Titolo: "La casa delle farfalle"
Autrice: Silvia Montemurro
Editore: Rizzoli
Una ragazza passeggia lungo
le rive del lago di Como, il vento le scompiglia i capelli ma non
sembra farci caso. Il suo sguardo è perso, troppo assorta nei suoi
pensieri per rendersi conto di ciò che le accade intorno.
Lei è Anita, ha 30 anni e
insegna biologia all'Università di Colonia. È tornata a Como non
solo per stare un po' con la madre ma, soprattutto, per ritrovare se
stessa. È andata via, lasciandosi dietro un fidanzato, un lavoro e
una vita tranquilla e pacata. Perché è scappata? Cosa le è
accaduto?
Non è ancora pronta per
svelare il suo segreto, preferisce rifugiarsi nella villa di
famiglia. Un luogo che racchiude tutti i suoi ricordi d'infanzia, i
momenti trascorsi con la nonna Lucrezia che le ha trasmesso l'amore
per le farfalle.
L'abitazione custodisce
numerosi segreti, infatti, se le mura potessero parlare
racconterebbero storie di amori intensi, profondi, amori mancati,
sofferenti, ma anche episodi di dolore, sofferenza, sfiducia. Storie
e avvenimenti che aiuterebbero Anita a comprendere meglio se stessa,
la sua famiglia e lo strano rapporto tra sua madre Margherita e la
nonna Lucrezia.
“Le case sanno chi le
ama davvero, chi si prende cura di loro. Le pareti sono intrise
dell'amore delle persone che non ci sono più. La polvere aiuta a
conservare l'energia.”
(citazione tratta dal testo)
Un giorno, in una delle
tante stanze, Anita trova un quaderno contenente le schede e
ledescrizioni delle farfalle e il diario della nonna. La ragazza
incuriosita inizia a sfogliarlo e in un lungo salto temporale, ci
ritroveremo catapultati durante il periodo delle Seconda Guerra
Mondiale e conosceremo una giovane nonna Lucrezia. Una giovane donna
ancora ignara dei cambiamenti che avverranno nella sua vita e
dell'amore che colpirà la sua anima e il suo cuore.
Pagina dopo pagina
conosceremo tutte le protagoniste, scopriremo avvenimenti importanti
e dolorosi, vedremo cambiare e mutare la nostra giovane protagonista
e i ricordi ci investiranno, svelandoci un passato fatto di amori,
sofferenze, tradimenti, silenzi e incomprensioni.
Leggere questo libro sarà
un viaggio indietro nel tempo, in un'epoca in cui la diffidenza, la
paura e la fame attanagliava gli abitanti di Como e nel resto
dell'Italia. Un viaggio tra emozioni intense e profonde; un viaggio
tra tradimenti, silenzi e verità nascoste. Un viaggio alla scoperta
di se stessi e della propria anima.
“Non esiste un
unico volo, non c'è un percorso giusto da seguire. Ciascuno si crea
la propria traiettoria, anche se a volte è fatta di salti nel buio.”
(citazione tratta dal testo)
Silvia Montemurro ha scritto
un libro pieno di grazia e femminilità. Un libro in grado di colpire
al cuore del lettore, narrando in maniera delicata e lieve come il
volo di una farfalla, una storia piena di segreti, silenzi e amori.
Sì, perché nonostante il dolore e la sofferenza, l'amore è il
protagonista assoluto del romanzo. Amore materno. Amore filiale.
Amore per se stessi. Amore per la vita. Amore in ogni sua forma e
sfaccettatura.
“La vita di una
farfalla è breve. Il suo battito d'ali si consuma in pochi giorni.
Ma quegli attimi d'amore rimangono impressi come piccoli istanti di
felicità, nel cuore di chi resta.”
(citazione tratta dal testo)
L'autrice, attraverso le sue
descrizioni, ci trascina in scene sospese nel tempo, dove tutto
sembra accadere lentamente, mentre dentro l'animo dei personaggi e
fuori dalle mura della villa, imperversa la guerra, la sofferenza, i
tormenti e la vita.
I personaggi sono ben
delineati, in modo particolare Anita e Lucrezia. Ognuna di loro,
crescerà e maturerà tra le pagine del diario e del libro. Anita
ritroverà se stessa e l'amore per il prossimo solo grazie alla
verità e al passato di donne che hanno sofferto e sbagliato,
rimanendo ancorate ai propri segreti e silenzi. La giovane donna,
uscirà dalla sua crisalide per divenire una splendida farfalla
pronta a vivere a pieno la sua vita e a non lasciarsi sfuggire
l'amore.
“Per questo sono
tornata qui. In questa casa dove prima di me si sono rifugiate altre
donne interrotte. Perché è questo che sono: una farfalla dalle ali
spezzate che non si merita un'altra possibilità di volare.”
(citazione tratta dal testo)
Ognuno di noi merita
“un'altra possibilità di volare”, ma dobbiamo imparare a lottare
con tutte le nostre forze per riappropriarci della nostra vita.
Lottare per diventare le meravigliose farfalle che non sappiamo di
essere.
Lasciatevi avvolgere dalle
pagine del libro e vivete appieno questa storia intensa ed
emozionante.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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