Titolo: "La collezionista di storie perdute"
Autrice: Ann Hood
Editore: Newton Compton Editori
Buongiorno!!
Oggi visiteremo un posto
speciale, meraviglioso e magico per noi lettori. Viaggeremo fino a
Providence, ridente cittadina degli Stati Uniti e ci dirigeremo verso
Benefit Street, perché la nostra meta sarà la Biblioteca Athenaum.
Pronti?
Eccoci arrivati!
Entriamo in questo maestoso
edificio e senza far troppo rumore, sediamoci tra le varie sedie
poste in circolo che sembrano aspettare solo noi. Oggi si terrà il
consueto incontro del gruppo di lettura, composto da dieci membri,
legati dall'amore per i libri e dalla voglia di far parte di un
progetto. La giornata è particolare, perché verranno presentati i
nuovi membri, tra cui la nostra protagonista: Ava North
Ava è docente di francese
presso l'università cittadina, è un tipo poco socievole, ruvida,
sarcastica e sta attraversando un periodo difficile e doloroso. Dopo
25 anni di matrimonio, il marito Jim l'ha lasciata per un'altra
donna. La nostra protagonista si sente umiliata, spossata, infelice,
senza energie e il gruppo di lettura sembra rappresentare l'unico
modo per superare il trauma, distraendola dal dolore e da se stessa.
In effetti, il gruppo l'aiuterà a riflettere sulla sua famiglia e su
un passato caratterizzato da due tragiche morti che l'hanno segnata
profondamente, la morte della sorellina Lily e il suicidio della
madre.
Nel mentre, la figlia minore
di Ava, Maggie, è scappata a Parigi, abbandonando il corso che
frequentava a Firenze, per inseguire un ragazzo di cui si è
invaghita. La ragazza ha un passato turbolento alle spalle, segnato
da un'adolescenza fatta di eccessi e alcool. A Parigi, purtroppo, si
lascerà travolgere da droga e sesso, pensando di riempire, così,
quel vuoto che sente dentro da troppo tempo.
Due donne profondamente sole
e sofferenti che cercano se stesse e la forza per tornare a guardare
il mondo con occhi diversi.
Leggere il romanzo ci
permetterà di entrare nelle loro vite e nei loro pensieri
aiutandoci, in questo modo, a comprendere la complessità dei loro
caratteri. I capitoli del libro si alternano tra la storia di Ava e
quella di Maggie, intervallati a volte da alcuni dedicati a
personaggi che scoprirete durante la lettura e di cui non vi
anticiperò nulla. I capitoli dedicati a Ava li ho trovati più
introspettivi, interessanti e analizzano a fondo il suo dolore di
donna tradita e figlia abbandonata.
Belle le parti riguardanti
il gruppo di lettura, i libri letti e analizzati ogni mese. I libri
diventano una terapia per la protagonista che si ritroverà a
prendere coscienza di alcune problematiche mai affrontate o non prese
in considerazione, come ad esempio rendersi conto che la sua famiglia
non è così perfetta come lei ha sempre creduto.
Ciò che non ho apprezzato
della sua storia è il poco interesse verso la figlia, perché con il
passato turbolento della ragazza, mi sarei aspettata un'attenzione
maggiore verso di lei. A volte, sembra concentrata troppo su stessa ,
il proprio dolore e la fine del matrimonio, per rendersi conto che
almeno uno dei suoi figli ha bisogno di aiuto.
Dall'altra parte
dell'Oceano, invece, c'è Maggie che si perde completamente e la cui
storia non mi ha coinvolta per niente. Spesso, durante la lettura, ho
avuto la tentazione di saltare i capitoli a lei dedicati. Le due
storie sembrano scollegate per unirsi solo alla fine, con un finale
che ho trovato troppo precipitoso e poco sviluppato.
Ciò che ho apprezzato,
invece, è il percorso di crescita e consapevolezza di sé che
avviene attraverso la lettura. Analizzando tematiche importanti e
riflettendo seriamente sul passato, il presente, ponendo le basi per
un futuro più sereno.
Ann Hood, ha creato un
romanzo dove, non solo, pone le protagoniste in costante bilico tra
andare avanti o arrendersi, ma darà loro, tutti gli elementi per
intraprendere un intenso e doloroso percorso conoscitivo e di vita,
conducendole a un finale che vi lascerò scoprire. La storia lascerà
dubbi, perplessita e un sapore dolce e amaro, ma starà a voi leggere
e giudicare.
Andare avanti o arrendersi?
Non smettete mai di
camminare. Andate avanti, nonostante le ferite e le sofferenze.
Affrontate i problemi, imparate a chiedere aiuto e vivete ogni
attimo, perché la vita che avete a disposizione è unica e
irripetibile.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.
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