Titolo: "La forma dell'acqua - The shape of water"
Autori: Guillermo Del Toro - Daniel Kraus
Editore: Tre60
Invisibili agli occhi degli
altri, ci muoviamo su questo palcoscenico, che è il mondo e la
nostra vita, come se fossimo delle semplici comparse. Lo sguardo
degli altri ci scivola addosso come se non avessimo forma o spessore.
Indifferenti alle nostre emozioni, sofferenze o paure, ci sentiamo
soli e incompresi. Ci chiediamo come sarebbe bello poter sentire,
almeno per una volta, l'attenzione e il calore di un altro essere
umano, qualcuno che si accorga di noi o ci veda per quello che siamo,
pregi e difetti compresi.
“Chissà com'era
sentirsi importante? Trovarsi improvvisamente a esistere non solo nel
proprio mondo, ma anche in quello di qualcun'altro?”
(citazione tratta dal testo)
Vogliamo essere accettati,
compresi, amati...visti.
Lo vorrebbe anche Elisa
Esposito, la nostra protagonista. Una ragazza muta sin dalla nascita,
abbandonata sull'argine di un fiume quando era piccolissima e
cresciuta in un orfanotrofio. Il suo carattere e la sua forza si sono
formati proprio all'interno di quel luogo inospitale, sopravvivendo
alle angherie dei compagni e delle istitutrici.
Elisa, vive in un piccolo
appartamento sopra il cinema Arcade di Baltimora e lavora come
inserviente presso il Centro di Ricerca Aerospaziale di Occam. Lavora
soprattutto nel turno di notte, insieme alla collega e amica Zelda.
La donna è molto protettiva nei confronti di Elisa, e sin dal suo
primo giorno di lavoro ha imparato il linguaggio dei segni per poter
comunicare con la ragazza.
Tutto sembra scorrere in
modo tranquillo, fino a quando non accade qualcosa che cambierà le
vite di tutti i personaggi.
Al centro di ricerca è
arrivata una creatura rara, un anfibio catturato nel cuore della
foresta Amazzonica: il Deus Brânquia. Una
scoperta eccezionale per gli scienziati del centro e per il mondo
intero. Una scoperta che dovrà rimanere top secret, fino alla fine
degli esperimenti. È stato creato un laboratorio apposito dove
tenere in vita la creatura e l'entrata è vietata ai non addetti ai
lavori, anche a Elisa e Zelda che dovrebbero pulire anche quella
parte dell'area.
Elisa
è attratta da quella stanza, sente che deve entrare e capire cosa
accade al suo interno, ma soprattutto deve vedere quella creatura.
Appena la vede, capisce che c'è
qualcosa che li lega, qualcosa che li unisce al di là delle parole e
dei discorsi. Riesce a percepire l'umore, le sensazioni e le emozioni
della creatura.
“Vuole
con tutto il cuore che lui capisca. Se non funziona, quella creatura
che sembra essersi materializzata direttamente dal tessuto dei suoi
sogni non può esistere appieno nella sua realtà...”
(citazione tratta dal testo)
Inizia,
così, questa misteriosa e per alcuni incomprensibile amicizia...cosa
succederà quando si renderanno conto che Elisa ha violato il sistema
pur di vedere il Deus Brânquia? Come evolverà il loro rapporto? A
quale destino andrà incontro la creatura?
Queste
sono solo alcune, delle domande che vi porrete durante la lettura di questo
libro magico e intrigante. Un libro che racchiude non solo una storia
d'amore struggente, ma anche molti spunti di riflessione, infatti,
diverse sono le chiavi di lettura racchiuse al suo interno. Il
desiderio dell'uomo di controllare e sopraffare la natura, il dominio
e il predominio di una nazione sull'altra, le sperimentazioni
scientifiche sugli esseri viventi, l'emarginazione, la solitudine e
il vuoto esistenziale della società moderna, la discriminazione e
soprattutto l'amore in ogni sua forma.
Ogni
capitolo è una scena del film che appare magicamente davanti ai
nostri occhi e fotogramma dopo fotogramma, i personaggi e la storia
prendono vita. I personaggi sono ben costruiti, accomunati da un
bisogno di sentirsi parte di qualcosa, dal desiderio di essere visti
come esseri umani dotati di pregi e anche difetti e non semplici
comparse, perlopiù invisibili. Hanno una complessa struttura
psicologica che li rende interessanti e intriganti, alcuni hanno più
forza e caratterialità degli altri, tanto da irrompere e occupare la
scena con la loro presenza.
Il
ritmo narrativo sembra seguire le emozioni e le sensazioni che stanno
vivendo i personaggi, ad esempio tranquillo e pacato, quando c'è
Elisa; irruento, forte, violento quando appare il personaggio di
Strickland.
Leggere
il libro, è come nuotare in un mare di emozioni e sensazioni, che ci
fanno sentire leggeri e in pace con noi stessi.
Ho
trovato bellissima la storia d'amore tra Elisa e il Deus Brânquia,
una storia fatta di silenzi e sguardi profondi. Sguardi in grado di
leggere l'anima, di percepire l'emozioni e le sofferenze dell'altro.
Una storia in cui non si hanno bisogno di parole dietro cui
nascondersi per conoscere e accettare l'altro, al contrario, l'amore
e la conoscenza tra i due protagonisti, avviene ad un livello più
intimo e profondo di quanto possa sembrare.
Ci
fermiamo troppo spesso alle apparenze e alla superficialità, non
pensiamo ad andare oltre le cose e i muri che alcune persone
costruiscono per difendersi da un mondo ostile. Dovremmo imparare ad
andare oltre, a sentire di più le persone e vederle realmente per
come sono, ad amare al di là dell'aspetto fisico e delle parole.
Dovremmo, semplicemente, imparare a rispettare il mondo in cui viviamo,
gli esseri viventi e noi stessi.
Buona
lettura!!
(Marianna Di Bella)
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