Titolo: "Il diario delle cose improbabili"
Autrice: Federica Auriemma
Quanto è difficile capire chi siamo,
chi vogliamo diventare e quali sono i nostri sogni o desideri?
Quanto è difficile diventare grandi
e capire quale sia la strada giusta da prendere nella nostra vita?
Quanti dubbi ci assalgono e quanta
confusione proviamo di fronte a scelte importanti, come ad esempio il
lavoro o l'amore?
Quanta paura ci provocano i
cambiamenti soprattutto quelli che non dipendono dalla nostra
volontà?
Tutti abbiamo attraversato e vissuto
momenti del genere, che ci hanno fatto soffrire, gioire ma
soprattutto crescere e maturare.
Succede anche a Lylian, la
protagonista di questo romanzo. Una diciassettenne inglese che vive
nella contea dell'Hertshire, insieme alla mamma e al papà,
nel....Duemila? No, mi spiace, la storia è ambientata nella seconda
metà dell'Ottocento; perché cambiano gli anni e i secoli ma i
dubbi e le perplessità, quelli no, sono sempre gli stessi.
Lylian è una ragazza generosa, buona
e sognatrice, infatti cerca il vero amore. Ama leggere e scrivere e
vorrebbe diventare una scrittrice di professione, nel mentre inventa
favole e racconti per se e la sua famiglia.
Ma è anche una ragazza impreparata
alla vita e alla società, si sente sola, invisibile, piena di dubbi
e paure nei cambiamenti. Vuole libertà, ed è abituata a dire sempre
quello che pensa e a manifestare liberamente il suo pensiero tanto da
non voler adeguarsi alle regole di buona condotta e all'etichetta
dell'epoca, chiedendosi spesso a cosa serva studiare, ricamare,
pregare se poi le sue idee non vengono prese in considerazione dalla
società maschile.
Lylian cresce insieme al suo migliore
amico Charles Wright, trasferitosi a Londra per gestire gli affari di
famiglia e quando torna porta con sé due cose: un diario per la
ragazza e un cambiamento che influenzerà il rapporto tra lui e
Lylian. Cambiamenti. Di nuovo loro, destabilizzanti ma necessari
perché permettono alla nostra vita di cambiare e affrontare nuove
avventure e conoscenze come quella con Ian Hunter, con il quale la
protagonista si scontrerà su modi di pensare e atteggiamenti.
Chi sarà l'amore della sua vita?
Charles, il suo migliore amico, Ian il cugino o un terzo personaggio
che comparirà più avanti? Non vi svelerò nulla perché ciò che vi
ho detto fin qui è solo la minima parte di quello che avviene nel
romanzo.
Romanzo che nasconde sempre un colpo
di scena, quando tutto sembra volgersi verso la calma e la
tranquillità ecco che qualcosa cambierà l'evolvere della storia.
Federica è una scrittrice emergente
che ha saputo destreggiarsi bene con il periodo storico, con i
personaggi e i colpi di scena. Ho apprezzato molto questo libro e la
particolarità della voce narrante, una quercia testimone della
storia di Lylian.
Una bella storia d'amore che mi ha
ricordato moltissimo i romanzi di Jane Austen e “Nord e Sud” di
Elizabeth Gaskell. Amo “Orgoglio e Pregiudizio” e le storie
d'amore e come non apprezzare e sognare con questo testo.
In ogni libro trovo sempre un punto
di riflessione o risposta a un momento particolare della mia vita;
anche questo testo è stato importante, perché ci ricorda quanto
siamo simili nelle nostre paure e nei nostri desideri. Tutti vogliamo
trovare il grande amore e tutti abbiamo paura di non riuscire a
capire chi siamo.
Quindi non posso che consigliarvi
questo libro...probabilmente lo rileggerò perché, da romanticona
quale sono, vorrei riperdermi di nuovo tra le trame della storia
d'amore.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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