Buongiorno!!!
Eccoci
giunti all'ultima tappa di questo meraviglioso e avventuroso viaggio.
Durante
le precendenti tappe del blogtour, avete avuto modo di conoscere
meglio il testo, attraverso le citazioni, le motivazioni per
leggerlo, la recensione e l'intervista dei protagonisti. Grazie al
fantastico lavoro delle mie colleghe, non avete più nessuna scusa
per non leggere il testo e lasciarvi completamente ammaliare da
Odisseo.
Cosa?
Non siete ancora del tutto convinti? Va bene, allora per quest'ultima
tappa vi farò conoscere colui che ha dato voce e anima al libro. Un
ragazzo giovane, con tanto talento e...eh no!
Leggete
l'intervista e buona lettura!!
“Odisseo.
La forza dell'amore” è il tuo primo libro. Come mai hai scelto un
personaggio della mitologia greca come protagonista del tuo romanzo?
Innanzitutto vorrei spiegare la mia scelta facendo un piccolo preambolo se mi concedi. Il genere da me scelto (il fantasy) è stato il mio compagno di avventure per molto tempo, così quando ho avuto la malsana idea di iniziare a scrivere un libro ho pensato di dover essere innovativo, un tassello di un puzzle immenso diverso dagli altri.
Cosa
rappresenta per te Odisseo?
Odisseo
è il mio alter ego in tutto e per tutto: dal modo di porsi, ma anche
dai suoi pensieri è evidente questo fatto. A dire il vero credo che
il protagonista sia così ben descritto proprio per questo motivo:
riporto nero su bianco le mie emozioni, le mie paure ed i miei
timori.
Due
pregi e due difetti di Odisseo
È
onesto e intelligente, due pregi che raramente si possono trovare
nella stessa persona. Per quanto riguarda i difetti… è il classico
sapientino e spesso si fa travolgere in maniera troppo forte dalle
emozioni che prova
Nel
tuo testo, il giovane Odisseo affronta il famoso Labirinto di
Minosse, come mai questa scelta? Cosa rappresenta il Labirinto?
Come
dico anche nella prefazione del libro volevo fare qualcosa di
diverso, che lasciasse il lettore a bocca aperta quantomeno per
l’innovazione. Ebbene ho deciso di prendere Odisseo, uno dei più
famosi greci, e metterlo alla prova con diverse sfide riprese sempre
dalla mitologia greca. Nel primo libro si è trovato a tu per tu con
il Minotauro, poi vedremo che succederà nell’arco della saga.
Quale
messaggio vorresti lasciare ai lettori con il tuo libro?
Sinceramente
vorrei invitarli a riscoprire antichi miti e leggende. Vorrei aprire
in loro un varco nel petto per procedere dritto al cuore e innestare
lì quel pizzico di curiosità bambinesca che in nessuno dovrebbe mai
cessare di esistere.
“Odisseo.
La forza dell'amore” è il primo capitolo delle avventure del
giovane protagonista. Stai già scrivendo il seguito?
Ebbene
si, “Odisseo: la forza dell'amore” è il primo romanzo di una
trilogia chiamata “Odisseo” appunto, che vedrà il giovane eroe
coinvolto nella rivisitazione dei tre principali miti greci. Lo
abbiamo visto nel labirinto di Cnosso, nel secondo libro che sto già
scrivendo lo vedrete alle prese con la rivisitazione dell’Odissea
mentre nel terzo e ultimo capitolo della saga il giovane si troverà
a dover vivere una versione rinnovata della guerra di Troia. Con
tutta probabilità finirò di scrivere il secondo libro in un mese o
due quindi preparatevi!
Come
ho già detto mi rispecchio completamente in Odisseo, ma ho fatto un
lavoro di caratterizzazione molto accurato per tutti i ragazzi ed in
ognuno ho messo un pezzo di me. Da Teseo a Pothios, da Arianna a
Clio, tutti hanno una parte di me!
Se
potessi descriverti con un libro, quale sceglieresti?
Se
dovessi descrivere la mia scrittura con un libro sceglierei “la
teoria della specie” di Darwin, proprio per sottolineare
l’evoluzione che il mio stile ha subito, sta subendo e subirà nel
corso della trilogia. Per quanto riguarda me stesso… il trono di
spade. I tanti personaggi e i mille punti di vista usati da Martin
possono rispecchiare appieno ogni aspetto della mia personalità.
Quanto
è difficile per un autore emergente far conoscere il proprio libro e
se stessi?
Credo
che “difficile” non sia il termine adatto… ahimè ora come ora
emergere è un’impresa titanica specialmente se si presentano temi
diversi dalla massa. La gente vuole la monotonia, la storia di due
amanti problematici con un melenso lieto fine. Il mio è un genere
nuovo se così si può dire, e per questo è ancora più difficile
far sentire la mia voce...
Quando
hai iniziato a scrivere?
All'età
di 16 anni ho iniziato questo libro, ma avevo provato a scrivere una
storia già a 15 anni!
Cosa
rappresenta per te il mondo della scrittura?
La
scrittura apre la mente di chi scrive e di chi legge. Vorrei che i
miei coetanei capissero questa cosa e lasciassero stare per un
momento le frivolezze della nostra età...
Prima
di concludere la nostra intervista, volevo sapere qual è la tua
parola preferita. Quella che più ti piace, che ha una particolare
importanza e perché...
Ce
ne sarebbero mille da dire e altrettanti significati da poter
spiegare, ma se mi chiedi di restringere la cerchia a una sola
parola… “Intelligenza”: secondo me è la migliore dote che
chiunque possa avere, a discapito della furbizia, della simpatia o
della bellezza. Essere intelligenti nella vita è fondamentale e per
questo è la mia parola preferita!
Grazie
a Leonardo Marini per aver organizzato questo splendido Blogtour &
Giveaway e alle splendide blogger che hanno reso questo viaggio
divertente e interessante.
Grazie
a tutti voi lettori che avete partecipato numerosi e ci avete tenuto
compagnia.
Buona
fortuna per l'estrazione!!
(Marianna Di Bella)
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