giovedì 12 settembre 2019

Ricordi - Mostra Fotografica: "Falcao, Ottavo Re di Roma"

RICORDI
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MOSTRA FOTOGRAFICA: 
"FALCAO, OTTAVO RE DI ROMA"



I ricordi sono foto che scandiscono il ritmo del nostro passato.
Sono fotogrammi che riemergono dalla nostra memoria, riconsegnandoci avvenimenti ed episodi della nostra vita che avevamo temporaneamente dimenticato, in un angolo della nostra mente.
Basta poco per farli riemergere, una canzone, un odore, un sapore o una foto e subito la nostra memoria torna indietro nel tempo a rivivere quei momenti.
Una foto per ricordare o un'intera mostra fotografica per rivivere il passato. Come, ad esempio, quella dedicata a Paulo Roberto Falcao.

La mostra fotografica, patrocinata dalla Fondazione Culturale Italo Brasiliana (FIBRA) e dal Ministero delle Relazioni Estere del Brasile e organizzata dall'Ufficio Culturale dell'Ambasciata Brasiliana in collaborazione con l'A.S Roma, è un omaggio a uno dei più grandi centrocampisti della storia del calcio mondiale.
Un centrocampista centrale elegante, un grande trascinatore, un uomo di grande carisma. Un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nell'anima dei romanisti e della città. Un rapporto nato con il piede sbagliato, tra incomprensioni, critiche e passi falsi ma, come sempre accade in tutte le storie, si cresce e si matura ponendo basi solide di fiducia e ammirazione. Creando un legame unico e indissolubile tra il calciatore, la tifoseria e la città. Un legame importante che dura ancora oggi, perché l'Ottavo Re di Roma, ha ancora un posto speciale nei cuori dei romanisti.


La mostra ospita 52 foto a colori e in bianco e nero che ripercorrono la carriera di Falcao, dai suoi
esordi nell'Internacional di Porto Allegre, passando per il quinquennio con la maglia giallorossa, la Nazionale brasiliana e l'uomo lontano dal campo.
52 foto accompagnate da didascalie che ricordano le gesta, gli avvenimenti del calciatore.
52 foto che ci guidano in un viaggio indietro nel tempo.
Entro e con calma e pazienza osservo e leggo tutto, anche se in verità sono affascinata dalle foto. Osservo ogni piccolo particolare, cercando di leggere oltre la superficie, riflettendo sui sacrifici che l'uomo, e non solo il calciatore, ha dovuto affrontare per arrivare a quei traguardi. Ad un certo punto mi fermo e mi accorgo che inconsapevolmente sto sorridendo. Uno di quei sorrisi che nascono dal cuore, spontanei, teneri.
È un sorriso che nasce dal passato. Un sorriso legato ai ricordi della mia infanzia, riportandomi agli anni dello scudetto (stagione 82/83), quando la bambina che sono stata, giocava ancora con le bambole e le domeniche erano sinonimo di famiglia, passeggiate, la Domenica Sportiva e l'immancabile radio con le cronache delle partite come colonna sonora di pomeriggi lunghi e a volte noiosi, perché siamo sinceri avrei preferito guardare i cartoni animati in televisione piuttosto che i gol segnati. Quegli anni sono stati speciali e unici, gli anni di uno scudetto che ha acceso e reso magica ogni cosa. La gioia incontenibile dei tifosi, la voglia di festeggiare insieme nelle strade, condividendo quel momento di unione e felicità. Per una notte le persone si sono unite e abbracciate, aiutate e sostenute, dimenticando per un momento i problemi quotidiani della vita. Una condivisione spontanea e irripetibile.

Una festa speciale e meravigliosa, soprattutto, per noi bambini che guardavamo tutto con meraviglia e stupore, in modo particolare, gli adulti. Li abbiamo visti piangere, ridere, emozionarsi, saltare e gioire per una squadra e una conquista che aspettavano da anni...un regalo sognato e desiderato con tutte le forze.
Uno scudetto indimenticabile per chi l'ha vissuto. Un ricordo e una sensazione che avevo accantonato, ma che questa mostra ha fatto riemergere con tenerezza. E con questi occhi colmi di emozione che continuo a guardare le foto, vedendo sfilare davanti a me grandi personaggi che hanno reso unica questa maglia. Continuo a guardare le foto e ringraziare per questa esperienza che mi ha permesso, non solo di scoprire e riscoprire un grande calciatore, ma di tornare bambina e ritrovare i miei ricordi.
Non lasciatevi sfuggire l'opportunità di vedere la mostra, avete tempo fino al 13 settembre 2019, presso l'ambasciata brasiliana a Piazza Navona.
Entrate, respirate a fondo e poi iniziate la vostra visita, sono convinta che ognuno di voi troverà il suo speciale e particolare ricordo legato all'Ottavo Re di Roma. Un ricordo che avevate accantonato in un angolo della vostra anima e che riemergerà in maniera prorompente facendovi rivivere la vostra infanzia, adolescenza...la vostra vita.
Buona mostra!!



(Marianna Di Bella)

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