Titolo: Pianeta Idea
Autore: Marco Amaducci
Editore: Edizioni Kimerik
New York. È sera nella Grande Mela,
la gente esce dagli uffici e si affretta a tornare a casa dopo una
lunga giornata di lavoro, traffico nelle strade, taxi che accolgono
persone per portarle a destinazione, turisti che con il naso all'insù
continuano a girovagare. Una serata come tante, in un giorno come
tanti, per i cittadini newyorkesi, ma non per Mark Goodwell.
Perché? Beh questa serata inciderà
sul suo futuro lavorativo e personale, infatti si terrà la
presentazione del suo primo romanzo di fantascienza.
È nervoso, agitato soprattutto per
la reazione e il giudizio dei giornalisti, blogger e lettori presenti
all'evento.
Si augura che ci sia una grande
interazione tra lui e il pubblico, con molte domande a cui dare
spiegazioni esaurienti per far apprezzare e comprendere appieno il
suo testo. Perché scopo del libro è di fare in modo che tutti
guardino al mondo con occhi nuovi e...salvare un pianeta.
Sì avete capito bene, un pianeta.
Quale? Tempo al tempo. Pazientate perché per riuscire a capire e
comprendere il libro del protagonista occorre conoscere le origini
della sua famiglia, iniziando dai bisnonni emigrati in America in
cerca di un futuro e una vita migliori. Oppure la romantica storia
d'amore dei suoi nonni, storia che Mark da piccolo amava farsi
raccontare ogni volta che rimaneva a dormire da loro. Oppure
conoscere il Mark adolescente con problemi di balbuzie, deriso dai
compagni. Un adolescente sensibile, gentile, con il timore di dire
ciò che pensa per paura delle risatine dietro le spalle ogni volta
che balbetta.
Una presentazione e un testo che ci
permetteranno di conoscere anche altri personaggi che non fanno parte
di questo mondo, o forse sì? Personaggi oscuri che lottano per
eliminare la luce.
Un susseguirsi di storie e persone si
rincorrono tra le pagine di questo libro e in quello del
protagonista. Quanto c'è di vero? Quanto la storia di fantascienza
si discosta dalla realtà? Probabilmente ve lo chiederete anche voi
quando leggerete il libro di Marco Amaducci.
“Pianeta Idea” è un testo che vi
cattura sin dalla prima pagina, tenendo in ostaggio la vostra
attenzione, perché distrarsi, anche solo per una frase, vuol dire
perdere il filo e sentirsi estraniati dalla scena che si sta
leggendo. Ma tranquilli, perché sono sicura che non avrete modo di
distrarvi, sarete così presi dalla storia che vi ritroverete alla
fine del libro senza sapere come e quanto tempo è passato.
Marco Amaducci riesce a coinvolgerci
con le descrizioni di ogni ambiente e scena del romanzo, regalandoci
la sensazione di essere tra il pubblico della presentazione, o con i
bisnonni sulla nave di emigranti, o tra gli abitanti del Pianeta
Idea. Un libro con un ritmo veloce e concitato, con continui
flashback che ci condurranno tra una scena e l'altra e tra passato e
presente, ma il tutto avviene in maniera fluida non ostacolando la
linearità e comprensione della lettura.
Se all'inizio vi troverete dubbiosi e
titubanti e non sapete cosa il libro vuole realmente raccontare, vi
consiglio di fidarvi dell'autore, lasciatevi andare alla corrente
narrativa perché piano piano Marco Amaducci vi condurrà al cuore
del romanzo e del Pianeta Idea.
Esiste questo pianeta? Sì? No?
Scopritelo. Mentre voi dedicherete il vostro tempo al testo io
rifletterò profondamente sull'abbruttimento della società, il
conformismo delle idee, il materialismo, la superficialità...perché
ci penso? Perché il testo vi aiuta a riflettere anche su questi
punti e su quanto affermiamo di essere mentalmente aperti ma in
realtà non lo siamo.
Ovunque sia il Pianeta Idea...a voi
auguro una buona lettura!!
Marianna Di Bella
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