Autrice: Lorenza Cozzolino
Editore: PubMe
Precariato è il termine che meglio
descrive e definisce la società di oggi. Tutto è instabile, le
relazioni, il lavoro, i sogni e i progetti per il futuro.
Cerchiamo di costruire il nostro
avvenire partendo da basi solide, ma il lavoro, la crisi economica,
le leggi ecc. ci portano a rivedere tutto della nostra vita e dei
nostri sogni. Ci scontriamo, inevitabilmente, contro la dura realtà
e spesso i nostri sogni si infrangono, dolorosamente.
Molti ragazzi sono così costretti a
emigrare in altri paesi per migliorare le propre condizioni
economiche, per intraprendere carriere lavorative degne dei loro
lunghi anni di studio e sacrifici. Cercano solo un futuro migliore,
consapevoli di lasciare non solo la propria terra d'origine, ma i
legami più importanti e forti, la famiglia, gli amici, l'amore e
soprattutto la loro identità culturale. Partono consapevoli che
rimanere vorrebbe dire sopravvivere e non vivere appieno la propria
vita, conquistando, in questo modo, il loro pezzetto di mondo e
serenità.
Anche Anna Solaro, la protagonista di
questo libro, lascia la sua città per lavorare a Londra. Si è
trasferita con la sua famiglia, per riuscire a dare una vita migliore
e del cibo sulla tavola ai propri figli. Le manca tutto di Napoli,
città piena di contraddizioni ma pur sempre la città in cui è nata
e dove ha lasciato i suoi legami più stretti.
In questo libro, Anna ci racconta la
sua vita, iniziando dagli anni di giovane studentessa. Anni in cui
imparerà da subito che per sopravvivere bisogna saper comunicare con
tutte le classi sociali, imparare a stare con chiunque ci si trovi
davanti senza mostrare alcuna debolezza o al contrario troppa
superiorità.
Durante la lettura, impareremo a
conoscere meglio Anna, la sua famiglia e cresceremo con lei
seguendola in tutte le tappe della sua vita. Gli anni universitari,
le problematiche lavorative, le difficoltà economiche, la
disoccupazione. La vedremo crescere, innamorarsi, sposarsi, diventare
mamma e dubitare di se stessa e delle sue scelte. Anna è una ragazza
fragile, insicura sempre alla ricerca di conferme e consenso da parte
degli altri, in modo particolare dei suoi genitori. A causa di queste
insicurezze, prenderà spesso decisioni sbagliate in ambito
lavorativo.
Questo libro è un grido di dolore,
di accusa e denuncia. Un'accusa che l'autrice fa, non solo
all'attuale governo, ma anche a quelli precedenti, che con il loro
operato hanno reso il nostro paese più povero. Sono d'accordo, ma
partendo da questa premessa mi aspettavo un libro diverso, una
struttura diversa e molte delle cause descritte nel testo, non sono
direttamente imputabili all'operato del governo, ma a scelte
personali. Scelte che non giudicherò mai, perché questa storia si
basa su fatti realmente accaduti e io non sono nessuno per giudicare
la vita e le decisioni degli altri. Quindi lascio a voi la scelta di
leggere e scoprire questo testo.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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