Titolo: "Cercando Goran"
Autrice: Grazia Gironella
Perdere la memoria.
Non ricordare nulla del
proprio passato.
Non ricordare gli amici, la
famiglia.
Non ricordare se stessi.
Sentirsi soli con un nuovo
io, degli sconosciuti accanto e un vuoto enorme che spaventa e
disorienta. Un vuoto che si cerca di colmare a tutti i costi,
sforzandosi di riportare a galla quei ricordi che sembrano voler
rimanere ancorati in qualche angolo buio e sperduto della nostra
memoria. Si lotta strenuamente, perché è difficile accettare
l'estrema conseguenza: la cancellazione definitiva dei ricordi, senza
alcuna possibilità di ritrovare se stessi e la vita precedente.
Cosa fare? Come reagire?
Goran Milan si pone le
stesse domande, cercando di mantere la calma e aspettando che i suoi
ricordi riaffiorino, per ridargli la sua vita e una parvenza di
normalità. Sono trascorsi otto mesi dall'incidente che gli ha fatto
perdere la memoria; i medici sono cauti nella diagnosi: potrebbe
recuperare gradualmente la memoria o perderla per sempre.
Durante questi lunghi mesi,
sua moglie, il socio in affari e gli amici, hanno cercato di aiutarlo
inondandolo di informazioni, accrescendo il suo disorientamento,
impotenza, paura e una rabbia che si acutizza ogni giorno di più.
Goran non è più l'uomo di
prima, egoista, freddo e cinico, ora è più gentile, attento ai
particolari, un acuto osservatore, amante della natura. Ma ciò non
lo aiuta, al contrario si sente sempre più spaesato e legato a una
vita che non sente più sua. Così la rabbia, diventa piano piano una
valvola di sfogo, solo che ultimamente sta prendendo il sopravvento
sulla sua personalità, trasformandolo in una terza persona. Come se non bastasse ha
continue visioni di posti e persone che non conosce.
Cosa gli sta accadendo? Da
dove proviene tutta questa rabbia? Solo dalla paura di non ricordare?
Cosa rappresentano le visioni? Il suo passato?
Difficile rispondere ora con
poche frasi, perché il romanzo è lungo e complesso.
Questo libro è un viaggio,
non solo fisico e tra le pagine del testo, ma soprattutto mentale. Un
viaggio che diviene una ricerca estenuante di se stessi, non solo da
parte del protagonista ma anche degli altri personaggi che gli
ruotano intorno, perché nel tentativo di aiutarlo, scopriranno molto
di se stessi e della loro forza e caparbietà.
Grazia Gironella ha creato
un testo interessante e complesso nella struttura e nella
narrazione. I capitoli sono dedicati ai diversi personaggi, che ne
diventano le voci narranti, permettendoci di comprendere il loro
pensiero e le loro modalità di ragionamento, entrando in profondità
nel loro essere.
Il romanzo non si presenta
subito di facile comprensione, ha bisogno di tempo e lettura per
riuscire a capire meglio la storia e i fatti antecedenti. All'inizio
si ha l'impressione di non capire il fine ultimo della trama ma,
piano piano, le nubi dell'incertezza si diradano e i pezzi sembrano
occupare ognuno il proprio posto. Alcune parti sono più lente di
altre, ma le descrizioni dei paesaggi, del viaggio, delle emozioni e
paure di Goran ci permettono di vivere appieno il testo, immergendoci
nella storia.
“Ma quale me stesso?
Cassandra, ognuno è il frutto di quei miliardi di mattoncini che
hanno costruito la sua vita. Chi non ha un passato, è come se non
esistesse.”
(citazione tratta dal testo)
“...se anche non
risolvo i miei problemi, ci sarà pure un posto per me da qualche
parte, così come sono.”
(citazione tratta dal testo)
Una storia misteriosa,
intrigante, soprannaturale...una storia tutta da leggere e scoprire.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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