Titolo: "Le anime pure"
Autrice: Elisa Mura
Lungo il percorso della nostra vita,
incontriamo moltissime persone. Alcune passeranno senza lasciare
alcun segno, ricordi impalpabili di un passato che ci portiamo
dietro. Altre, invece, saranno decisive e importanti per l'evolversi
della nostra vita. Persone che influenzeranno in maniera positiva o
negativa il nostro presente e futuro, ma che saranno comunque
importanti perché ci metteranno di fronte a noi stessi, ci
cambieranno nel bene e nel male, ma soprattutto ci permetteranno di
crescere rendendoci più forti.
Edward Ferrant, uno dei protagonisti
maschili di questo libro, rifletterà molto sul destino,
sull'importanza degli incontri e il loro effetto sulla sua vita.
Edward, in effetti, incontrerà persone che saranno determinanti per
la sua crescita personale e affettiva, come ad esempio Margareth, la
donna di cui si innamorerà e sposerà e da cui avrà l'adorata
figlia Adele. Conoscerà John Barrow da cui avrà un lavoro, una casa
e qualcosa di ancora più prezioso e importante: l'amicizia. Ma ci
saranno anche persone negative come George Barrow, figlio di John, un
essere viscido, arrogante, maleducato, giocatore d'azzardo che
manderà in bancarotta gli affari del padre. Sarà proprio George a
cacciare Edward di casa, lasciandolo senza lavoro e senza
un'abitazione.
Edward è un uomo perbene, non si
scoraggia e non cede alle prevaricazioni. È un ottimo lavoratore,
sempre pronto ad aiutare il prossimo, uomo che ispira fiducia
nell'altro, crede nel destino e che qualcosa di positivo accade
sempre. Il fato, infatti, agisce per lui e gli farà incontrare
l'altro protagonista maschile della storia: Sebastian Ash.
Sebastian è un proprietario
terriero, ricco commerciante, uomo generoso, passionale, impulsivo,
con un passato scomodo e pesante alle spalle. È un uomo che porta
con sé un dolore e una sofferenza atroci causati dalla perdita della
moglie Catherine; uccisa misteriosamente, il cui fantasma si aggira
per la tenuta di Southfield Park.
Lo spirito della donna spaventa tutti
gli abitanti della casa, facendo scappare per il terrore tutti o
quasi i lavoranti; ma non Edward che è deciso a tenersi il lavoro
perché ammira e ha fiducia in Sebastian e vuole capire meglio cosa
accade realmente nella casa.
Cosa succederà? Chi ha ucciso
Catherine? Perché il suo fantasma si aggira per la tenuta? È un
fantasma o pura suggestione?
Per scoprirlo leggete il libro,
seguendo la trama e gli indizi che la scrittrice lascia durante il
romanzo, perché quello che vi ho appena raccontato, è solo una
piccolissima parte di ciò che accade nel testo.
Questo libro è stato per me una
piacevolissima sorpresa, oltre a investigare cercando di capire i
misteri nascosti a Southfield Park, mi sono ritrovata sempre di più
attratta dalla storia fino ad affezionarmi completamente a tutti i
personaggi; positivi, sempre pronti ad aiutare il prossimo, ottimisti
nonostante le brutte situazioni che si ritrovano ad affrontare.
La trama è ben strutturata, scritta
bene senza risultare essere troppo articolata e difficile. Riesce a
mantenere viva l'attenzione del lettore con particolari importanti
raccontati sempre al momento giusto. Ho apprezzato molto, la capacità
di Elisa Mura di proporre salti temporali nella giusta maniera,
ordinata e elegante; non il caos che si ritrova in molti altri testi
dove si salta disordinatamente, da un passato ad un altro senza una
logica, perdendo la cognizione del tempo e del racconto.
Niente risulta ostico alla lettura,
anzi la storia è raccontata in una maniera talmente fluida che il
racconto scorre piacevolmente, ritrovandosi alla fine della storia
senza neanche rendersene conto.
Ho chiuso il libro soddisfatta per
aver trascorso del tempo in buona compagnia.
Scoprite i misteri di Southfield
Park, non ve ne pentirete.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
bellissimo libro, conosco personalmente Elisa e non avevo dubbi che la sua mente partorisse qualcosa di cosi bello....
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