Autrice: Varla Del Rio
Editore: Bakemono Lab
Ciao,
Sono Rimbaud, un gatto con un dono
particolare. Oggi aiuterò Marianna a recensire il libro, dopotutto
chi meglio di me conosce questo testo ed è in grado di parlarvene in
maniera dettagliata e precisa?
Come vi dicevo il mio nome è
Rimbaud, sono uno dei personaggi di questa storia e vivo a Ostia con
il mio padrone Vincenzo. Un uomo buono, amante dei libri e da qualche
giorno mi ha lasciato con il suo amico Luigi. È andato a Roma, non
mi ha spiegato il motivo, ma io so tutto, perché come vi ho
accennato prima, sono un gatto speciale. Mi muovo in bilico tra la
dimensione reale e quella onirica, una specie di ponte di
congiunzione. Riesco a percepire la parte più profonda dell'essere
umano, leggendo sogni, ricordi, emozioni, segreti celati; sono una
sorta di acchiappasogni.
Non mi credete? Ah voi umani, se non
vedete non credete mai...allora su forza venite con me, mentre
cercherò di raggiungere Vincenzo, vi narrerò la trama di questo
libro bello e inquietante.
Spostiamoci a Roma, scenario di
questa storia particolare. Sotto il cielo di questa città magnifica,
le vite di alcune persone stanno per intrecciarsi. Il destino ha
deciso di giocare la sua partita, prendendo alcune persone e
mischiando le loro esistenze e le loro storie. Personaggi
all'apparenza distanti per stili di vita, attività lavorative,
famiglie di provenienza, ma destinati a crescere e fare i conti con
alcune problematiche che si trascinano dietro da troppo tempo.
Nel quartiere Testaccio vive Elena De
Santis, trascorre le sue giornate tra la spesa al mercato, i piccoli
lavori di sartoria e le pulizie di casa. Le piace girare per la
città, muovendosi con i mezzi pubblici, insieme al suo fidato
cagnolino Bartolo. Si tiene impegnata pur di non pensare all'immenso
dolore per la morte del suo adorato marito. Ha una figlia, ma i
rapporti tra le due donne non sono buoni. La figlia si chiama Agnese,
è una donna in carriera; lavora nel ramo assicurazioni, è dirigente
e coordina e gestisce un suo team, ma nella vita privata è un
disastro. Non è sposata, non ha una relazione seria e duratura ed è
insoddisfatta e annoiata della sua vita.
In un altro quartiere di Roma, vive
la famiglia Vitale. Il capofamiglia è Umberto, un uomo all'apparenza
goffo, affidabile, in realtà è un uomo ambizioso, bramoso di
successo, denaro e potere, odia essere ignorato e dietro l'apparente
facciata di uomo tranquillo si nasconde un'anima oscura e cattiva.
Giulia è la figlia di undici anni,
una bambina che realizza strani e inquietanti disegni, in realtà
trasferisce su carta quelli che sono i suoi sogni notturni o meglio i
suoi incubi che l'angosciano profondamente. Cosa sogna? Aspettate,
non posso dirvi tutto adesso, però i suoi sogni sono davvero
angoscianti. Infine c'è Carla, mamma e moglie, una donna che
preferisce nascondere, sotterrare e non vedere ciò che accade nella
sua famiglia, in modo particolare l'anima nera del marito. La donna
lavora come infermiera presso la clinica “Villa delle Rose”
e...stop! Basta, il mio ruolo di guida turistica finisce qui, dovrete
continuare da soli il viaggio all'interno di questa storia.
Affidatevi alle parole di Varla Del Rio, perché vi condurranno alla
scoperta di una trama misteriosa, inquietante ma con molti risvolti
interessanti e imprevedibili.
Ho apprezzato moltissimo la
costruzione della storia, dei personaggi e il continuo intrecciarsi,
sfiorarsi, scontrarsi delle loro vite; particolari sono le
descrizioni, reali al punto da farci respirare il clima
claustrofobico e inquietante dei sogni di Giulia, ci fanno sentire i
brividi sulla pelle e quel senso di viscido e ribrezzo che Umberto
provoca in Agnese, il profondo dolore di Elena per la morte del
marito o quella sensazione di bramosia e potere di Umberto.
Leggere questo libro vuol dire
assistere ad una rappresentazione cinematografica, perché la
struttura del testo, il susseguirsi dei capitoli e delle storie dei
diversi personaggi, danno l'idea delle scene di un film che prendono
forma e cambiano creando profondità, suspence, angoscia, paura,
ribrezzo e tenerezza, tutto questo grazie alla fantasia e alla
capacità narrativa dell'autrice.
Sono sicura che non potrete, ani no,
non vorrete staccarvi dal libro prima di aver concluso la storia e
compreso come si evolveranno le varie situazioni. Quindi, prima di
iniziare a leggere, rilassatevi, mettetevi comodi e...buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
Nessun commento:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili, verranno eliminati immediatamente
Privacy Policy