Autrice: Daniela Bertulu
Editore: Casa Editrice Kimerik
Sassari. È una fredda mattina di
novembre. In una casa, viene rinvenuto il corpo di una donna:
Loredana. La sua morte sarà il ponte di collegamento tra due persone
totalmente diverse caratterialmente, per esperienze di vita ecc.
Un uomo e una donna con vite diverse.
Un uomo e una donna che si incontrano
casualmente e si riconoscono al primo sguado. Riconoscono la loro
solitudine, il loro bisogno di umanità e calore.
Si incontrano sotto quel palazzo,
davanti quel portone che ha visto uscire la barella con il corpo
senza vita di Loredana. Lui passava per caso, lei andava a trovare
una sua amica...quella donna...Loredana.
L'incontro è l'inizio del
cambiamento o forse la fine di una vita sbagliata, piena di errori e
non del tutto soddisfacente. Lui è Sandro, un uomo di successo.
Proprietario di una società immobiliare che costruisce villette a
schiera sul mare, in Sardegna. Vive a Roma, non è sposato, frequenta
donne giovanissime per soddisfare i suoi istinti sessuali. Non ha mai
incontrato l'amore, il calore; i sentimenti li considera una cosa
superficiale. È un uomo concentrato sulla sua carriera, consapevole
di sé e del suo potere.
Lei, invece, è Barbara e la morte
della sua amica la sconvolge, la getta nello sconforto più totale,
si sente morta. È una donna ferita e con un passato misterioso.
Il loro incontro sarà fatale per le
loro vite. Già dal primo sguardo, sanno che accadrà qualcosa.
Un'attrazione forte, un coinvolgimento non solo sessuale ma
soprattutto mentale. Per la prima volta si sentono nudi, privi di
difese e liberi da orpelli, liberi di essere se stessi.
Il loro incontro li metterà a
confronto con la loro esistenza, con i loro sbagli. Un incontro che
sarà crescita interiore, soprattutto di uno dei due protagonisti,
che prenderà coscienza della propria esistenza fatta di vuoto e
solitudine, rendendosi conto di sopravvivere e non vivere appieno la
sua vita e ciò che lo circonda. Percependo finalmente cose, colori,
sentimenti che teneva lontano da sé.
Un testo estremamente intimo,
profondo, dove due anime si incontrano e si riconoscono in un momento
doloroso. Due anime destinate a salvarsi dal vuoto della propria
esistenza.
Il libro è un percorso di crescita
interiore che affronta tematiche importanti e vitali per la nostra
epoca e società. La preservazione e difesa della natura contro lo
sfruttamento e la cementificazione. Difesa e preservazione della
cultura e della propria territorialità, contro l'omologazione di
massa. La crisi esistenziale degli individui di fronte al vuoto, alla
solitudine, alla mancanza di sentimenti. Le crisi di coppia, la
speranza nel cambiamento e soprattutto l'universo femminile. La donna
in tutte le sue sfumature e per me rappresentazione, in questo testo,
della madre terra, deturpata, violata piuttosto che difesa, protetta
e culla della nostra cultura e identità.
Un testo profondo che prende vita
attraverso la sensibilità e delicatezza delle parole e delle
descrizioni di Daniela Bertulu. L'autrice ci accompagna in un viaggio
alla scoperta di sé e di una terra splendida, magica e sacra.
Il mondo femminile prende corpo ed
esplode in queste pagine, ma sta a voi riuscire a leggere oltre le
parole e non fermarvi solo sulla storia, ma andate oltre il vostro
modo di pensare, ascoltando voi stessi, l'autrice e il libro.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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