Autore: Gennaro Carrano
Editore: Lettere Animate Editore
Questo non è un semplice libro di
splendide liriche.
Non è una raccolta poetica che ci si
aspetterebbe da un giovane poeta.
No, questo testo è un viaggio
intenso, un'immersione profonda nell'animo umano e in tutte le sue
sfaccettature.
Il libro prende vita, anima e corpo
attraverso una tragedia familiare, che vede coinvolti i due
protagonisti. Adelfo abusa, in modo violento e subdolo di sua sorella
Verginia.
Una violenza che segnerà la giovane
donna, che si vedrà rubare e violare qualcosa di intimo e
profondo.Un dolore e una pena che nessuna donna dovrebbe subire e
patire.
Gennaro Carrano, riesce con maestria
a farci entrare nella storia, nel dramma e nei successivi
svolgimenti, in maniera profonda, viscerale, con un'intensità e
coinvolgimento tali da leggere le liriche con passione.
L'autore ci fa intraprendere un
viaggio, durante il quale nulla sembra realmente quello che è, il
bene si confonde con il male e l'amore con l'odio. C'è una continua
lotta tra ragione e istinto e il confine tra giusto e sbagliato è
labile e incerto.
Gennaro Carrano è bravissimo a
esprimere tutto questo attraverso liriche intense, drammatiche, a
volte sensibili, facendo volteggiare il lettore tra le sue parole.
Di parola in parola, di pagina in
pagina ci ritroviamo alla fine senza rendercene conto, spiazzati da
ciò che abbiamo letto. La forza delle sue liriche, ritorna a
presentarsi nel nostro animo a distanza di tempo, con la stessa
intensità delle onde che si infrangono sulla spiaggia. Ritornano con
la loro forza dirompente, lasciandoci naufraghi ma con un bagaglio di
sensazioni ed emozioni che solo la lettura di questo testo potrà
lasciarvi.
Quindi non aggiungerò altro e vi
lascerò travolgere dalla lettura del testo.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
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