Titolo: Il profumo delle ciliegie
Autrice: Alaska Hopkins
Editore: Libromania
Quanto ci condiziona il nostro
passato?
Quanto dolore si cela dietro ogni
persona?
Quanti riescono a trovare veramente
se stessi e la felicità?
Quanti sopravvivono, invece di vivere
appieno la propria vita?
Domande all'apparenza diverse e
distanti l'una dall'altra, ma leggendo il libro e scoprendo i
personaggi di questa storia, ci renderemo conto che le domande sono
legate tra di loro e tra i soggetti del romanzo.
Ognuno di noi è unico e
irripetibile. Universi a sé stanti. Pur vivendo le stesse
esperienze, le nostre reazioni ad esse sono diverse perché diverso è
il nostro carattere, il nostro passato, i nostri ricordi e le nostre
storie.
Differenti sono i personaggi di
questo romanzo, dissimili ma legati alla protagonista Samanta. Ognuno
di loro porta dentro di sé un passato doloroso e una storia a cui
molti rimangono legati, provocando ripercussioni nelle decisioni e
nella vita presente.
Samanta Kovac è di nazionalità
moldava, ma vive e lavora a New York come giornalista. È una donna
di carattere, creativa, ironica, autentica, forte, impetuosa, ha
molto talento, vede le cose oltre la superficie riuscendo in questo
modo a leggere oltre le righe. È anche una donna con alle spalle un
passato segnato da sofferenza e dolore, con un grande vuoto che
niente e nessuno riesce a colmare.
Samanta è una donna che non lascia
trasparire troppo di sé, non ama aprirsi e raccontare il suo
passato. Un'infanzia vissuta con un padre violento, freddo e
distaccato e una madre dal carattere remissivo. Costretta dal padre a
frequentare un collegio, dai 6 ai 14 anni, al ritorno deve lavorare
la terra con il resto della famiglia. Il suo carattere non la fa
soccombere, scegliendo da sé la strada da percorrere per il suo
futuro. Al contrario, sua sorella maggiore Alesia reagisce in maniera
diversa. Sposa il primo uomo che la fa sentire amata, al centro
dell'attenzione e che sa darle un gesto d'affetto. Il marito è un
uomo buono, ma l'amore è altro e Alesia si renderà conto che nella
vita non ci si deve mai accontentare, si deve pensare a se stessi e
amarsi di più...lo capirà in tempo? Reagirà a questa situazione?
Riuscirà a far pace con il proprio passato?
Robert, invece, è il migliore amico
di Samanta, si conoscono da più di 10 anni e lui l'ama segretamente.
Anche lui, come gli altri personaggi ha un passato doloroso e dovrà
capire cosa è meglio per sé e per la sua felicità. Infine c'è
Jack, il capo di Samanta, proprietario del giornale per cui lavora e
il suo passato da inviato di guerra nel Vietnam ha lasciato segni
indelebili nell'anima, insieme alla morte dell'adorata moglie.
Riusciranno i personaggi a far pace
con il proprio passato e a trovare un po' di serenità? O sarà
troppo tardi?
Scopritelo attraverso la lettura di
questo piacevole libro.
Alaska Hopkins riesce a trasportarci
in questa storia piano piano, presentandoci i personaggi con calma,
per permetterci di scoprirli e conoscerli con attenzione. Ha
descritto molto bene le loro caratteristiche psicologiche. Ognuno di
loro ha una profondità e una storia importante, anche se
traumatizzati ognuno di essi riesce a farci comprendere che seppur
vivendo lo stesso trauma, si reagisce in maniera diversa.
Ho apprezzato in modo particolare le
descrizioni dei flashback di Jack e la guerra del Vietnam. Si riesce
a percepire nettamente, la sensazione di morte e sterminio,
sofferenza e paura di morire che trapela dai ricordi dell'uomo. Molti
veterani non si sono mai ripresi dai traumi psicologici che la guerra
ha provocato in molti di loro. Sopravvissuti ma spezzati e morti
nell'anima.
È una storia che racchiude qualcosa
che va al di là della semplice storia d'amore è soprattutto l'amore
per la vita. È importante ritrovare se stessi e superare il proprio
passato per andare avanti e vivere appieno.
Chiudersi al mondo vuol dire
chiudersi alla vita. Non permettetelo...buona lettura!!
Marianna Di Bella
Nessun commento:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili, verranno eliminati immediatamente
Privacy Policy