Titolo: Le donne della Resistenza
Autrice: Ilenia Carrone
Editore: Infinito Edizioni
Del periodo della Seconda
Guerra Mondiale si è parlato e scritto moltissimo. Libri, articoli
di giornale, riviste specializzate, ricerche, documentari hanno
dedicato ampio spazio a un periodo storico che ha segnato
profondamente il nostro passato. Segnando un cambiamento mondiale e
una presa di coscienza sulla difesa e il rispetto dell'individuo,
della libertà e umanità.
Un periodo storico che è
stato analizzato e studiato in ogni minima parte, sviscerando ogni
punto o tema possibile; ma c'è ancora molto da analizzare, scrivere
e studiare. C'è ancora molto da imparare da un passato che ha
segnato le vite dei nostri nonni, lasciando un'enorme cicatrice nel
cuore dell'umanità intera. Tutelare il proprio passato, vuol dire
porre le basi per costruire il proprio futuro, perché solo
comprendendo gli errori si può agire diversamente e in meglio. Per
fare tutto questo occorre mantenere attiva la memoria storica,
conservando tutto il materiale possibile e, soprattutto, permettere
ai giovani di usufruirne e capirne l'importanza vitale.
Questo saggio rappresenta un
ulteriore documento da leggere e custodire. Un saggio che pone in
evidenza il grande supporto che le donne hanno dato alla Resistenza
italiana. In quegli anni, molti giovani, stanchi dell'oppressione,
dei morsi della fame e della miseria che aumentava sempre di più,
hanno iniziato a ribellarsi, muovendo i primi passi verso una
riappropriazione della propria vita e libertà. Hanno lottato
mettendo a rischio la propria vita per liberarsi dal giogo dei
tedeschi, in attesa dell'arrivo degli alleati, sbarcati prima in
Sicilia e poi nel Lazio e che lentamente stavano avanzando e
affrontando le forze nemiche, liberando regioni e città.
L'apporto delle donne è
stato determinante per la Resistenza, perché erano quelle che
potevano muoversi più liberamente, passando facilmente i posti di
controllo dei tedeschi. Nascondevano i prigionieri, i “disertori”,
portavano volantini, armi e accompagnavano i medici nei nascondigli
dei partigiani feriti. Hanno percorso chilometri in bicicletta o a
piedi mettendo a repentaglio la propria vita, convivendo
costantemente con la paura e la morte, ma sentivano che era giusto
così.
Per molti anni, la loro
partecipazione e il loro contributo è rimasto invisibile, nascosto
tra le maglie burocratiche, non concedendo loro il giusto merito.
Questo saggio, invece, mette in evidenza il grande apporto che hanno
saputo dare. Grazie al recupero di materiale negli archivi e alle
testimonianze orali dei figli di alcune partigiane, l'autrice ha
ricostruito e analizzato la situazione politica della zona di Carpi e
il contributo delle donne.
Il testo analizza, non solo
il periodo storico, ma anche il grado di emancipazione delle donne
partigiane, sia prima della guerra che durante gli anni
immediatamente successivi, evidenziando il grado di istruzione, le
motivazioni che hanno spinto le donne a partecipare, il ruolo nelle
famiglie, facendo una comparazione tra loro e i figli.
Quello che si evince è che
molte di loro hanno cercato di dimenticare quel periodo, evitando di
raccontare gli episodi e le emozioni vissute, tutelando in un certo
modo i propri figli. Donne che hanno lottato non solo contro un
nemico fisico, ma anche contro una mentalità chiusa e innumerevoli
stereotipi per cui venivano considerate inabili e incapaci nel tenere
ruoli importanti, sopratutto, nella sfera politica.
Ciò che non ho trovato e
che mi aspettavo da questo testo, sono state le storie e i racconti
di vita vissuta. Esempi in grado di rendere vive e familiari alcune
di queste donne, permettendoci di entrare in profondità nel loro
animo e comprendere meglio le loro motivazioni, sensazioni e paure.
Leggere le loro storie avrebbe aiutato il lettore a entrare in
empatia con loro e con la storia, ma ancora una volta sono rimaste un
numero e una presenza inconsistente.
È importante ricordare ciò
che accaduto, salvando le parole degli ultimi testimoni, custodendo
il materiale storico e avvicinando le future generazione a questo
tesoro di inestimabile valore.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.
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