giovedì 20 settembre 2018

Recensione: "La casa delle farfalle" - Silvia Montemurro

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Titolo: "La casa delle farfalle"
Autrice: Silvia Montemurro
Editore: Rizzoli



Una ragazza passeggia lungo le rive del lago di Como, il vento le scompiglia i capelli ma non sembra farci caso. Il suo sguardo è perso, troppo assorta nei suoi pensieri per rendersi conto di ciò che le accade intorno.
Lei è Anita, ha 30 anni e insegna biologia all'Università di Colonia. È tornata a Como non solo per stare un po' con la madre ma, soprattutto, per ritrovare se stessa. È andata via, lasciandosi dietro un fidanzato, un lavoro e una vita tranquilla e pacata. Perché è scappata? Cosa le è accaduto?
Non è ancora pronta per svelare il suo segreto, preferisce rifugiarsi nella villa di famiglia. Un luogo che racchiude tutti i suoi ricordi d'infanzia, i momenti trascorsi con la nonna Lucrezia che le ha trasmesso l'amore per le farfalle.
L'abitazione custodisce numerosi segreti, infatti, se le mura potessero parlare racconterebbero storie di amori intensi, profondi, amori mancati, sofferenti, ma anche episodi di dolore, sofferenza, sfiducia. Storie e avvenimenti che aiuterebbero Anita a comprendere meglio se stessa, la sua famiglia e lo strano rapporto tra sua madre Margherita e la nonna Lucrezia.

“Le case sanno chi le ama davvero, chi si prende cura di loro. Le pareti sono intrise dell'amore delle persone che non ci sono più. La polvere aiuta a conservare l'energia.”
(citazione tratta dal testo)

Un giorno, in una delle tante stanze, Anita trova un quaderno contenente le schede e ledescrizioni delle farfalle e il diario della nonna. La ragazza incuriosita inizia a sfogliarlo e in un lungo salto temporale, ci ritroveremo catapultati durante il periodo delle Seconda Guerra Mondiale e conosceremo una giovane nonna Lucrezia. Una giovane donna ancora ignara dei cambiamenti che avverranno nella sua vita e dell'amore che colpirà la sua anima e il suo cuore.
Pagina dopo pagina conosceremo tutte le protagoniste, scopriremo avvenimenti importanti e dolorosi, vedremo cambiare e mutare la nostra giovane protagonista e i ricordi ci investiranno, svelandoci un passato fatto di amori, sofferenze, tradimenti, silenzi e incomprensioni.
Leggere questo libro sarà un viaggio indietro nel tempo, in un'epoca in cui la diffidenza, la paura e la fame attanagliava gli abitanti di Como e nel resto dell'Italia. Un viaggio tra emozioni intense e profonde; un viaggio tra tradimenti, silenzi e verità nascoste. Un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria anima.

Non esiste un unico volo, non c'è un percorso giusto da seguire. Ciascuno si crea la propria traiettoria, anche se a volte è fatta di salti nel buio.”
(citazione tratta dal testo)

Silvia Montemurro ha scritto un libro pieno di grazia e femminilità. Un libro in grado di colpire al cuore del lettore, narrando in maniera delicata e lieve come il volo di una farfalla, una storia piena di segreti, silenzi e amori. Sì, perché nonostante il dolore e la sofferenza, l'amore è il protagonista assoluto del romanzo. Amore materno. Amore filiale. Amore per se stessi. Amore per la vita. Amore in ogni sua forma e sfaccettatura.

La vita di una farfalla è breve. Il suo battito d'ali si consuma in pochi giorni. Ma quegli attimi d'amore rimangono impressi come piccoli istanti di felicità, nel cuore di chi resta.”
(citazione tratta dal testo)

L'autrice, attraverso le sue descrizioni, ci trascina in scene sospese nel tempo, dove tutto sembra accadere lentamente, mentre dentro l'animo dei personaggi e fuori dalle mura della villa, imperversa la guerra, la sofferenza, i tormenti e la vita.
I personaggi sono ben delineati, in modo particolare Anita e Lucrezia. Ognuna di loro, crescerà e maturerà tra le pagine del diario e del libro. Anita ritroverà se stessa e l'amore per il prossimo solo grazie alla verità e al passato di donne che hanno sofferto e sbagliato, rimanendo ancorate ai propri segreti e silenzi. La giovane donna, uscirà dalla sua crisalide per divenire una splendida farfalla pronta a vivere a pieno la sua vita e a non lasciarsi sfuggire l'amore.

Per questo sono tornata qui. In questa casa dove prima di me si sono rifugiate altre donne interrotte. Perché è questo che sono: una farfalla dalle ali spezzate che non si merita un'altra possibilità di volare.”
(citazione tratta dal testo)

Ognuno di noi merita “un'altra possibilità di volare”, ma dobbiamo imparare a lottare con tutte le nostre forze per riappropriarci della nostra vita. Lottare per diventare le meravigliose farfalle che non sappiamo di essere.
Lasciatevi avvolgere dalle pagine del libro e vivete appieno questa storia intensa ed emozionante.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

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