Autrice: Katyg
Editore: Casa Editrice Kimerik
Un incontro come tanti.
Due persone come tante.
Una relazione come tante o forse no.
Questo testo di poesie, inizia e
prende corpo proprio da un incontro tra un uomo e una donna che si
riconoscono, si piacciono, stanno insieme e si amano...forse...
Attraverso questo testo, Katyg ci
permette di assistere all'evolversi di questa storia, che si snoda e
prende vita grazie alle sue poesie, che esprimono la forza e la
potenza di questo sentimento per certi versi malato.
Lui è un uomo narcisista, aspetta di
essere idolatrato, compiaciuto, affermato dalla sua donna attraverso
continue lusinghe, apprezzamenti, gesti d'attenzione, dichiarazioni
d'amore per poi sparire una volta raggiunto il suo scopo.
Lei donna dal carattere contrastante,
che ama follemente quest'uomo che non la ricambia con la stessa
intensità e passione. Una donna che sa perfettamente delle mancanze
del compagno ma continua a cercare, chiedere conferme e attenzioni,
in un continuo cambio di umore.
Katyg ci afferra e trascina nel
vortice di questo sentimento intenso e doloroso, facendoci sentire e
vivere sulla nostra pelle la passione, la felicità del rapporto ma
anche la sofferenza per l'amore negato, il dolore e il tormento
quando l'uomo sparisce lasciandola sola con i tanti dubbi che
affollano la sua mente e la sua anima. La lascia come una barca in
mezzo al mare, in balia delle onde e senza punti di approdo e
salvezza. Ma come tutte le donne, troverà la forza per rialzarsi,
lottare per se stessa e salvarsi e anche la sua consapevolezza
prenderà vita nelle poesie.
“quando decisi di lasciarmi
cadere
mi accorsi all'improvviso di
avere le ali.”
Katyg ha descritto in modo poetico e
delicato, sensazioni ed emozioni che tutte abbiamo vissuto e
affrontato. Ha utilizzato versi brevi e intensi per dare luce e forza
ai sentimenti della donna e per descrivere un amore malato. Un amore
sbagliato, un amore tormentato, un amore che non vive il giusto
equilibrio di coppia, un amore che forse non è amore...
“Io non sono la mia carne
io non sono la mia pelle
io non sono le mie labbra
io non sono il mio seno
io sono tutto ciò che i tuoi
occhi non guardano.”
Lasciatevi afferrare dai versi di
Katyg e perdetevi dall'intensità delle sue poesie.
Buona lettura!!
Nessun commento:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili, verranno eliminati immediatamente
Privacy Policy