Titolo: "Gli eredi della Terra"
Autrice: Giulia Ottoni
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Quanto è difficile essere
se stessi?
Quanto è difficile
accettare la propria natura?
Tanto, se si vive in una
società che ci vuole tutti uguali e omologati, dove il diverso è
visto come un'anomalia, un problema. Accettarsi diventa complicato e
difficile, perché ciò che viene evidenziato sono solo i nostri
difetti e non gli innumerevoli pregi che ci vedono unici e
inimitabili. Ci sentiamo inadeguati agli altri, alla società che ci
circonda e a noi stessi, così, iniziamo una battaglia interiore, una
lotta estenuante in cui giorno dopo giorno, perdiamo parte della
nostra anima e della nostra unicità.
“...erano questi
gli attimi in cui ognuno di noi forma la propria persona, decidendo
così anche del proprio futuro.”
(citazione tratta dal testo)
Cosa avviene, invece,
quando, si vive in un'epoca passata in cui tutto ciò che non è
conosciuto e noto, è visto e additato come manifestazione del
demonio e quindi va eliminato in maniera definitiva? Accade che
interviene l'Inquisizione che, nelle epoche passate, aveva il compito
di: “...epurare il mondo da qualsiasi contaminazione blasfema
e abominevole...”, in modo particolare, andava eliminato
tutto ciò che riguardava la stregoneria e la magia.
In questo romanzo, le
creature magiche sono in pericolo, costrette a nascondersi, celando
la propria identità.
Lodovico e Titania, i nostri
protagonisti, stanno cercando disperatamente di accettare la propria
natura di creatura magica, evitando l'Inquisizione. Lui è un mago e
lei una fata. Vivono in paesi e nazioni lontane, ma sono accomunati
dalla necessità di trovare e accettare se stessi difendendo la
propria magia.
Avete riconosciuto i nomi?
Sì? Bravi, sono proprio loro, due dei creatori del pianeta Benux,
conosciuti nel libro “La figlia della leggenda”. Nel romanzo
abbiamo conosciuto i loro discendenti e parte della loro storia,
mentre in questo prequel, conosceremo la loro storia e il loro
passato.
Lodovico gira per i paesi
del Nord Europa insieme al cugino Axel, unico superstite della sua
famiglia. I due ragazzi non sono ancora pienamente consapevoli della
loro forza magica, di se stessi e della propria identità.
“(...) Non dovrete
più sentirvi fuori posto o timorosi di nascondere ciò che siete.
Voi siete dei maghi, avete sulle spalle un grosso potere e anche
grandi responsabilità; ma, malgrado tutto, voglio che capiate che
questo nostro essere non va nascosto. Dovete conoscervi, dovete
comprendere come usare le vostre potenzialità, ampliare la mente e
innalzarvi agli esseri superiori quali siete.
(…)
Avete il diritto di
vivere senza paura.”
(citazione tratta dal testo)
Titania, invece, ci porta a
conoscere un lato della sua vita, in un'epoca in cui le donne non
avevano diritti, solo doveri. Non poteva intervenire nelle decisioni
degli uomini, rimettendosi al loro volere e alle loro decisioni. Non
poteva esprimere liberamente il suo pensiero o le sue idee.
“Avrei tanto
voluto nascere uomo, fare parte di quel gruppo attivo di persone che
avevano l'opportunità di decidere della propria vita, combattere per
i propri ideali ed avere una voce nella comunità.”
(citazione tratta dal testo)
Quando scopre di essere una
fata, si riappropria della sua identità, non solo magica ma anche di
donna, padrona di se stessa e del proprio destino.
“Sapevo, però,
che ora le cose per me erano cambiate con la Trasformazione: non ero
più una semplice donna in mezzo alle tante, imbavagliate dal giogo
degli uomini. Potevo essere in qualche modo libera di essere ciò che
ero, ossia una fata.”
(citazione tratta dal testo)
Come si incontreranno i due
protagonisti, come si evolveranno le cose e come nascerà il pianeta
Benux lo lascerò scoprire a voi lettori, affidandovi alle parole di
Giulia Ottoni. Parole intense, profonde e mature. In questo prequel,
la sua scrittura è maturata, regalando descrizioni più dettagliate,
attente ai particolari e alle emozioni dei protagonisti. Le sue
descrizioni trasportano il lettore all'interno del romanzo,
facendogli vivere appieno le paure e i molteplici dubbi che
attanagliano i protagonisti del libro.
Nuovi personaggi si
avvicenderanno all'interno della storia, due in particolare
attireranno l'attenzione del lettore: Axel e Aaron. Due ragazzi
diversi caratterialmente, ma accomunati dall'amore profondo per la
propria famiglia. Due ragazzi la cui sola presenza catturerà
l'attenzione del lettore, diventando ben presto i beniamini della
storia.
I personaggi sono ben
costruiti e la loro struttura psicologica è più matura e complessa.
Devo essere sincera, avevo
dei dubbi nell'affrontare questo prequel, perché parte della storia
di Lodovico e Titania era già stato svelato nel primo romanzo,
quindi avevo timore di leggere qualcosa di già noto e annoiarmi
durante la lettura. Invece, Giulia Ottoni mi ha piacevolmente stupita
con una trama che non mi aspettavo, descrivendo avvenimenti
importanti e toccando punti e situazioni che non solo approfondiscono
la storia, ma la rendono intensa e coinvolgente.
“Ma il destino
irrompe nelle vite di tutti con una prepotenza inarrestabile,
scaraventando via qualsiasi tentativo di normalità che ci si era
imposta e mettendoci davanti ad una delle scelte più difficili della
vita: decidere ed accettare le conseguenze del futuro.”
(citazione tratta dal testo)
Accettazione di sé, destino
e amore sono i fili che uniscono i personaggi e creano una trama
bella e profonda.
Amore per se stessi e per la
propria anima magica.
Amore per la vita.
Amore in ogni sfaccettatura.
Semplicemente...amore.
Buona lettura!
(Marianna Di Bella)
(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.
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