo, la storia procede fluidamente senza alcun momento di stasi. Gli episodi storici sono accennati per non appesantire la lettura ma soprattutto per dare risalto alla figura di Francesca e al suo lato introspettivo.
Ho apprezzato l'alternarsi della voce narrante e dei salti temporali, tra un capitolo e l'altro; in questo modo l'autrice da voce e vita alla figura di Giovanni, permettendoci di capire la sua forte personalità, i suoi pensieri e il dolore per il tradimento subito, ma soprattutto quanto quest'uomo continui a pensare a sua moglie come un oggetto.
Manuela Raffa ha creato un piccolo tesoro da leggere e rileggere. Ci fa dono, attraverso questo romanzo, dell'anima di una donna che ha scelto se stessa...ha scelto di amare ed essere amata...ha scelto di vivere seguendo i suoi pensieri.
Buona lettura!!



Marianna Di Bella

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