venerdì 21 luglio 2017

Recensione: "Come vento sulla pelle" - Elisabetta Tirabassi

Titolo: "Come vento sulla pelle"
Autrice: Elisabetta Tirabassi
Editore: Nativi Digitali Edizioni


Quante volte nascondiamo agli altri, le nostre emozioni, i nostri sentimenti per paura di soffrire e di essere fraintesi?
Quante volte abbiamo desiderato essere accettati per quello che siamo, pregi e difetti compresi?
Quante volte abbiamo desiderato avere qualcuno in grado di capire perfettamente le nostre emozioni più profonde?
Quante volte abbiamo desiderato conoscere qualcuno in grado di leggere la nostra anima e le nostre emozioni? E se esistesse qualcuno in grado di farlo?
Anna e Tobias, i protagonisti di questo romanzo, ne sanno qualcosa, ma procediamo con calma.
Anna è una giovane studentessa universitaria della facoltà di Lettere e Filosofia, iscritta a Scienze Umanistiche presso l'Università La Sapienza di Roma. Il suo sogno è diventare interprete.
Vive in un paesino alle porte di Roma e la sua è una vita da pendolare. Durante i viaggi in treno è sempre in compagnia del fratello Paolo, studente di medicina e della sua migliore amica Marina, che frequenta gli stessi corsi di Anna.
Le due ragazze sono diverse ma unite da una forte amicizia. Marina è vivace, studentessa modello con la media del 30, ama i colori accesi, soprattutto nell'abbigliamento, abbinandoli con risultati a volte discutibili.
Anna, invece, predilige soprattutto il colore nero, così come neri sono i suoi capelli in contrasto con la pelle diafana e gli occhi ambrati. La ragazza ama profondamente la sua famiglia, leggere, scrivere e ascoltare musica. È una ragazza espansiva, cocciuta, perfezionista, non sopporta che qualcuno possa percepire i suoi difetti, che lei conosce perfettamente. È insicura e impacciata con l'altro sesso, non ama essere ripresa, giudicata ed è terrorizzata nel fallire gli esami universitari. È insicura e molto spesso si chiude a riccio e quando incontra le persone, le valuta sempre secondo due parametri: la prima impressione che percepisce e la gentilezza che gli altri dimostrano nei suoi confronti.
Tobias, invece, segue il suo stesso corso universitario, vive nel suo paesino ed è scostante, distante, tenebroso, irraggiungibile, chiuso in sé stesso e non ama avere persone intorno.
Cosa accade se incontrando Tobias, lui si dimostra scorbutico, maleducato e la prima impressione di Anna è decisamente negativa?
Con questi presupposti come possono i due ragazzi diventare amici?
Cosa nasconde realmente Tobias?
È realmente così maleducato, spocchioso come lo vede Anna oppure è tutta apparenza?
Le risposte sono tutte all'interno di questo libro. Risposte che ci accompagneranno alla scoperta di un romanzo bello e profondo.
Un testo che ci farà riflettere sull'importanza delle emozioni, del sentirsi capiti, compresi e accettati. Su quanto sia difficile lasciarsi andare e non avere barriere a proteggere noi stessi e i nostri sentimenti. Riflettere su quanto sia difficile capirsi e al contrario quanto sia facile fraintendere comportamenti ed emozioni; occorre parlare, confidarsi, essere sinceri con sé stessi e con gli altri e...vivere anche se a volte fa male.
Amicizia, paura, insicurezza, amore si rincorrono lungo le pagine di questo libro, aprendoci i cuori di Anna e Tobias, facendoci vivere e sentire sulla nostra pelle le loro sensazioni ed emozioni. Non potremo non affezionarci ai due ragazzi.
Un libro che va oltre le apparenze...un libro che legge nei cuori delle persone...un libro che si posa delicatamente sulla nostra anima...un libro da leggere.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

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